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Autore: vampyr885    19/12/2020    1 recensioni
Una poesia, una riflessione. Stanco, senza stimoli e con la testa altrove. Non penso più alla forma dell'amore, piuttosto penso alla sua evoluzione. In chiave allegorica. Non sono più tanto giovane, ma ad invecchiare non sono solo i miei anni. Un testo dedicato a qualsiasi età, ma sei hai oltre i 30 anni, prenditi una pausa, e anche un bicchiere di vino.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'evoluzione del mio amore
Nella mia vita ho amato tanto
Ma di quale amore parlo?
Amore è amore, e basta.
Azione e reazione.
Causa ed effetto.
Cominciai a nuotare tra le sue acque.
Da riva a riva.
Mi lasciavo travolgere tra le sue onde.
Dalle mie passioni alla passione.
Quest'ultima in forma pura
Costruiva gradini per il paradiso.
Non inteso come destinazione finale,
Ma come posto di temporanea pace.
"Permesso... posso entrare?"
Entravo,
in punta di piedi nei cuori di chi ho amato.
"Chiedo scusa, posso andare?" 
Uscivo,
Con piedi plumbei e cuore spezzato.
Ma ero giovane, e forte.
Nuotavo in quelle acque,
Salivo quei gradini.
La forza di uno spirito giovane.
Un atleta in costante crescita sentimentale.
Un giorno salii molto in alto.
"Ma che posto è questo?"
Fu bellissimo.
Non potei calcolare tempo e spazio.
Ma i miei tormenti mi tesero una gamba.
Inciampai e caddi così in basso.
"Ahia, che dolore ovunque".
Le acque prosciugate,
I gradini sgretolati.
Tutto non fu più lo stesso.
L' animo invecchiato.
Il mio cuore divenne terra arida.
Solo piccoli manti d'acqua ed io.
Navigai su barche solide
Per evitare d'esser bagnato.
Di tanto in tanto m'illudevo
Di veder angeli planar su di me.
"Mi scusi, lei va lassù, molto su?"
Chiedevo
Sperando di poterci tornare.
"No, meglio di no, non pensiamoci più"
Riflettevo
A meta strada non mi volevo fermare.
Questo succede toccando l'universo.
Cosa me ne faccio di un angolo di paradiso.
Così passai gli ultimi anni disteso.
Sulla barca solida.
A guardare in alto.
Forse il cielo.
Forse oltre le nuvole.
Forse oltre tutto.
Ma il mio cuore è ormai dormiente.
Il mio corpo ormai assente.
Lasciai reattivi solo gli occhi.
Quest'ultimi mi vollero un gran bene.
Creavano connessioni.
Posti bellissimi.
Splendide illusioni.
La vita che continuava
mentre restavo fermo.
Vedevano angeli planare su di me.
E sognavo un passaggio lassù.
Perchè i miei occhi erano un passo avanti a tutto.
Loro
amavano prima del cuore
Baciavano prima delle labbra
Facevano l'amore prima del corpo.
"Occhi " è l'altro nome di Amore,
Nel cuore e nelle menti
di coloro ormai spenti.
   
 
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