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Autore: SakiJune    27/08/2009    2 recensioni
Seguito di "Surviving a nightmare", post-DH.
La guerra è ormai un ricordo, Hogwarts è di nuovo un bel luogo dove vivere, studiare e lavorare. Ma se la serenità non bastasse? Se nemmeno gli affetti potessero trattenere quel desiderio di crescere e di scoprire? E allora vai, Neville. Ci sarà sempre una promessa a legarti a questo nido... un amore più grande dell'amore.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Filius Vitious, Hannah Abbott, Luna Lovegood, Neville Paciock, Pomona Sprite
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Like A Mother'
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Non voglio assolutamente che pensiate che Neville avesse perso di vista ciò che desiderava fare nella vita. Dopotutto, Luna ne era una parte fondamentale, ma non l'unica creatura a cui dedicava cure e attenzioni. Sposarsi era già un obiettivo chiaro nella sua mente, ma diventare un Erbologo a tutti gli effetti, non solo al livello di Pomona, ma di geniacci come il padre di Hayden o la mitica Roos DeBoer, la più grande ricercatrice di MM-crossing d'Europa, beh... era un'ambizione forse meno immediata da realizzare, ma non per questo meno allettante.
Credeva, ingenuo e rilassato com'era, di arrivare a simili risultati magari lentamente, studiando e lavorando sodo, ma sempre al chiuso delle rassicuranti serre di Hogwarts. Dopotutto, anche il professor Belby svolgeva i suoi esperimenti nella tranquilla intimità dei sotterranei... sì, restare era una certezza e tutto ciò che poteva imparare stava sui libri, sugli articoli delle riviste, nella rubrica di Tilden Toots alla radio e negli insegnamenti di Pomona.

A lei confidava le preoccupazioni più urgenti, lievi crucci legati all'immediato e che quindi sembravano più difficili da affrontare: gli sguardi imbarazzanti delle ragazzine, prima fra tutte la Frobisher del sesto anno; l'antipatia per il nuovo arrivato, l'assistente di Hagrid (uno spocchioso che si vantava di essere parente di non so che celebre naturalista); e la nostalgia per Harry, che aveva iniziato l'Accademia come tutti si aspettavano.
Ecco, un tasto dolente. Dopo un'estate d'amore, anche Ginny soffriva moltissimo la separazione dal fidanzato.

- Alla fine, forse forse, ci vengo di nuovo al ballo con te.

Si augurò di non provare mai più quel dolore, quella sensazione di vuoto che toglieva l'aria:

- E perché tutti questi dubbi, signorina Weasley?
- Beh, perché io sono ancora una studentessa e tu sei praticamente un insegnante... non credo che la preside lo vedrebbe di buon occhio.
- Ti dico io di cosa hai paura: che ti pesti i piedi come l'altra volta! - Lei aveva ridacchiato, anche se controvoglia. - Ah-ah, ci ho preso! Hai paura davvero! Ascoltami.
Ginny si era avvicinata, e qualcosa fu rinsaldato tra loro. La complicità dei mesi di lotta e di stenti, a curarsi ferite visibili e invisibili, era tornata... l'amicizia vera.
- Onestamente, a parte me conosci qualcun altro, qui, di cui Harry non sarebbe geloso?
Lei aveva strabuzzato gli occhi, scoppiando a ridere. - I... i... il professor Flitwick, forse!
- Già preso, spiacente! E poi avevi detto niente insegnanti, e per adesso io sono un umile schiavo. Nessuno avrà da ridire, nemmeno Luna, garantisco.
La vena ilare della piccola Weasley crebbe fino al punto di non ritorno, e iniziò la parabola discendente. Le risa si trasformarono in lacrime, e Neville l'abbracciò d'impeto, non curandosi di chi stesse a guardare.
- Tu lo sai, lo sai com'è... mi manca troppo!
- Certo che lo so. Ma non sarà per sempre, avete tutta una vita da passare insieme... coraggio.

Credeva davvero in ciò che le aveva detto? Gli amori del presente sarebbero diventati la felicità del futuro?
Non vedeva come potesse essere altrimenti, era certo dei sentimenti di Harry per Ginny, e nemmeno l'istruttrice più sexy avrebbe potuto fargli cambiare direzione. Era abbastanza sicuro anche per Ron e Hermione, e per Dean e Seamus (gli unici che vivessero già insieme, tra l'altro). E lui?
Quando pensava a Luna e chiudeva gli occhi, la vedeva bellissima, fragile, fatata.
La sua voce trasognata gli risuonava in testa come un fruscìo di foglie, dolce, dolce.

Ma domani?

Non riusciva a immaginare più in là del giorno del matrimonio, peraltro ... perché?

- Grazie, Neville.
- Prego - rispose con semplicità. - Posso farti una domanda?
Lei annuì, le guance ancora umide.
- Riesci a pensare alla famiglia che avrete?

Ginny gli mostrò un quadro tenerissimo, dettaglio per dettaglio, e ogni parola entusiasta aggiungeva un colpo di pennello.
Era tutto così maledettamente giusto.
Così vero.

Neville volle tentare. Inseguì la visione, inspirando profondamente.
Sognò una cucina e dei bambini biondi, profumo di torta e puzza di Doxycida, strilli e fusa e carezze.
Ma quei bimbi non avevano gli occhi d'argento, né la carnagione pallida... non c'erano alberi di Radigorda fuori dalla finestra, solo il viavai di Diagon Alley...

Ebbe paura di quell'immagine incomprensibile e riaprì gli occhi, con un'altra domanda sulla punta della lingua che però non uscì mai: uno strillo prolungato e un tramestìo di passi riportarono entrambi alla realtà.

La porta dell'aula di Antiche Rune si aprì e un'agitatissima Bathsheba Babbling gridò: - Andate a chiamare Poppy, subito! La signorina Toots... le si sono rotte le acque!

Neville e Ginny si fissarono per un attimo, poi corsero di sotto e quella conversazione non fu mai più ripresa.
Hogwarts era caduta sotto un incantesimo tenue ma tenace, di infinita tenerezza, nell'istante in cui dava il benvenuto al piccolo Thèoden Goldstein.



- Rooooooooooooooooooos!!! Welkom!

Era la prima volta che Neville sentiva Pomona esprimersi in una lingua straniera che non fosse il dialetto del Kent. A dirla tutta, non le aveva mai visto quella faccia. Non che lui non fosse assolutamente estasiato di quella visita così importante...
La donna scese dalla carrozza con un balzo estremamente agile e ricambiò i saluti con lo stesso entusiasmo ed affetto. Era grigia di capelli, con le labbra sottili e le fossette sulle guance. Somigliava un poco alla professoressa Hooch, ma aveva gli occhi di un azzurro trasparente. Il suo aspetto era piacevole, ma aveva anche un'aria furba che metteva una certa soggezione.

Per tutto quel pomeriggio, si rassegnò ad accompagnare le due donne a Hogsmeade, godendo di uno stretto regime di invisibilità. Gli andava bene così, poteva ascoltare le loro conversazioni tra una cioccolata da Madam Puddifoot's e un po' di sano e sfiancante shopping, per finire con il ritorno a Hogwarts e il giro trionfale nelle serre che in verità alla donna dovevano sembrare modestissime.

- Sto reclutando giovanotti e signorine volenterosi da tutta Europa, il Ministero del mio Paese mi ha accordato l'istituzione di un corso universitario privato... gli studenti più brillanti mi affiancheranno finché non avrò concluso i miei esperimenti, o almeno finché i capoccioni continueranno a finanziarmi.
- In pratica, li sfrutterai fino al midollo - scherzò Pomona, strizzando l'occhio.
- Dò loro un'occasione unica di diventare qualcuno imparando sul campo. Ognuno fa le sue scelte, lief. Questa è stata la tua, e non ho niente da eccepire - precisò guardandosi intorno - ma forse non tutti vogliono e debbono accontentarsi. - Sembrò accorgersi solo ora della sua presenza: Neville ebbe un brivido di puro piacere professionale.
L'intera storia della ricerca sulle piante magiche stava per essere rivoluzionata grazie al lavoro di colei che gli stava davanti e che finalmente lo aveva degnato di uno sguardo: era Roos DeBoer, la grandissima, la geniale. Porco schifo, lei non aveva soltanto serre giù in Olanda, aveva laboratori enormi. Avrebbe dato non so che per ficcarci il naso, anche solo una volta...

- E me lo presti per un po', il ragazzino, non è vero?




Restare era una certezza solida come un castello.
Un castello di sabbia sulla spiaggia, quando sale la marea.





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ANGOLINO DI SAKI...

Penso che questo sarà il mio ritmo, vero che a voi va bene un capitolo al mese, con tutta calma? Veruuuu?
A chi si chiede cos'è l'MM-crossing, prego di aspettare, è una tecnica che nemmeno io ho ancora messo a punto nella mia testa XD Doveva chiamarsi M&M, poi ho voluto evitare pubblicità occulte!
Il nome del pupo rimane, perdono a chi me l'aveva sconsigliato XD *para i colpi* Ormai sono intrippata con LotR...
Un'amica del forum di Pet Society (i feisbucchiani sanno di cosa parlo) mi ha aperto un mondo pubblicando una foto del dolcissimo Bilbo Baggins con la scritta: "Per me Filius è così". Ragazze, non vi pare stupendo? Finalmente qualcuno che non lo identifica con Yoda!!!!


HarryEly: Livia non ci prova con te perché non vuole forzarti... sa che quando sboccerà un nuovo capitolo avrà colori meravigliosi... Ti prego, non affezionarti troppo alla storia tra Nev e Luna: questa storia è canon.
Lily_Snape: lo so, ti chiedo consigli e poi faccio di testa mia. Grillina!!!!
Caillean: Trema per Minerva, trema! O meglio, preoccupati per chi passa per il suo cammino *risata diabolica*
dirkfelpy89:  grazie mille, un bacio^^
   
 
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