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Autore: Justice Gundam    29/01/2021    1 recensioni
Seguito di Best Wishes Reload. Due mesi dopo la sconfitta del Team Plasma, Ash, Pikachu e Misty cominciano un nuovo viaggio nel continente di Kalos, per inseguire i loro sogni e cercare risposte ai tanti misteri che ormai circondano le loro vicende nel mondo dei Pokemon. Un nuovo tipo di evoluzione, il potere sconosciuto dell´Aura, vecchi e nuovi amici, il mistero di una guerra che devastó il mondo tremila anni fa... questo ed altro attende i giovani eroi nel loro viaggio, che li porterá a scoprire segreti che prima d´ora non avevano neanche sospettato... (Pokeshipping) (Contestshipping)
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, Serena, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty, Drew/Vera
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon XY Reload

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

 

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Capitolo 38 - Il misterioso passato di Kalos

 

Pikachu e la Mightyena di Akebia continuavano a squadrarsi minacciosamente, ognuno tentando di riprendere un po' di forze per lo scontro successivo. Con un ringhio rabbioso, la Pokemon Buio fece un passo laterale, poi si ritrasse di colpo quando le sembrò che Pikachu stesse per lanciarsi all'attacco. A sua volta, il topolino elettrico caricava le guance e faceva guizzare qualche scarica elettrica attorno a sè. Ma era più che altro una tattica intimidatoria. Sia Pikachu che Ash si rendevano conto che quello scontro non poteva andare avanti troppo a lungo.

 

"Non immaginavo che il Team Flare avesse dalla sua parte un'allenatrice così... e non oso pensare a come potranno essere gli altri comandanti, o il capo!" riflettè Ash tra sè, mentre accigliato teneva d'occhio i suoi compagni che facevano del loro meglio per tenere a bada le reclute vestite di rosso. Lem aveva approfittato di un momento di interruzione nell'azione per mandare in campo il suo Heliolisk... e adesso, la lucertola elettrica stava dando sfoggio della sua agilità, correndo con velocità abbagliante tra uno scagnozzo e l'altro. Un Heatmor del Team Flare cercò di attaccarlo, estendendo la sua lunga lingua di fuoco per colpirlo di sorpresa... e questa volta Heliolisk, impegnato a tenere a bada altri due nemici, non fu abbastanza rapido, e la frusta fiammeggiante lo colpì alla schiena, lasciando un dolorosa bruciatura sulle sue squame!

 

"Heeeee!" stridette il varano elettrico, e si gettò di lato per calmare il dolore e cercare di schivare il colpo successivo. Reso più baldanzoso dall'attacco andato a segno, il formichiere di fuoco si avvicinò ancora e fece guizzare di nuovo la lingua contro Heliolisk... ma questa volta, non andò come si aspettava!

"Adesso, Heliolisk! Usa un attacco Surf!" esclamò Lem.

 

"Huh? Un Pokemon Elettrico che usa attacchi d'Acqua?" si chiese stupita Misty, il cui Clauncher stava cercando come poteva di difendere Marill dall'attacco di un Qwilfish del Team Flare. Il micidiale Pokemon pesce palla scagliò un attacco Missilspillo, gonfiandosi per poi sparare una raffica di spine velenose in tutte le direzioni, ma il Pokemon gambero riuscì ad alzare in tempo la sua chela più grande e a scagliare un attacco Idropulsar che spazzò via gli aculei diretti verso lui e Marill. Nello stesso momento, il topolino azzurro balzò oltre Marill e si scagliò contro Qwilfish con un Rotolamento...

 

Tuttavia, Misty venne distratta dalla mossa inaspettata di Heliolisk, che alzò un braccio e puntò il palmo della mano verso l'alto. Con un rombo assordante, una colonna d'acqua scaturì con violenza dal terreno sotto di lui, sollevandolo verso il soffitto... poi si abbattè con violenza contro il Pokemon formichiere, che inutilmente cercò all'ultimo momento di scansare il colpo. La tremenda ondata lo travolse, scagliandolo contro il muro della caverna e lasciando a terra stordito, mentre Heliolisk atterrava con grazia, pur massaggiandosi il punto in cui era stato colpito.

 

Marill riuscì a colpire il Qwilfish nemico con un preciso e potente Rotolaamento, ma il Pokemon pesce palla non si diede per vinto, e dopo aver passato un secondo a stabilizzarsi e a riprendersi dallo stordimento, scagliò un altro attacco... questa volta una Velenpuntura, che il pesce tossico scagliò sotto forma di una violenta scarica di aculei lanciata dall'addome, come uno sciame di missili in minatura! Marill emise un'esclamazione di dolore quando gli aculei velenosi lo colpirono in diverse parti del corpo, e indietreggiò nel tentativo di sfuggire ad altri attacchi...

 

"Marill, no!" esclamò Misty con ansia. Decisa a non permettere che il suo Marill si facesse ancora male, la ragazzina dai capelli rossi fece scendere in campo un altro dei suoi Pokemon. "E va bene, adesso non scherziamo più! Vai, Kingdra!"

 

In un lampo abbagliante, il gigantesco cavalluccio marino si piazzò accanto a Marill e a Claauncher, proteggendoli con la sua mole. Qwilfish indietreggiò, ma si fece animo quando un altro Pokemon del Team Flare, questa volta un Maractus, si piazzò accanto a lui, agitando freneticamente le sue lunghe "orecchie" come se fosssero state delle maracas.

"Presto, Maractus! Colpiscilo con Laccioerboso!" ordinò la recluta che aveva mandato in campo il Pokemon cactus. Quest'ultimo obbedì prontamente e scagliò una raffica di liane luminose contro Kingdra... che però non restò a guardare e reagì con prontezza!

 

"Kingdra! Difenditi con Ventogelato!" esclamò Misty. Il cavalluccio marino gigante prese fiato, poi scagliò una poderosa scarica di vento mista a neve e cristalli di ghiaccio, che intercettò le liane e le trasformò in ghiaccio, per poi farle cadere al suolo in una pioggia di cristalli inerti.  Maractus schivò il colpo con uno scatto laterale, mentre Qwilfish, confidando nella protezione data dal suo tipo Acqua, chiuse gli occhi e ricevette il colpo.

 

La Delphox di Serena e lo Amaura di Lino si occupavano di un altro gruppo di nemici, con risultati incoraggianti. La volpe-oracolo scansò abilmente un attacco Cadutamassi di un Boldore nemico, per poi rispondere con un attacco Psicoraggio scagliato dalla sua bacchetta magica. Amaura aveva invece usato un attacco Raggiaurora sul terreno, in modo da creare una lastra di ghiaccio su cui i Pokemon avversari scivolavano.

 

"Ash ha bisogno di una mano..." commentò Serena. In un attimo di stanca, la ragazzina si era accorta che il suo amico d'infanzia e il suo starter erano in difficoltà. "Signor Lino... le posso chiedere di tenere a bada il Team Flare, almeno per un po'?"

"Certamente. Non dovrebbe essere un problema." rispose Lino. Un Tentacool del Team Flare si avvinghiò attorno a Tyrunt e usò un attacco Pistolacqua a bruciapelo (per modo di dire), lasciando stordito per un attimo il piccolo tirannosauro. "Tyrunt! Cerca di scrollartelo di dosso, e poi usa Pestone!"

 

"Tyrunt!" esclamò il Pokemon Principino. Mentre Tyrunt si strappava di dosso la medusa azzurra e la pestaava sotto una zampa, Serena disse di sì con la testa e diede un comando alla sua starter.

"Presto, Delphox! Colpisci Mightyena con Magifiamma!" ordinò Serena.

La Pokemon Fuoco/Psico disegnò un cerchio di fuoco in aria con la sua bacchetta e ci soffiò dentro. Si sentì il suono di una vampata, come una fiamma che si accende all'improvviso... e una fiammata dai colori sgragianti scaturì dall'anello fiammeggiante e si diresse verso Mightyena, che stava cercando di colpire Pikachu con uno Sgranocchio. Akebia e la sua Pokemon si accorsero dell'attacco a sorpresa solo all'ultimo momento, e la comandante del Team Flare lanciò un'esclamazione di avvertimento che permise alla Pokemon iena di scansarsi in extremis.

 

"Miiiight?" esclamò Mightyena prima di saltare fuori dal raggio d'azione della Magifiamma. Ma il fuoco magico riuscì ugualmente a colpirla di striscio e ad appiccare una fiammella dai colori dell'iride sulla punta della sua coda, e con una buffa espressione di dolore, Mightyena comiciò a sbattere freneticamente la coda per terra per soffocare il fuoco e calmare il dolore...

"Serena! Delphox!" esclamò Ash, contento di avere un aiuto. Serena fece un occhiolino e salutò con la mano... ma si accorse che Akebia aveva mantenuto il sangue freddo, e stava già chiamando un altro Pokemon.

 

"In due contro uno? Per me non è un problema." affermò la scienziata dai capelli rossi. "Esci, Druddigon! Tocca a te!"

Il Pokemon che la giovane donna mandò in campo era un volto conosciuto per Ash e i suoi compagni. Un Druddigon, un Pokemon Drago originario di Kalos, conosciuto per la  sua forza, la sua aggressività e le sue ali del tutto inutili. Il dragone ruggì, spalancando le ali e agitando minacciosamente la coda.

Ash storse il naso. Pikachu stava già facendo fatica a tenere testa a Mightyena, e anche con la Delphox di Serena a dare una mano, aveva l'impressione che sarebbe stata una vera impresa affrontare Mightyena e Druddigon assieme.

 

Druddigon non perse tempo e si produssse in un attacco Codadrago. La sua velocità colse di sorpresa Delphox, e la coda del dragone la colpì in pieno al torace, facendole sgranare gli occhi e costringendola a tornare nella sua Pokeball: la volpe-oracolo aveva fatto appena in tempo a spalancare gli occhi in segno di sorpresa prima di trasformarsi in un lampo di luce e venire costretta nuuovamente nella Pokeball vuota che la ragazzina portava appesa alla cintura! Con un'esclamazione di sorpresa, Serena fece un passo indietro quando un'altra delle sue Pokeball si aprì... e da essa uscì il possente Pangoro, che si guardò attorno spaesato ed irritato.

 

"Goro?" grugnì, poi notò Mightyena e Druddigon, e si mise in guardia per proteggere la sua allenatrice. "Goooooroooo...

"Okay... questa non me l'aspeettavo... ma si può fare lo stesso!" esclamò Serenaa. "Pangoro, usa il tuo attacco Martelpugno su Druddigon!"

"Druddigon, difenditi con Aeroassalto! Mightyena, usa Sgranocchio su quel Pikachu!" esclamò Akebia, cercando di dividere la sua attenzione tra i suoi avversari. Con un ruggito feroce, Druddigon spiccò un salto prima che Pangoro potesse raggiungerlo con un tremendo pugno dall'alto verso il basso, che colpì invece il terreno e aprì uno squarcio nella roccia! Druddigon si gettò su Pangoro e lo frustò con le ali, costringendo il panda gigante ad una rapida difesa...

 

Serena pensò rapidamente, e riuscì a trovare un modo per contrattaccare!

"Si è avvicinato abbastanza!" esclamò la ragazzina bionda con espressione convinta. "Pangoro, colpiscilo con Vitaltiro!"

"Goro!" ringhiò il Pokemon Occhiotruce. Con un ghigno, il panda gigante avvinghiò l'avversario con le sue possenti braccia e lo sollevò in aria per tentare una poderosa suplex...

Ma Serena e Pangoro non avevano tenuto in considerazione un particolare - la pelle squamosa di Druddigon, ruvida come carta vetrata! Pangoro emise un grugnito di dolore e di sorpresa quando le squame ruvide del suo avversario gli graffiarono le braccia e l'addome! Un attimo dopo, Pangoro fu costretto a mollare la presa, e si allontanò agitando le braccia doloranti!

 

"Pangoro?" esclamò Serena con disappunto e preoccupazione. "Oh... oh, no! Dimenticavo che Druddigon può avere l'abilità Cartavetro!"

"Peccato. Un errore piuttosto imbarazzante per un'esperta di Pokemon." affermò la comandante del Team Flare aggiustandosi il visore. "Druddigon, vai avanti così. Usa Dragartigli!"

Druddigon sferrò un poderoso fendente con gli artigli circondati da guizzanti fiamme multicolori, mentre Pikachu sfuggiva abilmente ad un attacco Sgranocchio di Mightyena e contrattaccava con una Codacciaio che centrò in pieno la Pokemon iena sopra la testa, mandandola a terra! Cercò immediatamente di rialzarsi, ma Ash e Pikachu non le diedero il tempo di tentare nient'altro...

 

"Pikachu, concludi con un Fulmine!" esclamò il ragazzino, girandosi il frontino del berretto. Per l'ennesima volta nella sua carriera, Pikachu ripetè la mossa che gli era valsa tante vittorie, e centrò in pieno Mightyena con una scarica elettrica che scaturì dal suo corpo e investì il Pokemon avversario! La iena grigia sgranò gli occhi, mentre la scarica elettrica rivelava per qualche istaante il suo scheletro... e un attimo dopo, Mightyena si schiantò a terra senza più forze, esausta e con gli occhi trasformati in spirali!

"Pika... Pikachu!" esclamò il topolino elettrico con un sospiro di sollievo. Era stato uno scontro più difficile di quanto non fosse sembrato all'inizio, ma ancora una volta, lui ed Ash ne erano usciti vincitori... e anche il suo allenatore sorrise orgogliosamente e fece il segno dell'okay al suo migliore amico.

"Bravo, Pikachu! Una splendida prestazione come sempre!" esclamò il giovane allenatore. "E ora... forse è meglio se diamo una mano a Serena!"

 

La ragazzina bionda e il suo Pokemon Buio/Lotta stavano combattendo con tutte le loro forze contro Druddigon, cercando un modo di attaccarlo senza esporre il panda lottatore alla pelle abrasiva dell'avversario. Per il momento, si erano limitati ad una strategia difensiva, evitando i colpi di Druddigon e difendendosi con abilità.

"Ottimo, Pangoro! Adesso usa Granfisico e cerca di resistere!" ordinò Serena. Il panda evitò un altro attacco Dragartigli dell'avversario, poi si allontanò e si mise in posa flettendo i bicipiti. Il suo corpo venne circondato per un istante da un'aura di ardente energia rossa, e sentì la sua forza aumentare sensibilmente. La ragazzina e il suo Pokemon cercavano di prendere tempo, in modo da individuare un punto debole nel corpo di Druddigon e concentrare l'attacco su di esso.

 

Tuttavia, Akebia stava già sospettando che quella fosse la strategia di Serena e Pangoro, e stava cercando di fare sì che Druddigon non si esponesse troppo. "Hmm... Druddigon, cerca di non abbassare la guardia!" affermò la donna. "Tieniti pronto non appena Pangoro si scopre."

"Pikachu, adesso è il momento! Attacca con Scarica!" esclamò Ash. Il topolino elettrico emise uno squittio di assenso e scagliò una sfrigolante scarica elettrica contro il drago, mettendo tutte le sue forze in un poderoso attacco elettrico che raggiunse l'avversario al fianco, con abbastanza forza da farlo barcollare!

 

Tuttavia, per quanto l'attacco di Pikachu fosse stato efficace, il tipo Drago del Pokemon Grotta lo protesse dalle conseguenze peggiori. La Scarica percorse il corpo del dragone dalla coda in su, e gli fece emettere un ringhio di fastidio, ma i danni furono molto limitati, e Druddigon fu in grado di rimettersi in guardia quasi subito.

Ma non abbastanza rapidamente da reagire al successivo attacco di Pangoro!

 

"Grazie, Ash! Adesso ci pensiamo noi!" esclamò la biondina. "Pangoro, adesso attacca con Forza!"

"Gorooooo!" con un ruggito gutturale, il gigantesco panda afferrò una roccia grande come un pallone da basket come se non pesasse nulla, e la scagliò come una catapulta contro il feroce drago, che era ancora stordito e non riuscì a scansarsi in tempo! Con uno schianto impressionante, il Pokemon Grotta venne scaraventato indietro e finì a terra di schiena, e Pangoro avanzò verso di lui per continuare l'assalto.

 

"Hmph... piccoli intriganti..." mormorò Akebia. Da un'altra parte, il Binacle e il Froakie di Ash tenevano a bada altri avversari - il ranocchio azzurro usava la sua mossa più potente, Idropulsar, per seminare confusione tra i ranghi dei Pokemon del Team Flare, mandandoli a sbattere l'uno contro l'altro e impedendo loro di attaccare i suoi compagni. Binacle, meno esperto ma non per questo meno combattivo, si produceva in una serie di spettacolari mosse mirate a mettere al tappeto un avversario alla volta. Con un attacco Forzantica, creando una serie di rocce fluttuanti e luminose, riuscì a mandare a terra una Beedrill nemica, poi si voltò e sferrò uno spettacolare attacco Tagliofuria che raggiunse due Houndour che cercavano di prenderlo sui due lati. I due Pokemon Buio/Fuoco saltarono indietro con un guaito d'allarme, e Froakie fece un cenno con la testa prima di scagliare un attacco Idropulsar che mandò a terra uno dei due Pokemon cane. Binacle ringraziò facendo il segno dell'okay con una delle sue "mani", poi usò i suoi artigli per sferrare un attacco Sfuriate, girando su sè stesso come una trottola mentre si avvicinava rapidamente all'altro Houndour.

 

"Non mi lasciate molta scelta..." disse Akebia. "E va bene, per questa volta avete vinto voi. Restare qui troppo a lungo potrebbe danneggiarci. Druddigon, usa di nuovo il tuo attacco Codadrago, e poi andiamocene di qui! E voi... fate uscire quei Wynaut da quel recinto!"

Ash sbattè gli occhi sorpreso. Un gruppo di Wynaut? Il Team Flare aveva catturato anche quelli? Ma non ebbe il tempo di chiedersi altro, visto che Druddigon sferrò un altro attacco Codadrago che sfrecciò con violenza e precisione verso Pangoro. Questa volta, però, il panda gigante riuscì a prevedere l'attacco, e afferrò la cosa dell'avversario prima che questa potesse raggiungerlo e costringerlo a tornare nella sfera. La pelle ruvida del Pokemon Grotta graffiò lievemente i palmi delle mani di Pangoro, ma quest'ultimo strinse i denti e ignorò il dolore, per poi tirare verso di sè e farlo sbilanciare.

Druddigon reagì con sorprendente prontezza. Nel momento stesso in cui si sentì strattonare la coda, il dragone mollò la presa sul pavimento, in modo da assecondare la forza dell'avversario invece che opporsi ad essa! Pangoro trasalì nel vedere l'avversario coprire rapidamente la distanza, e poi centrarlo in pieno con un poderoso e doloroso attacco Dragartigli che raggiunse il panda gigante al torace, scaraventandolo a terra! Serena si affrettò a correre a fianco del suo Pokemon Buio/Lotta, che si rialzò rapidamente massaggiandosi la testa e gettando uno sguardo feroce all'avversario, che sghignazzò e si avvicinò alla sua allenatrice.

 

"Bun! Bunnelby!" esclamò rapidamente il Bunnelby di Lem, che aveva appena messo a terra un Mankey avversario usando una sorta di proiezione da aikido fatta con le orecchie. Immediatamente, i combattenti ancora impegnati si separarono dai loro avversari, mentre gli uomini del Team Flare richiamavano i loro Pokemon e si misero da parte. Uno degli scagnozzi dell'organizzazione si diresse verso l'uscita... e pochi secondi dopo cominciò a sentirsi un rumore sommesso ma che cresceva sempre di più, come quello di una folla che marciava rapidamente, tutta in un'unica direzione! Il Pokemon coniglio fece una faccia stupita e cominciò ad allontanarsi...

 

"Ehm... ragazzi, non voglio fare il Murkrow del malaugurio, ma... ho l'impressione che abbiamo un problemino!" commentò Clem. Il suo Dedenne si piazzò accanto a lei e caricò di elettricità le sue vibrisse... ma indietreggiò intimorito quando sentì a sua volta che si stava avvicinando qualcosa... e un mare di vocine acute cominciò a risuonare nella caverna.

"Attenti! Arrivano!" esclamò Serena, volgendo lo sguardo con allarme all'uscita della caverna! Numerose piccole forme si presentarono sulla soglia e cominciarono a correre verso il gruppo, emettendo una serie di versi acuti e festosi!

 

"Wynaut! Wynaut! Wynaut! WYNAAAAAUUUUT?"

 

"Huh? Hey, un momento... Argh!" esclamò Ash sbalordito, un attimo prima che il gruppetto di Wynaut festanti gli corresse in mezzo alle gambe! I piccoli Pokemon Psico non sembravano avvedersi troppo delle presenza sua e del resto del gruppo... e stavano allegramente correndo verso di loro, a rischio di calpestare i Pokemon più piccoli!

"Pika? Pika pichu! Pika pikachu!" Pikachu si mise davanti all'orda di Wynaut e aprì le braccia come un vigile urbano nel traffico! Ma i Wynaut, esaltati com'erano dalla loro libertà, non gli badarono e si avvicinarono pericolosamente, al punto che il topolino giallo venne preso dal panico e scagliò una scarica elettrica che investì diversi dei Pokemon Psico.

 

Sfortunatamente, nella concitazione del momento, Ash e Pikachu si erano dimenticati che la specialità di Wynaut e Wobbuffet erano i contrattacchi.

"Wynauuuut?" chiese il Wynaut in testa al gruppetto, rallentando appena un po' mentre il suo esile corpo veniva avvolto da una tenue luce azzurrina. La scarica elettrica tornò indietro e colpì Pikachu, che venne scagliato indietro con un'esclamazione di sgomento.

"Oops... cavolo! Scusa, Pikachu!" si scusò Ash, con tanto di gocciolone di sudore dietro la nuca. Il topolino elettrico si rialzò massaggiandosi una tempia e tenendo le orecchie abbassate per il disappunto.

"Pika chu..."

 

"Aaaah! As... aspettate un momento! Non cercate di attaccarli!" esclamò Lem, saltellando da una parte all'altra nel frenetico tentativo di non farsi sgambettare dalle piccole creature che correvano di qua e di là. I piccoli Pokemon Psico stavano rallentando parecchio il gruppo di Ash, e nel frattempo, il Team Flare stava approfittando per levare le tende! Il Clauncher di Misty cercò di afferrare uno dei Wynaut nella sua chela più grande... ma Wynaut si difese con un Contatore, e Clauncher si ritrovò con la tenaglia che si muoveva da sola e lo prendeva a randellate sulla testa!

"Ma... Clauncher, che stai combinando?" esclamò Misty con un'espressione comicamente esasperata. "Mi aspetto queste sciocchezze da Psyduck, non da te!"

"Claunch... aunch!" esclamò il piccolo astice azzurro, sgranando i suoi già grandi occhi gialli prima di essere preso a schiaffi in faccia dalla sua stessa chela!

 

"Questi... questi Pokemon sono..." mormorò Serena, mentre cercava di dare un'occhiata al suo Pokedex, e Pangoro, non potendo colpire i Wynaut, si limitava a piazzarsi davanti a Serena per costringere i Pokemon Psico a deviare. "Accidenti! Non li avevo mai incontrati prima d'ora!"

 

"Wynaut, il Pokemon Brillante. Tipo Psico. Ha sempre un sorriso grande e genuino stampato sul volto. La coda è indice del suo vero stato d'animo. Se la sbatte violentemente a terra, significa che è infuriato. I Wynaut fanno tutto in gruppo. Giocando a darsi spintoni, si tengono sempre allenati." spiegò il Pokedex di Serena.

 

"E questo... che significa?" si chiese stupefatto Lino, osservando con gli occhi sgranati il suo Tyrunt che era rimasto fermo dov'era, con la bocca spalancata e un'espressione di incredulità! Stava cercando di mordere un Wynaut... e le mascelle gli erano rimaste bloccate!

"I Wynaut... sono le versione pre-evoluta di Wobbuffet, un Pokemon di tipo Psico conosciuto per le sue abilità nei contrattacchi..." rispose Ash, alzando le gambe e tenendo Pikachu, Froakie e Binacle in braccio! "Se li attaccate senza criterio, i vostri Pokemon finiranno solo per farsi male da soli!"

 

"Bunnelby?" esclamò il Pokemon coniglio. Cercò di fermare un Wynaut vagante con una delle sue grandi orecchie... ma si ritrovò capovolto a mezz'aria prima di essere ricondotto a terra di schiena, come se un avversario invisibile lo avesse atterrato con una mossa di judo! Con un grugnito di esasperazione, il coniglio ammise a sè stesso che non era stata la sua idea più intelligente...

 

"Adesso come facciamo? Siamo intrappolati da queste strane creaturine!" esclamò la piccola Clem, mentre lei e Dedenne a loro volta cercavano di non inciampare nella marea di Wynaut.

"Denne!" Dedenne usò un attacco Tuononda, e lanciò dalle vibrisse una debole scarica elettrica che raggiunse uno dei piccoli Pokemon Psico. Immediatamente, la sua espressione allegra si fece sorpresa e sgomenta, e il Wynaut si irrigidì, tenendo la sua coda nera sollevata e rigida come una barra d'acciaio!

Froakie comprese cosa ci fosse da fare e saltò agilmente oltre uno dei Wynaut, che rimase imbambolato e sorpreso, e cercò di seguirlo mentre il ranocchio azzurro atterrava vicino a lui. Aspettandosi un attacco, il Wynaut preparò uno Specchiovelo... solo per restare deluso quando Froakie gli saltò di nuovo oltre senza fargli nulla.

 

"E' quello il punto debole di questo tipo di Pokemon..." affermò Misty, finalmente fuori dalla traiettoria dei Pokemon Brillanti. "Hanno qualche modo per ripararsi dai cambiamenti di stato, ma non molti... se riuscite a tenerli fermi senza fare loro dei danni, loro non hanno modo di contrattaccare."

"Allora, cerchiamo di fermarli in qualche modo..." disse Lino, cercando di pensare ad un modo per impedire ai Wynaut di dare loro ulteriore fastidio. "Amaura, usa il tuo attacco Raggiaurora sul terreno! Falli scivolare!"

"Aura!" esclamò il piccolo brontosauro, per poi scagliare di nuovo un raggio congelante dalla bocca. Immediatamente, il terreno venne coperto da una larga lastra di ghiaccio, e i Wynaut che ci camminarono sopra scivolarono con una serie di esclamazioni di disappunto!

 

"Wy?" chiese uno dei piccoli Pokemon, sbattendo la coda nervosamente sulla lastra di ghiaccio. Il resto dei Wynaut finalmente sembrò rendersi conto che stavano mettendo qualcun altro in difficoltà e cominciarono a calmarsi, anche se ci volle almeno una decina di minuti prima che i troppo eccitati Pokemon Brillanti si dessero finalmente una calmata. Poco alla volta, i Wynaut smisero di correre tra i ragazzi e si misero da parte.

 

"Okay... sembra che abbiano capito." disse Lem, mentre controllava che tutto il suo equipaggiamento fosse a posto. Quando fu sicuro che non mancasse nulla, il giovane inventore si rivolse ai suoi compagni. "Tutto bene, ragazzi? Nessuno si è fatto male, vero?"

"No, no, stiamo tutti bene. Solo che il Team Flare ci è scappato." rispose Ash con un pizzico di disappunto. "Beh, l'importante è che siamo riusciti a mandarli via e che questi Pokemon non siano più in pericolo."

"Wy!" protestò il Wynaut che era scivolato sul ghiaccio.

 

"Dedenne..." Il piccolo Dedenne, da parte sua, si stava scusando con il Wynaut che aveva paralizzato... il quale non era esattamente in grado di fare molto se non sbattere gli occhi finchè l'effetto della Tuononda non si fosse esaurito.

"Pika pikachu!" Pikachu richiamò l'attenzione di tutti sulla situazione attuale... e fece notare un gruppo di Pokemon che non se n'era mai andato via, e che anzi era rimasto a guardare cosa stava accadendo, tenendosi pronti ad intervenire in caso di bisogno. I Carbink che avevano accolto il gruppo di allenatori al loro ingresso erano riuniti dietro di loro, e non appena poterono confermare che la loro grotta era stata liberata dagli intrusi, cominciarono ad esultare in un coro di vocette acute che suonavano come cristallo tagliato! La maggior parte dei Pokemon cristallini restarono a fluttuare a mezz'aria, esibendosi nelle loro danze improvvisate, ma alcuni scesero fin quasi a terra per vedere se gli allenatori, i loro Pokemon, o i Wynaut della caverna stavano bene.

 

"Biiiink?" uno dei Carbink, quello che sembrava essere il leader del gruppetto di Pokemon Roccia/Folletto, raggiunse il Wynaut più vivace, che cominciò immediatamente a sbracciarsi e a muovere freneticamente le sue grandi orecchie. Pikachu e Dedenne spostarono la loro attenzione su di loro, ed ebbero l'impressione che stessero parlando di qualcosa di importante.

 

"Wy wy wynaut! Wynaut!"

"Carbink carbink..."

"Wy, wy!"

"Car, carbiiiink..."

 

"Pikachu?" chiese il topolino elettrico piegando la testa da un lato. Anche il resto degli allenatori, Lino compreso, si stavano chiedendo cosa stesse accadendo. Il Carbink e il Wynaut sembravano parlare di qualcosa di piuttosto importante...

"Hm? Pikachu, che stanno dicendo?" chiese Misty incuriosita, mentre Clauncher e Marill si affiancavano a lei e guardavano con curiosità lo scambio tra i due piccoli abitanti della caverna.

 

Finalmente, il leader dei Carbink fece un cenno che poteva assomigliare ad un sì, e il resto dei Pokemon Roccia/Folletto smise di "danzare" e si piazzò in una formazione ordinata come se attendessero istruzioni dal loro capo. Ash e i suoi compagni notarono che i Carbink si erano disposti seguendo uno schema quasi geometrico, e Lino, come esperto di Pokemon Roccia, capì subito che questo voleva dire qualcosa di importante.

"Carbink!" esclamò infine il Carbink più grande. Adesso Pikachu capiva che il Pokemon Gemma voleva essere seguito, ma per quale motivo, non era ancora chiaro.

 

"Hmm... mi sembra ovvio che ci sta chiedendo di andare con lui." disse Lino, dopo aver osservato con attenzione il comportamento della bizzarra creaturina. "Sinceramente, dubito che abbia cattive intenzioni. Io direi di seguirlo, potrebbe essere importante."

"In che senso, signor Lino?" chiese Misty. Il Binacle di Ash non aveva ancora abbassato la guardia e si guardava attorno con sospetto, mentre Clauncher era più rilassato... e anzi, in quel momento cercava di rabbonire un po' il suo compagno.

 

Lino esitò brevemente e si sfregò il mento prima di rispondere alla domanda di Misty. "I Carbink vivono nel sottosuolo di Kalos da secoli." spiegò infine. "Alcune leggende popolari parlano di un vero e proprio regno popolato da questi Pokemon, e governato dalla loro regina Diancie, una Carbink che ha vissuto molto più a lungo di tutti gli altri, e che ricorda ancora i tempi antichi... quando tra Kalos e il continente di Torren infuriava una guerra terribile. Credo... che questi simpatici Pokemon vogliano farci vedere qualcosa di molto interessante." Il ragazzo di colore sorrise affabilmente, eccitato all'idea che forse stavano per fare una scoperta incredibile...

"Una Carbink che è vissuta molto a lungo, ed è diventata la loro regina?" chiese Ash divertito, mentre il gruppo cominciava a scendere in un corridoio scavato nella roccia. "Beh... è un po' come un'evoluzione, o sbaglio?"

"Froak!" esclamò la raganella azzurra, e spiccò un salto con il quale arrivò sulla spalla di Ash. Misty ridacchiò tra sè - tipico del suo fidanzato, per capire meglio certe cose doveva pensarle in termini di Pokemon, battaglie ed evoluzioni!

 

"Beh... sì, si può dice che Diancie è in pratica un'evoluzione..." rispose Lino con una breve risata.

Lem non poteva perdere l'occasione di dare un po' di sfoggio della sua conoscenza. "Sì, ho sentito anch'io la leggenda di Diancie. In effetti, non c'è nulla di veramente magico nell'evoluzione di Carbink. Si dice che il corpo di Diancie sia composto principalmente di diamante... e i diamanti "nascono" nelle profondità del nostro pianeta grazie a una combinazione di altissime pressioni e temperature, oltre a numerosi altri fattori che al momento non è stato possibile replicare. Questo vuol dire che in teoria, qualsiasi Carbink, sottoposto alle condizioni giuste, potrebbe diventare un'altra Diancie... il che vorrebbe dire che Diancie sarebbe il primo Pokemon Leggendario ad avere più di un esemplare nella specie!"

 

"Woooow! Certo che sai davvero un saco di cose, fratellone!" esclamò Clem ammirata. "Ma... scusa, se è vero che qualsiasi Carbink può diventare un Diancie... perchè è successo soltanto una volta?"

"Questo... è un bel mistero, sorellina." rispose Lem, un po' imbarazzato per il fatto di non avere una risposta a quella domanda. "Come ho detto, non conosciamo le condizioni necessarie affinchè un Carbink si trasformi in questa maniera, e a quanto pare non le conoscono neanche i Carbink. O magari le conoscono, ma hanno una sorta di tabù razziale, o qualcosa di simile... insomma, le possibilità sono così tante che non riesco neanche ad immaginarle!"

"Immagino... che questo voglia dire che ci sono ancora un bel po' di cose da scoprire sui Pokemon. Sono delle creature così belle e affascinanti..." disse Serena, e fece una carezza sulla schiena al suo possente Pangoro. Il panda gigante non cambiò la sua espressione brusca e girò la testa da un'altra parte, ma Serena ebbe l'impressione che fosse imbarazzato piuttosto che infastidito, e ci rise su. "Tutto okay, Pangoro! Scusa, non volevo prendermi gioco di te... sono sempre contenta che tu faccia parte della mia squadra!"

 

"Goro..." grugnì il panda gigante, scatenando un breve accesso di risate da parte di Pikachu, Bunnelby, Dedenne e Froakie. Il più serio Binacle si limitò a muovere gli artigli con vaga irritazione.

"Okay, okay... adesso però è meglio se restiamo in silenzio." disse Misty. Ormai erano già scesi abbastanza in profondità, e il suono delle loro voci cominciava a riverberare tra i muri di roccia e cristallo. Ad ogni parola che pronunciavano, le onde sonore riecheggiavano nella grotta, creando un effetto mistico e vagamente inquietante. E non era tutto - alcuni dei cristalli che emergevano dalle pareti di roccia stavano brillando in maniera persino più evidente degli altri, e sui muri si avvicendavano degli strani giochi di luce che davano l'impressione di un'aurora boreale! Il gruppo di allenatori avanzava ora più lentamente... man mano che si facevano strada nei sotterranei, lo spettacolo diventava sempre più impressionante e meraviglioso. Nessuno di loro credeva che avrebbe mai visto nulla di simile nelle profondità della terra...

 

"E' bellissimo..." sussurrò Clem. Lo stesso Lino era meravigliato da quello che vedeva attorno a sè. Nonostante la sua esperienza come allenatore di Pokemon Roccia, non aveva mai visto uno spettacolo come quello.

"Wy, wynaut!" esclamò uno dei piccoli Pokemon Brillanti, in testa al gruppetto delle loro "guide". Il gruppo era arrivato in una grande spelonca, al centro della quale si ergevano sei alte colonne fatte di cristallo intagliato che risplendeva di una suggestiva luce azzurrina, abbastanza brillante da permettere di vedere come in superficie durante una notte di luna piena - non si distinguevano molto bene i particolari, ma si vedeva abbastanza bene da non rischiare di andare a sbattere contro qualcosa o qualcuno.

 

Le colonne di cristallo erano disposte in un cerchio ordinato, che lasciava pochi dubbi circa il fatto che fossero state messe lì da qualcuno per un motivo ben preciso. E a giudicare dal posto, non doveva certo trattarsi di esseri umani. Non ci volle molto a Lino per capire che molto probabilmente erano stati i Carbink a creare quella suggestiva formazione di cristallo...

"Wo, wobbuffet!" esclamò una voce acuta, ma un po' più aspra di quella dei Wynaut. Un Wobbuffet, uno stravagante Pokemon azzurro dalla forma vagamente umanoide, che in effetti assomigliava ad una versione più grande e più svagata di un Wynaut, uscì dal cerchio di colonne di cristallo per accogliere i piccoli Wynaut. “Wobbuffet?

Wy wy wynaut!” spiegò il Wynaut a capo del gruppo, mentre i Carbink si tenevano a debita distanza. Il Wobbuffet ascoltò senza fare commenti, poi si voltò verso Ash e Pikachu, e il giovane allenatore ebbe l'impressione che gli avesse fatto cenno di accomodarsi.

 

“Vedere un Wobbuffet mi fa ricordare il Team Rocket…” commentò Ash scherzosamente. Pikachu e Misty fecero una breve risata che sapeva un po' di nostalgia, prima di riportare la loro attenzione a quello che stava accadendo. “Ehm… okay, questo spettacolo è veramente suggestivo. Ma… c'è qualche motivo particolare per cui siamo qui, oppure volevate solo farci vedere questo posto?”

Pika pikachu, pika pika?” chiese Pikachu al Carbink più vicino.

 

I misteriosi Pokemon cristallini non si scomposero. Uno di loro ondeggiò brevemente a mezz’aria, e il leader fece a sua volta un cenno e si spostò in direzione dei cristalli.

“Vogliono dirci qualcosa di importante, ma non sono sicuri di cosa...” disse Lino.

I Wynaut si separarono dal gruppo di Ash e si radunarono attorno alla loro versione evoluta, iniziando una strana conversazione. Wobbuffet chiedeva qualcosa, e i Wynaut rispondevano, ma nessuno dei loro Pokemon riusciva bene a capire cosa stessero dicendo.

 

“Hmm... non so voi, ragazzi, ma questo posto mi inquieta...” affermò Serena.

Misty deglutì. “E’ affascinante, questo è vero... ma c’è qualcosa di strano...” affermò. “Come se... come se qualcosa non seguisse le leggi della natura. E’ un po’ come quando siamo entrati nella Grotta Trait d’Union e abbiamo visto quegli strani Golem...”

“Hmm... aspettate un momento, vorrei provare a fare una cosa...” disse infine Ash. Il ragazzino chiuse gli occhi e cominciò a concentrarsi, nella speranza che la sua Aura potesse dirgli qualcosa di più su quella grotta. Pikachu e Froakie rimasero in silenzio per non disturbare la sua concentrazione, e il giovane allenatore cercò di svuotare la sua mente da qualsiasi preoccupazione per pensare unicamente a quello che gli stava attorno.

 

La sensazione che lo pervase non fu spiacevole. Al contrario, Ash provava un senso di serenità e rilassamento, come se stesse guardando un tramonto da una terrazza fiorita, o stesse immergendosi in un piacevole bagno caldo. Tuttavia, c’era qualcosa di particolare in quella sensazione. Era gradevole, ma con un fondo di malinconia... o forse era nostalgia? Come se qualcuno stesse pensando a quello che era successo in un passato ormai lontano, e stesse ricordando i momenti belli...

 

Ash aprì gli occhi di scatto e sbattè le palpebre. La sua trance era durata solo qualche secondo, ma il gruppo si era già accorto che il giovane allenatore stava facendo qualcosa di strano. “Ash?” chiese Lem, e mosse una mano davanti al viso di Ash per fargli cenno di svegliarsi. “Ash, che succede? Stai bene?”

Ash si voltò di scatto verso Lem, che lo guardò con preoccupazione. “Ash, mi sembrava che tu ti fossi incantato. Va tutto bene?” chiese il giovane inventore. 

Il ragazzino si schiarì la voce. “Ah... scusa, Lem, mi sono perso... stavo... ehm... stavo pensando a cosa potesse aver creato questo strano cerchio di cristallo!” affermò, inventandosi la prima scusa che gli venisse in mente. Non era sicuro che Lem non lo avrebbe preso per matto se avesse saputo la storia dell’Aura. Misty comprese subito che il suo fidanzato stava cercando di nascondere qualcosa, ma decise di fidarsi del suo giudizio.

 

I Pokemon della caverna cominciarono a fluttuare lentamente attorno alle colonne di cristallo, e la loro luminescenza aumentò di colpo. Clem fece un sobbalzo e si aggrappò al fratello maggiore, mentre Serena si riparava gli occhi per non essere abbagliata. Anche Pikachu fu costretto a ripararsi e a volgere lo sguardo da un’altra parte, almeno finchè l’effetto di luce non si fu smorzato.

“Che... cosa è successo?” si chiese Serena, azzardandosi a dare un’occhiata. Fu lei la prima a posare lo sguardo sul cerchio di colonne... e quello che vide la lasciò del tutto senza parole! Delle figure diafane ed eteree erano apparse nel bel mezzo del cerchio... anzi, si stava addirittura svolgendo una scena! Era come se stessero guardando un film sullo schermo di un cinema, con l’unica differenza che le immagini erano proprio lì, davanti a loro!              

 

“Cosa...?” mormorò Ash con stupore. Froakie era sempre sulla sua spalla... e lui, più di chiunque altro, era attratto dalla scena che si svolgeva davanti a loro, come se volesse parteciparvi a sua volta...

 

All’interno del circolo, l’immagine semitrasparente di una giovane donna vestita di bianco stava parlando con un uomo non molto più grande di lei, vestito in tunica e sandali, con una mantellina azzurra avvolta attorno alle spalle. Erano in piedi su un costone di roccia che dava sull’oceano e stavano l’uno davanti all’altra, guardandosi dritti negli occhi con malinconia e affetto. L’atmosfera era calma, rilassata... esattamente quello che Misty avrebbe definito come uno scenario romantico. Però... c’era qualcosa che non andava. Nonostante la tenerezza che si percepiva tra i due, c’era qualcosa di triste... come se i due si aspettassero che non sarebbe durata...

 

“Chi... chi sono quei due? Sembrano innamorati...” disse Clem.

 

Lo scenario sbiadì all’improvviso, e i due giovani sbiadirono... per essere sostituiti da una creatura dall’aspetto terrificante che volava maestosamente sopra una città dall’aspetto antico, che sembrava terribilmente piccola davanti ad un Pokemon dal potere così terribile: era un gigantesco uccello da preda dalle piume nere, innaturalmente lisce e quasi luccicanti, il torace rosso a striature nere, e un paio di brillanti occhi azzurri dalle pupille bianche, come due terribili fanali. Le ali e la coda terminavano in cinque lunghi artigli zigzaganti che facevano da dita, e le sue corte zampe erano a loro volta armate di affilati artigli ricurvi. Attorno al collo, la creatura aveva una sorta di folto collare grigio il cui colore sembrava cambiare di sfumatura ad ogni secondo, e il suo aspetto era reso ancora più innaturale da una strana aura che aleggiava attorno al suo corpo, una sorta di ombra evanescente che irradiava gelo tutt’attorno a lui... Non era un Pokemon normale, questo era sicuro! Anche per un POkemon Leggendario, il sentore di morte e mistero che aleggiava attorno a lui era qualcosa di quasi irreale.

 

"Che... che Pokemon è quello?" si chiese Misty. Anche lei sembrava ipnotizzata dalla vista di quella creatura incredibile.

Serena sbattè gli occhi scioccata... poi, lentamente e con esitazione, mosse un passo verso la visione. "Quello... quello è... Yveltal..." sussurrò, mentre Pangoro emetteva un mormorio in segno di timore reverenziale. Il piccolo Pikachu rivolse al panda lottatore uno sguardo quasi scioccato. Anche se quello era in effetti un Pokemon Leggendario, il topolino giallo aveva già capito che ci voleva una bella forza per intimorire così il Pangoro di Serena...

"Yveltal... credo... credo di aver già sentito parlare di questo Pokemon..." disse Ash corrugando la fronte. "Avevo letto da qualche parte questo nome... prima che partissimo per Kalos..."

 

"Marill..." sussurrò il Marill di Misty. Anche lui ricordava di aver visto la sua allenatrice e il fidanzato che leggevano di Yveltal mentre facevano i preparativi per raggiungere Kalos.

"Marill?" chiese la giovane appassionata di Pokemon d'Acqua. Il topolino azzurro indicò la figura di Yveltal che volteggiava sopra la città... e all'improvviso, il mostruoso volatile spalancò le ali e scagliò un raggio di energia purpureo dal centro del torace, investendo diversi edifici... e l'immagine sbiadì, per essere sostituita da un vortice di luci argentate, come una galassia in miniatura che aveva inghiottito l'intero scenario apocalittico...

 

"Sì... sì, me lo ricordo, Marill... lo avevamo letto in quel libro... ti ricordi, Ash? Dicevano che.. Yveltal è uno dei due Pokemon Leggendari che rappresentano Kalos! Lui... rappresenta la morte e la distruzione, o sbaglio?" rispose infine Misty, prima di deglutire per l'impressione. "Cavolo... non faccio fatica a crederlo... guarda come ha spazzato via quelle case..."

"Sì... Yveltal, che rappresenta la distruzione... e Xerneas, che invece è il Pokemon della creazione..." affermò Serena. "Per essere sinceri... Yveltal non è malvagio, così come Xerneas non è necessariamente benevolo. Si tratta semplicemente di due forze uguali ed opposte che sono necessarie all'equilibrio del mondo."

"Giudicarli secondo la moralità umana sarebbe fuori luogo. Loro... seguono la loro natura, molto semplicemente. Anche quando questa li porta a scontrarsi tra loro, e gli effetti possono essere terribili per chi ne viene coinvolto." fu il commento di Lino.

 

"E adesso... cosa succede?" chiese Lem. Il ragazzo con gli occhiali teneva stretta la sorella minore, la cui vivacità era stata spazzata via dallo spettacolo impressionante a cui stava assistendo. La bambina bionda stava guardando affascinata la scena e cercava di non mostrare paura, ma la piccola mano con cui si teneva aggrappata alla tuta da lavoro del fratello maggiore faceva capire che era impaurita. E nessuno aveva intenzione di fargliene una colpa...

 

"Ho l'impressione... che quello che stiamo vedendo siano le immagini di qualcosa che è accaduto a Kalos molto... molto tempo fa." spiegò Lino. Uno dei Carbink, il più vicino al ragazzo di colore, si mosse su e giù per dire che era proprio così.

"E adesso cosa..." mormorò Serena. Le immagini illusorie cominciarono a stabilizzarsi, e la luminescenza argentata si diradò con rapidità, mostrando un altro scenario che lasciò gli allenatori e i loro Pokemon - ma in particolare Ash, Misty e i loro compagni - sbalorditi ed intimoriti.

 

Ora, lo scenario era cambiato completamente. I ragazzi vedevano soltanto una vasta pianura brulla e devastata dal fuoco, sulla quale numerosi soldati e Pokemon si affrontavano in una lotta all'ultimo sangue! Lem provvide immediatamente a coprire gli occhi di Clem, che borbottò per il disappunto ma decise di non contraddire il fratello maggiore...

Lo spettacolo che si parò loro davanti, in effetti, era terribile. Schiere di soldati con armi ed armature di foggia diversa si scontravano con violenza, ognuno facendo del proprio meglio per uccidere gli avversari che si paravano loro davanti. I Pokemon lottavano con una furia ed un accanimento che nulla avevano delle competizioni amichevoli a cui Ash e Pikachu erano abituati. E sul terreno giacevano già morti e feriti, spesso in condizioni orribili, ai quali si mescolavano armi infrante, Pokeball sfondate, pezzi di legno spezzati... era un panorama desolante e spaventoso, e il fatto che la proiezione magica fosse del tutto silenziosa non faceva che rendere il tutto ancora più inquietante!

 

"Questa è... la guerra che è stata combattuta contro il continente di Torren!" esclamò Lino, sgranando gli occhi.

Ash ricordava vagamente quel nome... sì, lo aveva sentito un paio di volta quand'era ad Unima... da Aristide, se non ricordava male. Allora si trattava soltanto di un nome e di qualche vaga informazione... ma adesso che si trovava a vedere con i suoi occhi che disastro fosse stato, l'effetto era particolarmente impressionante... e spaventoso!

 

Le scene di battaglia si susseguivano senza tregua. Ash vide diversi Pokemon che assomigliavano in maniera impressionante a quelli che conosceva da tempo... ma c'era qualcosa di molto diverso in loro, che li identificava immediatamente come qualcosa di più di quello che erano in precedenza! Uno di loro era un Donphan ricoperto da un'armatura particolarmente spessa... che stava lottando contro un Girafarig molto più grande e possente, la cui testa secondaria era di dimensioni impressionanti! Un Abomasnow di dimensioni abnormi, con una pelliccia molto più spessa del normale, affrontava un Sableye dagli occhi rossi che usava una grossa gemma scarlatta e scintillante come scudo... e sembrava addirittura in grado di reggere gli assalti del suo gigantesco avversario!

"Pikachu..." Pikachu era basito dal livello a cui quei Pokemon stavano combattendo. Non immaginava che potessero raggiungere simili livelli, e lo cosa lo affascinava e lo spaventava al tempo stesso. Fino a quel momento, era convinto di essere giunto ad un livello notevole, in termini di potenza, tecnica ed esperienza. Ma quei Mega Pokemon - perchè era evidente che di questo si trattava - gli stavano dimostrando che aveva ancora molta più strada da fare di quanto immaginasse.

 

E poi... c'era il fatto che non si trattava di una competizione amichevole ma di una guerra. Cosa poteva essere successo, tanti secoli prima, da provocare un simile disastro?

La domanda non ottenne risposta. Pochi istanti dopo, una luce inquietante squarciò il cielo, come se il sole si fosse improvvisamente avvicinato allla Terra!

Tutto accadde in qualche frazione di secondo.

I combattenti non ebbero nemmeno il tempo di rendersi conto che stava accadendo qualcosa. La luce scese sul campo di battaglia come una meteora, avvolgendo ogni cosa e riducendola in polvere! L'intero paesaggio divenne niente più che un'ombra indistinta... poi, si dissolse e si trasformò in cenere dispersa al vento, lasciando soltanto un terribile vuoto bianco che ancora una volta costrinse i ragazzi a coprirsi gli occhi.

 

"Ugh... sì, non c'è dubbio... questa è... l'antica guerra... Ci stanno facendo vedere come è finita?" si chiese Lino.

Ancora una volta, la visione non offrì loro alcuna risposta. Il paesaggio tornò visibile dopo alcuni istanti di trepidante attesa... ma ora, non era rimasto praticamente nulla dei due eserciti in lotta, del paesaggio, o di qualunque altra forma di vita si potesse trovare nei dintorni del punto d'impatto. Tutto era ridotto ad una pianura brulla e coperta di cenere, e l'unico commento che sembrava appropriato era un cupo silenzio.

 

Solo una figura, una figura imponente ma curva sotto il peso di chissà quale tormento, avanzava in quello spettacolo desolante. Un uomo gigantesco, dai muscoli possenti che ciò nonostante apparivano piegati dalla sofferenza, camminava stancamente sul terreno ricoperto di cenere. Nonostante il suo aspetto vigoroso, i suoi movimenti erano lenti e spossati, quasi meccanici, e soltanto i suoi occhi, che ancora si spostavano di qua e di là, forse alla ricerca di qualcosa che fosse sopravvissuto a quella catastrofe, dimostravano che c'era ancora un po' di vita in lui.

 

Serena, Lem e Clem cercarono di guardare meglio... ma la figura imponente era troppo lontana per essere vista con chiarezza. I ragazzi riuscirono soltanto a vedere che, a parte la sua incredibile statura, aveva i capelli lunghi e completamente scarmigliati, che gli davano un aspetto selvaggio... e che pareva vestito in quello che rimaneva di vesti regali, una volta opulente, ma adesso lacere e rovinate.

 

"Un momento..." si chiese Ash a voce bassa. "Io... credo di aver già visto qualcosa di simile... ma dove? Se solo me ne ricordassi..."

"Frooooo..." Froakie emise un suono stridulo che risuonò per diversi secondi nella stanza. Quando Pikachu guardò nella sua direzione, vide che i grandi occhi del Pokemon raganella stavano brillando, illuminati di una strana luce che sembrava provenire dall'interno del suo corpo. C'era qualcosa in quelle visioni che ipnotizzava Froakie... un'ulteriore conferma che c'era davvero qualcosa di particolare in quel Pokemon.

 

"Pika... chu?" chiese Pikachu.

 

L'uomo gigantesco cadde in ginocchio, le braccia pendenti lungo i fianchi, stremato dal peso che si portava sull'anima... e la visione cominciò a sbiadire sempre di più... fino a che i ragazzi non si ritrovarono nella caverna dove erano stati condotti, e le colonne di cristallo stavano lentamente spegnendosi. Un silenzio inquietante era caduto sulla spelonca... sembrava che i ragazzi fossero troppo stravolti da quello che avevano visto per commentare. Anche i Pokemon che erano con loro, i Carbink, i Wynaut e Wobbuffet erano in silenzio...

In effetti, nessuno di loro riuscì a scuotersi dal suo stupore prima che un lievesuono metallico risuonasse nella grotta... e Ash fece un salto per lo stupore, volgendosi di scatto e vedendo che erano apparse altre figure umane...

 

"Fermi dove siete! Cosa ci fate qui?" esclamò una chiara voce giovanile, appartenente ad una delle persone che ora stavano in piedi all'ingresso della spelonca... un gruppo di individui che indossavano le classiche uniformi dei ninja!

 

"Oops..." disse Lem con vago timore. "Ho... l'impressione che le cose si stiano facendo... interessanti..."

 

 

oooooooooooo

 

 

CONTINUA...

 

 

 

 

  
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