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Autore: vale ronron    30/12/2020    2 recensioni
Questa storia è ambientata durante il sesto anno, precisamente quando Harry, Ginny, Hermione e Ron si recano nella stanza delle Necessità per disfarsi del libro del Principe Mezzosangue. Tuttavia qualcosa va storto e a causa di un rocambolesco imprevisto i quattro ragazzi finiscono in un mare di guai. Tra litigi, risate e confessioni scottanti tutto si risolverà o quasi.
Dal testo:
“Miseriaccia…ma cos’è successo ?!” domandò Ron annaspando in cerca d’aria pulita.
“Non è evidente, Ronald ?!” affermò Hermione con tono saccente “Le pozioni cascando a terra si sono miscelate e hanno innescato un’esplosione che...”
“…Che ci ha colpito in pieno!!” concluse Harry.
“Per fortuna non ci siamo fatti niente!!” constatò Ron rincuorato.
“Parla per te Ron, a me è caduta una valigia in testa!!” lo contestò Hermione alzandosi dal pavimento.
“Per Merlino, è stata proprio una brutta esplosione, poteva andare anche peggio di così!!” stabilì Ron agitando le mani davanti al viso per provare a smuovere la coltre di fumo denso color fuxia e a tratti giallo paglierino e verde che gli impediva di respirare e di vedere bene.
“Questa volta, devo proprio dare ragione a Ron, mischiare pozioni a caso è molto pericoloso, saremmo potuti anche morire!!” ammise Hermione...
Buona Lettura!!
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
Capitoli:
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CAPITOLO 2

Chiacchierando durante il tragitto, Harry e Hermione arrivarono in biblioteca e non appena varcarono l’uscio della porta intuirono immediatamente la postazione di studio dei loro amici.

Infatti, individuarono quasi immediatamente il tavolo giusto, quest’ultimo era posizionato sotto ad una delle finestre della biblioteca e al centro di esso si ergevano due alte colonne di libri impilati l’uno sopra l’altro, mentre ad una dell’estremità si poteva scorgere un ragazzo, con una chioma rossa e spettinata, chinato su una terza pila di libri un po’ più bassa delle altre due.

“Ehi Ginny, ci sono novità?” domandò Harry affiancandosi al corpo di Ron mentre sporgendosi sul tavolo sbirciava il libro che stava leggendo.

La ragazza non ebbe neanche il tempo di rispondere perché fu interrotta dallo sproloquio del fratello:

“Finalmente siete tornati, allora com’è finita?! li avete presi i Bezoar??” esclamò Ron sbucando improvvisamente tra le due alte pile di libri.

“Hai raccolto i capelli!!” constatò Hermione, notando il nuovo cambio di pettinatura che avevano subito i suoi voluminosi capelli ricci.

“Spero non ti dispiaccia Hermione, ma ho dovuto chiedere a Ginny di farmi una treccia perché i tuoi capelli mi finivano sempre davanti agli occhi ogni dannata volta che ficcavo il naso dentro ad un libro!!” spiegò Ron esasperato.

“N…no, Ron…nessun problema!” assentì Hermione leggermente spaesata.

“Ciao ragazzi, che fate di bello?” domandò Neville avvicinandosi al tavolo, ciondolando spensierato, con un termos tra le mani.

“Studiamo!!” rispose Ron senza neanche alzare il naso dai libri.

“Giusto, domanda stupida!!...vi va un po’ di the caldo?” si corresse impacciato.

“No, grazie!!” sbottò Ron continuando a leggere il tomo di pozioni.

“E voi?” chiese Neville rivolgendosi a quelli che lui pensava fossero Harry, Ginny e Ron.

Harry e Ginny rifiutarono, mentre Hermione accettò il the ringraziando l’amico con un sorriso.

Io se fossi in te non lo berrei Hermio...Harry!!” la riprese Ron con tono duro rivolgendole un’occhiata tutt’altro che amichevole.

“Perché?!” chiese ingenuamente la ragazza.

“Io non sto bevendo perché sto rimandando il più possibile il momento di andare al bagno, e dovreste farlo anche voi tre, visto che non mi sembra proprio il caso di andarci in queste condizioni!!” spiegò il ragazzo lanciando uno sguardo inequivocabile alla sorella e ai suoi due migliori amici.

“Oh…cavolo!!” esclamò cupo Harry per tutti e tre.

“Ma come ho fatto a non pensarci!!” si rimproverò
Hermione sbattendosi una mano in fronte.

“Ma di quali condizioni state parlando?!” chiese confuso Neville alternando lo sguardo tra i quattro ragazzi.

“Credimi Neville per la tua salute mentale è meglio che tu non lo sappia!!” affermò risoluto Ron richiudendo il libro che stava leggendo e aprendone rapidamente un altro.

“Scusate, ma per caso in arrivo c’è qualche esame di cui mi sono dimenticato?!” chiese all’improvviso Neville con tono preoccupato.

“No Neville, tranquillo, ci stiamo solo portando avanti con il programma!!” rispose Ginny con premura rivolgendo un sorriso affettuoso a Neville.

“Capisco, allora vi lascio studiare in pace, ci si vede ragazzi!!” affermò il ragazzo salutando gli amici alzando con fare impacciato la mano in alto.

“Allora, si può sapere che cosa avete fatto tutto questo tempo in giro da soli per Hogwarts?” chiese Ron con tono sospettoso, non appena Neville non fu più a portata d’orecchio.

Vi ricordo, che anche se in apparenza, agli occhi degli altri, voi abbiate l’aspetto di Ginny ed Harry, in realtà voi siete rispettivamente Harry ed Hermione, quindi non state troppo attaccati perché voi due non siete fidanzati, quindi sono categoricamente vietati abbracci, carezze, sfioramenti di alcun tipo e sbaciucchiamenti disgustosi nei corridoi o negli sgabuzzini!” aggiunse guardandoli storto.

“Adesso sì che ti riconosco, sei decisamente Ron, mi stavo preoccupando a vederti con tutti quei libri davanti e la risposta sempre pronta!!” confessò Harry ad alta voce bisbigliando subito dopo ad Hermione: “È peggiorato o è impressione mia?”

“Ron, Ginny, avete scoperto qualcosa di nuovo?!” chiese Hermione trepidante mentre rivolgeva ad Harry uno sguardo inequivocabile.

“L’unico libro che parla di scambi dei corpi è un manuale che approfondisce le conseguenze sull’uso della pozione Polisucco, dice che il prolungato uso di questa pozione con un capello fornito da una stessa persona può provocare conseguenze gravi e irreversibili, infatti se lo si usa per così tante volte si rischia di assumere, definitivamente, il corpo del proprietario del capello!!” spiegò Ginny decisamente scoraggiata.

“Ma certo, la Polisucco, perché non ci abbiamo pensato subito?!” esclamò Harry contrariato.

“Perché la Polisucco di solito ha un aspetto fangoso e solo dopo aver aggiunto il capello, la pozione muta radicalmente per rappresentare la persona a cui appartiene il capello, anche se effettivamente è la pozione in assoluto più eccezionale che ci sia per ottenere l’aspetto fisico di un’altra persona io temo che la pozione Polisucco non c’entri affatto con il nostro scambio di corpi. Inoltre, la Polissuco ha una durata di un’ora e noi siamo in queste condizioni da più tempo!! Quindi sono più che certa che la Polisucco non abbia niente a che ved….”

“Aspetta un’attimo…Ginny è frutta secca quella che stai mangiando!?” la interruppe bruscamente Ron urlando con tono scandalizzato.

“Sì, perché?!” chiese svogliatamente Ginny sfogliando la pagina dell’ennesimo libro e mangiucchiando altre noccioline.

“Io sono intollerante alla frutta secca!!” le urlò contro Ron con tono indignato per la dimenticanza della sorella.

“Oh…accidenti…è vero!!” realizzò la ragazza strabuzzando gli occhi e issandosi in piedi.

“Oh…per…Godrick…che cosa hai fatto?!” strillò furioso e in preda al panico Ron.

“M…mi…sono dimenticata!!” si giustificò Ginny toccandosi la testa impacciata.

“Come miseriaccia hai fatto a dimenticarlo, sei mia sorella!!” la rimproverò guardandola furioso utilizzando un tono sempre più terrorizzato.

“Ma che succede, perché sei così preoccupato?!” domandò confuso Harry guardando alternativamente i due fratelli.

“Perché adesso non rimane più tempo!!” gli urlò contro Ron, attirando ormai l’intera attenzione di tutte le persone presenti in biblioteca.

“Che vuoi dire?!” chiese Hermione spaesata.

“Dovete dare immediatamente un Bezoar a Ginny!!” farfugliò agitato Ron fissando con orrore il suo stesso corpo.

“OH…ACCIDENTI…lo stomaco sta incominciando a farsi sentire!!” si intromise Ginny con tono funebre cominciando ad acquisire un insolito colorito giallo.

“Miseriaccia…muovetevi…ingoiamo questi maledetti Bezoar…prima che Ginny sia costretta a correre in bagno con il mio corpo!!”

“Non mi sento per niente bene!!” farfuglio con difficoltà Ginny tenendosi lo stomaco con le mani.

“Voglio morire!!” borbottò Ron terrorizzato, perdendo colorito.

Hermione resasi cosciente di ciò che stava per accadere prese repentinamente in mano la situazione, la ragazza infatti tirò fuori velocemente i Bezoar dal sacchettino e dopo averli distribuiti rapidamente ne ingoiò uno, contemporaneamente agli altri, dopodiché con crescente ansia rimase in trepida sul posto ad osservare con attenzione i compagni. 

“Allora…è cambiato qualcosa?!” azzardò a chiedere Harry con timore.

“Accidenti…devo andare al bagno!!” esclamò quasi in contemporanea una sofferente Ginny, ormai chinata a metà per il mal di pancia.

“Temo che non sia cambiato proprio nulla!!” ammise con orrore Hermione mentre osservava il suo corpo posseduto da Ron che sbiancava come un lenzuolo mentre a sua volta con terrore fissava Ginny che dentro il corpo di quest’ultimo si continuava a contorcere a causa dei lancinanti e dolorosi crampi allo stomaco.

“Non resisto più…devo correre in bagno!!” balbettò Ginny avvilita.

“M…m…mi…misericcia!!” farfugliò Ron sedendosi sulla sedia in preda al panico più totale.

“Devo andare!!” biascicò Ginny con fatica, iniziando a camminare con difficoltà verso la toilette più vicina.

“Aspetta Ginny, vengo con te!!” si propose Hermione istintivamente.

“Nooooooo!!” strillò Ron, adesso, in preda ad una sincope.

“Oh…ehm…giusto…Harry forse è meglio se accompagni tu Ginny al bagno!!” balbettò la ragazza terribilmente imbarazzata ricordandosi solo in quel momento che anche se era Ginny a stare male quest’ultima era ancora nel corpo di Ron.

“O…ok…” rispose Harry palesemente preoccupato per il malessere della sua fidanzata ma allo stesso momento decisamente disorientato dalla situazione bizzarra che si era venuta a creare.

“Però io ho ancora l’aspetto di Ginny, spero che nessuno mi veda entrare nel bagno degli uomini al seguito di Ron!! Insomma, anche se sono fratelli, sarebbe una scena strana e impossibile da spiegare !!” farfugliò Harry impacciato mentre passava un braccio intorno al fianco di Ron cercando di sostenerlo, anche se con tremenda fatica dato che il corpo robusto del suo migliore amico era molto più pesante di quello
esile e snello di Ginny.

“Effettivamente sarebbe meglio se andaste al bagno di Mirtilla Malcontenta, al secondo piano, ma dubito che Ginny sia in grado di fare tutta quella strada!!” confessò Hermione guardando preoccupata il volto dolorante e giallognolo di Ron.

Hermione accompagnò con lo sguardo l’uscita dei due amici dalla biblioteca e rimase impacciata a fissare l’uscio della porta fino a quando non senti dei tonfi e un lamento angosciato, che la fecero sussultare e voltare spaventata.

Il rumore era stato provocato da un Ron disperato che ancora in possesso del corpo di Hermione si era accasciato sulla scrivania farfugliando parole incomprensibili, provocando irrimediabilmente la caduta dei libri sul pavimento.

“Vo…g…io…mo…ri...re!!”

“Che…i...imba…zzo!!

Sentì farfugliare Hermione, mentre si avvicinava alla scrivania per raccogliere i volumi che erano cascati a terra, era più forte di lei in qualsiasi corpo si trovasse non avrebbe mai potuto tollerare che i libri fossero trattatati senza alcun rispetto. Tuttavia, dato la situazione evitò di rimproverare Ron per la sua goffaggine e per la sua assoluta noncuranza verso quei preziosi oggetti che lei riteneva vitali per la sopravvivenza magica.

“O…orr…ore!!.”

“Dai Ron, non fare così!!” provò a consolarlo impacciata.

“Di…sgus…to…so!!” balbettò con tomo strozzato
scuotendo la testa sopra un libro.

Hermione assistette alla scena ammutolita nell’attesa di trovare le parole giuste da esclamare, anche se per la prima volta nella sua vita, era molto lontana dal trovarle.

“Questa è una cosa contro natura!!” esclamò all’improvviso Ron alzando il capo di scatto e guardandola orripilato.

“Be’, in fondo poteva andare peggio, insomma è pur sempre tua sorella!!”

“C’è un motivo se non ho più voluto fare il bagno insieme a Ginny, raggiunti i 6 anni…” farfugliò con tono strozzato il ragazzo passando con una velocità preoccupante da un colorito bianco latte ad un rosso fuoco.

 “Sarei già scappato a gambe levate per l’imbarazzo se non fossi troppo occupato a stringermi le gambe!!” farfugliò nervoso e sconvolto il ragazzo, fissando il vuoto.

“Stringerti le gambe …?!” ripeté confusa Hermione.

“Hai bevuto troppo succo di zucca a pranzo, Hermione!!” sussurrò sconsolato Ron guardando impacciato la copertina di un libro.

“Oh cavolo!!” Esclamò con orrore capendo ciò che il ragazzo volesse dirle.

“C…ce…cerca di resistere…t…ti supplico!!” lo pregò la ragazza balbettando imbarazzata come non lo era mai stata in tutta la sua vita.

“È quello che sto cercando di fare, per questo leggevo ossessionatamene i libri…stavo cercando di distrarmi…ma Ginny mi ha fatto tornare il pallino di andare al bagno!!” Ammise con orrore iniziando a sudare freddo.

“O…ok cerca di distrarti di nuovo…allora dimmi…come sono messi quest’anno in classifica i Cannoni di Cludley?” chiese la ragazza con urgenza,
guardandolo intensamente.

“Di sicuro, attualmente, stanno messi meglio di me!!” ironizzò Ron teso come una corda di violino.

A Hermione suo malgrado le scappo un sorrisetto per la battuta dell’amico. Anche se non l’avrebbe mai ammesso ad alta voce la ragazza adorava il fatto che Ron riuscisse sempre a scherzare nei momenti meno opportuni e nelle situazioni più disparate anche se ogni volta che il ragazzo l’aveva fatto, lei puntualmente, lo aveva quasi sempre o fulminato con lo sguardo o rimproverato con tono seccato.

“Credi che quest’anno vinceranno il campionato?” continuò la ragazza imperterrita.

“Con il reclutamento dei due nuovi cacciatori avranno sicuramente qualche possibilità in più di vincere, rispetto agli scorsi anni, ma io sono un po’ di parte, quindi non credo di essere molto obbiettivo!! Però ammetto di essere abbastanza speranzoso!!” constatò pensieroso Ron mantenendo una postura tesa.

Il ragazzo all’improvviso si pietrificò, poi un istante dopo la osservò e con tutt’altro sguardo pronunciò:
“Hermione …che cosa faremo quando anche tu dovrai andare al bagno?” Chiese con un tono serio ma allo stesso tempo tetro.

Udendo le parole del ragazzo, Hermione sbiancò totalmente e strabuzzò gli occhi irrigidendosi repentinamente.

La ragazza incrociò il suo stesso sguardo e riconobbe nel suo volto la sua tipica espressione furente, Hermione pensò che quell’espressione sul suo viso la conosceva bene perché negli ultimi anni l’aveva vista spesso riflessa nello specchio subito dopo ogni litigata furente avuta con Ron.

“Tu non sei preoccupato…sei arrabbiato...” Constatò crucciata la ragazza, osservandolo con attenzione.

“Perché non dovrei esserlo!?” la rimproverò ironico, fulminandola con lo sguardo in modo più che evidente.

“Vedrai il corpo nudo di Harry!!” l’accuso digrignando i denti con tono rabbioso e guardandola in modo truce.

“Ronald Weasley, non parlarmi con questo tono e soprattutto non guardarmi in quel modo, non ho voluto io questa situazione!!” esclamò con tono spazientito e a tratti arrabbiato per la reazione spropositata dell’amico.

Nonostante il rimprovero ricevuto da Hermione, Ron continuava a guardarla con astio e con un’espressione accusatoria.

“Anche io potrei arrabbiarmi e prendermela con te perché hai il mio corpo, eppure non lo sto facendo!!” si mise sulla difensiva Hermione con tono pungente ed infastidito.

“Certo, perché ti fa così tanto ribrezzo e schifo il fatto che sia proprio io quello che abbia il tuo corpo!!” dedusse furente il ragazzo interrompendola bruscamente, alzandosi di scatto.

“Io non ho mai detto questo!!!” strillò la ragazza con tono a metà tra l’indignato e l’imbarazzato.

“Ovviamente avresti preferito che fosse stato Harry ad avere il tuo corpo, saresti stata di gran lunga più contenta se fosse stato lui a guardarti invece che io!!” la accusò con una rabbia non sua, totalmente fuori di sé.

Ron non solo aveva frainteso le sue parole ma l’aveva accusata ingiustamente, infastidendola non poco, e questo Hermione non lo poteva accettare.

L’istinto prese il sopravvento sulla razionalità di Hermione e senza pensarci, forse per l’imbarazzo o per la rabbia provocata dalle sentenze idiote del ragazzo, mentre si accingeva ad urlargli contro di non dire stupidaggini, alzò istintivamente il braccio in aria e
diede un forte ceffone al suo stesso viso.

Realizzando un secondo dopo quel che avevo fatto, Hermione strabuzzò gli occhi sconvolta da sé stessa, e scioccata dal suo gesto rimase immobilizzata con la mano alzata a pochi centimetri dalla guancia che aveva appena colpito con tutte le sue forze.

Lo schiaffo difatti fu così forte da far voltare il viso, colpito brutalmente, nella direzione opposta rispetto a quella in cui era, dall’altra parte Hermione aveva ancora nelle orecchie il suono del ceffone, che era stato così violento da provocargli quasi istantaneamente un segno violaceo sul viso.

Ron istintivamente si era messo la mano sulla guancia per tastare dove la ragazza lo aveva colpito ed Hermione lo vide prima assumere un’espressione esterrefatta, evidentemente era rimasto più scioccato di lei, successivamente dopo pochi attimi però l’espressione sorpresa e confusa del ragazzo si trasformò in una ferita  e a tratti furiosa, così mentre lo guardava quasi in trans, vide Ron con ancora la mano appoggiata sulla spalla voltarle le spalle e percorrere a passo svelto la biblioteca fino a scomparire, come un fulmine, dall’uscio della porta.

Hermione era ancora sconvolta da quello che aveva fatto ma non aveva potuto fare a meno di reagire in quel modo alle affermazioni e conclusioni allucinanti ed assurde di Ron.

Tuttavia, la ragazza non credeva ancora possibile di
averlo schiaffeggiato, soprattutto con quella ferocia.

Insomma, in passato avevano litigato un milione di volte, ma non erano mai ricorsi alle mani o alle bacchette, si erano sempre rispettati su quel campo, tranne, ovviamente, la volta in cui lei con un Oppugno gli aveva aizzato contro uno stormo impazzito di canarini, ma in quel caso l’aveva fatto per gelosia e rabbia e comunque non avrebbe mai voluto fargli seriamente male, quella volta  aveva agito in preda ad un istinto vendicativo, spinta dal fatto che si sentiva terribilmente ferita dal suo tradimento e dalla sua improvvisa freddezza, ai suoi occhi ingiustificata, inoltre quella volta si era sentita terribilmente devastata e triste e non era riuscita a frenare i suoi istinti omicidi che spesso si impossessavano di lei dopo ogni litigata con Ron.

Tuttavia, a parte quell’episodio, che entrambi con un tacito accordo non avevano più rimembrato, non si erano mai permessi di alzarsi le mani l’un altro o di rivolgersi gesti volgari o inappropriati.

Soprattutto Ron, non aveva mai osato toccarla nemmeno con un dito, anzi Hermione aveva spesso percepito il suo imbarazzo anche solo nello sfiorarla per sbaglio, alcune volte la ragazza lo aveva visto arrossire fin sopra le orecchie solo perché lo aveva trovato a fissarla teneramente mentre leggeva un libro, in quei frangenti il ragazzo abbassava sempre a disagio lo sguardo assumendo un’espressione terribilmente colpevole neanche  lo avesse beccato a commettere un omicidio, la ragazza in quelle occasioni si inteneriva e si sentiva sempre compiaciuta, infatti era sicura di essersi fatta scappare più di una volta un sorriso compiaciuto involontario, che ovviamente Ron non aveva mai notato a causa del sua totale mancanza di capacità di capire
le donne.

Inoltre, il fatto che la ragazza avesse praticamente schiaffeggiato il suo stesso corpo se è possibile l’aveva scioccata maggiormente, difatti Hermione più rimuginava su quello che era accaduto e più non se ne capacitava, insomma aveva praticamente schiaffeggiato sé stessa, era una cosa allucinante sia da pensare che da comprendere.

Ma sentire quelle affermazioni l'avevano ferita e aveva agito d’istinto e non ricordandosi di avere il corpo di Harry non si era nemmeno presa la briga di controllare la forza, infatti si era auto-provocata un livido non da poco sul volto, doveva fare un gran male e poi chissà cosa avrebbero pensato le persone.

Hermione non sapeva se a sconvolgerla maggiormente fosse stata la sua reazione nei confronti delle sentenze di Ron o le frasi stesse che aveva pronunciato il ragazzo con così tanto odio.

Come aveva anche solo potuto pensare che lei desiderasse che Harry la vedesse nuda...o che lei volesse essere guardata da Harry in un modo diverso da quello fraterno...Ron era impazzito, anzi era completamente uscito fuori di testa...

Hermione più ci pensava e più si infuriava, non si dava pace per quello che aveva sentito, durante il flusso incessante dei suoi pensieri però prese consapevolezza del fatto che a ferirla di più oltre l'allusione di un suo ipotetico interesse per Harry erano state soprattutto le parole della frase precedente detta da Ron.

Come diamine poteva pensare Ron che lei si schifasse o provasse ribrezzo per il fatto che lui la guardasse o la toccasse.

Era proprio un idiota se pensava davvero queste cose. A quel punto Hermione realizzò che Ron si meritasse a pieno quello schiaffo.

Lei non desiderava altro che le sue attenzioni, amava essere guardata da lui e agognava tremendamente un suo tocco anche se involontario e innocente come un impacciato sfioramento di mani invece, lui, era così idiota da pensare che lei detestasse tutto ciò.

Ovviamente il fatto che Ron avesse il suo corpo la imbarazzava tremendamente e la metteva  terribilmente a disagio  ma non provava disprezzo o ribrezzo nel sapere che lui avesse il suo corpo, anzi aveva la certezza che Ron se ne sarebbe preso cura e che l’avrebbe rispettata dato le numerose volte che in quegli anni il ragazzo si era preoccupato per lei è aveva avuto un occhio di riguardo particolare  nei suoi confronti che neanche Harry le aveva mai rivolto, seppur quest’ultimo la trattasse e la tutelasse come una sorella, inoltre ad una parte di lei, seppur ben segretamente nascosta piaceva l’idea che fosse stato Ron ad ottenerlo infatti si sarebbe trovata a disagio se il suo corpo fosse finito ad Harry e invece quell’idiota di Ron pensava tutto l’opposto.

Hermione in quel frangente pensò, per l'ennesima volta, che il ragazzo si meritasse lo schiaffo, eppure una profonda inquietudine si impossessò di lei in quanto incominciò davvero a prendere consapevolezza del fatto che aveva schiaffeggiato Ron in pieno viso guidata da una rabbia incontrollata.

Inoltre si chiese con timore dove fosse andato Ron e soprattutto che cosa stesse pensando e facendo in quel preciso momento.

"Ginny!!" sussurrò abbattuta Hermione, con gli occhi umidi, notando la ragazza avvicinarglisi.

"Magari...sono ancora Harry!” ammise il ragazzo con tono scoraggiato, facendole notare che possedeva ancora il corpo di Ginny e ricordandole, indubbiamente, che il Bezoar non aveva annullato l'effetto delle pozioni.

"Hermione ma stai piangendo, accidenti ma cosa penserà la gente vedendomi piangere in biblioteca!!" Chiese il ragazzo istintivamente guardandosi circospetto intorno "E poi dove è finito Ron, insomma che accidenti è successo!?" continuò amareggiato Harry notando l'assenza dell'amico e intuendo che era accaduto qualcosa di poco piacevole.

 
"Abbiamo litigato e io l'ho preso a schiaffi!!" Gli confidò la ragazza con voce roca e spenta, asciugandosi rapidamente con la manica della maglietta le lacrime, per rispetto al corpo di Harry.

"Cos’hai fatto!?" Chiese interdetto Harry rimanendo a bocca aperta.
Quest'ultimo la vide trattenere le lacrime cercando con fatica di prendere dei respiri profondi per calmarsi.

"Stavolta ha veramente esagerato!! Ed io ho perso il controllo!!" Si giustificò la ragazza evitando però di guardare l'amico in volto.

"Come quando gli hai scagliato i canarini addosso con un Oppugno?!" Le chiese titubante Harry con un’espressione sconcertata ancora ben visibile in volto.

"S...sì...è esattamente così, lui ha ferito i miei sentimenti, di nuovo!!"

"E in che modo lo avrebbe fatto, stavolta...non credo proprio che si sia messo a baciare qualcuno possedendo ancora il tuo aspetto, non l'avrebbe mai fatto, è troppo geloso di te, per fare una cosa del genere!!'' ammise istintivamente Harry coprendosi la bocca subito dopo accorgendosi di aver parlato troppo.

"Ma certo... gelosia!!" Farfugliò lei all'improvviso come se fosse stata colpita in testa da un bolide.

"È geloso...di te!!" Esclamò Hermione fra sé e sé come se fosse stata fulminata da un colpo di genio.

"Di chi?!" Chiese interdetto Harry guardandola accigliato.

"Mi ha fatto una scenata di gelosia come al quarto anno!!" continuò lei scettica, scuotendo la testa sovrappensiero non facendo neanche più caso a Harry.

"Non ho ancora capito, di chi è geloso stavolta!?" assentì Harry esasperato con una punta di irritazione verso il comportamento esasperante del suo migliore amico, lo voleva bene con tutto sé stesso, non era solo un migliore amico per lui ma un vero e proprio fratello, tuttavia a volte lo avrebbe schiantato con immenso piacere per la sua impulsività e per la sua totale mancanza di autostima.

"Ma certo...adesso è tutto più chiaro, nella stanza delle Necessità ha detto che gli sarebbe piaciuto ricevere dei complimenti da me, poi si è seccato perché invece di scegliere lui per andare dal professore Lumacorno ho scelto te e adesso mi ha stupidamente accusata di essere schifata e di provare ribrezzo al solo pensiero che lui abbia il mio corpo e poi ha concluso in bellezza sentenziando che io avrei preferito che nel mio corpo ci fossi finito tu invece che lui!!."

"Cosa?!...ti ha davvero detto così...ma è uscito fuori di testa!!" Esclamò Harry sconcertato guardandola a bocca aperta per l'incredulità "Insomma, ma che diavolo c'era dentro quelle pozioni, forse qualcosa che aumenta le insicurezze e le gelosie delle persone o che magari scaturisce la pazzia perché per arrivare a dire queste cose ci vuole o un gran bel coraggio o un gran brutto trauma al cervello!!" Continuò Harry sempre più scettico.

"Ma certo!!" Sentenziò la ragazza sbattendosi una mano in fronte "Hai ragione Harry, una non dice queste cose con facilità a meno che non sia influenzato da una pozione così forte da spronarti a dire tutto ciò che pensi ma che non avresti mai voluto dire!!."

"Una pozione che ti spinge a dire quello che non vuoi?!...be' l'unica che mi viene in mente è il Veritaserum..." Dedusse Harry ricordandosi con terrore di quando la Umbridge aveva chiesto a Piton di somministrarlo su di lui per poterlo interrogare sull’Esercito di Silente.

"Esatto!!" esclamò solenne Hermione guardandolo con sguardo criptico.

"Ma il Veritaserum, correggimi se sbaglio, non è né di colore giallo né verde, anzi è incolore e inodore, ricordi c'è l'ha fatto vedere Lumacorno in aula a inizio anno!!."

"Appunto Harry, essendo incolore e inodore non abbiamo potuto né vederlo e né percepirlo!.”

"Quindi mi stai dicendo che pensi che abbiamo inspirato veramente del Veritaserum?!...però effettivamente sarebbe l'unica cosa che potrebbe spiegare il motivo per cui Ron, senza neanche volerlo, sta rivelando tutti i suoi pensieri e le sue paure più segrete e intime!!."

"Mio Dio che tragedia…il Veritaserum e il filtro d'amore provocano una marea di guai se ingeriti separatamente, non oso proprio immaginare quale catastrofe siano capaci di generare insieme, soprattutto se uniti ad altre pozioni di cui ancora non sappiamo il nome, sto iniziando seriamente a preoccuparmi, scateneranno un bel trambusto!! Soprattutto su soggetti insicuri, suscettibili e impulsivi come Ron!! E sinceramente incomincio a pensare che abbia un certo effetto anche su di te, visto che hai schiaffeggiato Ron in preda al risentimento senza neanche pensare al fatto che a ricevere il colpo alla fine sarebbe stato il tuo di viso e non quello di Ron e inoltre cosa che mi scandalizza non poco hai usato il mio corpo per farlo, spero davvero che non ti abbia visto nessuno Hermione, già sono sulla bocca di tutti e al centro dell’attenzione per la faccenda del prescelto ci manca solo che si mettano a dire in giro che prendo a ceffoni la mia migliore amica in preda ad attacchi di rabbia improvvisi!!."

“Mi dispiace, davvero Harry, non so cosa mi sia preso, ho trovato davvero assurdo il fatto che Ron pensasse queste cose e poi dovevi vedere lo sguardo cattivo con cui mi guardava e soprattutto sentire il tono odioso con cui mi parlava!!.”

“Posso immaginarmelo, Ron è tremendo quando si arrabbia, incomincia a parlare a sproposito e perde totalmente il controllo di sé stesso, a volte distrugge anche gli oggetti che gli capitano a tiro, come quella povera ed innocente statuina di Viktor Krum che fece in mille pezzi la notte del Ballo del Ceppo!...Ricordo di aver trovato un braccino sotto il mio letto!!.”

“Ha, davvero, distrutto il suo amato modellino di Viktor Krum che aveva comprato alla coppa del Mondo di Quidditch?!” chiese Hermione meravigliata dalla rivelazione, palesemente involontaria, di Harry.
“Accidenti, questa faccenda del Veritaserum è davvero un problema ingestibile!! Sta avendo effetto anche su di me, se penso o ricordo qualcosa subito dopo, involontariamente, la dico ad alta voce!!”  imprecò contrariato Harry grattandosi la testa frustrato.

“Credo sia meglio ricongiungerci agli altri, diamine che sbadata, questa faccenda di Ron mi ha sconvolta così tanto che mi sono dimenticata di chiederti di Ginny!!... Sta bene?... Si è ripresa?.”

“Dopo che siamo andati in bagno l'ho dovuta portare in infermeria perché stava troppo male, mi è quasi svenuta tra le braccia, io non avevo proprio idea che la frutta secca facesse quest'effetto al corpo di Ron anche se Madame Chips ha detto che può essere anche dovuto al fatto che le difese immunitarie di Ron erano già state messe a dura prova dal filtro d’amore scaduto e dal idromele avvelenato quindi forse è per questo che il corpo di Ron ha ceduto così facilmente all’intolleranza!! Prima di venire a cercare te e Ron ho aspettato che Ginny stesse meglio, quando si è addormentata nel letto dell’infermeria, sono tornato qui in biblioteca!!.”

“Mi dispiace tanto che Ginny sia stata così male, sarà meglio raggiungerla!!” continuò Hermione seriamente dispiaciuta per la sua amica.

“Non restiamo a consultare i libri per vedere quali altri pozioni sono coinvolte?” Chiese Harry perplesso.

“Penso che sia meglio continuare domani, temo che ormai dobbiamo rassegnarci al fatto che per oggi dovremmo restare in queste condizioni, perché purtroppo temo sia impossibile risolvere il problema in quattro e quattro otto dato che il Bezoar che era il metodo più veloce non ha funzionato, domattina ci sveglieremo presto e cercheremo di trovare una soluzione a mente fresca, per fortuna tutta questa catastrofe è accaduta durante il fine settimana!!” Ammise la ragazza con tono abbattuto.

“Andiamo da Ginny allora!!” convenne il ragazzo.

I due ragazzi dopo aver riposto in silenzio i tomi nei rispettivi scaffali della libreria uscirono dalla biblioteca.
Durante il percorso incontrarono un forsennato e zoppicante Gazza che starnazzando come un’oca correva dietro ad un entusiasta Pix che canticchiando con voce stridula, con in mano un barattolo di vernice rossa e un pennello si divertiva a imbrattare le statue e i capitelli delle colonne del castello.

Erano appena arrivati in infermeria quando arrivò alle loro orecchie una voce molto familiare.

“Mi scusi Madame Chips, potrebbe gentilmente darmi una pomata per sgonfiare gli ematomi?!”

“Non mi sembra che tu ne abbia bisogno cara, per chi è la pomata?” Chiese con tono schietto la donna.

“La mia compagna di stanza è scivolata e ha sbattuto sulla testata del suo letto a baldacchino, non si è fatta niente di grave ma ha un brutto gonfiore e un ematoma sul viso, si vergognava parecchio a farsi vedere in giro combinata in quel modo per questo sono venuta io al suo posto!!” raccontò Luna con il suo usuale tono spensierato.

“Voi della nuova generazione avete sempre la testa tra le nuvole!! Mi domando sempre che cosa pensiate!!” borbottò frustata fra sé e sé l’infermiera.

“In realtà credo che siano stati i Gorgosprizzi a provocare l’incidente, sono dei veri e propri birbanti, si divertono a creare confusione nella testa delle persone!!” spiegò con tono solenne la ragazza dai lunghi capelli biondi.

“Sì, certo!!” le rispose Madame Chips con un cipiglio indispettito consegnandole la crema.

“Dì alla tua amica di spalmarla in abbondanza due volte al giorno dopo aver lavato e rinfrescato il viso con dell’acqua fresca!!” concluse la donna allontanandosi dalla ragazza non prima di averle rivolto un ultimo sguardo perplesso.

“Luna!” esclamarono all’unisono Hermione ed Harry quando la incrociarono sull’uscio della porta dell’infermeria confermando la loro ipotesi.

“Ciao Harry, ciao Hermione, come state?”

“Bene grazie, aspetta, ci hai appena chiamato Harry ed Hermione!!” chiese Harry allibito.

I ragazzi erano non poco stupefatti per il fatto che la ragazza avesse chiamato Ginny con il nome di Harry e Harry con quello di Hermione, tuttavia non fecero in tempo a chiedere a Luna come facesse a sapere dello scambio dei corpi perché un’imbufalita Lavanda Brown si avventò su di loro come una furia al seguito delle gemelle Patil.

“Voi due, dovreste dire alla vostra amica di darsi una calmata!! Dovete assolutamente dirle di smetterla di aizzare gli animali contro le persone!! Quella Hermione Granger è una pazza squinternata!!” strillò furiosa Lavanda guadagnandosi un’occhiata furiosa da parte di Madame Chips che la
incitò ad abbassare i toni.

“Be’, tu avresti anche potuto evitare di dirle che era un maschiaccio privo di sex-appeal, non sono parole per niente gentili da dire, soprattutto se dette ad una giovane ragazza!! Il tuo è stato un comportamento inopportuno e poco femminile!!” rispose Luna con il suo solito tono sognante.

“Non è un comportamento femminile nemmeno aizzare un gatto contro una persona!! E poi di che cosa ti immischi tu, questi non sono affari tuoi, Lunatica Lovegood!!” sbuffò rabbiosa Lavanda girando i tacchi e lasciando la stanza imbufalita al seguito delle due amiche che erano rimaste in silenzio con in volto un’espressione di disagio.

“Che diamine è successo!!” chiesero Hermione ed Harry all’unisono con tono sconcertato.

“Direi che Ronald non ha fatto poi così tanto male ad aizzarle contro Grattastinchi!! Quella ragazza è molto sgarbata ed irrispettosa, al contrario di Ron, lei quando offende le persone, lo fa perché vuole davvero farle stare male!!” commentò spensierata Luna.

“Per Merlino, perché mio fratello fa queste cose epiche solo quando io non sono nei paraggi!!” subentrò con tono divertito Ginny ancora nel corpo del fratello “Avrei pagato montagne di Galeoni per assistere alla scena!! Cosa ha spinto il mio caro fratellino ad aggredire la sua poco adorabile ex fidanzata?!”

“Lavanda si è messa a ridere sguaiatamente di Hermione e poi non contenta di questo l’ha offesa brutalmente davanti ad un sacco di gente, Ron si è infuriato di brutto e le ha scagliato contro Grattastinchi con un Wingardium Leviosa!! Il gatto imbufalito ha incominciato a dimenarsi contro il viso di Lavanda graffiandola dà per tutto con i suoi appuntiti artigli, Pare che la scena sia stata incredibilmente divertente, tutta Hogwarts ne sta parlando, io purtroppo non ho potuto assistere perché il battibecco tra i due è accaduto dentro la sala comune dei Grinfondoro!!” raccontò con leggerezza la ragazza.

“Quindi tu sai tutto di noi quattro!!” constatò Harry.

“In realtà Ron mi ha soltanto detto che Ginny ha avvelenato il suo corpo mangiando della frutta secca, che Hermione lo ha brutalmente schiaffeggiato e che tu Harry lo hai abbondato nel momento del bisogno perché eri troppo entusiasta e distratto dal fatto che ti trovi dentro il corpo di sua sorella!!” assentì la ragazza indicandoli alternativamente con un dito.

“Ah sì, ti ha detto così!?” domandarono all’unisono Hermione Harry e Ginny con tono indignato provocando una risata spontanea ad una divertita Luna.

“Aspetta, Hermione ha schiaffeggiato mio fratello!! Come mai?” chiese immediatamente Ginny alla diretta interessata, dopo aver rielaborando la frase di Luna.

“è una lunga storia, ti basti sapere che se l’è meritato!!”                    

“Ah, a tal proposito, Ronald ha farfugliato qualcosa sul fatto che non ti rivolgerà mai più la parola! Credo che ci sia seriamente rimasto molto male!! Comunque, dopo che l’ho aiutato a prendere la pozione Polisucco dai sotterranei non l’ho più rivisto!!”

“La Polisucco!?” esclamarono confusi Ginny e Harry.

“Veramente sono io quella che non dovrebbe più rivolgergli la parola!!” esclamò furiosa Hermione che a quanto pare non aveva neanche sentito la seconda frase che aveva pronunciato Luna.

“Be’ se tutti e due ci siete rimasti male vuol dire che in qualche modo l’uno ha ferito i sentimenti dell’altro, senza volerlo veramente, ergo penso che l’ultima cosa che dovreste fare è decidere di non parlarvi più, insomma se entrambi ci state male, io penso che questo significhi che tutti e due tenete all’altro allo stesso modo e quindi secondo me credo che tu e Ron dovreste parlarne da soli con calma, magari in un posto isolato!!” esclamò Luna rivolgendo ad Hermione un sorriso affettuoso per poi riprendere a guardarsi intorno spensierata.

Hermione ad ogni parola dell’amica aveva allargato sempre di più la mandibola fino a quando non assunse un’espressione stupefatta ed una posizione al quanto buffa.

“Per quanto riguarda la Polisucco, Ronald ha voluto prenderla per poter andare al bagno!! Infatti, l’ultima volta che l’ho visto era appena entrato nel bagno dei prefetti, credo abbia trovato, fortunatamente, un suo capello sul suo cuscino!!.”

“È vero, Ron ha avuto un’idea geniale, insomma bevendo la Polisucco con i nostri rispettivi capelli potremmo riacquisire i nostri veri corpi, anche se solo per un’ora!!”

“Sì esatto!!...Ah, dimenticavo…questi sono per te, Hermione!!”

“È una ciocca di capelli!!” constatarono curiosi Harry e Ginny guardando la mano dell’amica.

Hermione nonostante avesse afferrato quasi subito ciò che le porgeva Luna pareva aver perso l’uso della parola.

“Se li è strappati Ron nell’eventualità che tu volessi utilizzarli per tornare temporaneamente te stessa!! Mi ha detto di portarteli!!” Le spiego gentilmente la ragazza.

“Queste invece sono le fiale con la Polisucco, una ciascuna!! Nel calderone del Prof Lumacorno non ne è rimasta molta e ovviamente non potevamo svuotarlo tutto, altrimenti Lumacorno si sarebbe insospettito però Ron ha altre quattro fiale con sé, tuttavia vi consiglio di utilizzarle solo se è necessario!!” continuò la ragazza con tono allegro sfoggiando un gran sorriso stampato sul viso.

“Be’, io ormai al bagno ci sono andata!!” ammise Ginny imbarazzata mentre storceva il naso per il brutto ricordo “Sono stata molto attenta a non guardare e poi sinceramente stavo così tanto male che ad un certo punto mi sono pure dimenticata di non essere nel mio corpo, infatti non ci ho più quasi fatto caso!! E poi ho vissuto 15 anni vicino a mio fratello Ron, ho visto il suo corpo mutare giorno dopo giorno forse è per questo che non mi fa poi così tanta impressione, tuttavia sono contenta di non dover fare la doccia con il suo corpo sarebbe stato davvero…non riesco a trovare nemmeno un aggettivo per descrivere quanto sarebbe stato malsano insaponare il corpo nudo di mio fratello…con la Polisucco ognuno potrà andare in bagno o lavarsi in santa pace sarà molto meno imbarazzante soprattutto per te Hermione che sei nel corpo di Harry!!.”
 
I tre ragazzi dopo aver sistemato le loro rispettive fiale in tasca decisero di recarsi nella Sala Comune dei Grifondoro, lì constatato che l’incantesimo della scala del dormitorio femminile fosse in grado di riconoscere che nel Corpo di Ginny in realtà ci fosse Harry convennero che l’unico modo per prendere i vestiti delle due ragazze fosse di chiedere ad un’una amica di farlo, così Ginny chiese alla sua amica Demelza Robins di farle questo favore.

Una decina di minuti dopo una confusa e al quanto perplessa Demelza consegnò a Ginny che insieme ad Harry era rimasta in Sala comune, una borsa contente vari indumenti e due beauty case.

Quasi nello stesso momento dal dormitorio scese Hermione che grazie alle sembianze di Harry non ebbe alcuna difficolta a prendere i vestiari di Harry e di Ron. Riuniti tutti e tre salutarono Demelza e ragionando sul fatto che dato il problema dello scivolo e tutte le implicazioni che lo scambio dei corpi provocava sarebbe stato più opportuno se non addirittura saggio trasferirsi tutti e quattro a dormire nella stanza della Necessità. 

Prima però decisero di ricongiungersi a Ron così non avendo idea di dove fosse in quel momento decisero di consultare la Mappa del Malandrino che Hermione aveva saggiamente preso e messo in borsa.

“È incredibile, lo scambio dei corpi non è riuscito ad ingannare neanche la Mappa del Malandrino!! Guardate, proprio nel punto dove siamo noi adesso spuntano i nomi: Ginny Weasley, Hermione Granger e Harry Potter, anche se abbiamo i corpi scambiati la Mappa riconosce i veri noi!!” Commento stupefatto Harry indicando con la mano il punto sulla mappa in cui apparivano loro tre l’uno accanto all’altro.

“Dov’è Ron?” chiese Ginny guardando incantata la mappa.

“È ancora nel bagno dei prefetti!!” constatò Harry dopo pochi secondi individuando il nominativo di Ron sulla mappa.

Ginny ed Harry richiusero la Mappa del malandrino e si misero in marcia verso il bagno dei prefetti seguiti da una circospetta e sorprendentemente silenziosa Hermione.
 
 
  
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