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Autore: Donatozilla    03/01/2021    2 recensioni
[Ambientato dopo la Saga dello Shie Hassaikai]
Dopo la sconfitta di Overhaul e la salvezza di Eri, Izuku Midoriya e i suoi compagni della 1-A possono finalmente passare un periodo di tranquillità e serenità. Ma la pace è interrotta dopo l'apparizione di un misterioso e violento vigilante con mostruosi poteri che non si fa scrupoli ad uccidere i criminali nelle maniere più brutali... e che sembra nutra un profondo odio e disprezzo nei confronti di Katsuki Bakugo. Chi è questo misterioso vigilante? E perché odia così tanto Bakugo al punto da volerlo uccidere?
Genere: Azione, Dark, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Sorpresa
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Capitolo 6: Noi siamo Venom
 
Tutti gli studenti della 1-A avevano il cuore che batteva a mille, a causa della paura che quel grosso mostro nero stava mettendo nei loro cuori. Persino Todoroki e Tokoyami, i più silenziosi e della classe e quelli che non mostravano quasi mai le loro emozioni, sentivano paura alla vista di quella creatura.
 
Bakugo però… era quello decisamente più spaventato. Quel mostro che aveva appena sfondato il muro del loro dormitorio aveva detto il suo nome mentre lo osservava con quei grossi occhi bianchi e quel terrificante sorriso dipinto sul volto.
 
“Come… come sai chi sono io?!” Chiese Bakugo, cercando di mantenere uno sguardo freddo e più tranquillo. Il mostro si limitò ad allargare il sorriso “Oh, sappiamo molto più del tuo nome caro Bakugo”. Sappiamo? Questo fu il pensiero che balenò immediatamente nella testa dei presenti. Perché parlava al plurale? “Al momento possiamo solo dire… che sappiamo che sarai troppo morto per sapere il resto”.
 
Fu troppo veloce. In un attimo la creatura si era lanciata contro Bakugo e lo aveva schiacciato contro il muro dall’altra parte della grossa stanza, una delle sue grosse mani che gli stringevano il volto. “MPff!” “Ma prenderemo il nostro tempo per divertirci con te… e farti soffrire prima di ucciderti!” e lo lanciò con forza verso la cucina, con i forti rumori causati dall’impatto che fecero capire che doveva essere stato duro.
 
“TU NON UCCIDERAI NESSUNO!” gridò Kirishima che,  come il resto degli studenti, stava ancora metabolizzato ciò che stava succedendo.  Indurendo al massimo il suo corpo si era lanciato contro il mostro, colpendolo al volto con un pugno… un pugno che non sentì minimamente. “Ci hai provato, te lo concediamo” disse la creatura prendendo per il braccio Kirishima, ancora sconvolto dal fatto che il mostro nero non aveva neanche sentito il suo pugno “Ma non è abbastanza”.
 
Ojiro e Kaminari si lanciarono al salvataggio dl loro amico, ma la creatura li anticipò. Lanciò Kirishima verso di loro e furono colpiti  in pieno. La potenza del colpo fu tale che i tre finirono nel corridoio. La creatura spostò lo sguardo verso il resto della 1-A dicendo “Se volete ritrovarvi in salute e senza qualche osso rotto, non intralciateci. Siamo qui solo per Bakugo… e nessun altro” “Ah mi vuoi, coso del cazzo?! ECCOMI!”.
 
Bakugo urlò queste parole lanciandosi fuori dalla cucina con delle esplosione generatesi dalle sue mani. Con una di esse colpì lo stomaco del mostro, generando un esplosione che sembrò prenderlo di sorpresa dato che la creatura fece qualche passo indietro. Lo colpì al petto con un'altra esplosione e stavolta il mostro gli prese il braccio dicendo “Colpisci forte Bakugo… ma non forte abbastanza”.
 
Gli mollò un possente pugno allo stomaco, facendogli sputare saliva e persino sangue e lanciandolo contro alcuni dei suoi compagni. Questo mostro… era forte… fin troppo forte. La sua forza era qualcosa di mostruoso! Chi diavolo era questo mostro?!
 
“C-chi sei?!” chiese Bakugo, pulendosi le labbra dalla saliva e dal sangue mentre si alzava in piedi insieme ai compagni verso cui era stato lanciato. Hagakure e Jiro nel mentre erano andate ad aiutare Kirishima, Ojiro e Kaminari, svenuti a causa dell’impatto. “Noi siamo coloro che hai distrutto Bakugo. Coloro a cui hai portato via tutto… e che ora sono tornati per vendicarsi… col tuo sangue!” cominciò a dire il mostro, mentre si avvicinava a Bakugo lentamente, quasi come se volesse intimorirlo. “Che?! Non so neanche tu chi cazzo sia!” urlò Bakugo lanciandosi nuovamente contro l’avversario. “KACCHAN, NO!” cercò di fermarlo Midoriya… ma fu troppo tardi.
 
Bakugo cercò di colpire la creatura con un gancio destro, che la creatura schivò immediatamente. “Cosa?! Impossibile” pensò Bakugo “Come fa a sapere del mio gancio destro?! Gli unici a saperlo sono quelli contro cui ho già combattuto in passa…”. Non poté finire il suo pensiero che la mostruosa creatura lo prese da dietro la testa e lo fece sbattere duramente al suolo, la sua mano ancora dietro la sua testa. “Vuoi sapere chi siamo Bakugo?” disse la mostruosità, avvicinando il suo volto all’orecchio. Dalla sua bocca uscì una lunga lingua con gli leccò la guancia. Dopo averla fatta rientrare nella sua bocca il mostro ricominciò a parlare “Da adesso in poi… noi siamo veleno per te, Katsuki Bakugo! NOI… SIAMO VENOM!”.
 
“LASCIALO IN PACE!”. La voce di Midoriya prese di sorpresa Bakugo e persino il mostro ora identificato come Venom, dato che quest’ultimo fu colpito da una possente ginocchiata che lo lanciò contro il muro che crollò e creando così un ennesimo buco sulle mura dei dormitori. “Kacchan, stai bene?” disse Midoriya all’amico per terra, il quale si alzò pulendosi la bava sulla sua guancia. “Disgustoso…” si limitò a dire Bakugo. D’un tratto un tentacolo nero proveniente dall’altra parte del buco si attorcigliò attorno al collo di Bakugo, e lo trascinò fuori dai dormitori. “KACCHAN!”.
 
Il tentacolo, che spuntava dalla schiena di Venom, fece cadere rovinosamente al suolo Bakugo, che sentì la pioggia cadere su di lui. “Non abbiamo affatto finito con te Bakugo” disse Venom mentre il tentacolo rientrava nella sua schiena “Niente ci impedirà di avere la nostra giusta vendetta!” concluse con un ruggito mentre si lanciava contro Bakugo. Con i propri artigli tentò di colpire Bakugo che, appena rialzatosi, schivò di poco il colpo dato che gli artigli dell’avversario riuscirono a graffiargli la maglietta sul petto. Venom allora sparò dalla sua mano un tentacolo nero che si attaccò al petto di Bakugo, e lo tirò a sé. Con l’altra mano tirò un pugno al volto di Bakugo che fu lanciato contro un albero, andandoci a sbattere rovinosamente con la schiena.
 
“è forte… troppo forte…” pensò Bakugo tentando di railzarsi “Come cazzo fa ad essere così forte?!” “Non è così piacevole quando sei tu ad essere in difficoltà, senza alcuna possibilità di difenderti, vero Bakugo?” disse Venom sogghignando “Ora saprai come ci siamo sentiti noi” “Testa di cazzo… NON SO NEANCHE CHI SEI!” urlò Bakugo lanciandosi contro Venom. Sparò delle esplosioni contro quest’ultimo, che mise le braccia a X dinnanzi a sé per difendersi.
 
Quando il fumo si diradò, Bakugo vide la… ‘pelle’ delle braccia di Venom che, in forma di tentacoli liquidi, si riattaccò. “sa anche guarire?! Che razza di Quirk ha questo qui?!” pensò Bakugo con gli occhi sbarrati. Venom gli lanciò contro un ghigno divertito “Tutto qui?”. D’un tratto, Venom fu colpito da un ondata di ghiaccio che lo lanciò lontano da Bakugo, il quale si voltò verso l’altro buco che si trovava sulle mura del dormitorio. Todoroki, insieme a Midoriya, Mina, Iida e Tokoyami. “Per quanto Bakugo possa essere insopportabile certe volte, non ti permetteremo di fargli del male” “Fanculo bastardo a metà… posso… posso farcela da solo” disse Bakugo guardando verso i suoi compagni. “A quanto abbiamo visto no, non puoi farcela da solo” si limitò a rispondergli Todoroki.
 
Venom lanciò un ringhio in direzione dei nuovi arrivati “Vi abbiamo già detto che voi non centrate niente nella nostra vendetta. Andatevene subito!”. Todoroki si limitò a puntargli contro la sua mano sinistra… e a sparare delle fiamme. Venom fu colpito in pieno e Todoroki con gli altri lì presenti, rimasero sorpresi nel sentire Venom lanciare un verso misto tra sorpresa, spavento… e dolore.
 
“Il fuoco… il fuoco gli fa male?” fu il pensiero collettivo che ebbero tutti i presenti.
 
Venom allora fece un balzo in aria, per sfuggire alle fiamme, mentre il suo corpo colpito dalla fiamme si rigenerava attraverso i suoi tentacoli che riattaccavano la sua ‘pelle’, guarendola. Todoroki dunque, capendo che apparentemente le fiamme erano il suo punto debole, sparò una fiammata verso Venom ma quest’ultimo riuscì a schivare a mezz’aria l’ondata di fiamme. Ancora in aria, sparò un tentacolo dalla sua mano sinistra con cui prese Todoroki e lo tirò verso di sé, facendo smettere al ragazzo di sparare le sue fiamme per la sorpresa. Una volta dinnanzi a lui, Venom tirò una pugno al volto di Todoroki. L’impatto fu così forte che Todoroki sembrò svenire sul colpo, e cominciò a cadere verso il terreno.
 
“TODOROKI” urlarono i presenti vedendo l’amico cadere verso il suolo. Midoriya e Iida furono sul punto di saltare in aria per salvarlo ma si fermarono quando Venom, cadendo anche lui verso il terreno,  prese Todoroki. Venom atterrò vicino ad un albero e ci appoggiò uno svenuto Todoroki, e dalle sue mani sparò dei tentacoli che attaccarono Todorki all’albero, quasi come se quei tentacoli fossero delle ragnatele.
 
“Le tue fiamme sono un… problema per noi. Svenuto e attaccato a questo albero ti impedirà di darci ancor più fastidio” disse Venom per poi rivolgere lo sguardo a Bakugo, che si mise in una posizione di combattimento. “Ora tornando a ciò che stavamo per farti…”. Fu sul punto di lanciarsi verso Bakugo, ma si bloccò quando Iida arrivò a grande velocità verso di lui colpendolo con un calcio in faccia. “RECIPRO BURST!” urlò il ragazzo, cominciando a colpire più e più volte Venom con potenti calci sfruttando la sua ora aumentata velocità sia per attaccare sia per poter schivare gli attacchi di Venom, che cercava di colpirlo con pugni o artigliate.
 
“Non restiamo qui impalati!” disse Tokoyami evocando Dark Shadow “Andiamo a dare una mano!” e attaccò insieme a Midoriya e Mina, mentre Bakugo osservava il tutto. “Tch” disse semplicemente. Fece per attaccare anche lui, ma fu fermato da qualcuno: Midoriya. “No Kacchan! Tu rimani qui!” “Che cosa? Che cazzo stai dicendo Deku?! Devo…” “Questo Venom ce l’ha con te Kacchan! Ce l’ha con te per qualche ragione, e per questo vuole ucciderti! Noi lo distrarremo, mentre tu devi andartene al sicuor!” disse Midoriya con tono ferreo. Detto ciò attaccò anche lui il grosso mostro nero, mentre Bakugo non potè chhe rimanere in silenzio e fermo.
 
Purtroppo per Iida, i dieci secondi del suo Recipro giunsero al termine dato che ora si muoveva si a gran velocità, ma non era come quella usata prima… e Venom se ne era accorto. Prendendo Iida per i capelli, la lanciò verso il buco sul muro del dormitorio, e il rumore dell’impatto fece capire che doveva essere andato ad impattarsi contro qualcuno. Mina lanciò contro Venom dell’acido ma quest’ultimo non sembrò farci caso, quasi come se l’acido non gli stesse facendo niente. “VA DARK SHADOW!” urlò Tokoyami mentre Dark Shadow attaccò. Venom schivò un artigliata dell’ombra, mentre Mina continuava a sparare acido su di lui senza successo. “Maledizione! Il mio acido non gli sta facendo niente!”. Venom per tutta riposta le sparò un tentacolo che la lanciò verso un albero, attaccandola ad esso proprio come con Todoroki “OH ANDIAMO!” si limitò ad urlare la ragazza in rosa. “Siete proprio testardi! La nostra battaglia non è con voi!” disse Venom, distraendosi abbastanza per permettere a Dark Shadow di attaccarlo con delle artigliate alle spalle… ma ciò si rivelò inutile, dato che i tagli si rigenerarono immediatamente.
 
Venom allora prese di sorpresa Tokoyami col dargli un calcio incredibilmente veloce dritto al petto che lo fece rotolare via. Tokoyami si rialzò e ordinò a Dark Shadow di attaccare. L’ombra si lanciò all’attaco e Venom fece lo stesso. I due sembrarono sul punto di colpirsi a vicenda con i loro artigli… ma non fu così.
 
Dark Shadow, infatti, tentò di artigliare Venom aspettandosi che quest’ultimo avrebbe fatto lo stesso… ma ciò non accadde. Venom infatti si limitò a schivare gli artigli di Dark Shadow, e si lanciò contro Tokoyami… che non poté far nulla per difendersi. Venom, infatti, gli diede un pugno dritto sul volto che lo fece andare a sbattere contro il muro del dormitorio abbastanza forte da farlo svenire. Venom era così intento a combattere contro Tokoyami che non si accorse di Midoriya, circondato da scariche elettriche di colore verde, che correva verso di lui. “PRENDI QUESTO! SMAAAAASH!” urlò Midoriya colpendo Venom dritto al petto. Il colpo fu così forte che Venom fu lanciato via, e sparò dei tentacoli dalle mani che si attaccarono al suolo, fermando così il volo che stava per compiere.
 
Venom guardò Midoriya e sorrise mostrando le sue zanne affilate e facendo rabbrividire il ragazzo. “Notevole” si limitò a dire per poi lanciarsi contro di lui. Midoriya fece lo stesso e fu sul punto di dargli un calcio, ma esso fu parato da una ginocchiata di Venom, che colpì Midoriya dritto al volto. Il colpe era abbastanza forte da lanciare via Midoriya che riuscì a fermarsi col piantare i suoi piedi al suolo. Il ragazzo si pulì la bocca sporca di sangue, osservando qualcosa che aveva notato da quando Venom aveva iniziato a combattere loro invece di Bakugo. “Non capisco” cominciò a pensare Midoriya osservando l’avversario “L’ho visto combattere finora… i suoi pugni e i suoi attacchi sono incredibilmente forti, lo abbiamo visto con i suoi attacchi contro Kacchan… ma… contro me e gli altri… sembra quasi che si stai trattenendo… perché?”. Era davvero così confuso… perché stava facendo questo?
 
Venom guardò Midoriya dicendo “Smettetela di combatterci. Come abbiamo già detto, la nostra battaglia è solo con Bakugo. Voi non centrate niente. Tu e i tuoi amichetti andatevene e lasciateci continuare la nostra vendetta contro…”. Un esplosione alle sue spalle interruppe il grosso mostro, che si voltò con un sibilo. Dietro di lui, più precisamente dal buco nel muro, c’era Momo affiancata da Jiro e Uraraka. La prima aveva usato il suo Quirk per creare un cannone con cui sparare a Venom… il quale apparentemente non si era fatto minimamente niente.
 
“Sembra che tu l’abbia solo fatto incazzare di più invece di fargli male” disse Jiro con gli occhi sbarrati. “Ne sono consapevole” rispose una spaventata Momo mentre Uraraka iniziò a tremare dalla paura.
 
Tutti i presenti si aspettarono che Venom le attaccasse. Ma invece… non accadde affatto. Con quella che pareva un espressione seccata, Venom si limitò a sparare un ennesimo tentacolo da una delle sue mani con cui prendere il cannone…  per poi lanciarlo contro Bakugo… che fino a quel momento era rimasto lì senza fare niente, ancora in pensiero per le parole che gli aveva detto Midoriya poco prima. “KACCHAN!” urlò Midoriya correndo a gran velocità verso Bakugo grazie al One for All, e spostando Bakugo in tempo prima che il cannone lo colpisse. L’arma andò a sbattere contro l’albero davanti a cui si trovava Bakugo, e andò a distruggersi. “TI HO DETTO DI ANDARTENE DA QUI KACCHAN!” urlò Midoriya. Bakugo lo guardò in cagnesco urlando “TU NON MI DICI COSA FARE CHIARO?! QUESTO MOSTRO DI MERDA VUOLE ME NO?! BENE! ALLORA MI AVRà!”.
 
Urlate queste parole, Bakugo sparò dalle sue mani delle esplosioni con cui si lanciò contro Venom. “KACCHAN FERMO!” urlò Midoriya venendo totalmente ignorato. Venom vide Bakugo lanciarsi contro di lui ed urlò “Sì Bakugo! Vieni da noi ed affrontaci! Vieni da noi… E FATTI AMMAZZARE!”. Lanciò un ruggito e si lanciò anche lui all’attacco, le fauci piene di zanne spalancate pronte a mordere e gli artigli pronti a graffiare.
 
Nel mentre, a Musutafu…
 
Le ricerche di Ryo Honda stavano continuando… eppure niente. Il ragazzo era introvabile. Ed alcuni si stavano iniziando a stancare.
 
“Uff…” disse Mic grattandosi la testa “Questo Honda è introvabile… è come se fosse un fantasma”. Accanto a lui si trovava Aizawa che con sguardo serio osservava l’ennesimo possibile magazzino in cui si era teorizzato che Ryo si fosse nascosto. E invece finì per essere un altro buco nell’acqua. Dov’era questo ragazzino? Dove si era nascosto?
 
Un *PING* del suo telefono lo ritrasse dai suoi pensieri. Lo prese dalla tasca, aspettandosi un qualche messaggio… e spalancò gli occhi quando vide una notifica del suo telefono che recitava a carattere cubitali:
 
EMERGENZA AI DORMITORI.
 
Il preside aveva deciso di installare delle telecamere nascoste nei dormitori che avvisassero i professori quando c’era un problema ai dormitori con una notifica. Che stava succedendo ora?!
 
Schiacciò la notifica per vedere i video dei dormitori… e i suoi occhi già sbarrati sembrarono sbarrarsi ancor di più.
 
“Aizawa? Che succede?” chiese Mic preoccupato, allungandosi per poter vedere sul telefono cosa stesse preoccupando così tanto il suo amico… ed impallidì.
 
Il video in diretta mostrava un grosso mostro nero col corpo attraversato da venature bianche attaccare i dormitori della 1-A e attaccare gli studenti della suddetta classe… e sembrava stesse attaccando soprattutto Bakugo tra tutti gli studenti lì presenti.
 
“NAOMASA!” urlò Aizawa al detective che si voltò verso l’eroe “DOBBIAMO ANDARE IMMEDIATAMENTE AI DORMITORI DELLA U.A!” “Cosa?! Perché?! Stiamo cercando Honda e…” “LO CERCHEREMO DOPO! ADESSO I DORMITORI SONO SOTTO ATTACCO! DOBBIAMO ANDARE SUBITO Lì!”. Naomasa sbarrò gli occhi a sentire la notizia. Dunque cominciò a urlare al resto degli eroi e poliziotti lì presenti “AVETE SENTITO?” DOBBIAMO ANDARE IMMEDIATAMENTE AI DORMITORI DELLA U.A.! MUOVERSI, MUOVERSI!”.
 
Non se lo fecero ripetere due volte. Tutti entrarono immediatamente nelle auto della polizia, e partirono a grande velocità verso i dormitori in una corsa contro il tempo.
   
 
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