Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: _Lightning_    12/03/2021    4 recensioni
01. Ali: Erwin non ha mai volato, in vita sua. Ma Levi sa che spiccherà comunque il volo.
02. Là fuori: La libertà è nella canna di un fucile. Va presa tra due dita, caricata e lasciata partire, con gli occhi fissi sull'obiettivo.
03. Fermo, immobile: "Sii sempre un guerriero, mi hai capito? Sempre, non solo per me." Bertholdt aveva annuito senza capire del tutto, donandogli solo uno dei suoi rari, schivi sorrisi spontanei.

Pensieri, sogni, piume sparse al vento, dentro e al di là delle Mura.
[Spoiler!S4 // Introspettivo // Sentimentale // MultiShip // 3/10]
Genere: Angst, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Berthold Huber, Erwin Smith, Levi Ackerman, Reiner Braun
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Violenza
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             ©_Lightning_
 
Genere: introspettivo, angst
Personaggi: Reiner Braun, Bertholdt Huber, Falco Grice (menzione)
Contesto: S4 – Ep.3
Avvertimenti: ReiBert (implicita), flashfic, trigger!suicidio
[453 parole]
 
      




La libertà è lì dentro, racchiusa in quel cunicolo buio e metallico sporco di polvere da sparo, premuta contro un bossolo pronto a partire.

Così gli hanno insegnato, sin da quando sa tenere in mano un'arma: tanti, troppi anni passati a calpestare sogni e bugie.

La libertà è nella canna di un fucile. Va presa tra due dita, caricata e lasciata partire, con gli occhi fissi sull'obiettivo, per far esplodere fuochi rossi all'altezza del cuore. Per proteggere – bugia – per redimersi – bugia – per reclamarsi al mondo – bugia. Per gridare, assieme a ogni sparo "io sono qui". Anche se lui non c'è mai stato davvero – e soprattutto per quello.

Per vivere. Per vivere. È lì anche lei, nella canna di quel fucile. La vita.
La vita è lì dentro, oltre l'amaro del ferro premuto sul palato, oltre la scia salata che gli tappa il naso, schiacciata da oblio e saliva e bugie. A un tiro di grilletto da lui.

È lì dentro.

 

Il fischio di un merlo, da fuori; un gorgheggio di note lievi.
 

È lì dentro.
Sbarra gli occhi, umidi di pressione e asfissia.

 

Un filo di vento si intrufola da uno spiraglio e si tende sulla sua nuca madida.
 

È lì dentro.
Contrae il pollice. Un respiro raschia contro il metallo.

 

Sferragliare di ruote e pistoni, un raggio di tramonto che brucia il pavimento, l'odore di frittelle appena cotte che gli solletica le narici.
 

Assaggia il rancido della polvere da sparo.
È lì dentro.
Reiner ingoia ferro e paura.

 

Un grido improvviso, di rabbia e pianto.
Una vibrazione netta viaggia contro il muro e spezza il tempo a metà.

 

È là fuori.
 

Reiner si ferma, e il mondo tace.
 

“Oltre le mura e il mare.”
 

Reiner non respira. Il suo cuore salta, ricade di schianto, inciampa su se stesso.
 

“Casa. È ancora là fuori.”
 

Sputa fuori un respiro e l'aria gli aggredisce i polmoni, li assedia d'ossigeno e frescura – pizzica appena la lingua con un sentore di libertà sfiorata.
 

Un sospiro stremato arriva fino a lui, soffocato dai rumori della città, e lo scalpiccio di passi stanchi risuona all'esterno.
 

Aggrappa una mano alle sbarre e si affaccia sul mondo, che scorre come ogni altro giorno. Vede la figura minuta e ricurva di Falco in lontananza.
Lo vede andar via – si vede andar via.

Ombre sbiadite lo attorniano, danzano nella luce del tramonto, coi calzoni al ginocchio e una cartella sulle spalle. Quella più alta gli si accosta, gli sferra un pugno amichevole sulla schiena.

Ne sente il fantasma tra le scapole, gli scivola lungo le vertebre in un brivido tiepido.
 

“È là fuori.”
 

Quella voce, lontana, risuona di casa, e libertà, e vita.
E Bertholdt, Reiner lo sa, non gli ha mai mentito.

 E Bertholdt, Reiner lo sa, non gli ha mai mentito

 


Note dell'Autrice:

Ciao, ho finito il rewatch di AoT e sto sotto a un treno di feels difficili da digerire. E ho capito che, sì, Reiner è decisamente il mio personaggio preferito di tutta la serie, lati oscuri inclusi. Fight me.
E quale modo migliore di inaugurare l'amore per un personaggio, se non con una bella introspezione inerente a un tentato suicidio? :D Scherzi a parte, dato il tema delicato, ci ho messo tutto l'impegno possibile nel non snaturare la scena.

L'impaginazione mi rendo conto sia un po' ostica, ma a sinistra ci sono i pensieri e le azioni di Reiner, a destra ciò che avviene all'esterno, incluse le azioni di Falco, e al centro "Bertholdt" (o meglio, il suo ricordo) che parla. Shippo apertamente ReiBert, ma qui il rapporto è interpretabile come preferite :)
Spero sia risultato comprensibile, e sarò felice se vorrete lasciare un voto e/o un commento per farmi capire cosa vi è piaciuto ♥ Un grazie infinito alla mia Guascosa Miryel per il feedback preziosissimo ♥

Alla prossima secchiata d'angst,

-Light-

P.S. Uso la grafia tedesca più antiquata per il nome di Bert – quindi Bertholdt Huber e non Bertolt/Berthold (comunque esistenti) Hoover/Fubar.

   
 
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