Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: 33NaLu33    17/01/2021    4 recensioni
Questo è in assoluto l'ultima occasione per Natsu, se verrà espulso anche questa volta saranno guai, dei guai veramente grossi, ma il problema è proprio questo per il ragazzo, lui e i guai sono letteralmente una cosa sola.
Suo fratello l'ha messo in guarda: non deve aiutare nessuno, eppure quando un improbabile bionda finirà sul suo cammino i disastri si susseguiranno uno dopo l'altro.
-*-
-No- sbotta esasperata. –Devi aiutarmi a trovargli una ragazza-
Sollevando le sopracciglia la guardo allibito: -Vuoi che faccia Cupido? – le chiedo scettico –dico, mi hai visto? –
[...]
-Come si chiama tuo fratello? – le domando alla fine.
–Si chiama Gray, Gray Fullbuster-
[AU] [scolastica con un pizzico di fantasy] [Nalu, Gale, Gerza, Gruvia e tante altre]
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajeel/Levy, Gerard, Gerard/Erza, Gray/Juvia, Mavis, Natsu, Natsu/Lucy, Zeref, Zeref/Mavis
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L’ultimo saluto


Il suo sguardo supera la mia spalla.
-Lucy?-
Avrei dovuto capirlo subito… avrei dovuto riconoscere all’istante la macchina al telegiornale: la spider bianca coinvolta nell’incidente era quella del padre di Juvia.
Lo sguardo serio di Zeref, l’espressione preoccupata di Mavis adesso hanno un senso.
Maledizione!
Perché? Perché a lei?
Un impeto di rabbia mi percuote l’anima e la voglia di prendere a pugno l’intero mondo mi assale. Perché le cose peggiori devono accadere sempre alle persone migliori?
-Lucy-san è qui! Non è morta è viva!-
Juvia urla di gioia. È così felice nel vedere Lucy… è così serena.
-Natsu? – mi richiama la bionda. La voce sconvolta, gli occhi ricolmi di terrore e panico –Natsu che cosa significa? -
Ma io non riesco a parlare, non riesco ad articolare una frase che abbia un senso compiuto e mi limito a scuotere la testa.
È così ingiusto! Così maledettamente ingiusto!
-Juvia e Natsu devono dare la grande notizia a Gray-sama! Gray-sama sarà molto felice nel sapere del ritorno di Lucy- esulta lei, ma di fronte alle nostre espressioni cupe e tirate l’entusiasmo di Puffetta si affievolisce.
-Giusto?- chiede senza demordere.
Ormai dovrei essere abituato alla morta, no? Dopo così tanto tempo su questa terra dovrei essere venuto a patti con l’esistenza mera e fragile di noi umani, eppure guardare la speranza e la felicità negli occhi di Juvia mi… mi lascia vuoto e sconvolto.
A me è stata data una possibilità che né lei, né Lucy avranno mai.
Perché io e non loro?
Perché io mi sono salvato mentre loro non possono tornare indietro?
Perché?
Mi sono chiesto molte volte quale fosse il mio scopo su questa terra: perché vivo e continuo a vivere?
-Juvia…- le parole mi si bloccano in gola.
Non si è nemmeno resa conto di essere morta. Come glielo dirò? Con che coraggio guarderò in faccia Gray? Come gli dirò che sua sorella e la sua ragazza sono morte?
È per questo motivo che cammino ancora sulla terra? Per distruggere i sogni e le speranze di chi mi circonda?
Non sono morte a causa mia, eppure… me ne sento completamente responsabile.
-Non è Lucy ad essere viva. Juvia… mi dispiace tantissimo…-
Stringo le mani a pugno e distolto lo sguardo. Non ce la faccio a guardarla… la mia amica è morta e io non posso fare nulla per lei.
Puffetta inspira bruscamente: -No, Natsu-san si sbaglia. Oggi Juvia sta benissimo! Si è svegliata presto, ha fatto colazione con papà, e poi…-
Esita.
-E poi…- ripete –poi è salita in macchina per venire a scuola -
Si passa le mani tra i capelli azzurri.
-E poi…-
Lucy le corre incontro e l’abbraccia.
-Mi dispiace tanto-
Abbasso la testa. Non c’è frase che possa alleviare il dolore che tutti proviamo.
In silenzio mi accascio contro la recinzione della scuola.
Non c’è nulla che io possa fare. Sono inerme di fronte alla morte.
 
-*-
 
-Gray… dobbiamo parlare-
Le parole mi escono lente, quasi stagnanti. Non so se mi ha sentito… non so nemmeno se ha voglia di sentir parlare qualcuno.
Se ne sta seduto, con la testa appoggiata contro lo schienale della panca di fronte, da più di due ore oramai. Da quando il funerale di José e di Juvia è terminato.
L’ultimo saluto a padre e figlia è stato… intenso, una celebrazione piena d’amore ed affetto. La cattedrale della città era piena di gente: studenti, compagni, amici, colleghi.
Assistere, per me, non è stato facile, e non lo è stato nemmeno per Lucy e Juvia. A Juvia non sono importati i saluti, i pianti o le belle parole. L’unica cosa che la ragazza riusciva a guardare era Gray.
 
-Passare oltre?- aveva chiesto sconvolta.
Le avevo spiegato tutto. Le avevo detto la verità che mai nessuno è pronto ad ascoltare: quell’esistenza, in quel corpo incorporeo, non è vita.
-Juvia non può passare oltre, deve trovare suo padre, deve stare con Gray-sama-
Avevamo cercato suo padre in lungo e in largo: nei pressi dell’incidente, a casa e a lavoro ma dell’uomo non c’era nessuna traccia. Niente che lo collocasse in quei posti, e più il tempo scorreva, più ero sicuro che José la stesse aspettando dall’altra parte.
-Juvia… non puoi stare con Gray. I morti e i vivi non hanno nessun futuro insieme-
Non volevo rovinare le sue aspettative, ma non potevo nemmeno lasciarla nell’illusione di un domani inesistente.
-Ma… ci deve pur essere un modo-
Dopo quella conversazione Juvia non apri più bocca, rimase in silenzio per ben due giorni interi. Io e Lucy provavamo a starle accanto, a confortarla, ma lei preferiva passare il suo tempo con Gray.
 
-Che cosa faremo adesso?- aveva domandato Lucy.
I capelli sparsi sul cuscino, il corpo voltato verso di me, gli occhi castani intrisi di dolore e dubbio.
-Adesso faremo la cosa giusta-
 
Nel tempo che, inesorabile, si dilata tra di noi Gray non sembra intenzionato a rispondere al mio richiamo.
In silenzio volto lo sguardo verso le grandi vetrate colorate e mi lascio stupire dalla magnificenza di questa cattedrale: maestosa ed incredibilmente bella.
-Gray io posso vedere i morti-
Niente giri di parole, niente cazzate, solo la verità.
Le sue dita si stringono con forza al legno della panca.
-Juvia è qui?-
Mi crede? Così?
Esito: -Si-
Non sembra né scettico né sorpreso, ma solo molto rassegnato. Quando lo guardo vedo un ragazzo triste, stanco e pieno di dolore.
-E c’è anche Lucy, vero?-
La domanda mi coglie del tutto impreparato ma nonostante ciò confermo i suoi peggiori timori: -Si, c’è anche lei-
-Potresti dirle che mi dispiace e che non ho mai smesso di cercarla?-
Guardo le due ragazze, sedute accanto a Gray: la persona che più amano. Lui: l’unica famiglia di Lucy e l’unico amore di Juvia.
-Dispiacersi? No! A me dispiace. Io gli ho detto delle cose orribili!- esclama Lucy alzando lo sguardo verso di me.
-Ti sente- mormoro prendendo posto anche io. Questa sarà la conversazione più difficile della mia vita me lo sento in ogni fibra: -Dice che non devi dispiacerti. Non c’è niente per cui tu debba chiedere scusa. Vuole solo che tu sappia che le cose che ti ha detto, prima di uscire da quella stanza, non le pensava sul serio-  
Lucy prova a passargli una mano sulla spalla ma il suo tocco lo trapassa senza sortire alcun effetto. Senza potergli trasmettere nessun tipo di calore umano.
-Com’è…? – Gray non riesce a finire la frase.
-È finita fuori strada. Non ha sofferto-
Non è una rassicurazione né una consolazione ma adesso almeno anche lui conosce la verità. Il corpo di sua sorella è ancora in quella macchina, in quel bosco. Una vita spezzata che non può più tornare.
-Avrei dovuto fermarti- impreca lui.
-No! Io sarei dovuta rimanere. Mi dispiace così tanto- mormora lei.
Con voce carica di emozioni ripeto le sue parole: -So che darebbe qualsiasi cosa pur di tornare indietro- affermo concludendo così l’addio tra i due fratelli. Non c’è bisogno di aggiungere altro perché le parole tra loro non servono.
Volto lo sguardo su Puffetta.
-Juvia vuole più tempo…- esita -Juvia vuole stare con Gray…-
Scuoto la testa cercando di ricacciare indietro le lacrime: -Lo so-
-Ma Gray-sama non potrà andare avanti fino a quando Juvia rimarrà qui, e questo… questo non è quello che Juvia vuole-
Gray solleva la testa dalla panca di legno e volta il capo verso di me: -Che succede?-
Ha il colletto della camicia sgualcito, il volto tormentato e gli occhi rossi iniettati di sangue.
Esito di fronte al suo dolore e deglutisco a vuoto nella speranza di trovare il coraggio di parlare.
-Juvia ti sta dicendo addio. Lei vuole che tu vada avanti. Vuole che tu sia felice-
-Felice? – commenta lui atono –Come posso esserlo senza di lei-
Ammutolisco di fronte a tanta sincerità e schiettezza.
Accidenti…
-Che cosa le succederà?- prosegue Gray senza lasciare a nessuno di noi il tempo di assimilare la profondità delle sue parole.
-Andrà nella luce e troverà la pace-
Annuisce: -Sarà felice lì? -
-Si-
-Non c’è un altro modo?-
Per riportarla indietro? Non lo dice ad alta voce ma capisco immediatamente dove i suoi pensieri stiano andando a parare.
-No, non c’è-
-Così sia allora-
Guardo Juvia. Lei è una ragazza forte e instancabile, una persona che combatte sempre per chi ama. Ma la scelta che ha preso? Una delle più difficili che abbia mai visto fare a qualcuno.
Ci vuole molto coraggio per sacrificare la tua felicità… per lasciar vivere la persona che ami senza di te.
Lei che Gray non voleva lasciarlo si sta facendo da parte per permettergli di avere una vita piena.
-Natsu potrebbe dire a Gray-sama che Juvia lo aspetterà?-
Annuisco a corto di parole.
-E che lo ama moltissimo? –
Tenendo ferma la voce ripeto il suo ultimo messaggio.
Gray solleva lo sguardo e si asciuga la faccia con la manica della camicia.
-Non ti sei mai arresa, hai creduto in me e io… io sono stato così cieco. Mi hai reso migliore e… e questi ultimi mesi passati insieme sono stati i più felici della mia vita- inspira bruscamente -Non posso prometterti nulla, ma farò del mio meglio. Ce la metterò tutta e quando tornerò da te tu sarai fiera dell’uomo che sono diventato-
Juvia sorride e annuisce.
Non è la confessione d’amore del secolo ma è quanto le basta per sapere che Gray se la caverà.
-Juvia avrebbe voluto più tempo, ma quello che ha avuto insieme a Gray-sama è stato più che sufficiente-
Puffetta si alza e mi saluta.
-Spero che un giorno ci rivedremo. Grazie anche a te Natsu-san- con quelle parole entra nella luce.
-Se n’è andata- commento asciugandomi una lacrima scappata al mio controllo. –Adesso è in pace-
Gray non dice nulla. Annuisce e se ne va.
 
Lucy mi guarda. Il volto triste, gli occhi spenti.
-Cosa faremo adesso?- chiede. La voce esita, il tono trema. 
È il momento. Mi sprono. È giunto il momento di fare la cosa giusta.
-Devi andare anche tu-
Distolgo lo sguardo ma percepisco la sua sorpresa.
-No, io non posso andarmene, io devo…-
-Non c’è più niente per te qui - la interrompo. So di essere brusco, mortalmente tagliente, ma non trovo altro modo. Lei deve andare e non sarà con le belle parole che la convincerò a passare oltre.
Lucy mi appare davanti. Adesso è sconvolta, ferita.
Lo fai per lei.
-Devo stare con te, con Gray- si oppone.
-Noi ce la caveremo-
-Perché dici questo?-
Perché voglio che tu sia felice, perché questa vita non è vita, perché lascarti andare è la cosa giusta da fare.
-Perché è la verità- cerco di essere inespressivo, severo -È il momento che tu vada-
Lei indietreggia come se l’avessi colpita o spinta.
-Non mi vuoi più?-
Esito. Non devo cedere. Non. Devo. Cedere. Eppure… affrontare questa conversazione è difficile. Lasciarla andare dopo così tanto tempo passato insieme è doloroso.
È questo che ha provato Gray?
-Voglio che tu passi oltre-
-Non lo pensi sul….-
-Lucy passa oltre!- urlo.
Non renderlo più straziante.
-È questo che io voglio per te- affermo con più calma –è questo che tuo fratello vuole per te e se non vuoi farlo per te stessa allora fallo per noi-
Lucy non risponde.
So di averla ferita. So di essere stato uno stronzo ma so anche che passare oltre le darà pace.
Non c’è spazio per l’egoismo. Non il mio, non adesso.
-Io…-
-Per favore fallo per noi-
Il silenzio successivo mi uccide. Vorrei alzami e supplicarla pateticamente di rimanere con me, ma non posso… non voglio. I vivi e i morti non possono stare insieme. Non hanno nessun futuro.
-Pensi… -
Alle sue parole sollevo lo sguardo.
-Pensi che sia colpa mia? Se non mi fossi intromessa, se non… avessi giocato con le emozioni delle persone Gray avrebbe ancora la sua vecchia vita e Juvia sarebbe ancora viva?-
-No- esclamo. –Niente di quello che è successo è colpa tua-
-Non puoi saperlo- ribatti.
-Si che lo so-
-Lo dici solo per sbarazzarti di me-
-Non è vero- urlo. Cedo. –Io non voglio sbarazzarmi di te. Vorrei passare il resto della mia esistenza con te, ma…-
-Cosa te lo vieta. Cosa ce lo vieta? – mi interrompi.
Davvero non riesci a vederlo?
-Non è giusto! Non è giusto perché dall’altra parte tua mamma ti sta aspettando, Juvia ti sta aspettando, la pace ti sta aspettando-
-Se devo rinunciare a te allora non la voglio-
Le tue parole mi colpiscono, mi feriscono e mi fanno esitare.
-Ma io lo voglio-
Scuoti la testa di fronte alle mie parole, ma io annuisco.
-Io e Gray ce la caveremo, quindi passa oltre. Fallo per noi.-
-Non voglio rinunciare a te, a voi-
-Non lo farai- le sorrido- Un giorno torneremo da te… un giorno tornerò da te. Quando sarai felice e in pace io arriverò e resterò al tuo fianco per tutto il resto dell’eternità-
Ora sei tu ad esitare. A guardarmi con gli occhi colmi di un’emozione che non riesco a decifrare.
-Fidati di me- sussurro.
-Ci rivedremo?- chiedi. Ora non esiti più.
-È una promessa-
È giusto così.
 
Prima di andartene… prima di raggiugere la pace ti volti e mi guardi per un’ultima volta.
-Voglio solo che tu sappia…- inspiri –che mi sono innamorata di te-
Ti sorrido e, in silenzio, aspetto che tu passi oltre.
È giusto così mi ripeto.
Nel momento in cui sparisci, in cui raggiungi l’altra parte, mi accascio sulla panca di legno.
-Anche io mi sono innamorato di te-   
 




Nel prossimo capitolo:
Irrompo nella camera di mio fratello.
-Zeref chiama un’ambulanza- urlo.



[show me a hero and i'll write you a tragedy]
-F
 Scott Fitzgerald
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: 33NaLu33