Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: Allen Glassred    12/02/2021    1 recensioni
Si: una semplice parola. Una semplice parola che cambierà la vita di alcune persone.
Raccolta dedicata agli Arcangeli, Lucifero incluso, ed ai loro tramite terreni. Collocata per la maggior parte, nella prima parte di Bloody Sunset, ossia la battaglia terrestre. Spero possa piacervi e, se vi va, che mi seguirete.
Genere: Generale, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
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- Questa storia fa parte della serie 'Bloody Sunset '
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Notte Fonda
Lucifer ( In Moritz's body )

 
E' notte fonda a villa Glassred, ma qualcuno non riesce a dormire. Quel qualcuno è un giovane dalla chioma bruna e dagli occhi color del ghiaccio: il suo nome è Moritz Glassred, un avvocato che tutti giudicano a dir poco infallibile seppur, ormai si sa, i suoi metodi siano alquanto discutibili e poco corretti. Quella notte, nel buio più assoluto della stanza, il giovane osserva e riosserva quello specchio: lo specchio che, da adolescente, gli diede un potere inimmaginabile. Lo specchio he, come gli aveva predetto a suo tempo Halle, permise a Pride di risvegliarsi in lui, che ne è il tramite. Un'incarnazione demoniaca, ancora a distanza di anni gli pare assurdo: lui è un'incarnazione demoniaca. Comunque pensa, questo spiega quella voce che sentiva e che sente tutt'ora dentro di lui, la voce di un uomo, una voce calma ma risoluta allo stesso tempo alla quale lui si è arreso molto tempo fa. Allora pensa, perchè in questa notte apparentemente come tutte le altre, non riesce a dormire? Perchè i suoi pensieri fanno a botte nella sua mente? Forse pensa, il suo lato umano cerca disperatamente di riemergere. Forse pensa, " Moritz Glassred " sta ancora, a distanza di anni, lottando per riavere il proprio corpo indietro? " Sciocchezze... ormai ho accettato il mio destino, non capisco cosa mi prende stanotte? ". Sussurra tra sè e sè, agitato: no. No, non è Pride il problema. Non è il figlio di Lucifero a renderlo così nervoso, c'è altro dietro.E' come se solo il buio della notte lo agitasse, come se temesse che da esso possa manifestarsi qualcosa che lo aggredisca, nonostante non abbia mai avuto questo genere di paure prima di quel momento. No: è sempre stato un uomo forte, un uomo coraggioso e che non teme nulla. " Io... io sono il migliore ". Sussurra, facendo per tornare a letto. Tuttavia, improvvisamente una sgradevole sensazione lo blocca sul posto. " Qualcuno è dietro di me, vero? ". Fa, voltandosi di scatto mentre una figura si palesa di fronte a lui. " Padre?! ". Chiede sconvolto, indietreggiando: impossibile, pensa! Crowley Glassred è morto da anni, come può trovarsi lì, di fronte a lui?

La figura ghigna per qualche istante: no pensa il giovane dalla chioma bruna, non è suo padre anche se, di fatto, lo ha scambiato per lui. E' come fosse uno spirito: ha dei lunghi capelli corvini e lo sta fissando con uno sguardo... difficile dirlo, che sguardo è quello? Cosa gli trasmette? " Tu... tu chi sei...? ". Chiede, deglutendo: è come se, in un solo istante, la saliva gli fosse stata del tutto prosciugata e lui non riuscisse a respirare: porta una mano al colletto della camicia, aprendone i primi bottoni e cercando ossigeno: ma cosa sta accadendo, si chiede? La figura prende finalmente parola di lì a poco, ghignando.

" Io sono un Angelo, figlio mio ". Fa solamente, spiazzandolo: un Angelo? Perchè un Angelo dovrebbe trovarsi lì? E se è veramente un Angelo, perchè non lo attacca? Insomma, si: lui è Superbia, in lui c'è un figlio di Lucifero! Se Dio ha mandato un suo servitore da lui per eliminarlo, perchè questi non esegue? O forse... i suoi pensieri continuano a scorrere nella sua mente mentre lui si deve sedere: è come se le sue gambe non lo volessero più reggere.

" Un... Un Angelo? ". Chiede, mentre l'altro fa comparire delle maestose ali: no. No, non sono ali di un semplice angelo, sono molte di più e più grandi, pensa l'uomo che, al tempo stesso, si domanda come fa a sapere la differenza tra le ali di un angelo e quelle di un... " Un Arcangelo... ". Sussurra solamente, mentre l'altro annuisce.

" Si: il mio nome è Lucifero ". Si presenta, spiazzandolo: Lucifero? Il padre di colui che lo sta usando come tramite? Se è così, perchè Pride non prende possesso di lui come sempre, e non parla con suo padre? Perchè Lucifero è giunto sin lì, parlando a Moritz e non al figlio?

" Lucifero? Ma cosa... cosa... ". Il giovane fa per alzarsi ed inchinarsi, vanamente: le gambe non sembrano volersi muovere, mentre sente una sferzata d'aria gelida sul suo viso.

" So che sei confuso, è normale: ma sono qui per te, non per mio figlio ". Quella voce, quelle parole lasciano poco spazio ai dubbi. " So cosa ti hanno fatto, Moritz: la Chiesa ha rapito il tuo fratellino morto alla nascita, tuo fratello ti ha portato via la donna che desideravi. E il posto di capo delle Sette Incarnazioni Demoniache. Gli umani hanno distrutto la tua famiglia, la Chiesa ha scacciato tuo padre all'Inferno. Dimmi: non sei arrabbiato? ". Chiede la figura alata, l'altro annuisce istintivamente.

" Mio padre... cioè... io non so più cosa sono, non so più chi sono... ". Sussurra: di nuovo. Pride e Moritz si scontrano, lottano per il dominio assoluto sul corpo del giovane avvocato. La figura alata rimane in silenzio qualche momento, poi finalmente prende parola.

" Tu sei mio figlio, Moritz: sei mio figlio e detesto vederti soffrire così. Ospiti in te il peccato che mi è proprio, la Superbia: non ti sei mai chiesto perchè abbia scelto te? ". Chiede ad un certo punto Lucifero, l'altro non pare più aver paura.

" Io... io non lo so... ". Mormora, ed è vero: non sa perchè fu scelto come tramite di Superbia e, se dev'essere sincero, raramente se lo è chiesto.

" E se ti dicessi che fa tutto parte del mio disegno? ". Chiede la figura: ora il bruno avverte come qualcuno seduto accanto a lui, delle dita artigliate sul suo viso che, tuttavia, non viene graffiato. " Se ti dicessi che tu sei nato per aiutarmi a risorgere? Se ti dicessi che tu sei nato per essere il mio tramite? ". Conclude poi la frase l'Arcangelo caduto. Moritz rimane sorpreso, ma non più di tanto: in fondo al suo cuore ha sempre saputo di essere stato destinato a qualcosa di grande, molto più grande che ospitare l'anima di un peccato in sè. " Permettimi di rinascere accanto a quelle Virtù, di tenerla d'occhio: invitami ad entrare ". Continua a tentarlo, lui non pare indispettito da quelle parole: sta iniziando a credere siano giuste. Sta iniziando a credere che dovrebbe solamente accettare, senza troppe storie. Sta iniziando a credere che... viene interrotto: il suo pensiero viene interrotto dalla frase dell'altro, sussurrata proprio accanto al suo orecchio. " Dimmi di si ". Sussurra. Lui sgrana gli occhi, come gli avesse detto chissà quale aberrazione. Il suo cuore ha accelerato mostruosamente i battiti, si sente quasi mancare ma sa, in fondo al suo cuore, che ha una sola scelta possibile. " Ho bisogno che tu mi inviti ad entrare nel tuo corpo. Ho bisogno che tu dica di sì, figlio mio ". Quelle parole, il buio di quella notte senza luna nè stelle, tutto ciò lo sta confondendo.

" Tu... tu riuscirai a portare un pò di giustizia in questo mondo? ". Chiede improvvisamente il tramite di Pride. " Se ora ti lascio il mio corpo, se lascio che sia tu a comandarlo, riuscirai a portare un pò di giustizia in questo mondo? Riuscirai a sconfiggere Dio ed a ricreare un mondo nuovo? Punirai gli esseri umani? Li obbligherai ad inginocchiarsi a noi? ". Chiede, rendendo l'altro estremamente soddisfatto: a quanto pare ha scelto il tramite perfetto sia per sè stesso che per Pride, non c'è ombra di dubbio. " E soprattutto, piegherai quella donna? Gliela farai pagare per aver osato... ". Si blocca, ricordando l'ennesima lite con Valentina: non s aperchè se ne ricordi ora, ma gli sembra improvvisamente dannatamente importante. Lucifero rimane in silenzio un momento, una sferzata d'aria gelida investe letteralmente Moritz.

" Certo che lo farò: è proprio per quella donna che voglio rinascere ora. Non se ne accorgerà nemmeno: crederà ancora di aver accanto il suo ragazzo, ma al momento giusto... ". Sussurra deciso, mentre il bruno finalmente si convince: sa cosa deve dire.

" Si ". Sussurra solamente: acectta il patto. Darà il suo corpo a Lucifero, perchè lui è il suo tramite, lui è nato per questo scopo e non si può sottrarre al suo destino. Distruggerà gli umani, piegherà quella donna che non ha mai volutochinare il capo di fronte a lui. Un'intensa luce avvolge l'intera casa: al suo risveglio, sulla schiena del giovane almeno quattro maestose ali nere hanno fatto la loro comparsa, tra le sue mani un pugnale, sua seconda arma. Lo specchio di Pride è illuminato e lui, finalmente, riesce ad alzarsi: ormai Lucifero è risorto e lo ha fatto molto vicino a Giustizia. Il motivo tuttavia, è per ora ignoto.

Salve amici, ocme va? Ed eccomi con il nuovo capitolo, stavolta con un pezzo grosso: niente poco di meno che Lucifero con il suo tramite, Moritz. Moritz, che alla fine accetta volontariamente dentro di sè l'anima dell'Arcangelo. La vera domanda è: come mai Lucifero ha deciso di rinascere tanto vicino a Giustizia/Valentina? Prossimamente, potremmo scoprire la verità!
   
 
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