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Autore: NightWatcher96    20/01/2021    1 recensioni
E' sempre stato colui che non si sarebbe mai arreso e neanche quando la vita sembra abbandonarlo lo farà. Deku affronta la più difficile delle battaglie, ma non sarà mai da solo. E forse l'amicizia diventa qualcosa di più... (Deku x Kacchan)
Genere: Angst, Fluff, Hurt/Comfort | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: All Might, Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Angolo della Quirkless

Ehi! Che sta succedendo qui? Un altro aggiornamento? Sarà merito del film che ho visto ieri in Italiano, My Hero Academia: Heroes Rising! Detto questo, Enjoy!! 



 

Tre ore prima…

 

"Doctor, come procede l'esperimento?" chiese Shigaraki Tomura mentre osservava attraverso la solita mano sul viso l'uomo grasso che gli dava le spalle. Quel posto lo aveva sempre incuriosito e infastidito allo stesso tempo, così tetro, fatto di luminescenze e colori diversi di chissà quali esperimenti disumani.

"Molto più di quel che pensavo, Shigaraki" sogghignò, voltandosi per guardarlo con un ghigno festoso.

Shigaraki si mise le mani in tasca e gli si avvicinò a tutti quei computer che stilavano calcoli per l'acqua rosata e verdognola che riempiva una grossa capsula alta fino all'oscuro soffitto. Dava un colore più magenta a quell'enorme stanza.

"Guarda tu stesso: il risultato del campione di sangue che abbiamo rinvenuto su quella pietra dallo scontro di All for One e All Might".

C'erano alcuni dati sottolineati e alcuni in grassetto.

"Sono analisi biochimiche. E perché dovrebbe essere motivo di esultare?" domandò il ragazzo dal Quirk corrosivo.

"Perché sono venuto a conoscenza di un fattore non trascurabile. Il DNA di All Might non presenta più il cromosoma XYZ, quello che generalmente indica un possessore di Quirk. Quello di Izuku Midoriya, che da sempre non lo presentava ora lo possiede".

"Mi sta dicendo che All Might avrebbe trasferito il suo potere a un Quirkless?" esclamò con voce meno incolore, avvicinandosi con una mano sulla poltrona dove sedeva Doctor e il mignolo alzato per non corroderla. "Ma com'è possibile?!".

"Potrebbe ricollegarsi a All for One, il maestro non ha mai nascosto di avere un fratello. Ma al momento concentriamoci sul campione di sangue che uno dei nostri gentili Noumu ci ha portati e che appartiene a Izuku Midoriya" spiegò mellifluo il dottore con i baffi ispidi, iniziando a diteggiare una lunga tastiera dai tasti piatti e verdi. Sullo schermo comparvero dati e piccoli grafici colorati. "Guarda tu stesso, Shigaraki: attualmente il ragazzino ha il fisico molto delimitato e stando all'aumento esponenziale di globuli bianchi suppongo che debba avere qualche malattia molto grave. Se vogliamo prendere One for All dobbiamo catturarlo e potrò sottoporlo alla rimozione totale del Quirk in questione, per somma felicità del Maestro All for One".

"Vuole che vada dove si trova il moccioso per catturarlo, ho capito bene?" chiese Tomura, rinfilando le mani dentro le tasche.

"Sentiti pure libero di chi portare in questa missione e di come idearla. Più scompiglio creerai più Hero accorreranno e maggiori saranno le probabilità della nostra vittoria" concluse Doctor, con le mani sotto al mento e un riflesso sinistro dai suoi occhiali tondi.

Tomura girò sui tacchi e lasciò quel posto…

 

Il cielo era scuro ma si vedevano soffici nuvole vagamente aranciate che lasciavano presagire un temporale forte notturno. Qualche flebile stella s'intravedeva nell'infinito e a tratti anche la mezza luna. Era la serata ideale. 

Shigaraki era sul tetto di un edificio abbandonato e guardava la città illuminata in basso. Non c'erano Hero di pattugliamento, tutto teneva la guardia abbassata. Quell'innocente errore sarebbe costato caro. Alle sue spalle si aprì un varco violaceo dove iniziò a uscire una mano muscolosa e corvina, con cinque dita, per poi far sbucare un'imponente figura. Un Noumu attendeva ordini. 

"Andate all'ospedale. Distruggete tutto quello che incontrate. Midoriya lasciatelo a me" intimò, sfilandosi la mano dal volto. C'era un sorriso maniacale sulle sue labbra screpolate e la voglia di creare distruzione. "Non resisterai molto Midoriya, nelle tue condizioni un singolo Smash ti farebbe a brandelli".

A nord ovest, in direzione dell'Ospedale e dove il Noumu correva di tetto in tetto, una colonna di luce elettrica esplose per un solo frangente, fece esplodere quattro lucernari di un vidimino tabellone pubblicitario. 

"Un eccesso di potere" commentò pensieroso Shigaraki. 

Improvvisamente dal cielo si aprirono altri varchi dove sbucarono altri Noumu, per un totale di sedici mostri dalla grossa portata e potenza, simili a quello che sconfisse All Might tempo prima. Shigaraki svanì in un medesimo portale per farsi teletrasportare dinanzi all'ingresso dell'ospedale. I suoi Noumu avevano già fatto irruzione, erano stati velocissimi e implacabili. Parte dell'edificio candido già presentava segni di usura e le urla dei civili al suo interno non prometteva nulla di buono. Con molta noncuranza e le mani in tasca si fece strada per entrare.

"Fe.. Fermo lì!" intimò un dottore che tremava, armato di cartellina bianca e una mano protesa. Lanciò una ventata d'aria calda che non scosse minimamente il capo della Lega dei Villain. "H… Ho detto non ti avvicinare! Questo è un luogo proibito!".

"Togliti" replicò atono Shigaraki e in un balzo gli poggiò una mano sul volto e quel corpo eroico si corrose in polvere.

L'infermiera rimasta impietrita gridò di paura, correndo velocemente via verso un ascensore. Premette freneticamente il pulsante per i piani più alti ma di colpo la luce saltò e la cabina ebbe una scossa, si fermò e un boato le fece salire il cuore in gola: la paratia superiore fu aperta con una violenza inaudita. Ebbe solo il tempo di vedere un occhio tondo, privo di coscienza e una lingua rosata. Poi il Noumu entrò e un fiume di sangue esplose con un ultimo urlo soffocato.

"Dove sei, Izuku Midoriya?"...

 

Presente

 

Lo scoppio di quei vetri fu improvviso e cristallino, frantumandosi sul pavimento marmoreo del corridoio ospedaliero. Il Noumu si era appollaiato sul bordo della finestra e osservava tutti con sguardo stralunato e la lunga lingua che penzolava dalla sua bocca.

"Questo è forte" commentò Midnight, in posizione di combattimento accanto ad Aizawa. 

"Già e non sarà facile metterlo al tappeto" commentò di rimando quest'ultimo.

All Might era l'unico a sentirsi davvero impotente, stringeva i pugni mentre guardava il Noumu che scendeva dalla finestra e si interponeva fra gli Hero e Kacchan che faceva da scudo con la sua schiena Deku che giaceva ancora privo di sensi. Non poteva contare sulla sua Muscle Form, era solo il Simbolo della Pace andato in pensione, non poteva fare nulla per ribaltare la situazione. 

In un frangente, come se la situazione non fosse stata dei migliori, Toshinori comprese il vero obiettivo di quel mostro che contemplava il muro dinanzi a sé e senza muovere un muscolo. Non fece in tempo a dare l'allarme che quel mostro guardò il giovane Katsuki e lanciando un urlo infernale spiccò uno scatto per afferrarlo alla gola. 

Kacchan, afferrò fra le braccia il povero Deku e tentò di controbattere con una fiammata dalle sue mani: l'onda d'urto fu così violenta che li fece sbalzare oltre una rampa di scale. Per non far ferire il giovane Hero dall'One for All, il focoso lo tenne stretto a sé il più possibile. 

Aizawa tentò di bloccare il Noumu con il suo Quirk ma non durò che tre secondi l'effetto prima di vederlo spiccare un balzo e raggiungere nuovamente i due Hero.

Kacchan era visibilmente spaventato, manteneva lo sguardo furente mentre tentava di proteggere tra le braccia il ragazzo che si era fatto strada nel suo cuore. Tentò di rialzarsi e non fare movimenti bruschi, un pensiero veloce gli ricordò che Deku si era fatto troppo leggero.

Il Noumu improvvisamente emise un grido forte che gli fece vibrare i timpani e caricò contro i due a testa bassa. Katsuki avrebbe solo avuto il tempo di girarsi di schiena per ricevere la maggior parte dell'impatto quando un brillio esplose tra le sue braccia. 

Scariche elettriche avvolsero il corpo di Deku che addolorato cominciava a riprendere i sensi. 

"K.. Kacchan.!" gemette, tentando di rimettersi in piedi. "F.. fa tanto male…".

"Spostati dietro di me! Non sei in condizione di combattere!" ordinò Kacchan, prendendolo per le braccia.

"Il mio potere è di nuovo fuori controllo" ammise mesto, guardandosi prima le mani tremanti, poi il volto sconvolto di Kacchan e il Noumu in attesa che li osservava senza alcuna emozione. "Posso essere ancora utile, Kacchan".

"Ma che cazzo stai dicendo?! Vuoi farti ammazzare da quell'ammasso di putridume?" urlò di nuovo il biondo.

Deku sorrise. "Non posso essere un ulteriore fardello per te e lo sai".

Kacchan lo bloccò per un polso dandogli il più collerico degli sguardi. L'altro gli sorrise nuovamente, premendogli la fronte sulla sua. Lo fece arrossire, cogliendolo impreparato. 

"Sei il mio caro Kacchan" sussurrò, prima che i suoi capelli si colorassero di azzurro chiarissimo, gli occhi biancastri e una potenza mostruosa fatta di luminescenza e scariche elettriche. 

Kacchan non sentì il grido che uscì dal suo esofago, anzi se avesse potuto descriverlo in quell'attimo c'era un assordante silenzio interrotto da un sibilo acuto nelle orecchie. Era tutto a rallentatore, perfino il suo corpo si rifiutava di essere reattivo e pronto a salvare l'insalvabile. Deku gli era dinanzi di spalle e teneva bloccato il Noumu per le braccia. Il suo corpo debilitato tremava ma non cedeva.

Il Signore delle Esplosioni Mortali non riusciva a capire che cosa Deku gli stesse dicendo, quando lo guardava con la coda dell'occhio, sentiva solo il ronzio nelle orecchie e il cuore che martellava furioso nel petto fino a fargli male. 

Il Noumu tirò indietro il polso destro per caricarlo nello sterno di Deku: quest'ultimo incassò, fu più rapido nel colpirgli il cranio con un violento pugno che lo spedì di nuovo verso Aizawa e Midnight e seguirlo.

"Va via, Kacchan! Vogliono me! Mettiti in salvo!" urlò Izuku, mantenendo lo sguardo sul Noumu dal cranio sanguinante che era sbalzato oltre la finestra ma si teneva ancora in bilico con una mano incastrata nell'intonaco. 

"C… col cazzo" urlò il biondo salendo rapidissimo la rampa di scale.

Deku ansimava, il corpo ancora più tremante ma lo sguardo terribilmente deciso mentre il Noumu tentava di risalire. Improvvisamente un boato alle spalle degli Hero fece vibrare il corridoio: una figura longilinea con una mano sollevata che sogghignava era lì, e aveva distrutto la rampa di scale con il Quirk della corrosione.

"Maledizione…!" ringhiò sottovoce Midnight. 

"Shigaraki!" esclamò invece All Might.

"Reparto oncologico. E' qui che ti nascondevi, Midoriya" commentò mellifluo Shigaraki. "Allora Doctor aveva ragione. Tu sei malato".

Deku si mise in posizione di combattimento, le scariche elettriche che crescevano sempre di più. Lo strappo di una delle maniche del suo pigiama fu netta come il frastuono di un tuono. E intanto anche il Noumu era risalito e attendeva ordini. La pioggia cadeva ancora più fitta, si era fatto tutto più buio.

"Non possiamo interrompere l'afflusso di potere, non ora che ci serve l'aiuto di Midoriya" mormorò sottovoce Aizawa, anche se per evitare ulteriori danni al corpo del suo studente era pronto a usare il suo Quirk di cancellazione dei Quirk.

Midnight era in procinto di strapparsi la sottile pelle del suo costume per emanare quel flusso di feromoni soporiferi ma dubitava che sarebbe bastato per addormentare il Noumu a poca distanza da lei.

"Devi venire con me, Midoriya" ordinò Shigaraki. "O distruggo l'ospedale e tutte e due le città circostanti".

"Cosa?!" esclamò All Might, sconcertato. "Vuoi dire che…?".

"I miei Noumu hanno attaccato l'ospedale ma si sono dileguati in città. Posso fermare tutto questo se mi consegnate il moccioso. Sappiamo del suo Quirk".

Una colonna di luce esplose dal corpo di Deku, il ragazzo emise un urlo di dolore ma cercò di riprendersi e di lanciarsi verso il nemico. 

"One for All Full Cowl" disse sottovoce "Venti per cento" e con un calcio affondò a piena forza sul cranio già massacrato del mostro letteralmente dividendolo in due. "SMASH!" gridò calciandolo oltre la finestra senza ascoltare il tonfo nauseabondo. 

Fu presto da Shigaraki, caricando un pugno. Quest'ultimo lo evitò in un crescendo di risata, mentre fra i due sembrava esserci una danza dove solo il più forte avrebbe prevalso. 

Improvvisamente la forza di Deku venne meno, un capogiro forte, il sapore ferroso in bocca: Tomura approfittò del momento per un intenso calcio nel petto che lo scaraventò in un muro, incrinandolo pericolosamente. Deku gridò e il suo potere nuovamente cessò.

Shigaraki schioccò le dita, nessuno seppe che cosa avrebbe significato mentre si avvicinava lentamente al povero Izuku sconfitto.

Ma non avrebbe fatto i conti con una furia d'oro. 

"MUORI!" urlò Kacchan caricandosi con una fiammata per caricarsi di testa contro Shigaraki. Lo colse di sorpresa, scaraventandolo dove prima giacevano le scale per farlo cadere da diversi metri, afferrare Deku e portarlo lontano, via da quel posto che era diventato un campo di battaglia…

 

Si sentivano dei boati in vicinanza, sembrava essere in mezzo a una grande guerra.

La pioggia si era fatta molto più fitta, era un tamburellare continuo e insistente e rendeva l'aria più umida e fredda che mai, riempiendo pozzanghere e rendendo il terreno più fangoso e morbido.

Kacchan respirava a fatica, cercava di ristabilirsi e fare chiarezza nella sua mente che ripeteva in un loop infinito quelle ultime immagini terribili dell'attacco nell'ospedale. Fra le sue braccia giaceva Deku, con il rivolo di sangue rappreso lungo il mento e l'espressione addolorata. In un impeto di debolezza, paura e cercando di confortare se stesso lo abbracciò stretto, infilando il naso nei morbidi capelli del suo amico d'infanzia.

"Non dimenticare quel bacio… ti prego, non farlo…" sussurrò, ancora tremando.

"Non lo farò".

Kacchan non ebbe modo di irrigidirsi per essere stato sentito, accolse il risvegliato con un sorriso che era veramente sollevato. Era davvero felicissimo, tanto che lo abbracciò ancora più forte, scoccandogli un bacio sulla guancia. Arrossì ancora, è vero, ma non si pentì di quel gesto quasi di getto.

"Ce la fai?" domandò apprensivo, facendolo sedere e adagiare la schiena contro l'auto.

Quando era fuggito con Deku tra le braccia, aveva notato subito due auto impilate una sull'altra e si era messo dentro attendendo con pazienza il possibile attacco. Ma poi aveva preferito spostarsi verso una terza auto in parte distrutta e schiacciata sotto alcuni pesanti detriti di un edificio il cui cornicione era completamente crollato. 

"Non lo so… Forse…" ammise l'altro, prima di portare le braccia intorno alla vita, dove le sue costole contuse cominciavano a protestare. "Temo che quel colpo del Noumu mi abbia fratturato o contuso un paio di costole".

Kacchan gli sollevò la casacca del pigiama: c'era un rigonfiamento innaturale sul lato sinistro del torace e un terribile alone violaceo, rosso e giallognolo. Sì, decisamente era un bel guaio.

"Il tuo Quirk…" disse il biondo. "Ha smesso?".

Deku guardò la sua mano con alcune vecchie cicatrici sospirando. "Per ora sento che è stabile. Ma non so che cosa succederà la prossima volta. Con quei vari Smash mi sono sentito come frantumare le ossa e tirare i muscoli come la prima volta che l'ho usato".

Calò il silenzio tra i due. Kacchan si alzò per controllare attentamente che nessuno ci stesse furtivamente avvicinando. C'era desolazione: alberi caduti, auto distrutte, edifici compromessi. Chissà se le persone erano state messe tutte in salvo, poi.

"Non dimenticherò mai il tuo bacio. Mi sei sempre piaciuto Kacchan, questo devi saperlo…" ammise piano Deku, tentando di rialzarsi in piedi. Si sentì venire meno, i suoi arti facevano molto male, si ritrovò a perdere l'equilibrio ma una folata di vento intervenne.

Sollevò gli occhi curiosi e li magnetizzò in quelli scarlatti di Katsuki che lo teneva stretto al petto. Lui arrossì, erano tanto vicini, chiunque avrebbe potuto definirli carini.

"Non ti devi sentire trasportato dai miei sentimenti e ricambiarli subito. Te l'ho detto" gli disse.

Deku si fece più attento, gli prese il viso tra le mani fredde: Katsuki stava arrossendo quasi quanto lui. Avevano entrambi bisogno di risposte. 

"Ascoltami, per una volta" sussurrò il verdino, tentando di chiudere il divario tra le loro bocche.

Improvvisamente un boato esplose intorno a loro: fu come un proiettile fulmineo che sconvolse quel roseo momento. I due gridarono, Kacchan si rifiutò di lasciar andare Deku e quel nascondiglio non divenne che polvere pesante sotto la pioggia.

Otto Noumu, in mezzo c'era Tomura che rideva, Twice, Toga e perfino Kurogiri, il creatore dei portali. Li avevano trovati.

"Izuku-chan! Mi fai proprio arrossire, lo sai?" esclamò melliflua Toga, giocando con un affilatissimo bisturi.

"Non prenderete Deku!" ruggì Katsuki, intimandoli con delle scariche scoppiettanti di fuoco dalle mani.

Tomura si fermò dal ridere, schioccò le dita e Toga partì velocissima correndo per assaggiare un po' di sangue. Kacchan si interpose dinanzi a Deku, ma lui non vide un ago che era totalmente diverso dai soliti già visti dalla ragazza che amava il sangue. Non ci pensò su, si interpose dinanzi a Kacchan…

Il tempo ancora una volta sembrò rallentarsi: per Kacchan fu l'inferno emerso dalle profondità della terra. 

"Kacchan… io… io… t…".

Deku si afflosciò in avanti, sotto gli occhi sconcertati di Toga che non si era affatto pregustata di vedere il suo Izuku-chan in quello stato. Non c'era alcun sorriso sornione sulla sua bocca, anzi, era effettivamente triste. 

Ancor prima che Kacchan avrebbe potuto reagire, un portale inghiottì i nemici, Toga e perfino Deku e lui con lo scatto più forte nata dalla sua adrenalina non riuscì che a prendere solo un lembo dell'orlo del suo pigiama.

"DEKU!" urlò, sotto la pioggia battente.

Era stato sconfitto. Era stato battuto e Deku lo aveva protetto più volte nonostante quelle delicatissime condizioni.

"Giovane Bakugo!".

Non si voltò, non avrebbe mai potuto guardare in faccia ad All Might e dirgli che il suo pupillo era stato rapito dal male. Mentre tremava, guardando il lembo di stoffa ora bagnato di Deku, sorrise appena. Si erano invertiti i ruoli della storia. Lui era stato catturato e Izuku non era stato in grado di salvarlo, ora il contrario.

All Might gli poggiò una mano sulla spalla. "Vieni, giovane Bakugo, troviamo il giovane Midoriya. Abbiamo bisogno del tuo aiuto".

Kacchan gli rivolse occhi gonfi di lacrime, ampi ma non una lacrima sarebbe caduta. Non oppose resistenza quando Toshinori lo portò in un abbraccio confortante, stringendolo al petto come solo un padre avrebbe potuto fare. Deku mancava e dovevano salvarlo.

Doveva salvarlo...

  
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