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Autore: Wicked Ladies    07/01/2021    1 recensioni
Per questa intro lasciamo alla trama il piacere della curiosità...
[...]
Subito si alzò e le andò dietro "Ti serve qualcosa?"
“Mi serve che tu sia onesta” disse continuando a camminare.
"In che senso?" Le si affiancò.
“Perché ti sei inventata la cazzata di aver avuto un altro ruolo?” Non le importava di star alzando troppo il passo.
- Merda! - Jen si passò una mano sul viso "Perché non volevo farti preoccupare"
Lana non la guardò ed entrò nella sua roulotte sbattendo la porta. Cosa si aspettava poi? Che restasse con lei? -Certo sogna Lana-
La bionda da fuori la roulotte urlò "Senti mi dispiace di averti mentito ok?" Non ottenendo risposta se ne andò.
La mora ormai in lacrime, certo da lei non se lo aspettava, dopo quello che si era creato tra loro.
[...]
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Ginnifer Goodwin, Jennifer Morrison, Josh Dallas, Lana Parrilla, Rebecca Mader
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Can I help you?

4

 

Jen osservava Lana che cantava e faceva la sua coreografia per l’episodio musical. La pancia era coperta da un telo verde per la CGI in modo da non farla sembrare incinta. Ma anche così alla bionda tremavano un po’ le mani. Aveva sempre trovato l’altra attraente... ma con la vicinanza che si era creata in quei sei mesi era ancora più difficile. Alzò le sopracciglia impressionata quando l’altra si piegò facendo una semi spaccata, e si girò quando portò in avanti il petto reso ancora più prominente dalla gravidanza - A cuccia Morrison! -

“Ohi Jen? Che guardi? Ah, già la regina sa cantare e muoversi anche molto bene” disse Josh che si preparava a sua volta a girare la scena con Gin e Lana.

Jen dette un cazzotto a Josh.

 

“Sei venuta” sorrise Lana passandole di fianco e sfiorandole un braccio, mentre con l’altra mano beveva un po’ d’acqua da una bottiglietta.

"Beh, ho detto che avrei fatto un salto no?" Le sorrise - Oddio quel corpetto-

“Piace il mio outfit?” Sorrise Lana guardandola.

Jen annuì tentando di guardarla senza sbavare troppo "Beh, gli outfit dell’Evil Queen ti hanno sempre donato molto"

Gin dietro di loro alzò un sopracciglio guardando il marito.

“Oh lo so ma questa forse è la prima volta che mi sento in imbarazzo però” disse alludendo al pancino.

"Perché?" La guardò "Sei bella come al solito" sorrise.

“Sono grassa” la guardò quando furono sole un po’ più distanti dagli altri.

"Non è vero! Sei bella ora, anzi forse sei ancora più bella con questa luce che hai dentro" sorrise.

“Jen….” Lana si sentì arrossire “Smettila di farmi questi complimenti” la guardò e si sistemò per la scena successiva “Resti?”

"Va bene. Se vuoi..." sorrise.

“Certo che voglio” le si avvicinò baciandola sulla guancia “Grazie”

Jennifer sorrise e la guardò mentre tornava in scena. I baci sulla guancia erano diventati quasi normali.

Gin e Josh la guardavano.

“Paura Charming?” Ridacchiò la mora vedendoli.

Gin ridacchiò e la prese a braccetto "Sbrighiamoci o la tua bionda potrebbe stancarsi"

“Non è la mia bionda”

"Sicuro" ridacchiò. Si staccò ed iniziarono la scena.

 

 

***

“Dio non riesco a reggere questo ritmo” disse Lana sedendosi nella sua roulotte e guardando l’altra ancora poggiata alla porta.

Jen le avvicinò una sedia in modo che potesse alzare le gambe "Posso fare qualcosa per te? Per farti sentire meglio? Stai prendendo le vitamine che ti ha dato la dottoressa?"

“Ehi che hai?” La guardò mentre si accarezzava il pancino.

"Nulla... vuoi una mano con quel coso?" indicò il corpetto che stringeva la figura dell’altra.

“Si sarebbe meraviglioso” sorrise “Sento che è agitato, forse non dovevo strafare oggi”

Jen si avvicinò iniziando a concentrarsi sulle corde e chiusure "Come facevate tra te e Megan a portare questi, mi è estraneo. Mi è bastata una volta"

“Beh ci vuole regalità” la prese in giro “Stavi molto bene a dirla tutta”

La bionda sorrise e le sfilò l’indumento "Meglio?"

“Decisamente” sorrise al senso di libertà “La mamma ti chiede scusa fagiolino” disse accarezzandosi il pancino.

"Posso fare altro?" Si sentiva un po’ come una mamma chioccia.

“Vieni qui. Tu che senti?” Disse indicandole il pancino.

Appoggiò la mano con cautela. Assunse un’espressione stupita "Sta scalciando..." accarezzò la pancia. Si piegò, accarezzandole il ventre "Hey piccola. Che vuoi fare, ballare anche tu come la mamma?" Parlando con la pancia.

Lana strinse il labbro con i denti per non piangere a quella scena. Jen era davvero qualcosa che non si aspettava, nel senso che non si aspettava che la facesse sentire sempre bene.

Alzò lo sguardo "Hey che c'è?"

“Uhm niente” alzò gli occhi al cielo e si asciugò le lacrime, che comunque erano scese.

Le prese le mani "Non sembra niente" le accarezzò.

“Scusa gli ormoni” cercò di sorridere.

Le baciò la tempia "Non devi scusarti”

“Sono un disastro” disse tentando di calmarsi.

"Forse, ma lo sei con classe" sorrise così vicina a lei.

La mora si perse in quegli occhi verdi -Smettila di guardarle le labbra-

"Lana... io..." la guardò mentre si mordeva il labbro.

“Shh” l’altra poggiò la fronte alla sua “Grazie di essere qui” le accarezzò la nuca.

"Se mi vorrai sarò qui per te e per lei"

“Mi meraviglio di quello che siamo diventate” sorrise accarezzandole i capelli e stringendosi a lei.

"In che senso?" Le sorrise godendosi il contatto.

“Beh siamo cambiate in questi anni e soprattutto in questi mesi” -Lana tieni a freno le mani e la lingua o ti metterai nei guai-

"Ti dispiace?" - Jen fermati non incalzare-

“Certo che no, tesoro” -anzi, Lana! Smettila!-

"Sai mi piace quando mi chiami così..." -Jen! Per l’amore di dio chiudi quella bocca! -

“Lo so, lo vedo dalle tue guance” sorrise sfiorandogliele con i pollici. I suoi occhi tra quelli dell’altra e le sue labbra.

La bionda non ce la faceva più "Lana .... vorrei..." gli occhi che scivolavano sulle labbra dell’altra per poi tornare a trafiggere quegli occhi nocciola.

“Dimmi...”

"... baciarti..." era una parola che racchiudeva mille possibilità, domande, futuri e pericoli.

“Fallo...” disse Lana in un turbinio di emozioni, di visi che si arrossavano e cuori che tremavano.

Si avvicinò posando delicatamente le labbra su quelle dell’altra, quasi esitante che l’altra volesse staccarsi all’ultimo secondo. Ella la spinse contro le sue e le portò le mani alla nuca. Chissà perché la desiderava così tanto? In quei mesi erano praticamente diventate più di una coppia di amiche!

Jen sospirò in quel bacio che diventava sempre più acceso.  Aveva bisogno d’aria, si staccò lentamente continuando a dare piccoli baci all’altra. Lana sorrise guardandola, le accarezzò le guance.

“Volevo farlo da un po’... ma non credo sarei riuscita ad aspettare altri tre mesi" le sorrise un po’ timida.

“Oh tesoro” timidamente poggiò nuovamente le labbra sulle sue, schiudendo appena le labbra “Voglio sentire il tuo sapore” disse arrossendo ancora.

La bionda la baciò di nuovo per poi staccarsi con il fiatone. -Questa donna potrebbe uccidermi.... ma mi va più che bene- "Direi di rallentare un attimo... non che mi dispiaccia ma..." arrossì.

“Sono incinta lo so” la guardò “Dai vieni qui” le indicò le sue gambe.

Si stese ed appoggiò la testa su di loro "Quando la piccola sarà nata... e le cose si saranno un po’ calmate... verrai ad un appuntamento con me?"

“Così spudorata Morrison…” la guardò dall’alto “Dovrò chiedere il permesso a mia figlia, se posso frequentarti” rise.

Rise e si girò verso la pancia "Che dici piccola? Posso?" Scalciò "Lo prendo come un sì" ridacchiò e le baciò la pancia.

Lentamente coccolata dal calore di Lana e dalla stanchezza, visto che stava tutta la notte considerando nuovi contratti se non faceva delle riprese, si addormentò.

 

 

Qualcuno bussò alla porta. Non aspettando risposta la spalancò. Bex si palesò in tutta la sua magnificenza "Beh, state già pensando al secondo figlio vedo" le guardò sorridendo. Si chiese se seriamente non si erano mai accorte degli sguardi che si lanciavano da anni, e dei tocchi e dell’intimità che avevamo creato in quei mesi.

"Bex dio, vuoi farmi venire un infarto?" disse Lana sperando che Jen non si svegliasse al baccano dell'altra. Quest’ultima non dette segno di aver sentito nulla si scostò in modo da stare più intorno al pancione quasi a proteggerlo.

La rossa la guardò con un sopracciglio alzato "Beh, insacchi la Morrison e non mi dici nulla”

“Cosa stai blaterando?” la mora la guardò e continuò ad accarezzare i capelli biondi guardandola rilassata.

"Del tuo rossetto" ridacchiò.

“Cosa ha il mio rossetto?” Sollevò il viso.

"Da te è sbavato. E lei sicuro non lo indossava" Mentre l’altra era distratta fece una foto.

“Beh...” non poteva inventarsi la storia della marmellata…

Sorrise "E va bene... non dirò nulla"

“Grazie” probabilmente era stato solo un errore...

“Oh, adesso cos'è quella faccia? Lei è decisamente meglio del tuo ex marito"

“Nessuna faccia”

"Lana... ti conosco troppo bene... hai la faccia di quando pensi troppo"

“Non voglio rovinare tutto”

“Oh beh ... intanto provaci e prendetela con calma... chissà cosa ne uscirà fuori" sorrise.

Jen sentendo parlare si svegliò lentamente.

“Ehi scusa non volevamo disturbarti” sorrise Lana come congelata, non sapeva come agire adesso che non erano sole.

La bionda si girò e vide Bex. Le sorrise "Hey!" Poi si girò verso Lana "Scusa non mi sono resa conto di quanto fossi stanca…" le sorrise.

La Mader le guardò sorridendo come il gatto col topo.

“Dovresti andare a casa, tesoro” non doveva vergognarsi di chiamarla così. Ma si sentiva così vulnerabile in quel momento.

Si alzò in piedi stiracchiandosi "Si forse è meglio, stamattina il mio personal trainer mi ha uccisa e domani è impegnativa la cosa" le diede un piccolo bacio, salutò Bex e uscì dalla porta.

"Il rossetto" le urlò dietro la rossa.

“Sei idiota?” Lana si mise in piedi a sua volta “Accompagnami a casa Inglesina”

"Ma come, non vuoi che richiami la bionda?" ridacchiò prendendola sottobraccio "E così la Regina ha rubato lo Sceriffo al pirata" rise ancora di più.

“Shh Bex stai dicendo cose assurde”

"Dici?"

“Si, insomma mi ha detto di volermi baciare e io ho acconsentito”

"E ti è dispiaciuto? Hai ricambiato? Raccontaaaaa"

“Sì, ma si è fermata quindi…”

"Magari non vuole correre o darti fastidio visto il tuo stato"

“Credi?” La guardò.

"Beh si"

“Non lo so, Bex, vorrei illudermi il meno possibile” Bex l’abbracciò.

 


   
 
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