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Autore: genxha    17/01/2021    1 recensioni
Dopo essere stata salvata dall'eroe in nero, Marinette inizia a sospettare qualcosa sulla vera identità di Chat Noir, mentre Adrien si rende conto che la ragazza coi codini sia molto più di una buona amica. E che forse non sia proprio del tutto "una ragazza normale con una vita normale". Il tutto sullo sfondo della "vita da supereroi" dei nostri due beniamini.
I due ragazzi avranno presto un altro segreto da mantenere?
Genere: Azione, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Altri, Kagami Tsurugi, Luka Couffaine, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Miraculous fanfic'
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Non appena Papillon varca il portone, Volpe Rossa e Ladybug atterrano, saltando dal cornicione due piani più, su esattamente alle sue spalle.

 

“Sorpresa!” esclama Ladybug, lanciando lo yoyo verso di lui e legandolo, mentre Volpe Rossa si lancia verso il cancello del cortile, chiudendo il sentimostro all’interno.

 

Papillon si divincola dal filo con un’inaspettata agilità e si mette in posizione di difesa, il bastone nella mano sinistra, il braccio teso all’indietro e l’altro piegato a proteggere il petto.

Volpe rossa prova a colpirlo col flauto ma Papillon si gira, colpendola allo stomaco con un calcio all’indietro. L’uomo si rigira e si lancia verso Ladybug, a pochi passi da lui, le mani tese verso il viso della ragazza, che si butta a terra, rotolando tra le gambe di Papillon per raggiungere Volpe Rossa, metterle un braccio attorno alle spalle, sollevarla e lanciarsi, agganciando lo yoyo ad un lampione, verso lo spiazzo dove sorge la Torre.

 

“G-grazie, L-Ladybug” sussurra a fatica Volpe Rossa, senza fiato, tenendosi una mano sullo stomaco “Non c-credevo facesse così male. Non so se ce la f-faccio a c-combattere così”. 

Le due sono atterrate dal lato opposto del viale e vedono che gli altri stanno ancora combattendo con Fidélité.

Ladybug guarda Volpe Rossa, preoccupata, dicendo “Respira profondamente! Ti ha colpita proprio per bene. Mi dispiace. Resta indietro finché non riprendi fiato, d’accordo?” continua, guardandola preoccupata. “E se devi ricaricare il tuo Kwami, vai pure, ci pensiamo noi qui.”. L’altra annuisce “Buona fortuna, amica mia” sussurra, mentre Ladybug corre verso gli altri eroi.




 

Papillon, ormai scoperto, pensa velocemente ad una strategia. - Ormai sono qui, guiderò direttamente Fidélité e il sentimostro contro di loro - stringe il bastone e ordina “Avanti, sentimostro, seguimi, quel cancello non è un ostacolo!” iniziando a correre nella direzione presa da Ladybug.

 

Fidélité para l’ennesimo attacco coordinato di Chat Noir e Ryuko ed esita un istante, i ragazzi vedono apparire la sagoma viola della farfalla attorno al suo viso, che scompare subito. Carapace lancia di nuovo lo scudo, colpendo Fidélité alla schiena, sbilanciandola in avanti. Lei asseconda il movimento e con mezza capriola si rimette in piedi in posizione di guardia, spostando lo sguardo tra i tre.

 

Ladybug salta oltre l’altezza degli altri e lancia lo yo yo verso Fidélité, che lo respinge con la daga mentre la ragazza atterra davanti al gruppetto di eroi. Da sopra la spalla avverte “Arriva Papillon. Da destra” - Devo scoprire dov’è l’Akuma - riflette Ladybug, osservando attentamente Fidélité - la sola cosa che spicca è la maschera, il resto sono solo vestiti, e pure pochi - rabbrividendo nota che Fidélité, eccetto maschera, tunica e pantaloni strappati, non indossa altro.

 La ragazza cerca di nuovo di immobilizzare l’Akumizzata legandola con lo yo yo, ma l’altra respinge di nuovo l’arma rossa a pois, mentre un rumore metallico attira l’attenzione di tutti. 

 

Un gruppo di cameramen si avvicina alla strada laterale, per fuggire subito nella direzione opposta, lasciando spazio a Papillon e al sentimostro, che ha appena scagliato dietro di sé un cancello, strappato dai cardini. L’uomo avvicina il pomo del bastone al viso e sussurra qualcosa, dopodiché quello che si è presentato come Zhong si lancia in carica a testa bassa verso il gruppo di eroi e Fidélité, mentre Papillon si avvicina al centro del viale, davanti alla Torre Eiffel.

 

Ladybug sposta lo sguardo tra i due avversari, si avvicina a Ryuko, in guardia, e le sussurra “Papillon. Il bastone.” lei annuisce e si allontana sul lato destro del viale per aggirare Papillon, poi guarda Chat Noir “Micetto, occupati di lei, io penso al sentimostro, Carapace, aiutalo”. Finisce di parlare e corre verso il lato sinistro del viale, attirando l’attenzione di Zhong. 

 

Quando arriva sul marciapiede, Ladybug lancia lo yo yo a pochi centimetri da terra, arrotolando il filo a un lampione dal lato opposto del viale e facendo qualche giro con il capo che ha in mano intorno alla base di un cartello di divieto di sosta “Vienimi a prendere, finto guardiano, dai!” grida. Zhong corre verso Ladybug, quando sta per raggiungerla abbassa lo sguardo per non inciampare nel filo teso, che lei tira in modo da tagliare il palo del cartello, dandogli un calcio con tutta la sua forza quando sta per cedere, colpendo in pieno viso il sentimostro col disco di lamiera, stordendolo.

 

Nello stesso tempo Ryuko sta affrontando Papillon, che è costretto a usare il bastone per difendersi. Papillon combatte piuttosto bene, Ryuko porta il primo attacco, un fendente diagonale da sinistra a destra, che l’uomo neutralizza parandolo col bastone, ma invece di rispondere con un colpo di bastone, tenta un calcio al volto di Ryuko, che lo schiva senza problemi. “Sei agile, ragazzina, ma io sono più forte” dice Papillon, tra i denti.

 

“La forza non è tutto” risponde Ryuko, mentre inizia un secondo attacco, stavolta dal basso verso l’altro, parato da Papillon con maggiore difficoltà. 

 

Ryuko fa un paio di passi all’indietro e, come nel Kendo, fa due passi di corsa e carica un fendente verticale, dall’alto in basso, alla testa di Papillon, che istintivamente lo para tenendo il bastone con entrambe le mani.
La spada di Ryuko spezza il bastone, le due metà rotolano sull’asfalto, liberando l’Amok. Papillon è sbilanciato ma, sfruttando la sua altezza, riesce comunque a colpire Ryuko con un poderoso calcio, facendola ruzzolare all’indietro con un gemito, tra lui e Fidélité, che dà loro le spalle.

 

Il sentimostro intanto si è ripreso e cerca di afferrare Ladybug, quando improvvisamente scompare, in una nube bluastra. Ladybug fa una smorfia quando vede Papillon colpire Ryuko, ma recupera lo yo yo e cattura l’Amok, purificandola, poi corre dalla ragazza a terra.

 

Ryuko è stesa su un fianco, ha lasciato cadere la spada e tiene una mano tra la spalla e il petto. Quando Ladybug le si avvicina, Ryuko alza la testa e le dice “Sto bene, non preoccuparti”, poi prende la mano dell’altra che l’aiuta a rimettersi in piedi. Si tengono ancora per mano quando devono chinarsi per evitare l’ennesima raffica di spighe luminescenti. Fidélité, impegnata a parare i colpi di Chat Noir con la daga e a tenere Carapace lontano, si è voltata e vede Papillon. Con un fendente inatteso l’Akumizzata taglia un altro pezzo del bastone di Chat Noir, che lui lascia cadere a terra, una smorfia di disappunto e rabbia sul volto, guardando Papillon da sopra la spalla. Carapace approfitta del momento e, lanciando lo scudo sul polso di Fidélité, le fa cadere la daga. Il combattimento è ad uno stallo.



 

 

Ryuko fissa Papillon che, indietreggiando per evitare le spighe, si allontana da loro per avvicinarsi alla Torre e corre a fronteggiarlo, mentre Ladybug lancia lo yo yo in aria esclamando “Lucky Charm”.

 

Tra le mani di Ladybug appare un oggetto decisamente insolito: un sonaglio come quello di Chat Noir, legato con un nastrino a due rose, dagli steli lunghi e coperti di spine.

Ladybug lo prende cercando di non pungersi borbottando “Ora di queste cosa me ne faccio?” ed inizia a guardarsi freneticamente attorno: - Papillon, no… - poi osserva gli altri eroi uno per uno - Hmmmm, no, nemmeno loro. Però il sonaglio…. - la ragazza guarda di nuovo le rose, poi nota che Fidélité è a piedi nudi mentre sta combattendo contro Chat Noir.

 

“Ci sono!” esclama Ladybug, correndo per mettersi alle spalle di Chat Noir e lanciando il Lucky Charm tra le gambe dell’eroe, davanti a Fidélité “Chat Noir! Tocca a te! La sua maschera!” ordina. Chat Noir si volta verso Ladybug e fa un passo indietro, mentre Fidélité avanza per colpirlo, calpestando le rose con una smorfia e chinandosi per liberarsi. 

 

Papillon è alle strette, vedendo Ladybug evocare il Lucky Charm decide di ignorare Ryuko davanti a sé e, continuando ad indietreggiare, infila una mano nel bavero della giacca.

 

L’uomo estrae una Amok, infonde nella piuma il potere e la soffia, evocando un altro sentimostro: alle sue spalle appare una falena gigante blu violacea, con ali piumate su cui spiccano i colori della coda di un pavone e un grosso pungiglione nella parte inferiore del corpo. La mostruosa falena muove le ali, creando una violentissima raffica di vento.

 

La raffica getta a terra Ryuko, Carapace e Chat Noir, che si rimette subito in piedi con una capriola. Ladybug, che si stava raddrizzando, mantiene l’equilibrio e riesce a voltarsi verso Papillon, roteando lo yoyo nella destra mentre col braccio sinistro alzato si ripara il viso dal vento.

 

La falena gigante si alza ancora e lancia una specie di scarica elettrica dal pungiglione. Ladybug alza il braccio con lo scudo dello yo yo per proteggersi, ma la scarica la investe ugualmente. La ragazza lancia uno straziante grido di dolore, la schiena inarcata all’indietro. Ladybug sente tutto il corpo contrarsi dolorosamente, non riesce a respirare e si rende vagamente conto che i capelli le si sono rizzati in testa, poi il buio. 

 

Gli altri eroi osservano la scena sgomenti, mentre la falena, con un altro battito di ali  si solleva sopra Papillon. Chat Noir e Volpe Rossa, di nuovo in piedi, si precipitano da Ladybug che è a terra, immobile, i capelli che le coprono il viso, la tuta rossa bruciacchiata in alcuni punti. Volpe Rossa esclama “Oh no! Non respira!” tra i denti mentre si inginocchia accanto a Ladybug e le solleva delicatamente la testa, posandola sulle proprie gambe. Chat Noir le scosta i capelli dal viso “Mylady! Rispondi! Svegliati, ti prego!” esclama, accarezzandole il viso, ma la ragazza resta immobile. Volpe Rossa sfiora il collo dell’amica, cercando i battiti del cuore, trattenendo le lacrime di sollievo quando li sente e vede Ladybug ricominciare a respirare “Hmmmm… male.. tutto” la sente lamentarsi debolmente. 

 

Chat Noir non se ne accorge, ha gli occhi chiusi, nelle orecchie solo il battito frenetico del proprio cuore. 

Il ragazzo si alza lentamente, stringendo le mani a pugno “Maledetto mostro!” grida con tutto il fiato che ha, voltandosi di scatto verso Papillon.

“Me la pagherai!” ruggisce, alzando la mano destra. Sussurrando “Cataclisma!” Chat Noir osserva l’energia della distruzione concentrarsi attorno alla sua mano con una strana espressione sul viso, lo sguardo diventato improvvisamente freddo e distante, ed inizia a correre verso Papillon, ma dopo due passi sente la voce di Ladybug, poco più di un sussurro “Gattino! N-No, non farlo!” e si blocca sul posto, a metà di un passo.

 

Chat Noir raddrizza la schiena e si volta di tre quarti, vedendo Ladybug che si alza in piedi a fatica, aiutata da Volpe Rossa “No!” le risponde “Questa volta no” esclama, poi gira di nuovo la lesta verso Papillon ma, prima che possa fare un altro passo, sente qualcosa che lo lega. Subito si trova legato a Ladybug, che gli ha afferrato il polso destro e lo tiene saldamente tra sé e il ragazzo. 

“Se proprio... vuoi usare il tuo... potere su una... persona, “ dice Ladybug, il respiro affannoso per il dolore e lo sforzo di trattenere Chat Noir e si regge in piedi solo perché è legata a lui “dovrai farlo su di me. Non posso permetterlo.”. 

Chat Noir la guarda spalancando gli occhi, incredulo “Ma, Mylady… lui ti ha…” “Ssh” lei lo interrompe, fissandolo negli occhi, una stretta al cuore vedendo nelle iridi verdi qualcosa che le riporta alla mente ricordi dolorosi - Lo fa per me ma... ma è come quando Chat Blanc mi chiedeva disperatamente di salvarlo e subito dopo tentava strapparmi il Miraculous con la forza - pensa Ladybug, sussurrando  “Lo so. E fa ancora male. Ma non devi farlo. E sono sicura che non lo farai, perché...” Ladybug sente le lacrime scenderle dalla maschera sulle guance “...perché il ragazzo che amo non lo farebbe mai.” ma lui continua a resistere.

 

“Non ti credo!” ribatte Chat Noir “Mi hai ingannato anche tu, per mesi. Non mi fido di nessuno, nemmeno di te. Tutti vogliono che io sia perfetto ma non gli interessa nient'altro. Mia madre non c'è più e mio padre mi espone come una sua creazione, un trofeo! Mi stai ingannando anche adesso! Nessuno mi controll…” ma non finisce la frase, Ladybug è riuscita con fatica a spostargli il polso,  le sue labbra sono su quelle di Chat Noir, che per un istante resiste, poi si abbandona alle sensazioni di quel bacio. 

 

Ladybug si sforza di tenere gli occhi aperti, travolta da troppe cose che succedono troppo in fretta, ferita dalla mancanza di fiducia del suo partner  “Povero Adrien. Papillon pagherà anche per questo. Lui non è così, dev’essere stato colpito, è l’effetto dell’Akuma a farlo parlare!”. Con la mano libera accarezza la nuca di Chat Noir, trattenendolo, finché non vede che quell’ombra di rabbia e solitudine è scomparsa dagli occhi, spalancati, del ragazzo. 

Tutti i muscoli le fanno male per la scarica elettrica che ha ricevuto e per lo sforzo di bloccare l'eroe, ma la cosa non le interessa. "Non può esserci Ladybug senza Chat Noir. Devo salvarlo un’altra volta." pensa, ignorando ogni altra cosa. 

 

Che mi succede?” si domanda il Chat Noir, come se stesse svegliandosi da un sogno “No, non mi stavi ingannando, come potresti farlo?" pensa, mentre lascia che Ladybug gli abbassi il braccio "Come ho fatto a pensare che avresti potuto?” riluttante stacca le labbra da quelle di Ladybug, entrambi ormai senza fiato e lei sussurra "io mi fido e sono sincera, mon minou" “O-ok Insettina… a-anche io ti amo.” sussurra Chat Noir, lo sguardo fisso negli occhi color del mare di lei “Ora lasciami, abbiamo una battaglia da finire!” esclama.

 

Ladybug srotola il filo dello yoyo, liberandoli, poi i due eroi si guardano attorno: Carapace sta usando il suo potere ed ha creato una bolla attorno a loro due e agli altri eroi, raggruppati vicino a lui. Chat Noir sposta lo sguardo su Fidélité, che si è rimessa in piedi ma è stranamente immobile con le braccia lungo i fianchi. Alle sue spalle un muro di fiamme e di fronte una cascata d’acqua la circondano, evocati da Ryuko. L’Akumizzata sta guardando lui e Ladybug, poi sussurra “io”, a voce più alta “io non” fa una pausa, lasciandosi cadere sulle ginocchia “Non posso.”.

Fidélité abbassa gli occhi, sussurrando “C’è qualcosa di più forte della fiducia”. 

Nathalie, nonostante il potere di Papillon riesce a pensare “I sentimenti di quei due ragazzi sono più forti del mio potere?” 

“Che ti succede? Ricordati il patto!” nella sua mente risuona la voce di Papillon, lei faticosamente la ignora, la sagoma della farfalla scompare dal suo volto “Forse ho capito chi è Chat Noir. Non posso fargli del male. Non a lui. Non ad Adrien.”. Con un evidente sforzo grida “Non voglio più questo potere!” 

 

Papillon la guarda, furibondo “Cosa?” esclama mentre Fidélité si porta le mani alle tempie, una smorfia sul volto.

“Non mi servi più, non me l’aspettavo da te.” commenta l’uomo, schioccando le dita. Immediatamente attorno a Fidélité appare una densa nube viola da cui emerge l’Akuma, che rimane a volare lì vicino e al suo posto appare Nathalie, che si accascia sull’asfalto priva di sensi. Ryuko dissolve la cascata davanti a lei. Mentre Volpe Rossa si avvicina alla barriera, l’ultima sezione del suo Miraculous inizia a lampeggiare e lei cerca con lo sguardo un posto dove nascondersi per poter nutrire Trixx.

 

 Ladybug e Chat Noir si scambiano un’occhiata, poi guardano la falena gigante. Ladybug si volta, dando le spalle a Papillon, mentre Chat Noir fa qualche passo indietro. La ragazza fa un cenno, Carapace dissolve la barriera, mentre Chat Noir corre verso di lei, che appoggia un ginocchio a terra e intreccia le dita davanti a sé. Chat Noir salta e appoggia un piede sulle mani di Ladybug, che si alza di scatto con una smorfia di dolore, dandogli la spinta necessaria a raggiungere il sentimostro. Il ragazzo allunga la mano destra e lo sfiora, riducendolo in polvere col Cataclisma. Papillon fa un salto all’indietro per evitare di finire in mezzo alla polvere, mentre Chat Noir atterra pochi metri davanti a lui “E adesso?” lo stuzzica.

 

Volpe Rossa fa un fischio di approvazione e si allontana di corsa verso gli edifici, lanciando un’occhiata preoccupata a Nathalie, immobile a terra.




 

Il volto di Papillon è contratto in una smorfia di rabbia “Dannati ragazzini!” sbotta “Se vuoi una cosa fatta bene, devi fartela da solo!” esclama.

Papillon aggrotta la fronte, concentrato, fa un respiro profondo incrociando le braccia sul petto, i pugni chiusi, poi le allarga verso il basso “Che le ali della notte si innalzino!” declama. In un lampo violaceo alle spalle di Papillon appaiono due mostruose ali di farfalla, Chat Noir fa un salto all’indietro per tornare accanto agli altri eroi e a Ladybug, che lo fronteggiano.

 

Ladybug ha ancora il fiato corto e rabbrividisce, quasi paralizzata dalla paura, vedendo la trasformazione di Papillon - No… è come nel mio sogno… e ho ancora male dappertutto… dobbiamo fare in fretta - riflette, cominciando a sentire un ronzio nelle orecchie.

 

“Mylady, va tutto bene?” gli chiede Chat Noir, affiancandola “sei pallida…” lei, senza togliere gli occhi da Papillon “Io sto… bene…” risponde, tra un respiro affannoso e l’altro, poi sente le gambe cedere e borbotta “No che… non sto bene” prima di riuscire ad appoggiarsi a Chat Noir si ritrova inginocchiata a terra “Mi… mi manca l’aria!” dice tra i denti Ladybug, lottando per non perdere i sensi.

 

Chat Noir vede la ragazza cadere “Ladybug!” esclama, chinandosi accanto a lei, che respira a fatica - No no no no no, Mylady no, non di nuovo - è la sola cosa a cui riesce a pensare, sentendo montare un’onda di terrore e rabbia “Maledetto”, sussurra, il viso contratto in una smorfia d’ira.

 

L’Akuma che era ancora sopra il corpo inerte di Nathalie inizia a volare rapidamente verso il gruppo di eroi, mentre Papillon ordina “Vola da lui, mia piccola Akuma! Sento la sua disperazione!”. 

 

Il gruppo di eroi rimane per un istante immobile per la sorpresa, Carapace si mette di fronte a Ladybug, Ryuko le si china accanto, mettendole un braccio sulle spalle. Ladybug riesce a non perdere conoscenza mentre vede l’Akuma avvicinarsi a Chat Noir - Mio Dio! No! Non può succedere! NON DEVE SUCCEDERE! - pensa, terrorizzata, rivendendo quegli occhi gelidi, la città sommersa, lei e Papillon in polvere. Raccogliendo le ultime forze, Ladybug riesce a mettersi in piedi barcollando e si getta su Chat Noir, abbracciandolo.

 
   
 
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