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Autore: vampyr885    19/12/2020    1 recensioni
Un'altra poesia, un'altra mia riflessione. Cosa sono i baci? Quando si pensa non più alla forma alla loro evoluzione. Un testo dedicato a qualsiasi età, ma anche qui, se hai oltre 30 anni, prenditi una pausa, e un bicchiere di vino.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'evoluzione di un bacio
Di baci ne ho dati tanti,
Ma quali baci ho dato?
Forse quei baci
Che mi furono prima innocenti sulle guance di casa.
Che divennero marchio di Eros sulle labbra di Venere.
Aumentarono sugli affetti più cari,
tra i visi che ho amato
sui corpi che ho bramato.
Consumai le mie labbra.
Come Prometeo rubavano il fuoco
non per donarlo agli aumani
ma bensì all'amore umano. 
Creavano ponti di contatto.
Accorciavano le distanze.
Nel tempo diminuirono.
Diminuirono sugli affetti più cari.
O tra i visi che ho amato
sui corpi che ho bramato.
Cambiarono forma
Iniziai a non baciare più sulle mani,
Ma bacia con lei mani.
Strette di mani e abbracci.
Ma sempre sinceri, sempre ardenti.
D'un tratto divennero anche astratti.
Nessun contatto.
Nè carni, nè visi.
Aumentarono in forma di pensieri.
Baciai i ricordi, e i ricordi baciavano me.
Non fu una mia decisione, ma scelse la vita per me.
Pensai, e accorciai le distanze terrene.
Pensai, e accorciai  le distanze ultraterrene.
Baciai i ricordi. E i ricordi baciavano me.
Ma sempre sinceri, sempre ardenti.
L'evoluzione del mio bacio.
Ma quali baci ho dato?
Tra tutti quelli dati,
confideró nei vostri ricordi.
Baciatemi con essi,
Così che io possa ancora sentire calore,
E sono sicuro che lo sentiró.
   
 
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