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Autore: MC_Outlaw    03/12/2020    1 recensioni
Fanfiction seguito di 'Let's fight! For a Better Future' ed aggiornata con la fine della S3
La situazione è cambiata, dopo lo scontro che ha visto coinvolta la forza dell'Equilibrio. Ma ciò non vuol dire che adesso nel mondo sia tutto tranquillo. I supereroi di Parigi adesso dovranno vedersela con altri, agguerriti avversari. Nuovi nemici, ma coinvolti nel passato più di quanto possano immaginare
Genere: Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Alix Kubdel, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Let's Fight!'
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Dopo un piccolo inseguimento attraverso la foresta, il piccolo gruppo con Dragakin in testa aveva finalmente trovato il loro sfuggente bersaglio. Ma le cose, da quando lo avevano raggiunto, stavano iniziando a prendere una piega inaspettata

Dopo aver sentito la breve spiegazione di Nooroo, sia Dragakin che Alix non poterono far altro che restare confusi

"Ghiiza?" domandò la rossa, ripetendo il suo nome, non accorgendosi però della reazione scioccata dello stesso "Non ne ho mai sentito parlare prima. È un Kwami di un altro gruppo di Miraculous?"

Subito il mezzo drago si intromise "No, aspetta, la vera domanda è un'altra. Perché assomiglia così tanto ad Akuma?" chiese, mettendo a confronto lo spirito con i due demoni. Tra di loro, l'unica cosa che cambiava era l'espressione malevola della coppia a discapito di quella preoccupata del terzo "Sono praticamente due gocce d'acqua! Che razza di coincidenza sarebbe?"

Nooroo e Fluff, ancora più insicuri di prima su come procedere, si scambiarono uno sguardo, quasi ad intendersi sul da farsi. Fu il Kwami della Farfalla a decidere da dove partire "Iniziamo dalla base... voi due sapete che Akuma, prima di diventare ciò che è diventato, era un Kwami, giusto?" Il mezzo drago, così come la viaggiatrice temporale, gli fecero un cenno positivo "Bene, allora saprete anche che Akuma non è il suo vero nome... ma quello che gli è stato dato una volta sigillato" iniziando a parlare di ciò, però, lo spirito viola sembrò iniziare a vacillare "Un... un marchio di infamia, per... ciò che aveva fatto, ecco..."

"Proseguo io" lo interruppe Fluff, vedendolo in difficoltà "Anche se non c'è molto altro da aggiungere. Prima di essere sigillato e disonorato, il suo nome era appunto Ghiiza"

Il dragonide, sentendoglielo dire, assunse un'espressione corrucciata "Quindi sostanzialmente, Ghiiza ed Akuma sono la stessa cosa" lo fissò storto "O mi sbaglio? Voglio dire, devo sbagliarmi per forza, mi avete appena fermato dal farlo a pezzi"

Fluff si grattò la testa, continuando anche lei assieme a Nooroo ad osservare lo spirito alle loro spalle con null'altro che confusione nel cuore "Si, dovrebbero essere ovviamente la stessa cosa... non può essere altrimenti... ma è proprio questo che non capisco. Se così fosse, dopotutto, non dovrebbe nemmeno essere qui! Tu stesso hai intrappolato l'Akuma di questo tempo!"

Di risposta, Dragakin si grattò la nuca con gli artigli, cercando di darsi invano una spiegazione

"Io... io sento che non sono la stessa cosa... "spiegò Nooroo, voltandosi verso di lui ed avvicinandosi "Voglio dire... quando lo guardo... io ci vedo solo Ghiiza. Non è come quando hai permesso agli Akuma di uscire, con loro sentivo un senso di oppressione... ma non con lui" allungò una mano, quasi a volerlo toccare "È troppo... difficile da spiegare..."

Ghiiza, vedendo avvicinarsi a quel modo la mano del Kwami, la scansò con uno scatto istintivo, allontanandosi leggermente da lui con aria affranta. Persino i due umani, vedendolo reagire in modo così diverso dai demoni in loro possesso, intuirono che non potevano essere la stessa creatura

"Tu non hai nulla da dire, in proposito?" tuonò il mezzo drago allo spirito, mantenendo un tono minaccioso di proposito, facendolo sobbalzare

"I-Io... non... non posso..." balbettò in risposta

"'Non puoi' cosa?" proseguì, iniziando ad adirarsi "Non puoi dirci perché sei scappato prima? Oppure millenni fa? O forse non puoi spiegarci che cosa diavolo sta succedendo qui?!" dalle sue narici uscì un getto di fumo nero bollente "Ti sto dando il beneficio del dubbio solo perché Fluff e Nooroo ci hanno chiesto di aspettare! Ed anche a me sembri non avere nulla che non va... ma devi darmi qualcosa di più di una stramaledetta sensazione!"

Più parlava, più sembrava adirarsi, al punto di innalzare le squame affilate sul suo dorso. Quel suo modo di approcciarsi, però, servì solo a spaventare ancora di più lo spirito. Alix, vedendolo avere quella reazione, gli mise una mano sul braccio "Dragakin... no, AJ, adesso calmati, va bene?"

"Calmarmi?!" esclamò, furioso "Ma lui..."

"Lo so, l'ho capito..." dalla sua spalla, fece scivolare le dita giù per il braccio fino a congiungere la propria mano con la sua "Ti ricorda Akuma. E ti ricorda quanto ti ha fatto soffrire, nel tuo tempo" non ricevette una risposta, ma poté chiaramente sentire persino il palmo della sua mano irrigidirsi alle sue parole, poiché aveva colto nel segno "Ma se vogliamo venire a capo di questa storia, capire cosa sta succedendo, devi restare tranquillo. Fidati e non lasciarti sopraffare dalla rabbia, va bene? Ci sono qui io, andrà tutto bene"

Da che il mezzo drago aveva iniziato a respirare furente, il modo in cui Alix gli si stava approcciando e le sue prole sembravano aver avuto un miracoloso effetto calmante. Le scaglie si ritirarono e riuscì persino a sospirare per scacciare la tensione "Va... va bene... cercherò di calmarmi..."

"Fantastico..." rispose, sorridendogli. Poi si rivolse allo spirito, non arrabbiata come Dragakin, ma comunque con la giusta dose di diffidenza "Siamo disposti ad ascoltare cosa hai da dire. Spero tu sia convincente"

"Co-Convincente, dici?" rispose lui, tremante ed abbacchiato "Non so come f-fare ad esserlo... no-non avete motivo di fidarvi..."

"Tu... provaci e basta" disse Dragakin, tornando ad osservarlo con aria calma. Per cercare di metterlo a suo agio, nonostante l'idea gli diede un senso di repulsione, fu disposto ad abbassare la guardia ed a ritrasformarsi in AJ, per di tranquillizzarlo "Se... se veramente con Akuma non hai nulla a che fare... spiegaci tutto"

"Vogliamo che ci provi" aggiunse Shivihs, sforzandosi di sorridergli "... per favore"

"No, non state ca-capendo..." disse nuovamente "Anche se vo-volessi dirvi qualcosa, non posso! Sono so-sotto uno stramaledetto incantesimo per co-colpa di..." ma invece di finire la frase, dalla sua bocca uscirono delle bolle, facendolo quasi soffocare. In un momento di testardaggine, però, provò ad andare avanti "Pe-Per colpa di..." ma ancora una volta, al posto delle parole uscirono bollicine, stavolta facendolo tossire per il soffocamento

Vedendolo in quello stato, fu palese quale fosse la situazione, ma AJ chiese comunque conferma ai Kwami assieme a loro "Ragazzi, sta dicendo la verità? È come l'incantesimo che vi impedisce di rivelare le identità dei vostri Wielder a chi non le conosce?"

"Si, è proprio quello" confermò Nooroo

Alix avanzò una domanda "E... voi siete in grado di capire cosa vorrebbe dire? Insomma, è una vostra magia, magari ha effetti diversi su di voi. Tipo, capite cosa vogliono dire le bolle?"

"Capire le bolle?" scosse la testa Fluff, confusa "Credo dovrei parlarti meglio di questa magia... e comunque no, nessuno può capirlo. È una censura totale"

"C-Capisco..." terminò Alix, rendendosi conto della domanda ingenua

"Mi di-dispiace..." mormorò Ghiiza, tremante, per poi trasformarsi all'improvviso, diventando quasi "Però... però ora una co-cosa posso dirvela! Do-dovete tornare indietro! Basta co-con la vostra ricerca! Prima volevo trovare u-un modo per farvelo ca-capire, a-adesso posso dirvelo di p-persona! So bene dove state a-andando, è troppo pe-pe-pericoloso!"

AJ lo osservò storto per un attimo, poi operò volse lo sguardo su Alix, come volendo una risposta dalla sua semplice espressione. Sospirò e cercò di parlargli con calma "Stai dicendo questo perché ci stiamo avvicinando a chi ti ha fatto l'incantesimo di censura, dico bene?"

"S-si!" esclamò, felice di essere stato compreso

"Ed anche a chi ha rubato la magia a Shivihs, immagino" proseguì il ragazzo del futuro

"... si..." mormorò lui, dispiaciuto dell'accaduto

"Allora non possiamo fare come dici" decretò, preoccupando il Kwami di fronte a lui "Immagino tu voglia davvero metterci in guardia... magari aiutarci, dicendoci di andarcene. Ma non possiamo abbandonare tutto. C'è in ballo la magia di Shivihs, il Potere Assoluto. Prima di tutto, è il suo potere e dobbiamo recuperarlo. E poi una cosa simile non può restare in giro, magari tra le mani di gente pericolosa. Perché sono sicuro che stiamo parlando di gente pericolosa, giusto?"

"S-si! E no-non immaginate neanche quanto!" rincarò Ghiiza, ignorando la sua domanda

"E tu neanche puoi dircelo" aggiunse calmo, nonostante il modo di fare del Kwami identico ad Akuma lo stesse irritando "Ma proprio per questo, prima lo recuperiamo e meglio sarà per tutti"

"Ma... ma..." provò a pensare qualcos'altro da dirgli, per convincerli, ma non trovò parole adatte ed iniziò a sfregarsi le mani per l'agitazione, per poi scuotere la testa quasi sul punto di piangere "I-In realtà immaginavo che non vi sa-sareste fermati... ma speravo... p-pregavo che lo avreste fatto..." si voltò per non farsi vedere in faccia "V-Vi stavo seguendo, mentre pensavo ad un m-modo di farvi andare via... m-ma mi rendo conto che sarebbe stato i-i-impossibile"

Tra tutti i presenti, la più mortificata dal suo atteggiamento fu Shivihs, che gli si avvicinò cercando di confortarlo "Hey, non fare così. Se sai chi siamo, sai anche che siamo molto forti, no?" fece per avvicinare una mano alla sua spalla, ma appena si sentì sfiorato, scattò all'improvviso e si allontanò da lei, impaurito

"M-Ma anche i vostri nemici lo sono! Forse anche più di voi" scosse la testa, mordendosi le labbra dalla disperazione "Non... non voglio vedere più succedere t-tutte quelle cose orribili, a nessuno!"

Shivihs, però, sorrise alle sue parole e gli si avvicinò nuovamente "Abbiamo passato un sacco di cose orribili e ne siamo comunque usciti bene. Certo, questo vale forse più per me ed AJ che per gli altri, ma proprio noi sappiamo bene che si può uscire da tutto e risolvere le cose. Vero, AJ?" gli domandò, facendolo sobbalzare

"Eh?! Oh... si, certo..." rispose lui, non tanto sorpreso di essere chiamato in causa quanto dal modo di agire dell'amica Kwami. Nonostante lui non riuscisse minimamente a discostare la palese uguaglianza di Ghiiza ad Akuma, lei sembrava essersene già fatta una ragione, quasi come non fosse importante

Ghiiza, capendo che non c'era davvero nulla da fare, sospirò e si arrese "A-Allora non c'è davvero modo di c-convincervi, eh?" e subito, cercò di tirare fuori un minimo di grinta "I-In questo caso... permettetemi di accompagnarvi! Se proprio do-dovrete affrontare certi pericoli, almeno vi potrò d-dare una mano! Credo. Spero..." terminò, sempre più demoralizzato ed insicuro

Shivihs però prese bene quella presa di posizione, e così anche Nooroo e Fluff, felici nonostante le loro riserve della sua decisione, che gli si avvicinarono per dargli il benvenuto, stupendo ancora di più il viaggiatore temporale

"Io davvero non li capisco..." mormorò a denti stretti, fissando un Ghiiza a disagio cercando di celare il proprio odio

Alix, vedendolo così corrucciato, cerò di spiegargli il possibile motivo "Ricorda che i Kwami vedono il mondo in modo diverso da noi. Fluff e Nooroo hanno subito capito che non c'era del pericolo nelle sue intenzioni, altrimenti non sarebbero così tranquilli. E così anche Shivihs"

"Non mi piace comunque " rispose lui, secco e freddo, per poi rivolgersi in tono irritato al Kwami estraneo "Prima di decidere se tu possa o no venire con noi, sarà meglio parlarne con tutti. La decisione va presa tutti insieme, chiaro?"

"... c-certo" rispose lui, cercando di restare calmo anche di fronte a quella sensazione di aggressività. Di contro, fu Shivihs a scaldarsi con il compagno umano

"Potresti anche smetterla di trattarlo così! È chiaro anche a me che non è Akuma!"

Dapprima non seppe come rispondergli, persino lui capiva che forse non era il caso di reagire in questo modo, ma il nervoso accumulato non gli permetteva di ragionare a mente lucida e rispose "Il fatto che non lo sia non vuol comunque dire che possiamo fidarci di lui. Adesso torniamo indietro e vediamo che hanno da dire gli altri"

Senza aspettare oltre, fu il primo ad uscire all'aperto, seguito subito da Alix e da Nooroo, che pareva cercare di mettere ordine nei pensieri e non disse o aggiunse nulla. Il modo di fare di AJ lasciò dietro di se un clima piuttosto pesante, sentito in particolar modo dal Kwami dell'Involuzione. Ma Shivihs era lì a rassicurarlo "Stai tranquillo, gli passerà. E sono sicura che gli altri ti accetteranno, quando vedranno quello che vediamo noi"

"L-Lo spero..." mormorò in risposta, ricevendo una pacca leggera da Fluff, che stavolta non sembrò infastidirlo

"Noi ci crediamo! Quindi fallo anche tu!"

Ed accompagnato dalle due creature magiche, anche lui si incamminò in volo verso l'accampamento del gruppo

 

Nonostante fosse uscito per primo, AJ decise di rimanere in coda al gruppo, ad osservare le mosse di Ghiiza. Per tutto il tempo in cui avevano camminato, sembrava che Fluff e Shivihs avessero già iniziato a sentirlo come parte del gruppo, ed anche se non pareva molto incline a ridere o scherzare, percepì un senso di agio nel suo modo di discutere con le due Kwami. Nooroo, invece, si limitava ad osservarli con aria pensierosa, ancora senza dire una parola

E neanche AJ stesso sapeva che cosa dire. Nonostante quello che vedeva e ricordava, anche lui ormai non riusciva a credere che quello spirito potesse essere lo spietato massacratore del suo tempo, per quanto l'astio continuasse ad offuscargli la vista e non lo lasciasse a mente lucida

Riuscì a distogliere la propria attenzione dal Kwami solo quando Alix, al suo fianco, quasi non inciampò su un ramo mentre cercava di scavalcarlo, facendogli allungare una mano per aiutarla a non cadere

"Grazie" disse lei, non tranquilla come i Kwami, ma sicuramente meno in ansia di lui

AJ, però, si sentì in dovere di andare su un argomento di cui gli era molto scomodo parlare "... no, grazie a te. Per prima, intendo"

"Di che parli?" domando, genuinamente confusa

"Si, sai io... mi stavo... arrabbiando, prima, con Ghiiza e tutto quanto. E se non ci fossi stata te..." provò a dire, stupendosi da solo "Non so come hai fatto, ma sei stata incredibile"

"Oh, quello" rispose lei, sorridendogli con una punta di imbarazzo "Sai, non... non era nulla di speciale. Incredibile è una parolona"

"Per me lo è stato" riconfermò così le sue parole "Credo tu sia la prima che ci riesce... a calmarmi, dico. E prima di fare qualcosa di stupido. Credo tu lo sappia... ma sono una persona che a volte si arrabbia troppo... sto cercando di darmi una calmata, credevo anche di essere sulla buona strada, ma..." rivolse di nuovo lo sguardo verso Ghiiza "... mi sbagliavo"

"Non devi fartene una colpa" gli spiegò, capendo di che parlava "È normale. Non puoi semplicemente cancellare come ti sentì, è il tuo passato. Puoi imparare a conviverci, però. Fare in modo che la cosa ti causi sempre meno dolore, fino a riuscire a stare meglio, con il tempo. Le cicatrici non spariscono, ma possono essere coperte con altro. Con lui poi dovrebbe essere più facile, non è nemmeno Akuma, ormai è chiaro a tutti"

AJ, sentendola così sicura e precisa, sorrise "Heh... ne parli come se fossi una psicologa... per caso è quello che sei diventata? Super-eroina di notte, strizzacervelli di giorno?"

L'idea la fece ridere "Hehe! No, non proprio, ma ho avuto il mio bel da fare con questa situazione" poi si corresse in fretta "Cioè, intendevo con questo genere di situazioni. Parlo di Fluff. Ho sempre cercato di dare il meglio anche per aiutarla anche in queste cose"

"Beh, ma la situazione mia e di Fluff è abbastanza diversa" gli fece notare lui "Lei è intimorita dai viaggi temporali, io sono una bomba ad orologeria. Non mi sembrano cose trattabili allo stesso modo"

"Allora forse sono semplicemente brava. Anzi, incredibile, come hai detto tu" terminò in risposta, quasi soddisfatta, confondendolo leggermente

 

Ma anche se il momento pareva essersi fatto rilassato, la voce terrorizzata di Shivihs lo interruppe bruscamente "AJ! Alix! Correte, presto!"

Non se ne erano accorti, ma mentre camminavano avevano un po rallentato, ed in questo modo i Kwami in loro compagnia erano andati più avanti, raggiungendo la zona dove si erano accampati. Ma la paura che traspariva dalla voce dello Spirito dell'Equilibrio non faceva intendere che fosse tutto a posto come credevano

Ed infatti, accelerato il passo e giunti sul posto, videro un disastro. Il campo era distrutto, tanto le tende quanto i dintorni, sembrava essere passato un tifone. Non c'era più nessuno, ne Gabriel di guardia, ne tanto meno i ragazzi che si supponeva fossero a dormire. Sopra i veli delle tende c'era molto sporco e segni di scarpe, segno che qualcuno ci aveva camminato sopra. I Kwami svolazzavano da tutte le parti, cercando di capire cose fosse successo, eccetto Ghiiza che si sfregava le mani preoccupato

Alix si portò le mani sul viso piena di preoccupazione, in quanto era chiaro non era stata una cosa volontaria. Il terreno smosso ed il modo in cui era tutto rovinato e sgualcito faceva ben pensare fosse opera di qualcuno. AJ, invece, reagì in modo diverso. Tutta la rabbia che era riuscito a ricacciare in gola esplose nuovamente , facendogli digrignare i denti

"Cosa... cosa DIAVOLO è successo qui?!" esclamò, voltandosi in tutte le direzioni in cerca di indizi. E l'unico che riuscì a trovare fu proprio Ghiiza, che parlava tra se e se completamente turbato

"No... no... non può essere... non loro..." mormorava da solo, sospirando pesantemente

"LORO chi?!" tuonò AJ, avvicinandosi a lui, furente

"I... i fuorilegge" spiegò subito "Hanno un campo n-non troppo lontano da qui... è g-gente pericolosa, armata, hanno anche commesso atti d-di... di..."

"Terrorismo?" completò per lui la frase AJ, vedendolo annuire, capendo a quel modo della gente di cui parlava

"Ma il loro accampamento non doveva essere vicino alla montagna?!" esclamò Shivihs, piuttosto infuriata "Siamo troppo lontani!"

"Q-Quello principale si..." spiegò subito il Kwami oscuro "M-ma ne hanno anche altri, p-periferici, per co-controllare meglio la zona..."

"Dannazione, avremmo dovuto pensarci..." sospirò Alix, battendosi una mano in fronte ed avanzando una domanda "E sono loro le persone che dobbiamo temere? Quelle che ti hanno fatto l'incantesimo di censura"

"N-no... cioè, voglio dire, si, sono pericolosi, m-ma non quanto..." provò a spiegarsi, ma AJ lo interruppe in fretta

"Questo non è importante! Hanno preso i nostri compagni, forse gli hanno anche fatto del male!" si voltò di scatto e si rivolse aggressivo a Ghiiza "Se sai dov'è il loro campo, sarà meglio che tu ci porti da loro ALL'ISTANTE!"

Shivihs si piazzò subito tra i due, prendendosela con il compagno, benché intimorita "AJ, aspetta un momento, non ha senso prendersela con Ghiiza! Non c'entra con questa storia!"

Per un breve momento, le parole della Kwami scarlatta raggiunsero il cervello dell'amico che strinse il pugno e rispose "Si... ma... MA... GH... GAAAAH!" e senza riuscire a trattenersi, sferrò un calcio al tronco su cui sedevano attorno al falò smuovendolo senza farsi particolarmente male, ma iniziando comunque ad avere il respiro appesantito dalla collera

Ghiiza, nonostante fosse intimorito, si fece avanti "Vi... vi porterò al loro accampamento. S-So dov'è, a piedi c-ci vorrà qualche minuto. Anche loro f-fanno paura... ma vanno fermati..."

AJ, cercando di rimanere il più lucido possibile e vedendo che anche lui come tutti sembrava preso dalla situazione, gli lanciò uno sguardo a metà tra il furioso ed il dispiaciuto, prima di annuirgli "Allora... allora muoviamoci"

"Si, ma andremo senza trasformarci" propose Alix "Se arrivassimo lì facendoci notare, potrebbero fargli del male"

Anche se al ragazzo non andava giù l'idea di non essere già pronto a combattere, decise di rimanere d'accordo con la proposta della donna. Almeno momentaneamente. E senza dover attendere oltre, si incamminarono a passo spedito verso i loro obiettivi, prima che fosse troppo tardi

 

Ghiiza si mise in testa al gruppo, seguito di corsa dai due umani e dai tre Kwami, pieni di preoccupazione e speranza che la loro guida avesse ragione. Tutti tranne AJ, che fissava dritto di fronte a lui, con gli occhi quasi iniettati di sangue e digrignando i denti, cercando di trattenersi il più possibile

Dopo una decina di minuti, il Kwami dell'Involuzione bloccò tutti appena prima di un piccolo dirupo, dove la foresta finiva. Davanti a loro, si estendeva un accampamento molto grande e pieno di persone, un vero e proprio avamposto che occupava tutta la zona disboscata ai loro piedi. C'erano un gran numero di veicoli e di armi, abbastanza da far impallidire Alix in una situazione del genere

"Non ci voglio neanche pensare..." sussurrò, intimorita dall'idea "Eravamo così vicini... sicuramente hanno visto il fuoco, oppure qualche loro esploratore ci ha trovati..."

Nooroo concordò "Se non avessimo inseguito Ghiiza, avrebbero preso anche voi"

"Si, ma dove sono i ragazzi?" chiese Fluff, guardando tutt'attorno, senza uscire dalla boscaglia, l'unico luogo dove tutti si sentivano al sicuro

Shivihs, dopo una rapida occhiata verso le tende dell'accampamento, puntò la mano con sgomento ed esclamò "La... Laggiù!"

Gli occhi di tutti si voltarono nella direzione indicata, facendogli mancare un battito. Davanti a quella che pareva essere una tenda molto popolata si trovavano alcune celle, per la maggior parte vuote, eccezion fatta per l'unica che deteneva al suo interno Nino, Adrien e Gabriel. Sembravano essere molto agitati, ma non tanto per la situazione in cui si trovavano, Colpivano la gabbia e strepitavano, cercando di aprirla inutilmente con la forza, mentre gli uomini che li avevano portati li strattonavano con sguardi disgustosamente viscidi Marinette, Alya e Chloe, trascinandole a forza verso le loro tende mentre le tre ragazze cercavano di liberarsi, fissandoli terrorizzate

"Non... non vorranno..." provò a dire Alix, interrompendosi subito "Ma dove sono finiti i loro Kwami? Perché non si trasformano?! Fanculo la loro identità, qui la faccenda è gravissima!"

"Non lo so, non li vedo" rispose preoccupata Fluff "Eppure sento che sono nel campo!"

Nooroo avanzò una proposta "Dobbiamo intervenire noi! Ma dobbiamo stare attenti, loro sono molti più di noi ed armati! Ci serve un piano alla svelta!"

Mentre i tre discutevano celermente sul da farsi e Ghiiza osservava spaventato la situazione avanti a se, Shivihs sentì un terribile senso di disagio nel petto. E si voltò, preoccupata non per i ragazzi nel campo, ma perché sentiva che quella brutta sensazione veniva dal suo compagno "... AJ?"

Il ragazzo era arrivato al suo limite. Saperli rapiti era un conto, ma vedere l'espressione furiosa ed impotente del padre mentre la madre veniva trascinata via in quel modo e con quelle palesi intenzioni furono troppo per lui, per non parlare del resto dei suoi compagni

"A... aspetta!" esclamò la Kwami scarlatta, ma totalmente invano

"SHIVIHS TRASFORMAMI!" gridò a pieni polmoni, esplodendo di rabbia e trasformandosi in Dragakin. Ma non nel solito colosso dall'atteggiamento gentile a cui i ragazzi si erano abituati... questa volta, era uscito fuori il mostro

 

"Lasciateci andare!" continuava a gridare Marinette, ormai da troppo tempo e senza nessuna reazione, mentre le persone lì attorno la osservavano sghignazzando e pregustando il momento. Uno di loro, preso dalla foga del momento, le avvicinò la mano al volto per tastarne la pelle, inorridendola. Quando avvicinò anche il proprio viso al suo, chiuse gli occhi e sperò in un miracolo

Ed un miracolo, infine, avvenne. Dragakin arrivò in volo ed in picchiata con il braccio teso a pugno davanti a lui, colpendo in pieno l'uomo e scaraventandolo verso altri tre dietro di loro, ma mettendoci troppa forza nel farlo e finendo rovinosamente contro una delle tende, tirandola giù assieme a lui. Da subito gli Wielder non avevano capito cosa fosse successo, ma quando il mezzo dragò sbucò dalla tenda facendola a pezzi con gli artigli, furono estremamente sollevati nel vederlo. Anche se, dopo una prima occhiata, anche loro sembrarono preoccuparsi. Forse, più che un miracolo, quello che era arrivato era un castigo divino

Non era il solito Dragakin. O meglio, era decisamente lui, ma la luce nei suoi occhi era completamente sparita, dalle sue fauci e narici fuoriusciva del vapore nerastro e tutte le squame sulla sua schiena erano irte ed affilate. Marinette ed Adrien avevano già visto quel suo aspetto. Non era disperazione, preoccupazione o voglia di battersi per qualcosa di giusto. Era solo una spaventosa furia cieca, assetata di sangue

Appena si liberò dal tendaggio in cui era precipitato, ormai sotto l'attenzione di tutti, spalancò le ali e ruggì tutta la furia che aveva in corpo. Normalmente il ruggito del ragazzo dava coraggio ai propri compagni, ma in quel caso servì solo a spaventarli

Senza attendere oltre, i proprietari del campo si misero tutti in moto per scacciare la minaccia, correndo ad imbracciare i fucili per far fuoco sul bersaglio, ma lasciando libertà alle ragazza di correre al riparo, prima di finire nel fuoco incrociato. Neanche Dragakin però era lì per aspettare di farsi sparare. Si lanciò con un balzo verso un gruppo di uomini che stava caricando le armi, ad artigli sguainati, facendo a pezzi prima le armi tra le loro mani con dei fendenti verticali ed infine colpendo direttamente loro, squarciandogli il petto e scaraventandoli a terra, feriti ed in preda al dolore

Altri uomini iniziarono subito a circondarlo, stavolta con i fucili carichi, facendo fuoco appena mirato contro di lui. I proiettili trapassarono e bucarono le sue ali, ma non il resistente corpo da drago, su cui i colpi rimbalzarono, facendogli comunque non poco male per l'impatto violento. Se possibile ancora più furioso, il volse lo sguardo verso i suoi assalitori e, cosa ben più pericolosa, le sue fauci. Le spalancò, facendo ben intendere anche a chi non sapeva quali fossero i suoi poteri cosa stesse per fare, ed infatti vomitò un enorme getto di fiamme contro i terroristi che lo stavano mitragliando. Il loro istinto di sopravvivenza fu abbastanza rapido da farli scansare, ma non abbastanza velocemente da evitare completamente le fiamme, che gli avvolsero i vestiti ed i capelli, costringendoli a rotolarsi a terra per spegnersi. Ma quelli che aveva già attaccato non erano che un piccolo numero, rispetto alla quantità di persone che, di lì a breve, avrebbe cercato di fermarlo

Marinette, dal punto in cui si era riparata, osservava con terrore ciò che stava accadendo. Era la prima volta che lo vedeva in quello stato. Aveva sempre dato l'idea di volerlo fare, ma il massimo a cui si era spinto era contro Volpina nel suo tempo di origine. Stavolta, stava seriamente facendo a pezzi delle persone, e senza neanche preoccuparsene

"AJ... ti, prego, adesso fermati..." mormorò, ben sapendo che non l'avrebbe sentita, ma sperando che i suoi pensieri potessero aggiungere la sua mente annebbiata dalla rabbia

Il macello che Dragakin stava portando però servì da distrazione, infatti nessuno stava più prestando attenzione alle tre ragazze. Non era un piano e non era neanche preventivato, ma data la confusione improvvisa, era meglio sfruttare il momento. Ed in quel modo, Alix, diventata Bunnix, poté avvicinarsi a loro indisturbata con il favore della notte. Il suo arrivo le fece sobbalzare per un momento, ma furono sollevate di vederla

"State tutte bene?!" chiese loro, stringendole ed osservandole da capo a piedi, constatando che non fossero ferite, o peggio

"S-Si, adesso si" rispose Marinette, che nonostante la situazione fosse degenerata, non poteva non sentirsi al sicuro

"Ma che è successo?" domandò Nooroo "Come hanno fatto a prendervi?"

La corvina scosse la testa "Non ne sono sicura... so solo che c'è stato un momento in cui mi sono svegliata perché sentivo dei rumori fuori dalla tenda. Quando sono uscita a controllare, Gabriel era a terra privo di sensi circondato da questa gente"

"Si... e poi siamo arrivate anche io e Chloe" spiegò anche Alya "Ed anche i ragazzi devono aver sentito il baccano. Quando ci hanno notati, si sono fiondati su di noi..."

"Ed i Kwami dove sono?" domandò ancora Alix "Perché non vi siete trasformate?"

"Non ne ho idea!" esclamò sempre la giovane rossa, confusa quanto lei "Sia io che Marinette abbiamo provato a trasformarci, ma non ha funzionato!"

"Beh, Nooroo è qui adesso" fece notare Chloe "Dove diavolo eravate finiti?!"

"Io... io non ero lì, in quel momento" ammise dispiaciuto "Ma gli altri non sono venuti con noi! Sono sicuro che sono qui attorno! Ad andarcene siamo stati solo io, Bunnix e Dragakin... e..."

"E?" domandò Marinette "Chi altro c'era?"

Nooroo ed Alix si fecero leggermente da parte, rivelando Ghiiza, rimasto nascosto dietro di loro fino a quel momento

"Akuma?!" esclamò la bionda, spaventata "M-ma AJ non dovrebbe averlo sotto controllo?!"

"Non è Akuma!" esclamò Nooroo, perdendo la compostezza per un attimo e ricercandola subito dopo "... non lo è, ne siamo sicuri"

Le tre ragazze parevano alquanto confuse, quindi toccò ad Alix riportare l'ordine "Sentite, è tutto molto confuso e non è il momento delle spiegazioni. Dobbiamo liberare gli altri e salvare tutti!"

"Salvare Dragakin, vorrai dire" la corresse Chloe, stringendo i pugni, iraconda "Sarà anche forte, ma non può sconfiggere tutti da solo. E voglio davvero tanto dargli una mano a pestare questi bastardi!"

"... al momento, sono certa che quelli in pericolo siano proprio quegli uomini..." ammise, preoccupata nonostante quelle che erano le loro intenzioni, quasi spaventata nel vedere come il mezzo drago continuasse a fare a pezzi i propri nemici "Io e Ghiiza andiamo a cercare di risolvere la situazione. Nel frattempo, voi e Nooroo andate dai ragazzi e liberateli. Non penso vi noteranno, in mezzo al casino"

"Si, staremo attente!" gli rispose Marinette d'accordo con il piano "Andiamo ragazze"

E con al seguito Nooroo, il trio di giovani iniziò a sgattaiolare verso le gabbie, lasciando a Bunnix e Ghiiza il compito di gettarsi a capofitto nello scontro

 

Le celle non erano troppo lontane, i ragazzi avevano anche visto le compagne parlare con Bunnix, sapevano che stavano arrivando. Furono particolarmente sollevati dal tempismo con cui gli altri Wielder erano arrivati e di vederle sane e salve

"Per fortuna non vi hanno fatto nulla" disse subito Adrien, stringendo la mano di Marinette

"S-Si... siamo sollevate anche noi" rispose, imbarazzata "Dove... dove sono le chiavi?"

"Credo le abbia tenute uno di loro" gli rispose Nino "Ma non so chi"

"E figurati se in mezzo a quella baraonda le troviamo" asserì Chloe, tenendo d'occhio lo svolgersi della battaglia, con i compagni che abbattevano i nemici uno dopo l'altro

"Non c'è problema, ci pensiamo noi!" esclamò Nooroo, riferendosi a se stesso e Gabriel, vedendolo fortunatamente ancora con la spilla al collo "Mi spiace di essermi allontanato quando avevate bisogno..."

"Stai tranquillo, non è colpa tua. Non potevamo aspettarcelo proprio in quel momento. E poi ti ho chiesto io di andare con loro" gli rispose, rassicurandolo "Avete capito cosa è successo con Akuma? Avete risolto?"

"Non... esattamente, ma ora siamo un po più tranquilli..." disse, dubbioso delle sue stesse parole "Rimandiamo le spiegazioni a dopo, è lunga da raccontare e non è il momento adatto" gli disse infine, facendogli capire di fare in fretta

"Sono d'accordo. Nooroo, trasformami!" esclamò l'uomo, assorbendo il Kwami nel Miraculous e trasformandosi in Papillon. Ora era armato ed abbastanza forte da distruggere le sbarre della gabbia con un colpo di bastone, per liberare tutti

Sia la trasformazione che l'essersi liberato attirò però un po di attenzioni. Un uomo, alle spalle delle ragazze, puntò il fucile verso di loro e fece fuoco. Ma dopo tante battaglie, Papillon aveva imparato una o due cose dai suoi ex nemici, e si piazzò davanti a tutti facendo roteare rapidamente il bastone, riuscendo a fermare i proiettili come Ladybug faceva con lo yo-yo. Quando sentì il fucile scarico, passò all'attacco, saltando verso il loro aggressore per disarmarlo sempre con il bastone e stenderlo con un calcio allo stomaco

Ormai però era anche lui entrato nel mirino dei rapitori. Iniziando a vedere che si avvicinavano, domandò ai ragazzi non trasformati "Anche voi ragazze non trovate i vostri Kwami?"

"Si! E non capisco dove possano essere!" gli spiegò Marinette, cercando di rimanere dietro ad un angolo "Nooroo ha detto di percepirli qua attorno, ma anche dicendo 'Tikki, trasformami' non succede nulla!" terminò, mostrando che la formula effettivamente non funzionava

"Maledizione... allora dovremmo cercarli noi!" disse, rimettendosi in posizione difensiva con il bastone "Ma io devo tenere a bada questa gente..."

"Padre!" esclamò Adrien "Potenziami! Vi darò io una mano!"

"Adrien..." cercò di dirgli, preoccupato dalla situazione difficile da sostenere senza i suoi poteri da Chat Noir. Ma ben capendo i sentimenti del ragazzo, sia come figlio che come eroe, annuì ed accettò di fare come dettogli "Va bene! Allora dovrai proteggere tu i tuoi amici mentre cercate i Kwami! Concentrati sul volerti difendere, come una cassaforte... no, una fortezza!". Il ragazzo non ci impiegò molto a seguire le direttive del padre, al momento ciò che più di tutto desiderava era proteggere i compagni, in particolar modo Marinette. Ed una volta generate un minimo di emozioni, l'Agreste maggiore saltò verso la posizione del figlio e gli poggiò una mano sulla spalla, iniettandolo di potere "Bastillenforcer! Ti concedo il potere della difesa perfetta! Accetti di utilizzarlo?"

"Si, accetto!" rispose il ragazzo, iniziando a mutare. La sua pelle lasciò posto a dei mattoni di pietra, come fosse diventato un castello, ed i suoi occhi lasciarono il posto ad un paio di finestre, che comparvero un po ovunque sul suo corpo. I suoi capelli lasciarono spazio ad un torrione, così come anche le braccia e le gambe, che rimasero comunque snodate permettendogli di moversi come una persona. Aumentò inoltre di dimensioni, non diventando colossale, ma almeno tre volte più grosso di Papillon. Ed anche se era gigante e facile da prendere di mira, era visibilmente fin troppo resistente per essere scalfito dalle armi da fuoco

Appena terminata la mutazione, si mise su un ginocchio ed esso si aprì come fosse una porta, rivelando un ingresso al castello. Si rivolse ai propri amici, con voce distorta ed ingigantita dalla stazza "Ragazzi, entrate, dentro di me sarete al sicuro". I compagni, capito quale fosse il senso della sua forma, entrarono uno dopo l'altro nel castello. Al suo interno, pur non vedevano dove si trovassero, i ragazzi potevano spiare da ogni finestra disseminata sul corpo di Bastillenforcer semplicemente volendolo, così che lui potesse concentrarsi a battersi mentre loro gli davano una mano a cercare nei dintorni

 

Ora le forze in campo erano divise in tre, Da una parte c'era Papillon che lottava per la sua vita, dall'altra un gigantesco bastione semovente dalle fattezze di Adrien in cerca dei Kwami, mentre per ultimi erano rimasti Dragakin, Bunnix e Ghiiza, questi ultimi impegnati a guardare le spalle del ragazzo del futuro ed a cercare di limitare il numero di feriti, se possibile anche di azzerare quello delle vittime. Pensiero più della donna che del Kwami, lì in mezzo solo per cercare di aiutare

Bunnix estrasse l'ombrello e si mostrò aggressiva, cercando di intimorire i nemici, ma la rabbia di Dragakin era quello che preoccupava di più sia loro che lei. Era andata lì con l'intenzione di fermarlo, ma senza sapere come, in quello stato. Nonostante fossero praticamente spalla a spalla, era costretta a tenere d'occhio anche lui, per evitare che un colpo lanciato con troppa foga potesse colpirla

Lui, d'altro canto, non pareva intenzionato a fermarsi. Continuava a ruggire e vomitare fiamme più come un animale che come una persona, e di nuovo si gettò a testa bassa in mezzo ai nemici, che in qualche modo, nonostante il massacro e la fuga di molti, sembravano stranamente non finire mai

Ne buttò a terra un paio con una spallata, ma subito dietro di lui videro un'apertura, e tirarono fuori un'arma probabilmente ben più efficace di un mitragliatore. Se le munizioni non funzionavano, avrebbero provato con delle granate esplosive. tre terroristi erano già pronti, con la spoletta già rilasciata, aspettando il momento giusto per tirarla così che gli esplodesse addosso, sperando di farlo a pezza. Bunnix non se ne era accorta, lo stava tenendo d'occhio solo finchè le stava troppo vicino ed era occupata a vedersela con altri di loro, ma Ghiiza notò la pessima situazione

"A-ALLE TUE SPALLE!" esclamò, dando più voce che poteva, riuscendo a far girare Dragakin più per il tono che per ciò che aveva detto. Ma fu abbastanza da fargli rendere conto di ciò che stava per succedergli. Con un poderoso battito d'ali si alzò di quota proprio mentre le bombe a mano stavano arrivando sulla sua posizione, riuscendo ad evitare di finire fatto a pezzi, ma non a schivare l'onda d'urto assordante delle esplosioni. Il dover rimettere a posto l'udito lo fece fermare per qualche secondo, scuotendo la testa, e permettendo a Ghiiza di raggiungerlo

"V-Va tutto b-bene?" gli domandò, intimorito ma preoccupato

Dragakin dapprima non gli disse nulla, limitandosi a fissarlo, ancora con l'espressione e gli occhi vuoti. Ma tra un respiro affannato e l'altro, grazie anche alla necessità di fermarsi, si rese conto che il Kwami lo aveva salvato ed iniziò a riacquistare lucidità

"IO... io... si, tutto bene..." gli rispose, provando a calmare la respirazione ed iniziando solo in quel momento a guardare ciò che stava succedendo, preoccupato. Piano piano rimise anche assieme i pezzi, da quando la ragione lo aveva abbandonato fino a quel momento, osservando anche i propri artigli macchiati dal sangue "... ho fatto un bel casino, eh..."

"S-Si... ma ora s-stai meglio, mi sembra..." disse, quasi a chiederglielo per sicurezza

"... certo" rispose, prestando attenzione al campo di battaglia ed indicando Bastillenforcer "Non stavo seguendo, che succede?"

"S-Sono i vostri amici, c-cercano gli altri Kwami. Sono nel campo, li sentiamo tutti, m-ma le formule di trasformazione non funzionano..." terminò, sospettoso e preoccupato dalla faccenda

Saputa la situazione e vedendo che il Potenziato non pareva aver bisogno di protezione, vide che Papillon e Bunnix stavano lottando da soli, quindi prese la prima decisione ragionata dall'inizio dello scontro "Ghiiza, cerca di starmi dietro"

Anche se il Kwami non sapeva le sue intenzioni, capì che stava per muoversi quando richiuse le ali e provò a fare come gli era stato detto. Si gettò in picchiata verso il Wielder della Farfalla, circondato come la compagna, e lo afferrò in volo, inizialmente preoccupandolo

"D-Dragakin, aspetta! Sono... sono io! Gabriel!" esclamò, provando a divincolarsi, sperando che il mezzo drago non lo avesse preso di mira per via dei ricordi di chi era un tempo

"Non preoccuparti... mi è... passato" mormorò, dispiaciuto della sua reazione, ma tranquillizzandolo

"Oh... bene, allora. Ma perché mi hai preso a quel modo?"

Il ragazzo, prima di rispondergli, virò e prese la mira su Bunnix "Per raggrupparci! Bunnix!" esclamò infine, facendole notare che stava arrivando. La donna aveva già visto che si era calmato, fortunatamente anche senza il suo intervento. E quando vide la velocità a cui stava arrivando, intuì il suo piano. Saltò sul posto, ben sopra le teste dei loro nemici, così che il mezzo drago potesse recuperarla più facilmente. Ma invece di stare a penzoloni tra le sue braccia, come Papillon, afferrò la sua spalla per sollevarsi di più e salirgli sulla schiena, affiancandosi praticamente a Ghiiza e stando attenta a non impedire il movimento delle ali. Adesso, anche se ancora sotto tiro, erano almeno lontani dal campo di battaglia e potevano riorganizzarsi

 

Nel frattempo, Bastillenforcer ed i suoi inquilini temporanei continuavano a girare il campo. Adrien poteva tranquillamente ignorare persino le esplosioni delle granate, nulla riusciva a scalfire le sue mura, ma resistere ai colpo era solo l'obiettivo secondario. Quello principale, trovare i Kwami, era ancora in corso. I ragazzi dentro di lui osservavano in ogni direzione, cercando anche solo indizi che gli indicassero dove si trovassero

Arrivati nella zona dei veicoli, notarono in mezzo a tutte le jeep un unico camion scoperto. Bastillenforcer era troppo grande ed occupato a muoversi per notarlo, ma Nino si accorse del suo carico e richiamò l'attenzione di tutti

"Ragazzi! Guardate la!" esclamò, attirando gli sguardi di tutti nella finestra, anche quello del ragazzo potenziato

Sopra al mezzo di trasporto c'erano delle cinque urne di ceramiche chiuse, con sopra delle scritte in cinese. Non capivano cosa dicessero, ma tenendole d'occhio per qualche momento, notarono tutti quello che aveva notato il ragazzo. Non solo sembravano muoversi tremando ogni tanto, ma quei tremolii erano accompagnati da delle luci che sprizzavano dal tappo. Luci dei colori dei loro Kwami

"Li abbiamo trovati!" esultò Alya, contenta, al contrario di Marinette che fece notare l'ovvio

"Ma perché non stanno uscendo? I Kwami dovrebbero poter attraversare gli oggetti senza problemi"

Chloe rifletté un momento ed espose la sua ipotesi "Se questi sono gli stessi terroristi che eravamo venuti a cercare, allora sappiamo già che hanno qualcosa a che fare con la magia. Probabilmente anche quelle sono magiche"

Nino si accodò a lei "E le hanno create anche per trattenere il potere di Shivihs! Se lo hanno potuto estrarre, sicuramente possono anche metterlo dove vogliono! Le hanno solo sfruttate per altro!"

"Si, ha senso..." concordò Marinette, rimanendo dubbiosa "... ma le hanno davvero create loro? Intendo dire, sembrano... antiche" spiegò, vedendo che effettivamente erano rovinate dal tempo

"Create o rubate non ha importanza" fece notare Bastillenforcer "Quello che conta è liberarli!"

Allungò una mano ed afferrò l'intero mezzo di trasporto. Poi piegò le braccia come se lo stesse porgendo davanti a se ed aprì una porta sotto la spalla, permettendo agli amici di uscire e di camminare sopra il suo avambraccio. I quattro lasciarono la casa semovente e si avvicinarono alle urne, notando una cosa a cui prima non avevano neanche pensato. Assieme ad esse si trovavano anche i loro zaini, compreso quello di Marinette contenente la Miraculous Box, con sopra alcuni segni di sporco, come se avessero provato ad aprirla invano. Ma avevano altro a cui pensare, una volta recuperate le decorazioni di creta le aprirono subito, constatando con gioia che avevano ragione. Nel momento in cui le aprirono, i compagni Kwami uscirono librandosi in volo, piuttosto disorientati ma immediatamente felici non appena li videro

"Marinette!" esclamò Tikki, contenta come non mai e saltandole al petto per abbracciarla "Non sai che bello vederti! È stato terribile!"

"Calma Tikki, adesso sei libera..." le disse, stringendola per rassicurarla "Ma che cosa è successo?"

"Non lo so!" le rispose, cercando ipotesi dagli altri Kwami, tutti andati immediatamente dai loro Wielder e tutti egualmente confusi

Plagg, dall'alto del viso di Bastillenforcer, fece spallucce "Io so solo che ho sentito un gran casino, poi qualcuno mi ha afferrato e cacciato lì dentro. Sentivo ogni tanto Adrien che cercava di trasformarsi, ma non venivo neanche attirato dal Miraculous"

"Queste urne... le ho già viste..." mormorò Wayzz, ricordandosi anche dove "Ma certo! Le ho viste di sfuggita nel Libro dei Miraculous! Anche se a noi Kwami non era permesso leggerlo, sono riuscito a dare qualche occhiata al suo interno mentre Maestro Fu lo leggeva. Ricordo di averle viste li!"

Con la realizzazione del Kwami verde, Marinette prese in mano la Miraculous Box ed analizzò la situazione "Questi non sono terroristi qualunque, già lo sapevamo... ma non sono neanche persone che sanno far funzionare la magia e basta. Conoscono i Miraculous e volevano farne uso, in qualche modo. Sono sicura sapessero cosa c'è qui dentro"

"Molto probabile" la appoggiò Chloe, controllando il contenuto del suo zaino ed estraendo un piccolo carillon di porcellana finemente lavorato "Se fossero andati in cerca di roba preziosa, avrebbero preso almeno i miei gioielli. Non sono tra i più costosi che ho, ma gente del genere non ci sputerebbe sopra"

"Non hanno neanche preso i materiali riutilizzabili" si aggiunse Nino, mostrando che lo zaino con l'attrezzatura di sopravvivenza era rimasto praticamente intoccato

"Però i nostri Miraculous non li hanno neanche toccati" fece notare Alya, che come tutti aveva ancora addosso il proprio gioiello magico, il che li lasciò in dubbio se quella parte fosse vera o no

"L'unica cosa che possiamo fare adesso" sentenziò Marinette "È prenderli e farli parlare. Gabriel non avrà problemi e... e neanche AJ..." mormorò, sospirando, pensando al modo in cui prima stava combattendo. Era preoccupata, perché sapeva solo a mala pena dei suoi scatti d'ira e non ne aveva mai visto uno sul serio. Ma doveva essere anche decisa e rapida, se voleva intervenire "Ragazzi, trasformiamoci ed andiamo a dargli una mano! Te la senti, Tikki?"

"Certo, anche subito!" rispose la sua Kwami, pronta come lei ad entrare nel vivo dell'azione

"Tikki, trasformami!" esclamo la corvina, avvolgendosi con la magica luce della mutazione e divenendo Ladybug. E mentre anche gli altri compagni iniziavano a trasformarsi, lei si adoperò per far tornare Bastillenforcer ad essere Adrien, così che anche lui potesse seguirli come Chat Noir. La situazione era già abbastanza catastrofica, ma lei l'avrebbe comunque fermata, ad ogni costo

 

Dalla loro posizione sopraelevata, i tre Wielder già trasformati ed il Kwami oscuro poterono vedere in lontananza varie luci di trasformazioni magiche e tirare anche un sospiro di sollievo. I ragazzi si erano ricongiunti ai loro Kwami, cosa che anche Papillon poté confermare loro

"Bastillenforcer è tornato ad essere Adrien, li hanno trovati!"

"Bene" annuì Dragakin, ma senza quasi emettere emozioni "Raggiungiamoli e finiamo questa storia"

"AJ..." mormorò a bassa voce Bunnix, preoccupata per lui, ma senza dirgli nient'altro

Il dragonide, ritrovato il punto dove i ragazzi erano rimasti, lasciò andare il Wielder della farfalla a pochi centimetri da terra e fece scendere anche la compagna sulla sua schiena, prima di atterrare lui stesso. Tutti erano già trasformati e pronti all'azione, ne era felice, ma si sentiva comunque a disagio. Non stavano dicendo nulla, sembravano aver ritrovato una sorta di tranquillità, eppure lui sentiva dentro di se che le cose non stavano come sembravano

"Li avete ritrovati? Stavano bene?" chiese loro Papillon

"Si, ma credo che abbiamo tutti qualcosa su cui aggiornarci" spiegò celermente Ladybug, sia intendendo Ghiiza sia le urne che avevano imprigionato i Kwami, mostrandole anche ai compagni appena arrivati "Per il momento, dobbiamo tenere d'occhio queste e capire che cosa sono"

I tre Wielder le osservarono confusi, mentre Ghiiza gettò loro uno sguardo pieno di sconforto e di tristezza. La corvina non notò quello, quanto il suo fare nervoso e quasi sospetto, ma preferì non dire nulla dato che gli altri sembravano tranquilli attorno a lui. Meno i ragazzi, che ancora non avevano avuto modo di vedere l'essere magico

"Ma che-Akuma?!" esclamò Chat, vedendolo fluttuare libero e facendo venire un'altra fitta nel cuore della creaturina

"No, non è lui" asserì Bunnix, ormai certa persino lei stessa delle sue parole "Come abbiamo detto, ci dobbiamo aggiornare tutti. Preoccupiamoci prima di tutto di sbaragliare questa gente"

Dettò ciò, la ragazza si rimise in posa da combattimento brandendo l'ombrello. Gli altri non furono da meno, ognuno materializzò o afferrò la propria arma, compreso Dragakin questa volta, e si prepararono a dar battaglia. Ma la situazione era ben cambiata, appena si voltarono verso i loro nemici, non videro segni di preoccupazione o di aggressività. Ognuno di loro semplicemente era spaventato, ma non sembrava da loro

Mentre il gruppo di eroi li osservava, quello più vicino a loro lanciò un grido di terrore, facendoli saltare sull'attenti. Ma non era per lanciarsi all'attacco o per scappare. Appena poggiarono lo sguardo su di lui, questo si sciolse in una bizzarra melma nerastra e cadde a terra, informe, sparendo infine nel nulla. Il grido lanciato pareva quasi uscito da un film horror, talmente li aveva lasciati spiazzati ed inorriditi la scena, ma era solo l'inizio. In breve, tutti gli altri banditi lì presenti cominciarono a subire la stessa sorte. Uno ad uno, come se qualcosa li stesse trucidando sotto i loro occhi

E dopo qualche secondo di urla strazianti, non rimase più nessuno se non loro. Tutto ciò che rimase dello scontro erano i resti degli oggetti ed i banditi rimasti a terra, sventrati ed incendiati da Dragakin durante il suo raptus di furia

"M-ma che... che diavolo è appena successo?!" si domandò Queen B, guardandosi attorno disorientata

Nessuno però aveva una risposta alla cosa. Solo Ghiiza, nuovamente, abbassò la testa e sospirò, affranto di non poter parlare della situazione e della terribile scena che gli si era parata davanti

Dragakin, invece, osservò quasi paralizzato i corpi rimasti a terra. Gli era già capitato di combattere contro delle altre persone, fuori dal rifugio nel suo tempo. Si era trattata di gente marionettata da un Potenziato sotto il controllo di Akuma, non si trattava di far fuori o meno gente. Ciò che lo lasciò spiazzato furono gli sguardi quasi inorriditi dei compagni, e più di tutti, dei loro genitori. Anche se osservavano la scena nella loro interezza, considerato anche lo scioglimento causato da forse misteriose, per lui era come se fosse principalmente a causa delle sue azioni se erano così scossi. Li osservava, senza dire una parola e senza sapere neanche lui cosa dire. Ladybug e Chat Noir non ci misero però molto a notare il suo palese disagio

"AJ?" gli domandò la ragazza, avvicinandogli una mano al braccio "Va tutto bene?"

Ma appena prima di poterlo toccare, il viaggiatore temporale si scansò quasi d'istinto, facendole ritirare il braccio preoccupata. E dopo aver reagito in quel modo, spalancò le ali e chiuse gli occhi

"Io... ho bisogno di dieci minuti da solo. Per favore, non seguitemi!" esclamò, con voce rotta, prima di spiccare il volo ed allontanarsi rapidamente da lì. Prese la direzione da cui erano arrivati, senza addentrarsi in territorio inesplorato, ma senza che i ragazzi potessero seguirlo nonostante la sua richiesta

"AJ! Aspetta! provò a gridare Chat Noir, ma invano. Il giovane era già sparito chissà dove nella foresta. Non era troppo preoccupato che potesse essere in pericolo da solo, ma aveva capito qual'era il vero problema che lo aveva portato a scappare in quel modo

Anche gli altri Wielder e Ghiiza, pur spaventati dalla sua dimostrazione di forza, non poterono non preoccuparsi nel vederlo reagire così, ma se Ladybug e Chat Noir non sembravano sapere cosa fare, allora neanche loro avevano la minima idea di come reagire

Solo Bunnix non reagì allo stesso modo, impietrita e confusa, ma lo seguì con lo sguardo mentre si allontanata, rassegnata ma tranquilla. Si limitò semplicemente ad inviargli un mesto sorriso di complicità ed a sperare che tornasse da loro il più presto possibile, una volta sbollito l'imbarazzo e la frustrazione

 

 

 

 

 

Salve a tutti ragazzi, qui MC Outlaw. Enfatizziamo il "qui", dato che ci ho messo un sacco di tempo tra lo scorso capitolo e questo. Eh purtroppo vado a periodi, alcune volte sono veloce, tante altre mi devo prendere i miei tempi per blocchi o cavolate varie. Ma sono tornato, speriamo che i "dieci minuti" che servono ad AJ non si trasformino in altri mesi! Voi in ogni caso non preoccupatevi, piano piano completerò almeno questa storia, poi si vedrà. Per ora, diciamo solo che ci vediamo alla prossima!

MC Outlaw

   
 
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