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Autore: MonicaX1974    09/03/2021    1 recensioni
Harry è tornato a far parte della vita di Zayn, ha ritrovato un amico, un collega, un fratello. Sta lavorando a un nuovo disco, è impegnato nel sociale, conduce una vita tranquilla, disinvolta, senza problemi di alcun tipo per la testa: fa quello che gli va, quando gli va di farlo.
Nessun impegno, nessun progetto sentimentale, concentrato sul lavoro e sul divertimento, ma non ha fatto i conti con il destino, che gli ha messo sulla strada una delle prove più intense di tutta la sua vita.
Si ritroverà, suo malgrado, a lottare con tutte le sue forze contro sé stesso, contro di lei, e alla fine combatterà per lei, per loro, perché non potrà fare altro che arrendersi.
Entrambi corrono veloci, senza sosta, troppo presi dalla loro carriera, ma qualcosa li costringerà a fermarsi.
A fermarsi e restare.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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don't want this moment to ever end
Vorrei che questo momento non finisse mai

Where everything's nothing without you
Dove tutto è niente senza di te

I'd wait here forever just to, to see you smile
Aspetterei qui per sempre solo per, per vederti sorridere

'Cause it's true, I am nothing without you
Perchè è vero, non sono niente senza di te

"With me"

Sum 41

*****

Dal compleanno di Matilde le cose vanno a gonfie vele: agosto è volato in un lampo e i due ragazzi hanno trascorso anche qualche giorno di vacanza in un resort isolato dal mondo, in totale relax e con tutta la privacy di cui avevano bisogno. Al ritorno a New York hanno ripreso le loro attività e la routine è più leggera perché in un modo o nell'altra finiscono sempre per ritrovarsi nello stesso appartamento, non importa quale dei due, ciò che conta è stare insieme.

Settembre è stato un mese impegnativo per entrambi: Matilde presa dai suoi studi in vista dell'esame finale del suo praticantato, mentre Harry si è visto spesso con Zayn e gli è stato vicino in un momento difficile, ma questo non ha impedito loro di trovarsi ogni volta che è stato possibile.

Non hanno disdegnato qualche uscita pubblica, ma comunque ufficialmente come amici. Ormai tutto il mondo è al corrente della loro amicizia e nonostante i diversi rumors sulla coppia, non c'è stata alcuna conferma della loro relazione e ai due ragazzi sta bene così. Questo non toglie che Harry si sia preso qualche libertà solo per il gusto di punzecchiare Matilde: dopotutto a lui starebbe bene uscire allo scoperto, ma ha deciso di rispettare i tempi della rossa.

A ottobre si sono presentati insieme a una partita di basket dell'NBA. Per non incoraggiare i pettegolezzi avevano deciso di sedersi su due gradinate differenti: lui sopra e lei sotto, ma questo non ha impedito al pubblico di esplodere in un boato quando sono stati inquadrati dalla Kiss Cam. E non importa se Matilde con un sorriso borbottava "non ti azzardare, Styles", perché nonostante lui abbia mimato con le labbra un "non si può" i loro sguardi sono stati immortalati e alla fine Harry quel bacio se l'è preso eccome, una volta arrivati in auto.

 E non importa se Matilde con un sorriso borbottava

Ma questi mesi sono stati caratterizzati anche dall'enorme impegno di Matilde sul lavoro e nello studio: ha impiegato grandi quantità di energie, sforzi e sacrifici per ottenere i massimi risultati, ma ciò comporta delle conseguenze

Ma questi mesi sono stati caratterizzati anche dall'enorme impegno di Matilde sul lavoro e nello studio: ha impiegato grandi quantità di energie, sforzi e sacrifici per ottenere i massimi risultati, ma ciò comporta delle conseguenze.

«Mati?»

La voce di Stephanie le arriva lontana, come se avesse le orecchie piene d'acqua. Cerca di rispondere, ma succede qualcosa di strano alla sua bocca, alla sua vista: il suo corpo non risponde a nessun comando e all'improvviso il buio totale.

Ciò che succede da quel momento fino a che riapre gli occhi non se lo può ricordare, ma la sua amica e collega ha mantenuto il sangue freddo e ha attuato tutte le procedure del caso. Matilde è svenuta nel bel mezzo del corridoio mentre discuteva sulla terapia da somministrare a un paziente. Adesso è distesa su un letto con una flebo collegata al braccio.

La prima a essere avvisata è stata sua cugina Sofia, unica parente a New York, tornata da poco dal tour di Beyoncé, la quale è corsa in ospedale insieme al fidanzato Zayn che intanto ha telefonato a Harry impegnato nella registrazione di un'esibizione per la TV.

Harry è sereno e tranquillo durante la registrazione, non si aspetta nulla di ciò che lo aspetta. Entra in camerino dopo aver scambiato qualche parola con il conduttore del programma e alcuni organizzatori, ride con i suoi compagni di band e solo quando sta per cambiarsi controlla i messaggi sul telefono.

Il cuore prende a battere veloce quando si accorge della gran quantità di chiamate perse di Zayn e di diversi messaggi da parte sua. Non perde tempo a leggere e fa partire la telefonata al suo amico che risponde subito.

«Harry...»

«Che succede?» domanda preoccupato.

«Si tratta di Mati...»

Da quel momento è stato come se diventasse spettatore della sua vita: i gesti automatici, la corsa in ospedale e la paura che ha preso possesso di ogni parte di lui.

Zayn ha cercato di spiegargli che non era niente di grave, ma Harry doveva accertarsene con i suoi occhi. Si è fatto accompagnare da un uomo della security per non dover cercare parcheggio una volta arrivato e si è precipitato all'interno dell'ospedale seguendo le indicazioni del suo amico.

Una volta entrato non ha pensato che potrebbe essere riconosciuto, perché il suo unico pensiero era raggiungere la sua Matilde. Non si è ricordato del suo proverbiale "tratta le persone con gentilezza", troppa fretta e impazienza di vedere la sua fidanzata, e si ferma solo quando fuori da una stanza trova Cassie che lo ferma cercando di calmarlo.

«Non puoi entrare lì dentro in questo stato. Respira, Harry».

E lui ci prova a respirare, a prendere le cose con calma, ma nemmeno si rende conto delle altre persone che ci sono con loro in quella sala d'attesa che con un paio di falcate sorpassa Cassie e si affretta nella stanza dove sa di trovare Matilde.

La ragazza è nel suo letto, immobile. Il cantante le si avvicina, le prende una mano e le accarezza il viso.

«Ehi, leonessa, mi vuoi morto?» le sussurra con un filo di voce. «Che ti succede, angelo?» continua a sussurrare, come se parlare a voce più alta potesse disturbarla.

Smette di parlare quando si accorge che nella stanza è entrato qualcuno: sono due medici che lui vede solo con la coda dell'occhio, perché non vuole smettere di guardare la sua Mati. Fino a che uno dei due gli rivolge la parola.

«Scusi, dovremmo controllare la paziente».

Harry si tira su e lo guarda, ignorando per un attimo l'altro medico. «Sono il fidanzato, come sta Matilde?» domanda, senza preoccuparsi di nascondere la sua angoscia.

«La dottoressa Coser è svenuta perché ha preteso troppo da se stessa e il suo corpo non ha retto» spiega il medico più anziano.

Solo in un secondo momento si accorge di chi è l'altro medico: John Perry, che non lo guarda e continua a tenere lo sguardo su Matilde e le si avvicina, iniziando a controllare i parametri segnati sulla cartella clinica, per poi controllarle la pressione e ignora completamente Harry.

«Le abbiamo somministrato una blanda sedazione perché non ne voleva sapere di stare a riposo, ma ne ha bisogno prima che faccia seri danni» prosegue il medico, ma Harry fatica a seguire le sue parole perché sta osservando il dottor Perry che è fin troppo vicino a Matilde.

«Dottoressa Coser... che mi combini?» domanda John sottovoce, per poi accarezzarle il viso con un dito, tutte cose che non sono passate inosservate a Harry.

Il cantante si è voltato in quella direzione non appena ha sentito la voce di Perry e non gli è sfuggito quel gesto poco professionale. A quel punto lo guarda e sente il sangue salirgli al cervello. Torna di nuovo ad avvicinarsi a Matilde e le riprende la mano.

«Quando si sveglierà?» domanda con un tono più duro.

John solleva lo sguardo su di lui. «I sedativi che le abbiamo somministrato faranno in modo che riesca a recuperare un po'. Direi che dormirà tutta la notte e gran parte della mattinata. Puoi tornare a casa, ci pensiamo noi a lei».

Harry non fa in tempo a rispondere immediatamente, perché il medico più anziano li saluta lasciando la stanza, ma non appena restano soli riprende a parlare.

«No, io resto qui» dichiara, senza lasciare la mano di Matilde.

«Non è necessario. Puoi tornare domani, forse hai bisogno di riposare anche tu» insiste John.

«Questo non sta a lei giudicarlo. Io resto con Matilde, dovessi anche restare in auto nel parcheggio» ribadisce Harry, fissandolo dritto negli occhi.

John indurisce lo sguardo. «Tanto tu sei il grande Harry Styles. Credi di poter fare quello che vuoi vero? Però non ti sei accorto che Matilde era stanca. No, certo, sei troppo impegnato a star dietro alla tua carriera musicale» lo rimprovera serio.

«Non è né il luogo né il momento per una discussione. Lei faccia il medico e si ricordi che il fidanzato domani Matilde sono io» precisa, intenzionato a mantenere la calma solo per lei, perché se dovesse dare retta al suo istinto l'avrebbe già steso.

«Oh... Non c'è bisogno che me lo ricordi. Non ho ancora capito come hai fatto, ma prima o poi capirà che non sei tu quello giusto per lei».

«Lei crede, dottor Perry? Può darsi, ma anche questo non sta a lei giudicarlo».

«Già non sta a me, ma rimane una mia opinione. Cosa avete in comune? Niente» prosegue, e torna a guardare Matilde.

«E lei cosa ne sa delle cose che io e Matilde abbiamo in comune?»

«Andiamo, fammi il piacere. Lei diventerà una dottoressa molto brava e preparata. Cosa vi racconterete seduti a tavola quando ci sarai? Almeno le volte che non sarai in tour» domanda sarcastico Perry.

«Ripeto, non sta a te giudicare» ribatte, passando a dargli del tu. Harry cerca di sembrare sicuro di sé, in realtà ha molta paura, perché sa che ciò che gli ha detto John è vero, e la cosa gli brucia. «Pensa solo a fare il tuo lavoro».

«Certo, almeno il mio è un lavoro» rincara la dose Perry.

«Adesso stai esagerando». Harry fatica parecchio a trattenersi, tanto che non si accorge che Matilde ha iniziato a stingergli la mano.

«Dici? Io credo che anche tu sappia che è così, e presto lo capirà anche Matilde».

«E allora lasciamolo decidere a lei» lo sfida il cantante.

«Già... Vedremo... Ora scusami, ho il mio turno da finire. Se si dovesse svegliare chiama l'infermiera».

«Prego...» Harry allunga una mano indicando la porta, invitandolo a uscire dalla stanza, perché non vede l'ora di toglierselo dai piedi.

John fa il giro del letto e non smette di guardarlo negli occhi. «Non sei quello giusto, Styles, ma tant'è... Se per ora le piaci...» continua sarcastico, lasciando la frase in sospeso.

Harry vorrebbe tanto scagliarsi contro di lui, ma sa che Matilde non apprezzerebbe. «Forse io non sarò quello giusto, ma non lo sei nemmeno tu».

«Vedremo il tempo a chi darà ragione». Lo guarda un'ultima volta ed esce dalla stanza di Matilde.

«Fottiti» pronuncia a bassa voce mentre si allontana. Poi si allunga e recupera la sedia per sedersi accanto a lei. «Ehi... Avevamo detto che eri la Bella e non la bella addormentata» torna a sussurrare, cercando di allontanare i pensieri che John gli ha messo in testa.

Matilde nel sonno torna a stringergli la mano e accenna un piccolo sorriso.

Lui le accarezza il viso. «Non me ne vado da qui, hai capito?»

La rossa sembra rilassarsi e muove a fatica le labbra.

Lui la osserva e ripensa alle parole del Dottor Perry. «Tu sei quella giusta» mormora.

«Harry...» La voce di Matilde è solo un soffio.

Lui si sente rinascere nel sentire la sua voce. «Ehi... Sono qui». Le stringe di più la mano e il suo cuore batte più forte.

Mati cerca di parlare e socchiude gli occhi. «Amore... Scusa... Ti ho fatto spaventare...» parla a fatica, sottovoce.

«Non dirlo nemmeno». Le accarezza ancora il viso. «Come ti senti?»

Lei gli tiene sempre la mano. «Sono stanca, mi sento ubriaca e ho un po' di sete».

«Aspetta». Harry si alza in piedi e le prende un bicchiere d'acqua, poi l'aiuta a tirarsi su. «Tieni».

Matilde si lascia aiutare. Beve piccoli sorsi. «Vi ho fatti preoccupare tutti. Sono un disastro».

Lui posa il bicchiere sul comodino e l'aiuta a stendersi. «Mi hai fatto preoccupare da morire, Mati, ma l'importante è che stai meglio».

Matilde appoggia la testa sul cuscino. «Mi dispiace, Harry». Gli riprende la mano.

«Ormai è andata, quello che conta è che adesso ti riposi».

Matilde cerca i suoi occhi. «Qualcosa non va?»

«No». Lui forza un sorriso e le stringe la mano. «No, non c'è niente che non va» risponde, cercando di risultare credibile.

«Ti conosco. Avanti, dimmi che succede, altrimenti non mi addormenterò». La sua voce è flebile.

Lui l'accarezza di nuovo. «Adesso devi riposare. Non c'è niente che non va, stai tranquilla». Harry non ha alcuna intenzione di rivelare la discussione con John.

Lei sospira. «Ho sentito tutto, Harry».

«Non c'è niente di cui tu debba preoccuparti, di sicuro non adesso. Devi riposare, dottoressa». Harry si ostina a tenere su il sorriso perché non vuole parlare di John Perry con lei.

Matilde gli stringe la mano. «Sei tu quello giusto. Sei tu quello che voglio, e di cose in comune ne abbiamo tantissime. Io ti amo, Harry» cerca di rassicurarlo, sentendo i sensi di colpa per quella bugia stringerle lo stomaco e il cuore.

«Lo so, rossa. Ti amo anch'io. Adesso, però, smettila di fare la testona e riposati». La priorità di Harry è che la sua fidanzata si riposi e che si rimetta al più presto, il resto non conta e comunque sono tutte cose che possono aspettare.

«Harry hai capito cosa ti ho detto? Per favore...» anche Matilde ha bisogno di essere rassicurata, ma sono rassicurazioni che Harry non può darle, perché niente può lenire il dolore dei sensi di colpa che si porta dentro.

«Ho capito, e tu hai capito che devi riposarti?» Le sorride e le accarezza il viso cercando di tranquillizzarla.

Matilde lascia andare un lacrima e sospira. «Okay... resti?»

«Certo che resto, dove vuoi che vada senza di te?» Le sorride ancora e le asciuga la lacrima.

«Vieni qui, vicino a me, almeno ti stendi un po'».

«Sei proprio una testona». Ridacchia e si alza in piedi. «Sei tu che dovresti riposare, non io». Intanto si sfila le scarpe e si siede accanto a lei. «Fammi spazio».

Lei sorride e si fa più in là. Poi si accoccola tra le sue braccia. «Ecco, adesso sto bene» mormora con un sorriso.

Harry se la stringe al petto. «So che non ti piace sentirtelo dire, ma dovresti rallentare». Il cantante sa bene che Matilde non ascolta mai nessuno quando si tratta del suo lavoro, ma deve provare a dirglielo perché vederla così fragile, in un letto d'ospedale, l'ha spaventato.

Lei lascia andare un sospiro e chiude gli occhi. «Ma ho l'esame e tu sai che voglio essere la migliore. Dopo avrò un po' più di tempo».

«Lo so e so anche che non mi darai retta». Si abbassa e le dà un bacio sui capelli. «Mi sono spaventato a morte» ammette, rassegnandosi all'idea che Matilde farà comunque di testa sua.

Lei solleva lo sguardo, ha bisogno di vedere i suoi occhi. «Mi dispiace... Mi dispiace da morire, amore mio».

«Basta, adesso». Le dà un bacio sulle labbra. «Mettiti giù e riposati. Finirò di sgridarti domani» prosegue ridendo, perché il cuore è un po' più leggero.

Anche lei ridacchia, poi appoggia la testa sul suo petto e chiude gli occhi. «Grazie, Harry, per tutto» sussurra, cercando di scacciare i pensieri negativi.

Lui sospira e la stringe a sé, e un'idea gli passa per la testa. «Che ne dici se quando hai un po' di tempo ce ne andassimo da qualche parte solo io e te?»

Matilde sorride. «Sarebbe meraviglioso. Dove vorresti andare?» L'idea di pianificare una piccola vacanza solo per loro due le piace parecchio.

«Non lo so. Mi piacerebbe un posto lontano, dove nessuno sa chi sono». È stanco di essere etichettato solo come Harry Styles, ha bisogno anche lui di un po' di normalità, qualche momento dove può essere semplicemente un fidanzato qualunque.

Matilde ridacchia. «Credo non esista».

«Già». Ride anche lui. «Forse con un casco sulla testa e la muta da sub?».

«Noleggiamo un sottomarino» propone la rossa, scherzando.

All'improvviso Harry ha l'illuminazione. «E se andassimo a sciare? Tu ami la montagna e io resterei nascosto dal casco e dalla tuta da sci. Che ne dici?»

«Fantastico! Caspita, Styles, mi stupisci sempre di più».

«E allora lo faremo... Solo noi due». L'idea di isolarsi dal mondo da solo con lei è qualcosa che gli fa battere forte il cuore. Ha bisogno di sentirla solo sua.

«Non vedo l'ora. Sento già l'odore della neve».

A Matilde mancano le sue montagne del Trentino, non ci torna da un sacco di tempo, ma al momento è impensabile poterci tornare.

«Anch'io non vedo l'ora, rossa».

«Ti amo, Harry».

«Ti amo anch'io, adesso dormi».

«Anche tu».

«Dimmi solo che stai bene» ripete Harry, perché ha bisogno di sentirselo dire ancora.

«Adesso sì... con te...» Si stringe un po' di più a lui facendo attenzione alla flebo.

Harry la stringe a sé cercando di allontanare il pensiero di John, ma non gli viene facile, perché, per quanto facciano male, le parole del dottor Perry non sono campate per aria, in fondo ha detto una verità indiscutibile: di cosa discuteranno a cena? E, soprattutto, lui quando ci sarà per cena?

Harry la stringe a sé cercando di allontanare il pensiero di John, ma non gli viene facile, perché, per quanto facciano male, le parole del dottor Perry non sono campate per aria, in fondo ha detto una verità indiscutibile: di cosa discuteranno a ...

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SPAZIO CACTUS

Buonsalve belle persone!

Harry e Mati sono tornati. Belli e dolci come sempre, più innamorati che mai, ma ancora con quella ombra a oscurare i pensieri di Matilde e le insicurezze di Harry che tornano a farsi avanti. Quel bacio è rimasto un segreto, ma resterà così per sempre? O quel segreto verrà a galla?

La nostra Dott.ssa Coser... Chiede troppo a se stessa e il suo corpo non regge per la stanchezza... Fa prendere un colpo al nostro caro Harry che vola da lei... E incontra il "caro" Dott. Perry con in quale ha un confronto tutt'altro che amichevole che però gli fa tornare tutte le sue insicurezze... Perry non gli dice del bacio con Matilde... Ma per quanto tempo ancora?... Lui e Matilde si amano... E hanno bisogno di viversi come due fidanzati normali. Vi aspettiamo al prossimo aggiornamento in montagna tra la neve bianca e tanto amore ❤️... Grazie sempre di esserci ❤️

Eeeee niente, grazie sempre per essere qui. Ci leggiamo al prossimo aggiornamento, intanto buona lettura 😍

   
 
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