Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Dragon Ice    28/08/2009    0 recensioni
Scritto a quattro mani con Lady_Nene.
Salve, questa è la mia prima storia, per favore, siate clementi.
Dunque, per ora di Naruto c'è solo l'ambientazione, ma in futuro compariranno pure i personaggi.
Intrecciò le mani dietro la testa e sorrise soddisfatto: da quando aveva cacciato Satori Uume dal villaggio era tutto un po' più pacifico... un po' più vivo.
Genere: Generale, Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Abisso

 

Abisso

File 1: Comunicazioni

 

 

 

Ice bussò alla porta dell’ufficio dei consiglieri.

Andava contro ogni singola particella del suo orgoglio, ma doveva chiedere aiuto ai vecchi.

Satori era una minaccia.

Kureki era una minaccia.

Dosò d’impazienza ogni tocco che batté sulla porta in legno massiccio e aspettò che qualcuno lo invitasse ad entrare. L’invito non tardò ad arrivare e lui entrò nella stanza, salutando cortesemente gli anziani consiglieri che avevano l’aria di chi interrompe un discorso importante.

“Chissà perché i consiglieri sono sempre vecchi” si disse nella sua mente, abbozzando un sorriso stanco. In quegli ultimi giorni gli sembrava d’essere invecchiato di anni e non riusciva a comprenderne il motivo: sapeva di poter contrastare Satori e sapeva che a Kureki o ad altri eventuali suoi seguaci potevano pensarci gli ottimi jonin di cui disponeva il villaggio.

-Ho interrotto qualcosa d’importante?- domandò Hoshi. Forse aveva usato un tono un po’ troppo scocciato e frustrato, perché uno dei consiglieri lo freddò con un’occhiata di puro rimprovero.

Per Ice era decisamente troppo da sopportare l’atteggiamento altezzoso dei consiglieri, quindi si limitò ad ignorarlo. –Comunque sia,  Satori s’è fatto rivedere. Vuole il villaggio ora come prima.- Anche se non era decisamente la situazione migliore, Non riuscì a non godere un po’ nel vedere le espressioni basite dei vecchi. Era riuscito a distruggere la loro solita imperturbabilità.

-Se è una battuta, Ice, non è divertente neanche un po’- disse Liam, l’altro consigliere.

Hoshi si limitò a scuotere lentamente la testa. Purtroppo non era una battuta.

-Capisco- mormorò l’unica donna nella stanza. -E’ ora di rispolverare vecchie alleanze.-

 

[…]

 

Gaara non alzò neanche lo sguardo nel sentire qualcuno entrare di gran carriera nel suo ufficio. Non era per disinteresse, semplicemente non ne aveva bisogno, sapeva gia chi era l’intrusa.

Temari. Sua sorella.

-Cosa c’è?- borbottò lui, annoiato come sempre.

Lei sbuffò, ma fece finta di niente, ma non fece in tempo ad aprire bocca che un’altra persona fece irruzione nella stanza.

-Gaara! Secondo delle spie l’Akatsuki vuole attaccare di nuovo il villaggio della sabbia!- esclamò Kankuro, fermandosi solo una volta a pochi centimetri dalla scrivania dove sedeva il fratello minore.

Gaara non si scompose. –Capisco. Temari, cos’eri venuta a dirmi?-

Entrambi i fratelli si lanciarono un’occhiata attonita: come faceva il fratellino a rimanere tanto calmo? Dopotutto l’Akatsuki lo aveva quasi ucciso, una volta.

-Il villaggio del Ghiaccio chiede il nostro aiuto. Un ribelle, che non si sa quanti alleati abbia, minaccia il villaggio- disse Temari, esitante e ancora turbata per la completa mancanza d’interesse del rosso.

“Satori… quel bastardo.”

Senza preavviso, il Kazekage si alzò dalla sedia e uscì dall’ufficio, senza proferire parola.

Camminò lentamente per i corridoi, sapendo perfettamente che i fratelli non l’avrebbero seguito.

Uscì dal palazzo e si sentì più tranquillo, tra la sabbia che veniva alzata con prepotenza da vento. Dopotutto la sabbia era il suo elemento, era normale che lì si sentisse più a suo agio. La sua espressione fredda si rilassò visibilmente e si diresse velocemente verso l’unica direzione che i suoi piedi ricordavano senza il bisogno di mettere in funzione il cervello, momentaneamente occupato in cupe riflessioni.

Bussò alla porta con fare urgente.

Non se la sentiva di rivelare la sua preoccupazione ai fratelli. Nonostante i loro rapporti fossero notevolmente migliorati, non riusciva ad esternare completamente i suoi sentimenti; sentiva come se ci fosse un blocco, ma con una persona sapeva che quel blocco sarebbe scomparso.

La porta si aprì e lui non le diede il tempo di dire nulla. –Matsuri, devo parlarti.-

La ragazza spalancò gli occhi dallo stupore e si limitò a farlo entrare.

Un po’ Gaara si sentì cafone:voleva bene alla ragazza, ma era  solo un legame maestro allieva e non era quello che Matsuri desiderava. In quel modo, chiedendole di parlare con tanta urgenza, non faceva altro che aumentare le sue illusioni.

In fondo non gl’importava neanche più di tanto.

Doveva solo parlare.

Matsuri avrebbe capito.

 

 

Angolo Autori&Ringraziamenti.

 

Ice: che capitolo corto ._.

Nene: li vuoi più lunghi? Paga =_=

//Fine mini-sclero mentale^^//

 

@Pikkola amika: Ehm… colpa mia (Lady_Nene) l’avevo scritto per scherzo e mi sono dimenticata di cancellarlo ^^’’’. Comunque, qua direi che di personaggi di Naruto ce ne sono, non sono tutti OC, no? xD

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Dragon Ice