Capitolo 10-21: Scontro dentro Camelot [1-2]

Nonostante quell'incosciente di Tesla si fosse allontanato dal gruppo, Helena non perse di vista quale fosse il suo obbiettivo: il loro compito era quello di occuparsi di Nergal e di proteggere quel gruppo di ragazzini. Non poteva rischiare di mettere a repentaglio la vita di più persone solamente per provare a salvare quella di un singolo.


<< Il piano non cambia. >>
Disse ad alta voce, attirando l'attenzione dei ragazzini alle sue spalle.

<< Ignorate il vostro compagno, e preoccupatevi del nemico che avete ora davanti a voi. Quando avremo finito con Nergal, allora potrete concentrarvi su Asteroth e Tesla. >>
Continuò, posando poi il suo sguardo su Mikoto.
I due soldati trascorsero così tanto tempo insieme, sul campo di battaglia, che ormai avevano imparato a lavorare come se fossero un solo essere: in uno scontro due contro uno, sarebbero sicuramente riuscite a sconfiggere quel demone.


<< Mikoto, dobbiamo sbarazzarci di questo qui il prima possibile: il generale sembra aver bisogno di una mano. Passiamo subito alle maniere forti, intesi? Nessun riscaldamento, non prenderla alla leggera come tuo solito. >>
Rimproverò la sua compagna, agitando la sua corta lama e preparandosi allo scontro.

<< Come vuoi tu, Hel. Spezziamogli l'osso del collo, allora! >>
Ringhiò la ragazza, scrocchiandosi le dita con un sorriso divertito in volto.


In quell'istante Mikoto scattò rapidamente verso quel gigantesco avversario, notando ben presto il pugno che Nergal tirò nella sua direzione.
Intercettò rapidamente l'attacco del demone, saltando nel suo avambraccio con stile e calciandolo sotto la mascella con una forza disumana, facendo cadere il demone di schiena con un possente tonfo che fece tremare il terreno, lasciando i ragazzi alle sue spalle increduli.

Quella era la vera forza devastante di Mikoto, "Luna di Sangue", un maestro delle arti marziali.


Helena non si fece aspettare: si liberò rapidamente del suo mantello rosso, per poi dirigersi anche lei verso il suo bersaglio.



<< Come hai fatto a sconfiggere un avversario come Helena? >>
Domandò Xernes a sua figlia, quando venne a sapere l'esito del suo incontro.
A quel tempo le due ragazze erano ancora studentesse.

<< Gli scudi di energia di Helena sono molto resistenti e versatili, ma non può crearne più di cinque, attualmente, lasciando molti punti ciechi. Non appena ho compreso il funzionamento della sua abilità, non ho avuto problemi contro di lei. >>
Rispose la ragazza.
Xernes ridacchiò, posando poi ancora una volta il suo sguardo sul documento che teneva in mano. Erano tutte informazioni inerenti a Helena Gunhammer. Dall'età, al gruppo sanguigno, dall'altezza a dove viveva.

<< Con le sue capacità... Mi piacerebbe che tu la tenga d'occhio, Sarah. Lasciarsi scappare qualcuno come lei, sarebbe uno spreco. >>
Aggiunse subito dopo, osservando intensamente quel documento.

<< Vuole che le chieda di unirsi al mio gruppo? >>
Domandò la ragazza.
Xernes annuì.


"Abilità speciale: Scudi di Energia: Può creare fino a cinque scudi fluttuanti, spessi da dieci a quindici centimetri, di forma circolare che possono essere usati per farla fluttuare in aria, come difesa o come metodo di attacco. Può crearli e usarli solamente quando è in rapido movimento. Al contatto con qualunque materiale, solido o liquido, gli scudi esplodono causando danni considerevoli di elemento fuoco in un'area di medie dimensioni.

Valutazioni della studentessa:

Capacità offensive: 7/10
Capacità difensive: 9/10
Mobilità: 10/10
Risultati test scritti: Massimi voti in tutte le prove. 
Risultati test pratici: Mostra ottime capacità da leader."


<< E' sicuramente degna di nota. >>
Concluse.



Prima che potesse raggiungere il suo bersaglio, ai suoi piedi si materializzò un disco di energia trasparente, arancione, sul quale la ragazza salì prontamente, sollevandosi in aria e cominciando a girare intorno al campo di battaglia per evitare di essere un bersaglio facile per Nergal.

<< Prendi questo! >>
Esclamò, puntando la sua lama verso il demone.
In quell'istante altri sei dischi arancioni, identici al primo, si materializzarono alle sue spalle, quattro dei quali si scagliarono immediatamente verso il demone, esplodendo non appena lo raggiunsero come se fossero degli esplosivi.


<< Kaboom! >>
Esclamò Mikoto, divertita da quella scena, saltellando sul posto.

<< Questo è quello che mi piace vedere! >>
Continuò, euforica.
Helena la raggiunse ben presto, fluttuando sul posto sopra quello scudo di energia, fissando il fumo con uno sguardo attento e ancora sulla difensiva.

<< Non abbassare la guardia, Mikoto. >>
L'avvertì l'ammiraglio.

<< Se fosse stato così facile abbatterlo, l'avrebbero già fatto anni fa. >>
Continuò subito dopo, ottenendo dalla sua compagna solo una risatina divertita.

<< Non sapevo fossi migliorata così tanto. Da quando puoi creare altri due scudi? Anche contro di me non sei mai andata oltre cinque e oggi ne hai messo in campo ben sette. E ora puoi usarli anche da ferma? >>
Le domandò Mikoto, divertita, ignorando l'avvertimento della sua compagna, notando che riuscisse a fluttuare da ferma senza che lo scudo scomparisse.

<< Ho i miei segreti e i miei assi nella manica. Non sei l'unica a essersi allenata. >>
Rispose Helena.


In quell'istante Nergal uscì lentamente dal fumo che si era sollevato. Aveva molti graffi, ma non sembrava esserci nessun danno evidente nel corpo del demone. 
Al contrario, l'unica cosa che l'attacco di Helena sembrava aver causato, era far innervosire Nergal ancora di più.
Infatti, il demone cominciò a ringhiare e a pestare i piedi nel terreno come un bambino, furioso.

<< Nergal arrabbiato! Nergal vi schiaccia! >>
Ruggì il demone, fissando le due donne davanti a se con fare rabbioso.


<< Vediamo se ci riesci, stronzo troppo cresciuto! >>
Ridacchiò Mikoto, scattando ancora una volta verso il suo avversario.
La differenza in stazza era un grosso vantaggio, per la ragazza: infatti, Nergal era fin troppo lento con i suoi movimenti per riuscire anche solo a sfiorarla con i suoi attacchi. 
In più, non aiutava il fatto che anche Xane, dalle retrovie, bersagliasse ripetutamente il demone con svariati spuntoni di ghiaccio e raggi gelidi, non con l'intenzione di danneggiarlo, ma di fargli perdere l'equilibrio o semplicemente di attirare la sua attenzione su di lui, permettendo a Mikoto ed Helena di attaccare più facilmente.



<< Sono... Incredibili! >>
Esclamò Seryu, osservando con uno sguardo incredulo lo stile di combattimento di Mikoto.

<< Di questo passo saranno loro a sconfiggere Nergal e non servirà nemmeno il nostro supporto. >>
Aggiunse Jessica, sorridendo.

<< Non abbassate la guardia. >>
Controbatté Xane. Il suo sguardo era cupo e, tra un attacco e l'altro, non poteva fare a meno di non posare il suo sguardo su Asteroth, ancora impegnato nel suo scontro con Xernes, Neptune e Tesla.

<< Ricordatevi cosa è successo all'istituto Star, con Tesla. Non perdete Asteroth di vista neanche per un secondo: quando ha realizzato che Tesla fosse una minaccia, per Nergal, non ha esitato a metterlo fuori gioco. Preparatevi in caso decida di fare una mossa anche questa volta. >>
Continuò subito dopo, facendo preoccupare anche i suoi compagni.

<< Si ma sono due soldati addestrati, giusto? Non si faranno prendere alla sprovvista! >>
Rispose Jessica.
Nessuno le rispose nulla.



Nergal scagliò un forte pugno verso Helena, che rapidamente usò cinque dei suoi scudi per proteggersi dall'attacco. L'impatto fu talmente potente che ben quattro dei cinque scudi che usò per difendersi andarono in frantumi, scagliando poi la ragazza nel terreno.

Il demone quindi si mosse minacciosamente nella sua direzione, preparandosi a calpestare l'ammiraglio con il suo massiccio e puzzolente piede.

<< Nergal ti schiaccia! >>
Prima che potesse, però, fare qualunque cosa, il suo piede venne rapidamente congelato da Xane, bloccando l'attacco demone, e attirando l'attenzione su di se.
Nergal digrignò i denti, voltandosi verso di lui.

<< Fastidioso...! >>
Ruggì, mentre Xane gli fece una smorfia.

In quell'istante, approfittando della distrazione del demone, Mikoto arrivò alle sue spalle, calciandolo con forza dietro la nuca e facendogli perdere l'equilibrio.

<< Dove stai guardando, grassone?! >>
Esclamò la ragazza, subito dopo.

Un disco arancione si materializzò tra Nergal e il terreno, durante la sua caduta, che esplose non appena il demone lo sfiorò sollevando una grossa nube di fumo.


<< Sogni d'oro, palla di lardo! >>
Cominciò a ridere Mikoto, osservando il corpo immobile di Nergal nel terreno.
Quell'imponente avversario sembrava essere stato finalmente sconfitto grazie agli attacchi coordinati di due membri di élite di Avalon.


Purtroppo, però, non era Nergal il vero pericolo.
Esattamente come all'istituto Star, Asteroth non esitò neanche un istante non appena vide suo fratello in difficoltà... Gli unici ad accorgersene furono i tre ragazzi...
...Che, però, non fecero in tempo ad avvertire le due donne.


Mikoto impallidì quando sentì qualcuno afferrarla dietro la nuca.
Prima che potesse anche solo realizzare cosa stesse succedendo, Asteroth la scagliò con forza nel terreno.
L'impatto fu talmente intenso da lasciare un grosso cratere sotto la donna.


<< Sogni d'oro a te. >>
La provocò Asteroth, con tono infastidito, osservando il corpo immobile di Mikoto nel terreno.

C'era molto sangue sotto la donna: quell'attacco avrebbe ucciso sul colpo qualunque essere umano, ma fortunatamente Jessica riuscì a proteggere Mikoto con una delle sue barriere migliori. Sebbene non fosse resistente come le barriere di Ehra, fu abbastanza per salvarle la vita.

Questo però, Helena non lo sapeva.
Non appena vide il corpo immobile della sua compagna disteso nel terreno, pieno di sangue, impallidì, credendo che fosse morta.
All'inizio provò disperazione, un sentimento che venne ben presto sopraffatto dalla rabbia.

<< Maledetto! >>
Urlò, facendo materializzare tutti i suoi scudi, ma non fece in tempo a passare al contrattacco.

Asteroth la raggiunse in un battito di ciglia, preparandosi a colpirla con un semplice pugno.
Grazie ai suoi rapidi tempi di reazione, Helena riuscì a disporre tutti e sette gli scudi uno dopo l'altro per proteggersi dall'attacco del demone, ma non bastarono.
L'attacco del demone fu talmente potente da distruggere tutti gli scudi e colpire comunque Helena, facendola cadere al suolo priva di sensi.


Quel demone era troppo potente. Nonostante fosse costantemente placcato da Xernes, Neptune e Tesla riuscì comunque a trovare un'apertura per correre in soccorso di Nergal, sopraffacendo con facilità due dei soldati più abili di tutta Avalon come se niente fosse.
Serviva qualcuno di molto più forte per metterlo fuori gioco.


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Fine del capitolo 10-21, grazie di avermi seguito e alla prossima!