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Autore: vanity_gemini    11/01/2021    3 recensioni
Una variopinta compagnia di amici, decide tra mille difficoltà di trascorrere le loro vacanze di fine/inizio anno fuori città, dove proprio in quelle giornate, la vita di alcuni di loro subirà parecchi capovolgimenti.
Slice of Life del tutto godibilissima, a tratti piuttosto leggera e senza troppe pretese, ha solo quelle di far divertire in parte il lettore, ma con un determinato finale. Buona Lettura!
ATTENZIONE!!!! HO MODIFICATO IL TITOLO; AGGIUNGENDO "E OLTRE" MA LA STORIA E' SEMPRE LA MEDESIMA.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gold Saints, Ophiuchus Shaina, Scorpion Milo
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Atto terzo, guai e casini per qualcuno sono all’orizzonte.
 
Passò parecchio tempo da quando erano entrati all’interno della discoteca, ma come molto spesso succedeva si erano completamente dispersi. In pratica ognuno aveva fatto tutto quello che gli pareva, come sempre e come al solito.
Si partiva in gruppo e poi questi si divideva!
Le ragazze, entrambi gemelli più Camus, si erano sistemati su un divanetto da cui non si erano più mossi. Poco più in là invece vi erano Aiolos, Shura, Aiolia e Marin. Anche loro erano nella stessa posizione di come vi erano entrati, mentre tutti gli altri erano in giro.
Vi era chi si scatenava in mezzo alla pista, chi invece si dava sempre alla caccia spietata. Più o meno erano successe le stesse cose, che solitamente succedevano quasi sempre, quando appunto il gruppo decideva di trascorrere le loro serate in qualche discoclub.
June e Shaina si erano giusto alzate, ma solo per recarsi alla toilette, ma proprio quando erano in procinto di ritornare al punto di partenza, ovvero dov’erano posizionate in precedenza, quest’ultima fu agguantata senza troppi complimenti per un braccio da Milo, che trascinandosela dietro di sé la portò verso la pista, invitandola poi a ballare il lento che in quel momento stava suonando.
Lei piuttosto accigliata cercò di svincolarsi, e alla fine tra una battaglia e l’altra, Shaina riuscì a far desistere Milo.
Non voleva essere scortese con lui, ma al momento tutte quelle “attenzioni” che il ragazzo le rivolgeva le davano parecchio fastidio, quindi indispettita se ne fece ritorno dov’era sistemata in precedenza, anzi, prima fece un salto al bancone del bar, ordinando un altro drink, l’ennesimo della serata, poi sempre sorseggiando il proprio cocktail, decise di appartarsi un poco dal gruppo, ma soprattutto dalle attenzioni di Milo.
Si mise quindi in angolino ben ritirato, ma da dove poteva avere un’ampia visione di tutta la sala. Non pensava nulla di che, ma più che altro era sempre un poco preoccupata e perché no, leggermente infastidita, dal comportamento che ultimamente Milo teneva con lei.
Era ancora bellamente assorta nei suoi pensieri che venne raggiunta da Kanon. Anzi, questi le fece prendere un colpo, dato che le si era materializzato accanto senza che lei se ne rendesse nemmeno conto.
 
  • Voglia di solitudine? – lanciò Kanon, guardando anche lui dalla parte dove guardava Shaina.
  • Si – si voltò lievemente dalla sua parte – Ogni tanto ci sta.
  • Dici bene – lui sorrise, poi guardandola intensamente – Shaina ascolta – si bloccò e cercò le parole giuste per continuare – Da diversi giorni che penso che ti dovrei parlare – lei lo guardò un po' accigliata, dato che sul loro passato assieme si erano già chiariti. Lo fecero appena si lasciarono – Sai, dovessi tornare indietro non mi comporterei mai più come invece mi sono comportato – i suoi occhi smeraldini presero a luccicare – Ho sbagliato e pure tanto – fece poi in tono particolarmente afflitto. E lo era veramente, forse per la prima volta in vita sua, Kanon era stato davvero sincero.
  • Kanon – lei lo guardò negli occhi – Ne abbiamo già parlato. Ci siamo chiariti, mi pare, quindi da parte mia è tutto passato, evidentemente tra di noi non era affatto destino, sai capita. Per cui stai tranquillo, che va bene così – cercò di rassicurarlo, ma lui di contro pareva essere piuttosto pensoso.
  • Mi fa piacere sapere che tu non mi porti rancore – poi guardandola negli occhi – E soprattutto che per te ora sono ancora un amico. Mi sarebbe dispiaciuto perdere la tua amicizia.
  • Pure a me sé è per quello – fece lei con sincerità – E poi non è il caso di farsi del male, soprattutto quando se ne può fare a meno, quindi…. – non riuscì più a dire nulla, perché vennero raggiunti da Milo, che subito li apostrofò.
  • Voi due avete finito di confessarvi i vostri peccatucci? – subito si affiancò a Shaina, che quindi si ritrovò essere sistemata tra i due ragazzi.
 
Nessuno dei due gli rispose, anzi di contro Kanon pareva essere piuttosto scocciato per quella sua comparsa, ma non perché la ragazza in questione gli interessava, ma solamente perché voleva scambiare con quest’ultima ancora qualche chiacchiera, invece l’arrivo improvviso di Milo gli aveva scombussolato i piani.
Il gemello senza dire nulla si alzò, lasciando di fatto i due da soli, quindi a quel punto Shaina prese la palla al balzo e seguì Kanon, mentre Milo si ritrovò ad essere da solo come un allocco, sbuffando sonoramente decise di raggiungere gli altri che erano sparsi un po' ovunque.
Ad un tratto una parte di loro si era lanciata in un ballo scatenato, attirandosi così l’attenzione di tutti quelli che erano presenti in quella pista, e che divertiti come dei pazzi li stavano pure incitando.
Anzi avevano loro lasciato parecchio posto, mettendosi di lato per gustarsi quello spettacolo, si certo divertente, ma sotto certi punti di vista anche piuttosto indecoroso, dato che Death, Milo, Seiya e Hyoga, erano arrivati perfino a privarsi delle loro camicie, cominciando ad inscenare un balletto, ancheggiando e ammiccando verso il pubblico femminile li presente, portando anche quest'ultime ad urlare come delle pazze invasate.
Mentre che i quattro folli si erano lancianti, complice soprattutto la grande quantità di alcol che avevano buttato giù, in quel spettacolo indegno, ma soprattutto dai loro amici NON affatto richiesto, questi se ne stavano a bordo pista ad osservare quasi in trans tutto quello che i quattro ballerini improvvisati, stavano loro proponendo, ma facendo però finta di NON conoscerli.
Passarono nei confronti di quella banda di svitati da perfetti conosciuti.
Proprio il solito Milo in tutta quella confusione che si era creata, in un impeto di pura “follia” prese, anzi afferrò prepotentemente Shaina, e trascinandosela dietro, fregandosene alla grande delle piuttosto vistose proteste che la ragazza neanche troppo carinamente gli stava lanciando, la strinse ancora di più a sé, e proprio mentre che lei continuava a bisticciare con lui, questi calò le sue labbra sopra alle sue, che a quel contatto rimase come paralizzata.
Sempre ben sistemato a bordo pista, un po' defilato dal casino, Camus stava osservando particolarmente schifato tutte le scene, anche quelle che precedettero quella del bacio tra i due, poi con parecchio disgusto proferì.
Proprio una gran bella schifezza! Per poi ritornare a mimetizzarsi con la parete.
 
Eccoli quindi di ritorno al loro residence alla bellezza delle cinque e mezza. A quel punto, come al loro solito iniziarono a contare il numero dei caduti, o semplicemente dei dispersi.
Death era come al suo solito sparito, Hyoga pure, Aiolia e Marin anche e lo erano pure Ikki e Morgana, mentre Seiya e Saori, avevano preso la strada che conduceva all’hotel dove la ragazza alloggiava e dove la stava aspettando la sua adorata Paris.
Questi ultimamente se ne stava sempre in compagnia del solito Mylock, che era diventato quindi il dog-sitter ufficiale della ricca ereditiera.
Miss Kido, appena Seiya terminò la sua performance, lo aveva strigliato per bene. Quello spettacolo alla Kido NON era piaciuto affatto! Ma soprattutto NON aveva affatto gradito come il SUO bello, si era rivolto a quel gruppetto di oche starnazzanti!
A Seiya, gli si era presentata una nottata di "vera" passione!
Ovviamente, Milo era sorretto da Camus. Il biondo greco era piegato in due dal ridere, ma però rideva da solo, chissà che diamine si era raccontato nella sua testa, ma vi era anche da considerare che questi era palesemente ubriaco. Ma dopotutto, chi c’era tra loro di sano? Giusto in pochi lo erano. Si erano più o meno salvati, Camus, Aiolos e Saga, anche Shura vi era andato giù pesante con la Sangria, e perfino le ragazze avevano le guance arrossate causa il troppo bere!
 
La mattina successiva, o meglio il mezzogiorno della stessa mattinata, erano quasi tutti sotto le coperte. Per quella giornata non avrebbero fatto un granché dato che i più avevano un gran mal di testa a fargli da compagnia, e gli ronzavano ancora le orecchie a causa della musica ad alto volume della discoteca, e poi l’alcol aveva fatto egregiamente la sua parte, rintronandoli ancora di più, peggio del solito, tanto per dire.
Shaina, in quelle poche ore di sonno, si ritrovò a girarsi e rigirarsi come un ossesso sopra al suo letto. Milo, l’aveva baciata. Ok, era stato un tocco lieve e delicato, ma a lei aveva in qualche modo fatto effetto. Era particolarmente confusa, troppo confusa.
Dopo la fine della storia tra lei e Kanon, più volte si era detta che se ne sarebbe stata per un bel po' da sola, dato che le amiche con cui uscire e divertirsi non le mancavano, per cui quando voleva passare qualche ora in loro compagnia, le contattava e si ritrovavano a consumare un drink senza difficoltà alcuna, ma ultimamente le azioni di Milo la stavano confondendo. Troppo!
Senza starci a pensare troppo su, prese ad alzarsi dal proprio giaciglio, infilandosi subito la pesante vestaglia da notte che era adagiata sul fondo del letto. In silenzio per non svegliare June, uscì dalla stanza, ma giusto per curiosità buttò un’occhiata nelle stanze adiacenti alla sua, notando che se la stavano tutti ancora ronfando alla grande. Prese quindi a scendere e una volta fu arrivata nel gran salone si avviò verso la terrazza, già in parte riscaldata dai tenui raggi di Sole. Si accostò alla balaustra, perdendosi ad ammirare quel panorama, che quel posto le stava offrendo.
Il loro residence era in una posizione strategica, questi difatti dominava incontrastato su tutta la vallata sottostante, dove la serata/nottata di fine/inizio anno, ci sarebbe stata una lunga e molto frequentata fiaccolata sugli sci, ovvio.
Come al solito era ancora immersa nei suoi pensieri, anzi ora il suo pensiero aveva un nome e pure un cognome, e aggiungiamoci anche un volto, che si sentì chiamare. Era June che la stava raggiungendo. L'amica le si affiancò.
Inutile dire che il discorso delle due andò subito in una certa direzione. La prima a gettare la spugna fu la bionda, che raccontò alla mora quello che stava succedendo o meglio era iniziato tra lei e lo svedese. Ma tutto ciò in molti di loro lo avevano già capito o perlomeno immaginato. Mentre Shaina, decise di tacere.
Fortunatamente, il lieve bacio tra lei e Milo, non era stato visto e captato da nessuno dei suoi amici, essendo che loro due erano in una parte della pista piuttosto ben nascosta, quindi al momento preferì non farne parola con nessuno.
Comprensibilmente dopo un bel po' prese freddo ad entrambe, erano state fuori per parecchio tempo, quindi decisero che forse era meglio rientrare all’interno dell’appartamento, per evitare di prendersi un bel raffreddore coi controfiocchi.
Ma non appena fecero la loro entrata, si imbatterono proprio in Milo e Aiolia, visto che erano da poco rientrati anche loro.
I due sotto precisa indicazione dello chef Aphro, erano andati dai vicini a chiedere loro delle uova. Allo svedese ne mancavano giusto quattro per riuscire a preparare quello che si era prefissato di confezionare per la cena di quella giornata, quindi ordinò ai due di fare ciò.
Questi, ancora piuttosto assonnati si ritrovarono a bussare a diverse porte, dove però nessuno loro aveva aperto, poi una gentile ma anche piuttosto interessata signora spagnola decisamente molto corpulenta, questi aveva già attaccato bottone più volte con Shura, ci aveva provato a farla breve, con un sorrisetto malizioso gli aveva dato quello che loro avevano chiesto.
Ma quando i due, dopo averla ringraziata le dissero che le avrebbero comunque riportato le uova mancanti, questi sfacciatamente gli aveva risposto che ….. per il pagamento non c’era assolutamente problema, anzi se fosse stato in natura sarebbe stato decisamente molto più gradito!
A sentire tale “proposta indecente” i due spalancarono gli occhi scioccati, poi quasi correndo si avviarono nuovamente nel loro appartamento, dove appena entrarono vennero subito tallonati dal cuoco, che ovviamente voleva le tante agognate uova. Milo gliele mise in mano, poi con Aiolia, che ancora sudava freddo gli dissero.
Aphro! La prossima volta ci vai tu a prenderti le uova!
E perché mai? Io DEVO già cucinare!
Perché? La tardona spagnola vuole essere pagata in natura!
Continuarono a sudare freddo, mentre lo svedese ghignò.
Allora il nostro Ombre per questa missione è perfetto!
Shura divenne più pallido del solito, mentre sia Aiolos che Saga sogghignarono e Camus a quel punto si defilò spedito in bagno. Magari l’avrebbero tirato in causa, quindi prevenire era sempre meglio che curare!
Ritornando al punto di partenza. Quando si incrociarono nel salone di casa, Milo passò al fianco di Shaina, la sfiorò appena, guardandola intensamente. Lei sentì un tremito che la percorse dalla testa ai piedi. Ma proprio nel medesimo istante, la ragazza scorse la figura di Kanon scendere le scale. Con un sorriso amichevole questi si avvicinò a lei.
Il gemello era contento perché si erano chiariti, mentre lei era in palese difficoltà, si sentì come essere tra due fuochi. E che fuochi!
 
*
 
Decisero quasi di comune accordo di festeggiare l’avvento del nuovo anno all’interno del loro appartamento. Non appena Milo lanciò, anche piuttosto euforicamente, la proposta di andare nuovamente in discoteca, Camus a momenti lo trucidò con il solo sguardo. L’occhiata che gli lanciò era stata talmente agghiacciante che il biondo si zittì seduta stante.
In quel momento all’interno di quella casa vi era una grande confusione. Aphro, Shun e Seiya stavano preparando il cenone per tutti. Difatti la povera cucina di quella altrettanto povera casa, era diventata come sempre un vero e proprio campo da battaglia, perché i tre MasterChef, per quell’occasione tirarono fuori veramente l’impossibile, peggio del solito.
 
  • Ragazzi, a tavola!!!!!! – annunciò con la sua voce particolarmente squillante, Aphro. Mentre tutti gli altri che erano sparsi un po' ovunque presero posto lungo tutta la tavolata, che le ragazze avevano da poco imbandito.
  • Allora – Saga sorrise – Assaggiamo un po' questa roba, che dall’aspetto si presenta piuttosto bene – iniziò a servirsi.
  • Dici bene, l’aspetto non è male – asserì Milo, iniziando a prendere anche lui una consistente porzione di Kolokythokeftedes.
  • Uhm non affatto male – fece Kanon dopo averne preso anche lui un pezzo e mettendoselo in bocca.
  • E cadde morto dopo solo due miseri bocconi! – Death scoppiò a ridere, mentre sia Aphro che i suoi due assistenti lo guardarono accigliati. Insomma, erano stati loro a sbattersi per preparare tutte quelle prelibatezze! E quel cafone se ne usciva con una battuta del genere!?
  • Non mi sembra che qualcuno in queste giornate sia già morto! – lo svedese gli fece notare, decisamente piccato.
  • Magari succede a scoppio ritardato! – l’altro sghignazzò, prendendo però un pezzo di torta agli asparagi.
  • Guarda non ti rispondo perché non ne vale nemmeno la pena!
  • Su ragazzi – Aiolos come al suo solito intervenne per fare da paciere – Ora basta.
  • Comunque sta roba – Milo disse continuando a ingozzarsi – Non è affatto male, anzi – e ne prese un secondo pezzo.
  • Affatto – Kanon imitò il gesto dell’amico – Ragazzi – guardò i tre chef – Complimenti a voi. A questo punto credo che abbiate una carriera più che assicurata.
  • Bravi a tutti – sorrise Shaina – E pensare che io non so neppure da che parte cominciare – ammise.
  • Pure io – Morgana s’inserì – Difatti, abbiamo fatto l’abbonamento alla pizzeria e alla rosticceria sotto casa nostra.
  • Shaina, ti ricordi quella volta che Aldy ti aveva chiesto di dargli una mano – June sorrise, mentre il suo Aphro continuava a riempirle il piatto e il relativo bicchiere di vino.
  • Poveri clienti – sghignazzò Milo, puntandole i suoi occhi azzurri nei suoi verdi. Lei fremette per un attimo, poi riprendendosi.
  • Proprio poveri – confermò in tono battagliero – Ma io ho rifiutato quella proposta. Non sono fatta per mettere i piedi in qualsiasi cucina. Quindi ho detto ad Aldy che sarei stata più d’intralcio che altro, lui ha capito e così si è rivolto altrove.
  • Tesoro, ad essere sincera hai fatto più che bene! – asserì Marin, sorridendole amorevolmente.
  • Ragazzi, cambiando discorso – Aphro si alzò – Comunque c’è anche questo! – mise in tavola un vassoio contenente la Pita.
  • E c’è anche questo – Shun fece a sua volta il gesto del biondo nordico, appoggiando anche lui sul tavolo un vassoio con al suo interno il Souvlaki.
  • E la Moussakà? – saltò su Milo.
  • La prossima volta! Adesso credo che basti e avanzi quello che già c’è! Mi pare essere più che sufficiente! – precisò Aphro, iniziando a servirsi.
Lo svedese aveva ragione. Perché sopra a quella tavola vi era davvero di tutto e anche di più. Per non parlare poi delle bevande, non si erano affatto risparmiati sia col vino e con la birra, di quella poi ve ne era a fiumi.
 
*
 
  • Comunque, io proprio non l’ha sopporto! – fece June piccata, appena terminarono di cenare e mentre che Milo e Camus, si erano alzati per provvedere a preparare il caffè per tutti, lasciando un poco riposare i tre cuochi.
  • In effetti non è che sia il massimo della simpatia – concordò Shaina – Solitamente dispone di una socialità del tutto simile a quella di un sopramobile!
  • Dici bene – Morgana se la rise, buttando un’eloquente occhiata verso Saori, che continuava a starsene spaparanzata sul divano, scambiandosi effusioni con il suo Seiya. Le altre seguendo il suo sguardo sorrisero.
  • Un po' di tempo fa quando con lei – June indicò Marin – L’abbiamo incontrata per caso in centro e ha cominciato a sparare a raffica le sue solite fanfaronate: ascoltate belle, prima di organizzare una cenetta tra amiche, devo per FORZA partecipare ad un brunch, e poi in agenda al momento non avrei altri imprescindibili eventi che richiedono la mia presenza, per cui posso sicuramente essere con voi. Però, avevo inoltre pensato di cercare un posticino adatto, non una bettola puzzolente, tanto per capirci, che potrebbe piacere a tutte. Ma a pensarci bene, il MIO nuovo loft, sarebbe decisamente perfetto per l’occasione! Ora però devo assolutamente lasciarvi, sono in super ritardo, fatemi sapere, ciao, ciao – la bionda riportò anche facendo dei gesti da pantomima.
  • E voi, che le avete risposto? – domandò Shaina, guardando entrambe le amiche.
  • Che le faremo sapere. Insomma, io di andare a casa di quella a dirla tutta mica ne ho voglia – Marin sbuffò.
  • A chi lo dici. Difatti pure la mia è pari a zero! – precisò June.
  • Tanto lo sappiamo tutte perfettamente che Elena ci ha invitate solamente per fare numero! – asserì Morgana.
  • Soprattutto – concordò Shaina.
  • Lo credo pure io. Ma mi spiace non accettare solo per Thetys, mica per Elena – constatò Marin.
  • Certo però che sorbirsi quella che è simpatica quanto un limone spremuto in un occhio non è affatto il massimo, ma purtroppo mi sa che ci tocchi! – sbuffò June, sistemandosi meglio nella sua parte minima, dell’altro divano che era lì presente.
  • Scusate, ma non possiamo fare orecchie da mercante e trovare una bella scusa. Dopotutto mica è nostra amica, lei è solo amica con Thetys, quindi che escano loro due, noi che c’entriamo!? – propose Shaina.
  • Niente, con Elena proprio niente! – fece June sempre più stizzita.
  • Vabbè, suvvia ragazze. A parte lei saremo tutte di noi, per cui l’unione farà la forza! – esclamò Marin.
 
Nel frattempo arrivarono sia Milo che Camus. I due appoggiarono entrambi i vassoi che tenevano tra le mani, contenti le tazzine di caffè, sopra ai due tavolini da fumo che erano posti tra i due divani e le diverse poltrone. Anche Aiolia e Kanon che erano fuori in terrazzo a fumare rientrarono e presero a sedersi nei posti dov’erano in precedenza sistemati.
 
  • Informazione di servizio! – esclamò Milo, mettendosi di fianco a Kanon – Per non avere parecchie menate, l’abbiamo fatto sontuoso per tutti! Altrimenti, con tutti quei cavoli di gusti che ci sono, io e il rosso – indicò Camus, che lo fulminò con lo sguardo – Rischiavamo seriamente di diventarci vecchi attaccati a quella macchinetta!
  • Tranquilli va benissimo! – sorrise Aiolos, poi indicando il fratello che stava mettendo su entrambi i tavolini due vassoi di pasticcini da accompagnare al caffè – Comunque, la colpa è la sua. È lui che ha sempre la smania di cambiare!
  • Spero solo per quanto riguarda le cialde! – ghignò Death, beccandosi un’occhiataccia sia da parte di Aiolia che di Marin.
  • Ma dico, sei sempre il solito! – la rossa lo riprese puntuale, mentre l’altro non si mosse di un millimetro.
  • Marin tranquilla. Si è capito che scherzava, il nostro buon vecchio Death – Saga diede una vistosa pacca al ragazzo, puntualmente ricambiato da quest’ultimo. Più che amichevoli pacche, parevano essere dei veri e propri sberloni, dati anche con una certa forza. Appositamente.
  • Insomma, ogni tanto fa piacere fare qualche battuta, mica si può sempre essere ingessati come il nostro Ombre! – asserì Milo, mentre sorseggiava la sua bevanda calda, forte e scura, ammiccando verso Shura, che prontamente lo mandò dritto a quel paese.
  • Ma certo. Al nostro pazzo Death piace scherzare! – Kanon sorrise al ragazzo, che stranamente si accigliò.
  • Kanon, non appellarmi in quel modo. Potrei offendermi. Perché io non sono pazzo, no, lo sono di più!
  • Confermo – proferì Aphro, guardando l’italiano in tralice, mentre sorrideva a June, che gli si era sistemata di fianco.
  • Vabbè, cambiando discorso – fece Milo – A proposito bei micetti – guardò Aiolia e Marin – A quando le nozze?
  • Eh già è vero! – lo seguì June, intenta ad ingozzarsi con un pasticcino.
  • Non ci avete ancora detto nulla! – precisò Shaina.
  • Non vi abbiamo ancora detto nulla perché a dirla tutta dobbiamo ancora decidere – fece Marin, con tanto di occhietti a cuoricino – Noi due ci sposeremo, ma dove, come, quando, ancora non lo sappiamo. Ma quando lo sapremo voi tutti sarete i primi ad essere informati! – poi guardando il suo compagno – Vero, amore? – Lia annuì.
  • Con calma deciderete – fece Milo pratico, poi osservando Kanon che si era alzato – Ehi, ma che fai!? – questi era accovacciato e stava rovistando all’interno di un grosso borsone.
  • Figo! L’ho trovato! – urlò il gemello in questione, alzandosi e mostrando ai presenti il bluray che teneva in mano – Ero praticamente quasi certo di averlo portato! – esultò, avviandosi poi a passo svelto verso il lettore bluray.
  • Ehi, calma, calma! – Aiolia alzandosi lo bloccò sul posto – Fammi un po' vedere di cosa si tratta?
  • L’ho domandi ancora? Ma ovvio, di Into Darkness – Star Trek! – e glielo mise sotto al naso.
  • E no! – fece Aiolia, mentre l’altro lo guardò sorpreso – Non ci siamo, io sono solo per Star Wars! – precisò.
  • Ho entrambi, ma preferisco di gran lunga Trek.
  • Quali hai con te di Wars?
  • Tutti!
  • Allora, perché non ne metti uno, dai! – Aiolia sorrise – A caso, va bene comunque!
  • No, magari dopo – precisò Kanon, poi sorridendogli – Ora se permetti metto questo.
  • Ma non lo puoi mettere più tardi, tanto stasera la tiriamo alla lunga – piagnucolò, mentre tutti i presenti in perfetto e religioso silenzio li stavano guardando con palese biasimo.
  • Più tardi mettiamo Wars, ora metto questo e che sia chiusa lì.
  • No, dai mettilo ora, più tardi magari mi viene sonno! – Aiolia insistette.
  • Se ti viene sonno te ne vai a fare la nanna e il film lo guardi domani! – sorrise malefico, poi – No, ora metto questo!
  • Ma a me Trek non piace molto, uffa!
  • Piace a me – precisò Kanon.
  • Dai!?
  • No!
  • E dai!?
  • No!
Si stavano comportando come se fossero dei bambini dell’asilo, anzi no, erano decisamente molto peggio!
  • Lia, ma basta! E falla finita! – lo riprese Marin, mentre che tutti i presenti si continuarono a gustare, sempre ben sistemati, quella loro “bambinesca” contesa. Scossero più volte il capo, particolarmente divertiti. Tutti tranne Camus, ovvio. A lui tutte quelle chiacchiere inutili lo infastidivano.
  • Oh ragazzi suvvia, uno vale l’altro! – interloquì Milo. I due si voltarono, e presero a guardarlo interdetti.
  • Milo, ma non dire eresie! – fece Kanon – Posso capire accumunare i due immaginari, entrambi con ambientazione spaziale, con razze aliene bizzarre, però parliamo proprio di roba diversa, di due generi differenti. Star Wars è fantasy…. la fantascienza è ben altro, perché deve comunque partire da una base realistica – prese a fare un lungo respiro, poi continuò – Mi sono avvicinato tardi a Star Trek, solo perché era giunto il momento. Qualcosa sapevo, ma seppur la serie classica era entrata nell’immaginario collettivo non andavo oltre la misera conoscenza. Ma ritornando a Wars, ci possono essere horror, paranormali, thriller, i generi si mischiano ma la base resta quella di un fantasy nello spazio. Le spade laser, gli ordini cavallereschi, le profezie, la forza mistica, è fantasy. Trek è invece ambientato nel futuro, segue le nostre regole, ovviamente prendendosi delle libertà, ma l’impostazione generale è quella di un’opera sci-fi. Star Wars, è una grande saga, una fiaba spaziale che racconta una grande, unica storia. Mentre Star Trek, ci racconta un mondo, anzi più mondi, ogni volta diversi, con culture diverse, strutture politiche differenti, quasi a livello enciclopedico. È uno show completamente immerso nel suo tempo. In realtà, l’opera ti sta parlando di diritti civili, di integrazione razziale, di società multiculturale – si fermò, bevve un sorso di coca – E poi se io dovessi viaggiare tra le stelle, insomma lo farei a bordo della USS Enterprise, non so ma mi ha da sempre affascinato! – con questo suo lunghissimo discorso, Kanon aveva catturato su di sé l’attenzione di tutti, pure quella di Camus. Erano stati in religioso silenzio, nessuno aveva minimamente fiatato.
  • Accidenti! – Saga sorrise – Fratello che descrizione che hai appena fatto! Ma dimmi per caso ti sei immedesimato nell’Alberto Angela di turno!? – a sentire ciò a Death per poco non gli andò la birra per traverso. Si era immaginato Kanon nelle sembianze del famoso paleontologo.
  • Uhm, più o meno – si grattò la chioma bionda, per poi prendere posto al fianco di Camus. Dove appunto era già sistemato in precedenza.
  • Insomma, a farla breve Star Trek ti parla al cervello mentre Star Wars ti parla al cuore! – ne dedusse Milo.
  • Volendola mettere giù in maniera piuttosto rudimentale quello che hai appena detto è sostanzialmente corretto. E dato che tutti possediamo un quantomeno illogico, come direbbe il signor Spock, perché scegliere uno o l’altro? Io personalmente mi tengo tutti e due, perché in fondo credo che sia la soluzione migliore! – sentenziò June.
  • Ma certo! – Morgana sorrise – In fondo cosa c’è di più bello tra, la flotta stellare, gli Jedi, il capitano Kirk, il saggio Yoda, il Millenium Falcon, quel gran figo del dottor Bones, alias Karl Urban, e così via!!!!
  • Poco o nulla! – June sorrise, poi maliziosa – A me basterebbe solo Hayden Christensen, ovvero Anakin Skywalker o meglio conosciuto come Darth Fener!
  • Hai capito la buongustaia! – esclamò Shaina, guardando verso l’Adone svedese della ragazza in questione.
  • Comunque io sarò un Trekker convinto per tutta la vita! – asserì Kanon, alzandosi e avviandosi verso il lettore.
  • Pure io! – precisò Death, buttando il fumo della sua sigaretta direttamente sulla faccia di Shura, che piuttosto infastidito si alzò di scatto, poi imprecando nella sua lingua madre si mise accanto a Camus.
  • Dunque – Kanon sorrise – Diario del capitano. Data stellare 31 dicembre 2020. Io capitano Kanon, e tutta la mia compagnia di amici, dopo parecchio discutere, scambi di opinioni, minacce più o meno velate, siamo qui prontissimi, ben sistemati sui divani e le poltrone di casa, per gustarci appieno questo splendore di film!
  • Ragazzi! – Aiolia sorrise – A dire il vero amo la fantascienza, amo gli Star, più Wars che Trek. Uno è più fanta mentre l’altro è più scienza. Ma quando arrivi, là dove nessuno è mai giunto prima…… ti rendi subito conto di essere, in una galassia, lontana, lontana….. ma alla fine sono belle entrambe, anche sé il mio cuore batterà sempre e solo per una!
  • Ben detto Lia. Wars ti fa sognare, mentre Trek ti fa riflettere – asserì Aiolos, guardando compiaciuto il fratello.
  • E come direbbe il buon vecchio Spock. Lunga vita è prosperità! – alzandosi, Kanon imitò la famosa posa del vulcaniano.
  • E che la forza sia con te! – Aiolia, invece fece il verso della spada laser alzata in segno di combattimento!
 
*
 
Arrivò la mezzanotte in men che non si dica. Per la gioia di Aiolia, Kanon mise il suo tanto agognato film di Wars.
Il gemello lo fece soprattutto per NON avere rotture di scatole, dato che non appena Trek terminò, il ragazzo gli si appiccicò addosso peggio di un francobollo.
A mezzanotte precisa, uscirono tutti in terrazza. Presero ad assistere a quello spettacolo pirotecnico che da tutta la vallata si stava elevando verso il cielo, completamente sgombro dalle nuvole e del tutto stellato.
Anche loro iniziarono a sparare diversi petardi. Ovviamente quelli più scatenati, se n’erano portati a profusione industriale, ed erano gli ormai soliti noti. Death, Milo, Seiya e Hyoga. Gli altri si misero ben sistemati in un angolino e si gustarono piuttosto compiaciuti lo spettacolo che i quattro avevano appena avviato.
Shaina, in quel momento era particolarmente pensierosa. Con Milo, durante quella serata non si erano più considerati, o meglio, lui non l’aveva nemmeno calcolata. Dopo il bacio in discoteca, il ragazzo come abbordo le fece solo quella timida carezza mentre che lei con June stavano rientrando nell’appartamento, poi da lì, aveva iniziato a non rapportarsi più con lei.
Mentre continuava a guardare appunto il biondo, che era bellamente impegnato a lanciare la sua parte di petardi, dovette ammettere che in fondo preferiva così.
Al momento non aveva proprio testa per iniziare una nuova relazione, ma poi si sarebbe potuta chiamare tale!?
Terminato lo spettacolo pirotecnico, il gruppo venne catturato da un’altra attrattiva. Per tutta la lunghezza della vallata, stava scendendo la lunghissima fiaccolata. Come tutti gli anni, in molti aderirono a quell’iniziativa.
I ragazzi con i loro telefonini in mano, ripresero tutto. Immortalarono quel momento, come ricordo di quella loro vacanza.
Appena la fiaccolata andò a morire in fondo alla valle, dove vi erano le partenze per le seggiovie, i ragazzi a quel punto rientrarono all’interno dell’appartamento, e vista l’ora tarda che si fece, decisero di rintanarsi ognuno nelle rispettive stanze.
Il nuovo anno era dunque arrivato, e qualcosa di nuovo questi avrebbe certamente portato!
 
*
 
Le quattro amiche, dopo aver sciato per buona parte della giornata, e dopo essersi cambiate d’abito, si avviarono verso la SPA. Non appena fecero la loro entrata, per prima cosa notarono che questi stranamente era piuttosto vuota, o almeno non era strapiena come molto spesso lo era. Ma in effetti, quella giornata era piuttosto tardi, anche perché l’avevano tirata piuttosto per le lunghe.
Si sistemarono all’interno di una delle tre saune presenti. Come spesso succedeva, in quel più completo relax si misero a parlottare, anzi, a dirla tutta, si misero a spettegolare alla grande. L’argomento delle loro “innocenti” chiacchiere, era la love story…. tra Seiya e Saori.
Morgana rivelò che lei lo aveva capito fin da subito. Aveva notato come entrambi si continuarono a guardare, quando erano di ritorno dall’infermeria. Seiya in quel frangente, pareva essere un pesce lesso, bello pronto da mettere al forno al cartoccio, mentre Saori furbescamente aveva cercato di mascherarlo un po' di più.
Morgana, di tutto ciò ne era strafelice, almeno a sua detta quella mega cozza umana, avrebbe avuto qualcosa tra le mani, e quindi di conseguenza avrebbe tenuto occupato il suo tempo, invece che stare sempre a spiare le sue mosse e anche quelle di Ikki.
Quando uscirono dalla sauna, si immersero all’interno di una vasca idromassaggio, che nel frattempo si era liberata. Anzi, a dirla tutta si era proprio svuotata l’intera SPA, le uniche rimaste al suo interno erano solo le quattro.
Ovviamente non contente e soddisfatte, continuarono a spettegolare alla grande.
I cappotti che “confezionarono” furono davvero tanti, forse decisamente troppi. Come al loro solito non avevano risparmiato nessuno, in pochi si erano “salvati” dal passare sotto le loro sgrinfie.
Morgana, dopo un bel po' di tempo decise di prendere ad avviarsi verso il loro appartamento, leggasi da Ikki, quindi si alzò uscendo dalla vasca. Venne però subito seguita da Marin e June, mentre Shaina decise di rimanere lì a mollo ancora per un pochino. Stava troppo bene. Le amiche dopo averla salutata presero ad avviarsi verso l’uscita.
Shaina, in quella solitudine, dovette ammettere che si stava proprio rilassando.
I suoi pensieri vagarono in più direzioni, ma passarono giusto una quindicina di minuti, non di più, quando ad un tratto senti una voce a lei molto conosciuta, esclamare.
Ehilà, bimba!
Milo!? Fece particolarmente confusa, ma anche leggermente indispettita per esserselo ritrovato ad un palmo dal naso!!!!
 
 
Colei che scrive.
Salve a tutti, eccoci quindi arrivati alla fine di questo terzo atto.
Come avete potuto ben vedere (leggere), le novità non mancano affatto.
Detto ciò, come al solito ringrazio chi ha letto, recensito e seguito questa mia storia.
GRAZIE di cuore a tutti voi!
Credit. Into – Darkness Star Trek, film del 2013, diretto da JJ Abrams.
Spock, Kirk, Bones, Flotta Stellare, USS Enterprise, sono tutti nomi e personaggi presenti all’interno dell’universo di Star Trek.
Yoda, Darth Fener, Jedi, Millenium Falcon, sono tutti nomi e personaggi presenti all’interno della Saga di Star Wars.
Un abbraccio. Al prossimo atto.
Saluti, Vanity!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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