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Autore: LudwigGhost    23/01/2021    0 recensioni
In un mondo dove i Quik non sono la normalità sono state inventate delle strutture di contenimento per i portatori di essi. Midoriya una guardia si ritrova a lavorare in una di queste strutture ma subito si accorge che c’è qualcosa che non va: il precedente personale è morto, alcune celle sono vuote e dei documenti spariti. Qualcuno gli nasconde una segreto: e i portatori di Quirk ne sanno qualcosa? O il suo collega Shoto? E c’è veramente qualcosa di umano nei portatori? O sono solo bestie assassini come e le dipingono? Allert: BakuKiri, TodoDeku, HawksxDabi
Genere: Angst, Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Izuku Midoriya, Kaminari Denki, Katsuki Bakugou
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Non tornò a subito alla dimora quella notte, rimase nascosto fino a che la maggior parte del personale non fu tornato a casa, con il favore del buio era più facile muoversi.

Camminava quatto quatto nel corridoio del settore c.

Un milione di cose aveva per la testa in quel momento.

Tutti i ricordi stavano tornado minuto dopo minuto.

Ogni parola, ogni sensazione, ogni premessa…Todoroki, come aveva fatto a dimenticarsene? Gli si strinse il cuore, sarebbe andato dopo da lui.

Aprì con la chiave di Endevar la porta della cella di Bakugo, ovviamente c’erano guardie anche se era notte.

Riuscì comunque ad introdursi nella stanza delle telecamere.

-Bakugo- parlò dentro al microfono che dava nella sua cella, il biondo si girò verso il megafono -io ricordo tutto…- comunicò e l’altro sorrise -è un’inganno?- sogghignò -vi aiuterò a uscire di qui, dopo andrò parlare con il prof, volevo solo dirti di tenerti pronto. Mi basterà disattivare i generatori e tutte le gabbie saranno notevolmente indebolite, se ci aiutiamo l’un l’altro riusciremo a scappare- il richiuso annuì sorridendo -mi terrò pronto- stava per togliere la mano del pulsante del microfono quando il soggetto disse -ben tornato Deku- -a dopo Kacchan- rispose.

Si ricordava quel nome, come scordarlo veniva del suo codice identificativo.

Ora da Todoroki.

Fu più faticoso, le sentinelle avevano ricominciato il giro da capo e pattugliavano il corridoio, entrò senza però essere individuabile.

-Sto dormendo- comunicò Shoto con la voce impastata e al verdino venne da sorridere.

-Passerò più tardi- scherzò e l’altro si tirò su, aveva i capelli etero cromatici tutti scompigliati, l’espressione lievemente sorpresa e la maglietta larga classica di ogni soggetto.

Izuko sorrise nel rivederlo, gli si scaldò il cuore -ti farò uscire di qui Shoto…- non voleva disturbarlo ed era pur sempre troppo timido per apparire risoluto -ti ricordi?- sussurrò con le labbra socchiuse -scusa se ci ho masso tanto- a quelle parole Todoroki scattò andando contro il vetro, poggiò le mani su di esso e Midoriya le mise specchiate allo stesso livello dall’altra parte,  così gli sembrava di potersi toccare mentre i loro sguardi uno nell’altro facevano mischiare le loro emozioni.

Todoroki non sorrideva, ma era felice, l’altro lo conosceva abbastanza da capirlo.

Dopo tanto si erano ritrovati -preparati e avverti gli altri, si procede con il vecchio piano devo parlare con il prof- quelle parole ruppero l’incantesimo, il richiuso distolse lo sguardo annuendo -tornerò- gli promise l’altro andandosene.

Finalmente dopo 5 minuti buoni a spostarsi da un angolo all’altro riuscì ad entrare anche nella cella di Aizawa.

Tutte le luci erano spente -professore…?- accese una lampada e sentì un mugolio -professore si svegli la prego…- continuava comunque a parlare a bassa voce un po’ per timidezza e un po’ per paura di disturbare.

-Che succede?- anche una lampada nella cella fu accesa dello corvino stesso, aveva le palpebre semichiuse decorate sotto da occhiaie e una barba di qualche giorno.

-Professore sono qui per dirle di tenersi pronto, lo faremo sta notte- l’altro scattò in piedi -ti sei ricordato?- annuì in risposta -disattiverò i generatori, libererò Todoroki e Bakugo, con i loro Quirk sarà facile far uscire gli altri- l’adulto parve pensieroso -è la nostra unica possibilità- constatò -non ci resta che sperare- Midoriya sentì una morsa dentro al petto farsi strada.

Ero tutto nelle sue mani, sarebbero tutti stati cambiati con il target nero se avesse fallito e di conseguenza tutti giustiziati all’istante, se lo ricordava bene quando era successo ad All Might e a Tonya…e a Keigo…non poteva permettersi di perdere altri compagni.

Andò verso la zona delle centraline, non fu complesso arrivarci, ma quella era la parte facile.

Arrivò davanti al sistema elettrico e riuscì ad aprire tutte le porte grazie alla card di Endevar che ancora aveva.

Strinse le dita guardando tutte quelle lucine e leva, sentì il sangue circolare più velocemente e i muscoli gonfiarsi, una volta colpito sarebbe scoppiato il panico.

Non era un posto dove uno non delle sorveglianza sarebbe potuto arrivare e quindi non avrebbe avuto una seconda occasione.

Sentì l’energia ribollirgli per tutto il corpo, pensò al sorriso di Todoroki, pensò a quello che sarebbe stato dopo, alla loro possibile vita insieme, a loro loro futura casa, svegliassi uno vicino all’altro e andare a scuola magari…

Sarebbe stato bellissimo, ogni giorno insieme a potersi baciare, invece di parlarsi solo per messaggi, e stringere invece che vedersi in videochiamata.

L’energia si bloccò sul braccio, era stantia ma allo stesso tempo faceva agitare ogni cellula.

Compì il generatore nel mezzo e l’onda d’urto distrusse anche tutti gli altri, immediatamente scattò l’allarme e tutto si dipinse di luci rosse ad intermittenza, la sirena suonava rompendo quasi i timpani.

Cercò di allontanarsi il più rapidamente possibile, incontrò tre guardie in corridoio che gli andarono addosso, le colpì con una mossa furba facendole cadere a terra senza ucciderle, non era nel suo stile.

Corse ancora fino alla cella di Bakugo, il rumore delle esplosioni già si sentiva e con le luci spente gli veniva propio voglia di scappare.

Entrò. Le sagome degli scienziati correvano a destra e a sinistra nel buio evidenziate solo delle luci dell’allarme.

Dovette stendere altre cinque guardie e due scienziati che si volevano mettere in mezzo, fece del suo meglio per non fargli troppo del male ma era difficile capire dove colpire al buio.

Aprì con la card la porta di emergenza, essa iniziò a sollevarsi rivedendo la luce accesa dentro la stanza.

Immediatamente il soggetto uscì andandogli incontro -bravo Deku- l’altro sorrise ma non c’era tempo di crogiolarsi -va a liberare il professore e poi dagli altri, io penso a Todoroki-.

Gli scienziati corsero via spaventati mentre alcune guardie gli andarono addosso, Bakugo lanciò esplosione che gli fece saltare con i piedi per aria.

Se Deku non si fosse tenuto alla porta con il suo Quirk sarebbe voluto via anch’esso -andiamo?- sfidò il biondo e iniziarono a correre.

Andò subito da Todoroki.

Il vetro della cella però era già pieno di crepe e c’era una gelo polare lì dentro -Shoto sono venuto ad aprire la porta- spuntò davanti al vetro mezzo appannato il ragazzo con una metà mezza gelata -stavo per farcela da solo- Midoriya però non voleva tentare la sorte e farlo morire assiderato così tirò un pugno usando il Quirk al vetro.

Andò in mille pezzi ghiacciati.

Todoroki fece prendere fuoco alla sua altra metà per scaldarsi poi non appena si spense andò incontro alla giovane e lo baciò.

Fu un bacio intenso, Modoriya gli accarezzò il corpo in parte congelato e in parte bollente, era meraviglioso poterlo riavere, poterlo stringere, baciare, era piacevole come nient’altro al mondo.

Shoto poi gli fece cenno e si staccò -dobbiamo andare- disse Izuko -prima devo fare una cosa, mio padre…devo chiedergli una cosa- Midoriya non sapeva cosa fosse ma tirando le somme con tutto quello che l’uomo gli aveva fatto Todoroki avrebbe dovuto fargli un milione di domande.

Così mentre Aizawa liberavano i soggetti crossare verso la cella di isolamento del settore A dove era contenuto Enji.

 

((angolino: questo è molto probabilmente il penultimo capitolo, siamo ormai vicini alla fine e sono veramente censendo delle rateazione che avete lasciato e felice di tutte le persone che lo stanno seguendo fino all’ultimo. Risponderemo finalmente alla domanda fatale: riusciranno a scappare? Cosa chiederà Todoroki a Endevar? Questo e altro nell’ultimo capitolo (che forse verrà più lungo come questo sorry), bye)))

   
 
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