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Autore: darkjedi    16/03/2021    1 recensioni
PERCHI SEGUE QUESTA STORIA RILEGGETEVI L'ULTIMO CAPITOLO C'E' UN COLPO DI SCENA STILE INVERSO
YAAAOO Sono di nuovo on line e perciò la storia continuerà ho modificato alcuni episodi.
Scusate la lunga attesa ma lavorare e gestire una casa non è facile.
Lo so che il titolo non vi dirà niente neanche a me piace ma immaginate STAR WARS completamente INVERTITO cioè: Bail adotta Luke invece di Leia, non muore su Alderaan, Obi Wan non muore sulla morte nera, Anakin non viene bruciato ma solo ferito. Il resto lo scoprirete solo leggendo.
LUKE E' ARRIVATO SU DAGOBAH MENTRE HAN E LEIA SONO INSEGUITI DA DARTH VADER CHE VUOLE ASSOLUTAMENTE CATTURARLI PER USARLI COME ESCA PER CATTURARE SUO FIGLIO.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anakin Skywalker/Darth Vader, Bail Organa, Luke Skywalker, Obi-Wan Kenobi
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mentre pilotava il suo caccia diretto a Dagobath, Luke ripensò cupamente a ciò che gli aveva detto Vader. Scosse la testa deciso, non poteva essere vero, sicuramente l’aveva detto  solo per distrarlo. Improvvisamente  sentì un leggero pigolio  e Luke lesse la traduzione sullo schermo del computer e sorrise “Va tutto bene R2, non preoccuparti, sto bene.”

Il pigolio si fece più animato e Luke dopo aver letto disse “no, non sto sbagliando rotta. Non andiamo al rendez vous con gli altri. Andiamo su Dagobah.”

Il pigolio si fece scettico. “Lo so che non è sulle tue carte, ma io so dov’è. Non ci perderemo nello spazio, non ti preoccupare.”

Un altro fischio più preoccupato.  “No, non sto disobbedendo agli ordini. Bail lo sa, e mi ha dato il permesso di allontanarmi dalla flotta. Lo sai R2 che a forza di stare con C3PO stai diventando pedante  come lui.”

Luke sorrise all’insieme di fischi e pigoli offesi e indignati che arrivarono dal piccolo droide.

Luke rise e disse “va bene, va bene, non dovevo dirlo. Scusami R2. Ma a volte ti comporti proprio come lui.”

Un altro fischio. “no, non ho voglia di riposarmi. Piloterò manualmente per un po’. Rispose Luke.

Preferiva non chiudere gli occhi, perché se li chiudeva rivedeva la morte di Ben e il duello con Vader e ciò che gli aveva detto. Non doveva pensarci, era tutta una bugia.

Intanto il Falcon, dopo aver aiutato l’ultimo trasporto a fuggire stava cercando di allontanarsi per fare il salto nell’iperspazio ma due Star Destroyer e i TIE lo stavano attaccando.

“E’ tutto pronto Han. Dobbiamo fare il salto ora o siamo perduti.” Disse Leia.

“Hai proprio ragione, tesoro. Guarda!” disse Han mentre spingeva la leva per il salto. Le luci si accesero più improvvisamente si spensero.

“Guarda cosa? ‘tesoro’” lo prese in giro Leia, mentre il motore tossicchiava.

“Che diavolo è successo?” borbottò Han guardando scioccato la nave che si trovava ancora nello spazio di Hoth. “Mi sa che siamo nei guai Chewie.” Disse al suo copilota peloso che rispose con un ululato.

In quel momento entrò C3PO che serafico disse “signore penso che un colpo abbia danneggiato il motivatore dell’iperguida, non possiamo fare il salto nell’iperspazio.”

“Ce ne siamo accorti, pezzo di ferraglia dorata.” Sbottò Han poi rivolto a Chewie disse “stavolta mi sa che siamo proprio nei guai. Andiamo a vedere. Viene con noi, sapientone.”

Leia pilotava la nave cercando di non farsi colpire dai TIE e dagli Star Destroyer mentre Han e Chewie stavano tentando di  sistemare il guasto.

Mentre era sotto un colpo più forte degli altri lo mandò a gambe per aria. “Questo non era un laser che ci ha colpiti. Che cosa diavolo è stato?”

In quel momento sentì la voce di Leia che lo chiamava.

“Han torna subito su.”

Han Solo salì di corsa nella cabina  e guardò di fronte a lui: un campo di asteroidi.

Sposto Leia e mi mise subito ai comandi del Falcon seguito da Chewie e si diresse esattamente verso il campo di asteroidi.

“Ma sei matto ad entrare là dentro?” sbottò Leia.

“Sarebbero pazzi loro a seguirmi, non credi tesoro.” Rispose Han con un sorriso malandrino.

“Signore la possibilità di successo di navigare all’interno di un campo di asteroidi è di 3700 a 1.” Disse C3PO.

“Zitto!” sbottarono insieme Han e Leia.

Intanto sull’Executor, la nave di Vader, il Signore Nero fissava il vuoto dello spazio, cercando di scoprire dove si era diretto suo figlio ma non  riusciva a sentirlo.

L’Ammiraglio Piett si avvicinò al suo signore.

“Si Ammiraglio?” disse Vader senza voltarsi.

“Le nostre navi hanno intercettato il Millennium Falcon, signore. Ma è entrato in un campo di asteroidi.” Disse Piett.

“Non mi interessano gli asteroidi, Ammiraglio. Io voglio quella nave, non delle scuse.” Ringhiò Vader mentre i suoi occhi blu diventavano gialli per la rabbia.

“Si signore” mormorò Piett ingoiando a vuoto e corse via a dare gli ordini di continuare ad inseguire il Falcon.

Mentre il caccia Ala X di Luke voleva verso l’Orlo Esterno diretto ad uno sconosciuto pianeta, il Millennium Falcon zigzagava all’interno del campo di asteroidi cercando di evitare sia gli asteroidi sia i TIE che lo inseguivano.

“Dobbiamo uscire dal campo di asteroidi” disse Han, stava per continua ma Leia lo interruppe dicendo “Finalmente un’idea sensata.” Ma Han continuò a parlare come se lei non avesse detto niente. “Però prima dobbiamo toglierci da dietro quelli là.” Disse indicando i TIE che li stavano inseguendo. Poi continuò con un sorriso malandrino. “Tieniti forte tesoro, Ora ti faccio vedere come si vola.”

Facendo appello a tutta la sua bravura, Han portò il Falcon a volo radente su uno degli asteroidi più grossi e manovrò il Falcon per portarlo tra il grosso asteroide e i TIE. Una breve fiammata indicò che uno dei TIE era esploso, ne rimanevano solo due.

Guardò nel visore principale e disse tra sé e sé “si quello va bene.” Poi disse Chewie controlla quello laggiù, mi sembra adatto.”

“Adatto a cosa?” fece Leia, ma il giovane non rispose.

Due TIE continuavano ad inseguirlo sparando contro di lui, Ha sapeva che doveva essere più veloce ed abile di loro se voleva sbarazzarsi di loro. Scorse uno stretto dirupo davanti a sé e inclinando il Falcon passò in mezzo alle alte pareti, inaspettatamente i due TIE lo seguirono. Tra avvitamenti e virate Han riuscì a passare nella stretta gola così non fecero i TIE che si scontrarono ed esplosero.

Han fece un sospiro di sollievo, ma la fuga non si era ancora conclusa. Ridusse la velocità e s’infilò nella caverna che aveva visto prima, si augurava che lì l’Impero non lo avrebbe trovato.

Intanto il caccia Ala X era arrivato al pianeta Dagobah, Luke riuscì a vedere la superficie attraverso una fitta coltre di nuvole. Come era riuscito a raggiungerlo, Luke non lo sapeva. Forse era stato qualcuno a guidare la sua mano sui comandi. R2 trillò e Luke lesse la traduzione sullo schermo e disse “Si, R2 quello è Dagobah. Atterriamo.” Mentre si avvicinava Luke non vide altro che ombre cupe e mormorò “E’ un po' lugubre che ne dice R2?”

Il piccolo astrodroide pigolò “No, non cambio idea. Ben mi ha detto di venire qui.” Dopo un altro pigolio più preoccupato Luke disse “Dai, non avrai mica paura del buio? Sono sicuro che non ci sono pericoli per i droidi.”

L’Ala X attraverso le nuvole e iniziò a scendere verso la superficie del pianeta, Luke non vedeva niente e pilotava solo grazie agli strumenti. “Reggiti R2 sto frenando.” Gridò Luke cercando di sovrastare il rumore dei motori, la nave sobbalzò e Luke sentì dei rumori come rami spezzati. Quando finalmente il caccia Ala X si fermo sentì un tremendo sussulto poi più niente. Sicuro di essere atterrato Luke lasciò andare un sospiro di sollievo e sollevò il tettuccio e si guardò intorno, l’Ala X era completamente circondato dalla nebbia e Luke riuscì a scorgere le radici di alberi enormi.  

“R2 rimani qui mentre io do un’occhiata fuori” disse Luke mentre R2 usciva dalla sua nicchia. Il giova- ne si incamminò con prudenza  sul muso del caccia e vide che era atterrato o meglio precipitato in una palude melmosa. In quel momento sentì R2 lanciare un fischio seguito da un tonfo in acqua.

Luke si girò di colpo vide R2 inghiottito dall’acqua, e gridò “R2, R2” e s’inginocchio sullo scafo per cercare il piccolo droide ma niente, improvvisamente un piccolo periscopio uscì dall’acqua e Luke fece un sospiro di sollievo.

“R2, la riva è da quella parte.” Disse Luke indicando la direzione al droide, poi saltò nell’acqua anche lui e raggiunse la riva.

Una volta a terra si guardò intorno mentre il piccolo droide lo raggiungeva. R2 pigolò leggermente e Luke mormorò “dici che non è stata una buona idea venire qui? Inizio a pensarla come te. Come faremo ora.”

La notte stava scendendo rapidamente e Luke rabbrividì  di freddo, doveva sbrigarsi a preparare il campo per la notte. Quando riuscì a portare a terra gli approvvigionamenti e le provviste che gli servivano, il caccia era sprofondato nelle melmose acque dello stagno. Mentre guardava le ombre della notte che s’infittivano pensò a Ben, aveva avuto nell’uomo la più totale fiducia ma ora iniziava a dubitare, come avrebbe fatto a trovare il Maestro Jedi, lì e si chiese se fosse ancora lì.

  
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