Ancora un ultimo volo: presa velocità, le ruote dello skate seguirono la curva a parabola del trampolino che le sollevò in alto, fino al vuoto. Il ragazzo girò su se stesso una volta prima di toccare di nuovo terra e scendere in una curva più dolce, proseguendo per qualche metro prima di doversi dare la spinta col piede. Langa lo stava aspettando vicino al marciapiede, bagnato di sudore almeno quanto lui – e con lo stesso sorriso estasiato, gli stessi occhi pieni di felicità.
Lo superò, un’occhiata veloce al suo sguardo intenso, e il ragazzo lo seguì subito.
[Langa x Reki]