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Autore: LadyPalma    02/04/2021    6 recensioni
“Mosca ubriaca? Non ti permettere, Alastor, io posso chiamarla così ma tu non ti permettere! Non con quella rospa che ti porti sempre dietro…”
“Beh, i rospi se le mangiano le mosche. Se fossi in te e la tua mosca non scherzerei affatto con la mia Bamboluccia”

Dolores e Alastor invitano per un tè Abeforth e Sibilla. Questo dice tutto.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Aberforth Silente, Alastor Moody, Dolores Umbridge, Sibilla Cooman
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
- Questa storia fa parte della serie 'Alastor&Dolores'
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Indovina chi viene per il tè delle cinque?




 


Il centrotavola è pieno di squisiti limoni importati direttamente dalla Sicilia. Dolores sorride beata mentre li annusa.
Sono la garanzia del suo successo: nulla può andare storto se offrirà un regalo così perfetto.
“Sono proprio una donna meravigliosa, ho dei pensieri dolcissimi” mormora tra sé e sé sorridendo.
 
 


 
Due ore dopo, Dolores gira per puro automatismo il cucchiaino nella tazzina; solo la sua parvenza di bon ton le impedisce di sbuffare sonoramente.
“Alastor, il tè è freddo”.
L’Auror le lancia una doppia occhiata divertita: il suo tè – corretto con una generosa dose di whisky – è invece già finito da un pezzo.
“Se volevi puntualità, Bamboluccia, avresti dovuto invitare quel babbeo di Caramell”.
“Non sono i miei ehm ospiti ideali, ma un’incompetente umana è sempre meglio di un ibrido spaventoso… e il Silente cavernicolo è sempre meglio del fratello pazzo”.
Alastor trattiene una risatina e senza dire nulla comincia a svuotare la sua fiaschetta personale nella tazza accanto alla sua. “Whisky per gli uomini, sherry per le donzelle”.
“Il tuo whisky è troppo di buona qualità per quello zotico”.
“Oh, Doll, anche il tuo sherry è decisamente molto più invitante di quello dell’indovina”.
Dolores sgrana i grandi occhi verdi cogliendo la malizia, poi sorride compiaciuta.
 

“Beh, poteva andare peggio”.
Alastor riceve in risposta solo un’occhiataccia stizzita. Abeforth ha distrutto una tazza della sua preziosissima collezione Felini Felici anno 1988 prima di chiedere a gran voce del latte (“E ti va bene di mucca o lo vuoi ehm di capra?” “Abeforth, amico, già ci ho messo il whisky”); Sibilla si è lanciata in una sua predizione di catastrofi imminenti (“Oh, vedo la morte sul fondo della tazza. Madame Umbridge, lei morirà presto… Non lo vedi anche tu, Abeforth caro?” “Dannata donna, quella tazza è la tua!”); e, per finire, perfino gli unici due che sembravano andar d’accordo avevano preso a litigare a un certo punto (“Mosca ubriaca? Non ti permettere, Alastor, io posso chiamarla così ma tu non ti permettere! Non con quella rospa che ti porti sempre dietro…” “Beh, i rospi se le mangiano le mosche. Se fossi in te e la tua mosca non scherzerei affatto con la mia Bamboluccia”). E tutto questo solo perché lei, dalla bontà del suo cuore, aveva pensato di provare a rivalutare quella mezza impostora perché almeno rispetto al suo sostituto era un essere umano!
“E come, per Salazar? Se entrambi fossero morti avvelenati?” replica in tono stridulo, per poi esibire all’improvviso un ampio sorriso. “Oh, no, in quel caso sarebbe stato meglio”.
Alastor ridacchia, mentre tenta di sottrarle i cocci della tazza tra le mani. Gliene farà trovare una il giorno dopo, senza dirglielo – è così che funziona da sempre tra loro. Per adesso, però, può provare soltanto a tentare di aggiustare a suo modo le cose con le parole.
“Oh, andiamo. Tu almeno sei stata quasi… decente. Hai perfino regalato quei limoni per permettere ad Abeforth di migliorare la qualità del suo limoncello!”
Dolores apre la bocca in chiaro stupore e poi emette un singulto spezzato quando s’accorge che i limoni sono ancora perfettamente allineati nel centrotavola.



 
Dolores si affaccia con affanno nel freddo della sera, dove Abeforth e Sibilla sono solo puntini ormai lontani. L’esaurimento di un intero pomeriggio esplode in un grido isterico.
“Hem hem signore, i limoni! I limoni, zoticooo!”





 
 

NDA: Questa storia altamente delirante nasce all'interno della challenge "Apri le challenge, chiudi le challenge" indetta da Gaia Bessie su facebook –> prompt per il 2 aprile, girone trash "Signora i limoni" (ebbene sì, il prompt è il ben noto meme virale del web).
È scritta principalmente in risposta alle due splendide drabble di CatherineC94 (Indovina chi viene a cena?) dove i suoi Sibeforth invitano i miei Dolastor a cena! È stato bellissimo vedere queste nostre coppie incrociarsi e spero che l'esperimento vi strappi un sorriso:)
   
 
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