Serie TV > H2O
Segui la storia  |       
Autore: riccimmargheritaa    05/04/2021    0 recensioni
È finita la terza stagione, Rikki e Zane non stanno insieme, Cleo e Lewis si, così come anche Will e Bella. Emma è tornata e sta ancora insieme ad Ash.
Personaggi:
Rikki Chadwick (RC)
Zane Bennett (ZB)
Cleo Sertori
Bella Hartley
Emma Gilbert
Lewis McCartney
Will Benjamin
Ash Dove
Forse altri.
I POV saranno quello di Rikki e quello di Zane, alternati.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Rikki Chadwick, Zane Bennett
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

(ZB)

Prendo il telefono e rileggo per la cinquecentesima volta il messaggio che mi ha lasciato Rikki.

"Lascio la città per qualche giorno, copri i miei turni o trova qualcuno che li possa coprire. Contami questi giorni nelle ferie.

Ps: le ragazze non sanno niente, ti prego, ti scongiuro, non raccontare niente di tutto quello che è successo. Ti prego."

La prima volta che ho letto questo messaggio ero nudo, nel mio letto, dopo una notte passata con lei. La prima reazione che ho avuto è stata un'immensa rabbia, ho istintivamente lanciato il cuscino contro il muro. Poi, dopo qualche minuto, mi è passata improvvisamente la rabbia e tutto ciò che ho sentito era solitudine, mi sentivo abbandonato dalla donna che amo più di ogni altra cosa e, come un bambino, ho cominciato a singhiozzare, stringendo le lenzuola, ancora piene del suo odore. Sono rimasto così per una mattina intera, non riuscendo ad accettare la sua lontananza e non capendo il motivo della sua azione. 

Mi sarei aspettato tutto, una sua reazione incazzata, un suo rifiuto, speravo in una seconda possibilità, ma mai mi sarei immaginato un totale abbandono. Una sua fuga. Ecco quello che ha fatto. È fuggita. Senza spiegazioni.

Tutto ciò che spero in questo momento è che lei si presenti, voglio una spiegazione, nient'altro che una spiegazione per ora. Me la deve. Dopo cinque giorni fa ancora male come quella stessa mattina.

Provo a distrarmi col lavoro, ma tutto in questo locale mi ricorda lei, a partire dal suo nome scritto ovunque, dall'insegna ai tovagliolini di carta, dalle tazze ai tavoli. Come se questo stesso posto volesse rinfacciarmi il mio fallimento, la cosa che più rimpiango, cioè tutte le delusioni che le ho dato. È come se questo locale, il nostro locale, mi stia facendo provare in pochi giorni tutto il dolore che io ho causato a lei in questi anni. In un certo senso me lo merito, ma è davvero insopportabile.

Vedo entrare le sue tre migliori amiche.

-Ciao Zane. Tre frullati per piacere. Li beviamo qui.- dice Emma.
Si appoggiano al bancone nel frattempo che aspettano che io li prepari.

Dopo qualche secondo Bella decide di rompere il silenzio. -Neanche noi abbiamo sue notizie da quella sera, solo il messaggio in cui dice che lascia la città per alcuni giorni.-
Io alzo gli occhi, attento alle sue parole, ma rimango deluso da esse. Nemmeno le sue migliori amiche sanno nulla di lei, potrebbe essere chissà dove a fare chissà cosa non chissà chi. Potrebbe essere in pericolo.

Emma e Cleo le lanciano un'occhiataccia.

-Avanti ragazze, lui ha il diritto di sapere. Dopotutto si vogliono bene e sono lo stesso amici.- replica Bella.

-Ecco a voi i frullati. Grazie Bella.- gli porgo i bicchieri e loro si avvicinano ad un tavolo.

Mentre se ne vanno sento Cleo sussurrare:-Non nego che possa essere preoccupato, ma lui non è di certo la persona adatta per trovare Rikki e farla stare meglio, qualunque cosa le sia successa.-

-Non vedi che è disperato? Sono giorni che non fa battute con nessuna ragazza, non gli ho visto neanche accennare un sorriso e i suoi occhi sono così tristi.- riesco anche a sentire la risposta di Bella, ma poi si allontanano troppo perché riesca a continuare a seguire la loro conversazione.

Mi prendo la testa tra le mani e decido di uscire per prendere un po' d'aria.


-Zane! Vai tu ad aprire! Deve essere Paul con quei documenti che gli ho chiesto di portarmi.- urla mio padre dal suo ufficio, dopo aver sentito il campanello di casa suonare.

Fisso ancora per qualche secondo il messaggio sotto al nome "Rikki" salvato in rubrica, poi spengo il telefono e scendo svogliatamente.

Raggiungo la porta e la apro, appena riconosco il viso che mi si presenta davanti, rimango paralizzato.

-Posso entrare?- mi dice Rikki, dopo un po' di silenzio.

Io mi sposto, senza spiccicare parola. Lei si dirige verso la mia camera, io la seguo, una volta entrati, lei chiude la porta alle nostre spalle.

-Ciao.- mi dice, immobile davanti a me.

-Ciao? Sparisci completamente per una settimana e l'unica cosa che hai da dire è "ciao"?- scoppio io. Vorrei dirle tante di quelle cose, ma mi trattengo, necessito una spiegazione e se la faccio incazzare è capace di non farsi più sentire per un'altra settimana.

-Zane adesso ti spiego tutto. Sediamoci ti prego.- mi dice, prendendomi le mani e invitandomi a sedermi. Io non oppongo alcuna resistenza. Al suo tocco sento i brividi lungo la schiena e lo stomaco che fa un salto.

-Devo trovare le parole giuste per spiegarti, è difficile...- inizia lei rigirandosi nervosamente le mani e guardando in basso.

-Iniziamo parlando dell'altra notte.- dico io, con tono leggermente irritato. -L'altra notte è stato-

-Bellissimo.- vengo interrotto dalla sua affermazione. -L'altra notte è stato bellissimo. Non mi sentivo così bene da molto tempo. Avrei voluto fare sesso con qualcuno per provare di nuovo quel piacere che ormai non provavo da molto tempo, ma solo ora mi rendo conto che non sarebbe stato lo stesso. Fare sesso con te è una delle cose più belle che io abbia mai fatto. Non lo voglio negare, è così. E allo stesso tempo non voglio negare i miei sentimenti. Io sono innamorata di te Zane. Ti amo da così tanto tempo ormai che non so più quando è iniziato il mio amore per te. Forse quando all'inizio ti odiavo, in verità già ti amavo, ma non ero capace di riconoscerlo. Ora lo so. Ne sono sicura. E non voglio più negarlo perché non mi passa. Ma l'altra notte è stato un errore. Un bellissimo errore. Ecco quello che è stato. In questi anni ti ho più volte dato una seconda possibilità, spinta dal mio amore verso di te. Ma è ciò che mi ha fatto soffrire, io voglio sempre sembrare una donna forte, una donna che non piange, una donna che non si fa scalfire da niente. Ma tu mi hai spezzato il cuore troppe volte, io devo proteggerlo, ti apparterrà per sempre, ma non ti permetto più di giocarci e di ridurlo a brandelli. Perché così mi sono sentita tutte le volte che ci siamo lasciati: con il cuore frantumato. Mi voglio troppo bene per far succedere tutto questo un'altra volta.- conclude il suo discorso con le lacrime agli occhi. 

Io rimango incantato, a guardare quei meravigliosi occhi blu, ho sempre avuto il privilegio di essere l'unico che riesce a leggere ciò che i suoi occhi comunicano e in questo momento riesco a vedere che tutto ciò che mi sta dicendo è vero. E per la prima volta nella mia vita mi sento in colpa, mi sento responsabile per qualcosa. Per la prima volta nella mia vita capisco di aver scazzato tutto con lei, e non solo. Mi accorgo di essere davvero un ragazzo presuntuoso che fa il figo solo perché ha bisogno delle attenzioni degli altri per vivere. Ma ciò di cui ho più bisogno in questo momento è di lei. E capisco di averla persa, forse per sempre. Non ho perso il suo amore, come ha detto lei, quello rimarrà per sempre, ma ho perso la sua fiducia, che è ancora più grave perché se non c'è fiducia non ci può essere alcun tipo di rapporto vero, ma solo un'amicizia superficiale.

-Ti amo anche io Rikki. Tantissimo. Non smetterò mai di farlo. Ma ho capito davvero quello che dici e sono d'accordo. Ho scazzato tutto con te. Capisco la tua decisione e la rispetto. Ti prometto che da adesso in poi la rispetterò per sempre.- rispondo semplicemente.

-Grazie.- conclude lei, accennando un leggero sorriso.

Dopodiché si alza e lascia la stanza. Io la guardo andare via e rimango immobile a fissare la porta. E poi lo sento. Crack. Il mio cuore che si spezza.


Spazio autrice

Salve. Innanzitutto chiedo perdono, so che questo capitolo è poco più di 1/3 del precedente, ma è venuto così, sono comunque mille e passa parole, quindi credo che sia abbastanza. Anche nella scorsa short story il numero di parole dei vari capitoli era assolutamente incostante. Ma poi non poteva finire in un modo diverso da questo, cioè, fa super effetto. COMUNQUE ci sto mettendo la mia anima in questi capitoli e sto scrivendo ore e ore di seguito, sooo, apprezzate. Io sono convinta di non saper minimamente scrivere, ma le idee che ho sono davvero belle, alcune geniali, ovviamente secondo il mio modestissimo parere, quindi perché non buttarle giù? Tanto sinceramente in giro leggo degli orrori talmente scritti male che questo in confronto è Leopardi Ceh, almeno io la grammatica generalmente non la sbaglio e provo, ripeto provo ad evitare certi cliché e ad essere un minimo originale. COMUNQUE LIBERTÀ DI TUTTO EH, ognuno è liberissimo di scrivere ciò che vuole sul proprio profilo. Dato che sto blaterando, ora vado subito a scrivere il prossimo, see you next time!!!

xoxo

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > H2O / Vai alla pagina dell'autore: riccimmargheritaa