Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: ManaMa    10/01/2021    1 recensioni
"Sono Kim Taehyung ho nuova vita ora, lontano dalla corea, lontano dalla mia famiglia, lontano dalla musica."
Taekook Future au
Taehyung vive a Parigi - è diventato un gallerista
Jungkook vive ad LA - ha continuato a fare il cantate
Personaggi reali che vivono nel 2035, sette anni dopo la divisione della band
C'è un po' di angst, tanto angst, non ci sono major character dead e un HAPPY ending ...
E' la prima fanfic che scrivo, siate clementi, storia è presente anche su wattpad
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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366 giorni dopo

30 Dicembre 2036 ore 18.00

Pov Taehyung

C'è il mio telefono che squilla, ma non riesco a trovarlo... è da stamattina che non fa altro che suonare e mi sta facendo impazzire. Vado in cucina e lo vedo sul tavolo, eccoti finalmente, guardo lo schermo e tiro un sospiro di sollievo è Namjoon per fortuna.

"Ciao Hyung, dimmi"

"Intanto Buon Compleanno Taehyung, poi volevo avvisarti che il van domani passa alle 16.00, dobbiamo fare una piccola prova audio prima di iniziare, ho provato a chiamare la tua nuova assistente, ma non risponde." Mi dice lui, io sorrido è strano avere di nuovo un'assistente/manager.

"Grazie Hyung, comunque non preoccuparti, hai fatto bene ad avvisare me, l'ho mandata a fare delle commissioni credo sia impegnata. Stasera ci sei vero?" Lui ride.

"Mi sembra ovvio Taehyung, se provassi a mancare mi troverei Hobi e Jimin sotto casa con tanto di security. Ahahah A dopo." Si sarebbe decisamente da loro.

"A dopo Hyung." Chiudo la chiamata, spero solo non abbiamo esagerato, siamo dei vecchietti.

Già sono un vecchietto, e domani canterò davanti a migliaia di persone, io Kim Taehyung canterò di nuovo, sembra passata una vita dall'ultima volta, non ci credo ancora.

Mi siedo sul divano difronte al camino e mi guardò intorno, c'è il quadro che mi aveva fatto Jungkook a Los Angeles appeso al muro. Lo avevo lasciato in questo appartamento 5 anni fa, andando via con due valigie piene di delusioni e il cuore ridotto in polvere. Una settimana fa ci sono ritornato con il sorriso sulle labbra, stringendo la mano di quello stesso ragazzo che si era preso il mio cuore, e da un anno divide la sua vita con la mia.

A proposito di Jungkook, che fine ha fatto? E' uscito di casa alle 14.00 dicendo che aveva una cosa urgente da fare a Gangnam, ma non si è più fatto vivo. Quel coniglio mi ha lasciato solo a rispondere agli auguri di compleanno.

Gli mando un messaggio, ma non lo visualizza nemmeno. Fottuto sexy fidanzato quando torna me la paga.

Il mio sexy fidanzato.
Lui il ragazzino dagli occhi dolci e profondi, ora è il mio fidanzato.

A volte mi dispiace non aver reso pubblica la nostra storia, non che Jungkook non me l'abbia proposto, anzi, lui voleva farlo da subito, ma sono stato proprio io a impedirglielo.

Mi è bastato il delirio causato da quella foto di Kookie, da me esposta alla fine della mostra, per decidere di tenere i nostri cuori al sicuro, per proteggere la nostra storia e soprattutto proteggere lui.

A volte vorrei poter urlare al mondo intero l'amore che provo per quell'uomo che alla fine ha scelto me. Vorrei vantarmi della dolcezza dei suoi gesti e della gioia che ha portato nei miei giorni, ma preferisco sussurrargli il mio amore ogni notte, quando si addormenta al mio fianco.

-------

Quello appena trascorso è stato un anno bello impegnativo, con Jungkook a stringermi la mano, ho ricominciato a girare per il mondo e  a comporre musica. Ho creato nuove sedi per la Kim Art Gallery, ho catturato decine di momenti nella mia fotocamera e domani con i miei vecchi compagni, canterò sul palco dopo tanto tempo ... ho paura lo ammetto, ma la musica mi ha fatto diventare ciò che sono e io non posso abbandonarla, poi per l'occasione si esibiranno anche Namjoon e Jin e io di certo non posso tirarmi indietro.

Sorrido pensando a quanto sembreremo buffi, intanto sento la porta d'ingresso chiudersi. 
Mi volto appena e un sorriso da coniglietto furbetto mi si presenta davanti.

"Amore sono tornato."

"Amore un corno, Jeon Jungkook si puoi sapere dov'eri finito? Mi hai lascito tutto il pomeriggio da solo, a rispondere al telefono. Mi ha chiamato perfino tua madre! E mi ha passato tuo padre." Lui mi guarda e trattiene a stento una risata.

"Non ridere..." gli dico e lui che fa scoppia a ridere.

"Mi stai innervosendo, basta sparisci." Incrocio le braccia al petto e mi volto per uscire dal salotto, ma lui è più veloce di me, mi si pianta davanti e mi blocca afferrandomi per i fianchi.

"Scusami." Mi dice, sfiorando il mio naso con il suo. "Non volevo farti arrabbiare."

"Non sono arrabbiato." Gli rispondo mettendo il broncio evitando i suoi occhi.

"Si invece, che c'è TaeTae?" faccio un sospiro e incrocio il suo sguardo.

Il cuore fa un salto, non mi abituerò mai a vedere il riflesso dei miei occhi nei suoi, mai.

"Volevo solo passare il mio compleanno con te... ma poi tu hai risposto al telefono e sei andato via ... so che hai tanti impegni, ma volevo solo averti accanto." Sento gli occhi inumidirsi, ma perché sono così stupido, finisco sempre in lacrime.

"Sono uno scemo, ti sto facendo piangere, avrei dovuto portarti con me." Una sua mano, sale sulla guancia ad asciugarmi una lacrima.

"Dove?"

"A fare una cosa... Doveva essere una specie di sorpresa."

"Quale sorpresa? Cosa hai fatto Jungkook ... non voglio finire in trend su qualsiasi social sia di moda al momento." Gli dico continuando a tenere il broncio.

"In realtà era una sorpresa solo per te. L'avresti vista solo stanotte a letto." Mi fa lui, pizzicandomi il sedere, con uno sguardo che non promette nulla di buono.

"Jungkookieee." Urlo io.

"Ahaah amo farti arrossire."

"Cretino di uno coniglio, mi devi una spiegazione." Gli dico io, allontanandomi con le mani poggiate sui fianchi. Lui sorride scuotendo la testa.

Si toglie il giubbotto che aveva ancora addosso, poggiandolo sulla sedia, fa lo stesso con la felpa nera che aveva sotto.

"Jungkookie, ma che stai facendo?" lui rialza lo sguardo che fino ad ora aveva puntato sulle mie mani e si solleva la t-shirt nera mostrando il fianco destro coperto da un pezzo di pellicola.

Io lo guardo stranito. "Tu sei uscito a farti un tatuaggio?"

"Si." Lo vedo tirare un sospiro e avvicinarsi a me. Sotto la pellicola intravedo delle lettere latine.

"Qui, sul mio fianco è dove poggi sempre la tua mano quando ti addormenti Taehyung."

Io spalanco gli occhi, la mia mano.

"Sono 366 giorni che mi addormento , sentendo il tuo calore al mio fianco e volevo inciderlo sulla pelle per tenerlo con me ogni attimo."

Io allungo le dita a sfiorare quel pezzo di pelle seminascosto, lui sfiora con le sue la mia guancia.

"Che cosa significano quelle lettere Jungkookie?" soffio appena.

Ubi tu TH ibi ego

"Ovunque tu sarai Taehyung, lì io sarò."

Un singhiozzo mi esce dalle labbra, e mi porto una mano alla bocca per trattenere le lacrime.

"Sei un cretino Jungkookie, sei un cretino." Gli dico battendo con l'altra mano sul suo petto.

"Si Taehyungie lo sono, sono un cretino che ti ama con ogni fibra del suo corpo." Mi dice stringendomi e portando il mio viso nell'incavo del suo collo.

"Ti ... Ti amo anch'io... Tanto ... Kookie." Le mie parole rimangono incastrate sulla pelle, mentre lui mi accarezza i capelli baciandomi la fronte.

"Tae, amore stai bene? ... Vuoi che ti prepari qualcosa da mangiare." Mi dice lui.

"Shii.." gli dico io, restando tra le sue braccia.

"Kookie" continuo "La prossima volta che ti fai un tatuaggio, voglio venire con te."

Lui si stacca, guardando nei miei occhi per capire cosa stia dicendo.

"Tu odi quel posto, ti fa paura, amore."

Io lo guardo, cercando le parole giuste.

"Si... mi fa paura, è per questo che non voglio andarci da solo ... voglio che tu mi tenga la mano, quando mi scriveranno la stesse parole sulla pelle." Lui, è rimasto immobile con lo sguardo vuoto.

"Kookie? Stai bene" lo richiamo io.

"Dio quando ti amo TaeTae ." 
Dice, prima di tuffarsi sulla mia bocca.

"Io e te." Dico io.

E questa è la FINE FINE.

.
.
.

La fine del 2036

Per chi se lo stesse chiedendo.

Io e Jungkook siamo rimasti a Parigi fino all'arrivo della bella stagione, nascosti dai vestiti pesanti e dal freddo. Ho voluto che entrasse nel piccolo mondo che mi ero creato lì, e si è lasciato conduttore da me, in fondo il vero artista tra i due è sempre stato lui.  Così mentre io capivo con Claire che futuro dare alla Kim Art Foundation, lui ne approfittava per rintanarsi dell'atelier della mansarda e riempire di colori le tele bianche.

Se prima odiavo quella soffitta perché il vuoto mi ricordava il passato. Con lui ho cominciato ad amarne ogni angolo, dal laboratorio che odora di vernice fresca, che più volte mi sono ritrovato addosso perchè lui diceva che la mia pelle era più bella della tela, al parquet della palestra ricoperto di attrezzi, che finivo per urtare ogni volta perchè mi costringeva a ballare 'Can't take my eyes off you' con solo la luna ad illuminarci , al pianoforte della sala musica dove per qualche assurda congiunzione astrale ho ricominciato a cantare.

La congiunzione è avvenuta un pomeriggio di inizio marzo, Jungkook era sceso a portare fuori Naminia e io ero rimasto in soffitta, ad ammirare una grande tela poggiata sul muro del laboratorio su cui Jungkook aveva dipinto un'eclisse.

Sarà stato il dipinto o il bisogno di esprimere quello che da mesi stavo provando, ma mi ritrovai seduto al pianoforte a suonare una melodia sconosciuta e a cucirci sopra parole.

Dopo anni di silenzio, il mio cuore aveva ricominciato a cantare e soprattutto a scrivere canzoni e da quel giorno non ha più smesso.

Solo una cosa era diversa dalle vecchie canzoni che componevo, ora la persona a cui erano dedicate le componeva con me. 

————

In estate, Jungkook è tornato a Los Angeles e io ho riempito un paio di valigie e sono partito con lui. Mentre il mio ragazzo preparava alcune esibizioni, che aveva rimandato fin troppo, io ne approfittavo per scrivere canzoni per il futuro e per aprire una sede americana della mia fondazione.

Dopo averci ragionato su, avevo deciso di nominare Claire amministratrice di tue le opere della fondazione, così da potermi dedicare alla musica e al mio Kookie. 
Prima di lasciare Parigi, avevo condiviso con lei il desiderio di dare agli artisti una casa anche in altre parti del mondo e grazie alla sua capacità di vedere in grande, avevamo deciso di ampliare l'operato della fondazione, lasciando la sede centrale a Parigi e facendo nascere altre realtà.

La sede affiliata l'abbiamo inaugurata nell'Art District di Los Angeles lo scorso settembre.
Con il sostegno di Jungkookie, abbiamo acquistato un intero edificio, adibendone una parte ad area espositiva, una a laboratorio per gli artisti e una terza alle arti performative.

Il primo artista ad esporre in questa nuova Galleria è stato un certo "K" non era presente all'inaugurazione, ma la sua eclissi ha catturato l'interesse della critica.

La seconda sede è sorta in Giappone è stata aperta a metà dicembre nella città di Kyoto, la scelta della location e la gestione l'abbiamo affidata a IkU, che ha accettato solo dopo le pressioni di Claire.

Lei, la ragazzina che dipingeva a Montmatre non credeva di esserne all'altezza, ma avendone testato il suo talento e il grande senso di responsabilità io non avevo dubbi, anche perché volevo che la nuova sede fosse inaugurata proprio dalle sue opere.

Mi ha sempre ricordato un po' il mio kookie e devo ammettere che quando li ho fatti incontrare, per loro è stato un po' come guardarsi allo specchio. Un attimo prima sembravano congelati, quello dopo discutevano quasi fossero fratello e sorella.

Ora Siamo a dicembre il 2036 è stato l'anno più assurdo e bello di tutta la mia vita, l'anno in cui ho dato una svolta alla mia vita, l'anno in cui mi sono addormentato ogni notte con il sorriso sulle labbra perché ero sicuro di trovare al mio risveglio gli occhi scuri e profondi di quel ragazzino che aveva le chiavi del mio cuore.

Ciao da Taehyung

———


 

Angoletto: Pensavo fosse finita e invece, ho continuato a scrivere ancora un po'

Vi chiedo scusa per tutti gli errori presenti nella storia e per i capitoli un po' troppo lunghi e noiosi, ma non ho grandi doti da scrittrice, spero non sia stato un completo disastro.

Spero che Jungkook e Taehyung possano essere felic,i sempre.

Grazie a tutti per aver letto questa storia.

 

  
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