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Autore: dirkfelpy89    05/12/2020    0 recensioni
"Torno su EFP con questa storia ambientata temporalmente come un seguito della mia fic “Otto Piccoli Maghi” ma chiaramente questa fic si può leggere tranquillamente anche senza aver seguito l’altra"
Dopo la tragedia di Marlott's Island la vita nella comunità magica è tornata alla normalità. Almeno fino a quando non viene trovato morto il Presidente del Wizengamot inglese. Accanto al cadavere un messaggio "4o" Cosa significa? Perché questo crimine orrendo?
Seguite Harry Potter ed i suoi auror alla caccia di una nuova minaccia che rischia di compromettere il Mondo Magico inglese ed il suo Ministero.
Genere: Avventura, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Cap 12, Resa dei Conti

27 Gennaio 2019

Ore 12 : 30

Al “tre” di Harry gli auror scattarono il più velocemente possibile. Svoltato l’angolo di High Road si trovarono di fronte una furiosa battaglia: tre figure incappucciate, riparate dietro alcuni detriti, erano intente a lanciare numerose maledizioni contro il gruppo di auror capitanato da David che stava avanzando con qualche difficoltà sotto i colpi del nemico.

“Prendete la mira e non sprecate un colpo!” urlò Harry, puntando la bacchetta verso il tizio al centro del gruppetto.
Il suo “Impedimenta” riuscì a bloccare il bersaglio mentre l’”Incarceratum” di Rose lo bloccò a terra.
Gli altri due, vistosi in netta difficoltà ed inferiorità numerica, si ritirarono ed entrarono in una piccola casa diroccata senza più porta che dava direttamente sulla strada.

“Sono in trappola!” esultò Rose.
“Come topi, ma i topi in trappola sono fin troppo pericolosi” rispose Harry.

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“Avada Kedavra!”
Neville per fortuna era stato attento e, insospettito dal comportamento del preside, aveva a sua volta estratto la bacchetta.
La maledizione lo mancò di diversi centimetri mentre lo schiantesimo di Neville prese in pieno il preside che si rovesciò oltre la poltrona di chintz e cadde a terra, svenuto.

“Uno schiantesimo in piena faccia alla sua età…rimarrà svenuto per un bel po’ di tempo” osservò il ritratto di Piton mentre Neville evocò delle funi che legano stretto il Preside Vitious.
“Che cosa indegna… un professore che schianta un preside… Assurdo!” mugghiò il ritratto di Phineas Nigellus”
“Oh ma temo che il preside Vitious non fosse proprio… nelle sue facoltà” rispose il ritratto di Silente, osservando l’uomo svenuto “Scommetterei che si tratta di una Maledizione Imperius… e ben eseguita, non avevo il benché minimo sospetto” Il ritratto di Piton annuì lentamente.

“Maledizione Imperius…” borbottò Neville.
“Credo che la vostra priorità sia mettere Hogwarts e gli studenti sotto controllo. Sono sicuro che gli auror si staranno prendendo cura di questi…disturbatori” aggiunse Silente, sorridendo al professore di Erbologia.

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“Maledizione, Maledizione e Maledizione! Siamo fottuti, Phil, fottuti!” Joe chiuse la porta alle sue spalle e si portò immediatamente dietro un divano rovesciato. Philip aveva preso posto dietro il bancone della cucina.

“Che facciamo? Che cazzo facciamo?” ululò Joe “Siamo in trappola come topi da strapazzo!”
Philip per tutta risposta rise. Una risata lugubre, senza gioia.

“Oh il mio Joe ha paura? Cosa vuoi fare? Li uccidiamo tutti, semplice!”
“Tu sei matto amico. Io dico… io dico che dobbiamo smaterializzarci prima che sia troppo tardi!” Joe borbottò e la risata di Philip si interruppe.
“Cosa? Vuoi scappare? Vuoi dargliela vinta?”
“No… ma siamo in due contro almeno una decina di auror! Non vedo molte alterantive alla fuga...”
“E allora? Gli ammazziamo tutti! Che problema c’è, sono feccia! Non dirmi che adesso te la vuoi dare a gambe perchè te lo scordi, questa è la nostra ultima occasione!”sbraitò Philip.
“‘Fanculo, tu sei pazzo, amico mio!”
“Pazzo? Oh no amico sono perfettamente lucido e consapevole del fatto che se adesso scappiamo… i 10 di Scozia e mezzo mondo magico ci staranno alle calcagna! E che quindi i nostri fratelli di lotta saranno morti per nessun motivo” Lo sguardo di Philip era assolutamente diverso rispetto al solito: i suoi occhi erano folli ed inoltre erano comparsi diversi tic sul suo volto di solito così impassibile e glaciale.

“E’ partito di cervello. Io certo non voglio farmi ammazzare…” pensò Joe. Lentamente si alzò ma la bacchetta puntata di Philip lo bloccò.
“So cosa vuoi fare”
“Phil io… niente non voglio fare niente” Joe lentamente estrasse la bacchetta. Non abbastanza perché Philip lo vide

“Tu vuoi scappare eh?
“No… io”
Avada Kedavra” Joe non se lo aspettava e prese la maledizione in pieno petto. La luce verde abbagliò per un attimo la piccola stanza e Joe cadde senza emettere un suono.
“Non ammetto traditori nelle mie fila” Philip sputò, si diresse alla finestra e, ben protetto, iniziò a scagliare maledizioni addosso agli auror che lentamente stavano avanzando.

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Il primo getto verde colpì un carretto a pochi centimetri da Harry. Il carretto esplose e l’auror si gettò a terra.
“Siamo allo scoperto, non possiamo avanzare facilmente!” urlò David.
Harry annuì e, riparato dietro un barile, osservò meglio che poteva la situazione.

“Ok, Rose, David, Jack e Malcom. Andate sulla destra dove non possono beccarvi e cercate una porta o una finestra sul retro. Un modo per entrare e colpirli alle spalle”
Rose e gli altri auror annuirono e scattarono sulla destra.

La casa dove i due incappucciati si erano rifugiati aveva sulla destra un piccolo viottolo delimitato da un muretto. Dopo aver percorso un centinaio di metri videro che effettivamente dietro alla casa c’era una porta di servizio.
Scavalcarono il muricciolo e si avvicinarono alla porta: Rose e Jack si misero vicini al muro alla destra della porta chiusa, David e Malcom sulla sinistra.

Dopo una rapida occhiata, Rose puntò la bacchetta e mormorò “Alohomora” la porta si aprì emettendo un leggero cigolio. I quattro auror, bacchette alla mano, scivolarono dentro un piccolo corridoio fiocamente illuminato.
A sinistra delle scale malandate portavano al primo piano, davanti a loro una porta socchiusa dava sul salotto.
“Io e Malcom andiamo di sopra, voi avanti” bisbigliò David. Rose e Jack annuirono e lentamente spinsero la porta davanti a loro.

La prima cosa che notarono fu il corpo che si trovava riverso a terra, palesemente morto. Dal fisico Rose pensò si trattasse di Joe… che cos’era successo in quella casa?Chi lo aveva ucciso? Philip... ma perché?
La seconda fu Philip che, nascosto dietro una finestra alla loro sinistra, era intento a sparare numerose maledizioni agli auror che lentamente cercavano un modo per avanzare.

In realtà era una situazione piuttosto semplice: Philip era palesemente fuori di testa e dava loro le spalle.
Purtroppo non appena Jack fece un passo il vecchio e rovinato parquet scricchiolò. Una cosa banale ed insignificante come uno scricchiolio fu fatale.
Philip si voltò ed intuì subito la situazione “Avada Kedavra! Avada Kedavra!” urlò puntando la sua bacchetta, questa volta, contro i due auror.

Rose riuscì ad evocare in tempo il solito scudo d’argento, l’unica difesa in questi casi e vero punto di forza di Rose. Jack non fu abbastanza veloce ma riuscì comunque, gettandosi a terra, ad evitare il fiotto di luce verde.
Rose si chinò di fronte al compagno e puntò lo scudo contro Philip
“Arrenditi Philip. Sei circondato!” Rose doveva solo guadagnare tempo perché, sicuramente attirati dalle urla, David e Malcom sarebbero arrivati in pochissimi minuti. Ma Philip non aveva nessuna intenzione di ascoltare.

“Preferisco morire. I Quattro orfani potranno anche morire oggi… ma il nostro sogno vivrà per sempre! Confrigo!”
L’incantesimo esplosivo colpì in pieno lo scudo evocato da Rose che riuscì, seppure con estrema difficoltà, a deviarlo. L’incantesimo deviato da Rose colpì il soffitto che cedette con un forte “BUM”

Philip osservò il soffitto crollare, impietrito dallo stupore o forse dalla paura mentre Rose ebbe appena il tempo di sdraiarsi accanto a Jack e porre lo scudo sopra di loro a difesa.
Poi il nulla.

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Quando dieci minuti dopo gli altri auror arrivarono sulla scena trovarono incredibilmente vivi sia Rose che Jack. Entrambi malridotti, contusi ma vivi.
Lo stesso non si poteva dire di Philip che perì, schiacciato dal soffitto che cadde proprio sopra di lui.

Trovarono la morte quattro dei sei assalitori e circa quindici alunni innocenti e sette abitanti del villaggio.
Terminò così la Battaglia di Hogsmeade del 27 gennaio 2019.

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Termina così questo sanguinoso attacco ad Hogsmeade e forse anche la storia degli Orfani.
Spero di averla resa il più interessante ed avvincente possibile!

Vi aspetto per l’Epilogo dove gli ultimi nodi verranno al pettine! Un saluto!

  
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