57 - My Friends
 
 
 
 
Michael sui lasciò cadere sulla poltrona. «Sono una brutta persona se dico che se l’ho cercata?»
Gabriel rimase in silenzio e inarcò le sopracciglia. Quel silenzio a Michael pareva un sonoro sì.
«Non sto dicendo che sono felice, che voglio che stia male…»
A quelle parole Gabriel sbuffò e Michael sorrise amaramente, appariva davvero così cinicamente crudele agli occhi del suo migliore amico?
«Quello che dico è che… Se sai che rischi e lo fai lo stesso… Poi non puoi piangere quando come previsto ti fai male… Te lo dovevi immaginare! Te lo hanno anche detto, lo sai!»
Gabriel abbassò lo sguardo giocherellando con i fogli. «Visto da fuori sembra sempre tutto cos’ semplice vero?»
Michael si sentì raggelare. «Non sto parlando di te… Non mi permetterei mai io…»
«Che differenza fa? È la stessa cosa… So che è sbagliato tanto quanto lui, so che mi farà soffrire… Forse me lo merito…»
Michael si sentiva la gola secca «Io stavo parlando della nostra ospite…» Perché pensi che io dica questo di te? Perché mi vedi come un mostro senza cuore?
 
 
 
 
 
Day 57 #365writingchallenge propmt - la poltrona - (26 febb)