Capitolo
33
Io Ti Amo!!!
Sakura: ma si può
sapere perché non possiamo venire?
Tente (mentre continuava a vestirsi):
perché mi fareste solo distrare, lo avete sempre saputo che non volevo nessuno
qual è il problema ora?
Ino: come fai a non
capirlo, praticamente sitiamo aspettando tutti solo questo momento e tu ce ne
privi!
Tenten: bhe ve
ne farete una ragione. (Concluse finendo di pettinarsi)
Tenten indossava un tailleur con una camicetta
bianca e una gonna blu a vita alta con quattro bottoni sul davanti, uno spacco
alto, le scarpe tacco dodici a décolleté giusto perché Shisui
ormi l’aveva convertita anche se li avrebbe continuati ad odiare, in fine aveva
raccolto i capelli in una treccia alla francese.
Una volta che tutte e
tre le ragazze erano pronte, scesero trovando il fedele Yuki che come sempre le
aspettava, una volta entrate in macchina Tenten non poté
fare ameno di pensare che quello era la fine di un ciclo e il principio di un
nuovo inizio, chi sa cosa le avrebbe riservato questo nuovo cammino.
Prima di scendere
dall’auto, si raccomandò ancora una volta con le sue amiche di non provare a
mettere piede nell’aula e poi si voltò verso l’università, facendo un gran
sospiro, mentre si avviò verso quest’ultima.
Ino e Sakura: INBOCCA
AL LUPO!!! (dissero urlando all’amica che ormai era già entrata nella
struttura)
Tenten era seduta ad aspettare il
proprio turno, mentre altri ragazzi discutevano la loro tesi, era in ansia aveva la salivazione azzerata, le
mani che gli sudavano e il cuore a mille … cavolo si doveva calmare… “fa
pensieri felici … pensieri felici” … proprio mentre si ripeteva quella frase
nella sua mente, ecco che la prima cosa che gli venne da pensare fu la mattina
che aveva passato con Sasori ma, cosa andava a pensare di certo quello non era né
il luogo, né tanto meno il momento di fare quel genere di pensieri “SONO UNA
PERVERTITA!!!”
Professore: Tenten Higurashy!!!
Tenten era talmente presa da i suoi
pensieri, che non sera minimamente accorta del professore che la stava
chiamando.
Professore: Tenten Higurashi
Professore: (rivolto
al commissario esaminatore che l’assisteva) Sembra che la signorina non ci sia.
Ragazzo: guarda che
penso che stiano chiamando te, se non ti muovi a rispondere ti mettono assente.
(disse scuotendo leggermente Tenten da una
spalla)
Finalmente la castana
si riscosse dai suoi pensieri, giusto in tempo per sentire il professore che la
stava facendo segnare come assente.
Tenten: NO! Professore sono qui, sono presente.
(disse avvicinandosi trafelata alla scrivana dove era seduta la commissione)
Professore:
finalmente signoria, si è degnata di rispondere, le ricordo che questa è la
discussione della tesi di laurea!
Tenten (facendo un piccolo inchino in segno di scuse disse): mi scusi professore!
*****
Nel frattempo all’esterno
dell’università le ragazze tramavano in gran segreto …
Ino prese il
cellulare per chiamare Shisui: pronto, pronto
Shisui: ma chi è?
Ino: come chi sono io
è tutto pronto?
Shisui: ma io chi?
Ino: certe volte
dubito che tu sia un Uchiha! Comunque è tutto pronto?
Shisui si guardò introno, vedendo che Itachi stava ancora tentando di capire dove mettere i
festoni e Sasori attaccava i palloncini, Deidara continuava a gonfiare palloncini in sottofondo si
sentiva Obito dire.
Obito: la vuoi
smettere
Deidara: i palloncini non bastano mai.
Obito: smettila… e
vedi d mettere a posto il tavolo del buffet
Deidara: perché il malato d’amore non fa
niente? … (disse rivolto a Sasuke)
Shisui: si diciamo che siamo quasi
pronti.
Ino: a me non sembra,
l’importante è che quando arriviamo siete pronti, perché se non siete pronti,
noi non possiamo essere pronte
Shisui: Va bene faremo di tutto anche se
non ho capito niente, ma la piccola novellina?
Ino: È entrata già da
un’ora credo che tra un po' possa toccare a lei
Shisui: Ma come non siete dentro?
Ino: (arrabbiata) ci
ha tassativamente vietato di entrare per vedere la discussione, comunque credo
che tra un po' finisca …
Shisui: Ok! Allora vi aspettiamo. Vado
Anche se ancora dobbiamo capire come farete a portala qui facendola passare per
una sorpresa…
Ino: Lascia fare a
noi!
Così chiuse la
telefonata e facendo un lieve sorriso …
******
“WAU!” Tenten aveva le lacrime gli occhi ed era emozionatissima ma, questa volta di felicità. La sua discussione aveva riscosso un interesse talmente grande nella commissione da meritare l’applauso di tutti loro e come voto non poteva mancare un bel 100 con lode. Il loro interesse per la passione e descrizione dei particolari nel lavoro di fotografo e della sua esperienza durante il tirocinio in una delle case di moda più ambite al momento aveva lasciato il segno.
Ma la cosa che aveva
più colpito il presidente e la commissione fu l’opera che aveva scelto, il
primo scatto di un bambino che poi si rivelò un genio in quel campo. La passione
con qui aveva discusso la sua tesi li aveva immedesimati nella storia di
quell’attimo.
Così con una stretta
di mano e la consegna del più che meritato a detta della commissione attestato
di laurea per (Tenten Higurashi)
Diploma Accademico di Secondo Livello nel corso di Fotografia indirizzo di
Tecnico Professionista come Picture Designer
Così fiera e
soddisfatta si allontanò dall’aula voltandosi per un’ultima volta e salutare
così quel luogo che l’aveva accolta per 5anni. Uscita dall’ateneo Ino la prese
per un braccio e Sakura per l’altro e la portarono verso l’auto di Yuki che
l’attendeva con una composizione di girasoli e qualche rosa rossa per l’occasione
e le due amiche le misero la ambita corona d’alloro ... Dopo di che la spinsero
in auto facendo partire Yuki a tutto gas …
Tenten: Qualcosa è cambiato? (Disse
pensierosa)
Ino: Ma cosa dici!
Effettivamente
nell’attesa Ino e Sakura erano andate a cambiarsi, Tenten
stava più che bene con il suo tailleur era perfetta e quel tacco 12cm ormai le
donava moltissimo, poi comunque non avrebbero avuto modo di farla cambiare. Per
arrivare al quartiere di Shinjuku, avevano detto a Yuki di fare il giro lungo
che passasse per casa loro ed in più evitando di far capire a Tenten la variazione del percorso, lei e Sakura avevano
deciso di comprare una bottiglia di champagne per brindare alla salute della
loro Tecnica Professionista …
Ino: WUUUU!!! Evviva
per la nostra amica Professionista!!!
Sakura: E per il suo
duro lavoro complimenti dolce Ten …
Tenten era felicissima e continua a
brindare ma, da quella mattina i suoi pensieri non facevano altro che ritornare
a quei momenti e non averlo visto neanche fuori l’università le aveva messo una
tristezza addosso che non credeva potesse essere così forte. Ora che i pensava
nessuno si era fatto vedere!!!! … Possibile che l’avevano dimenticato? …
Sakura: Ehi! Laureata
come ti senti ..
Tenten: (Sorridendo)
Libera!!! …
Ino non perse tempo
subito bendò l’amica senza dire nulla e Sakura la tirò fuori così seguite dallo
stesso Yuki la spinsero nel grande androne di quell’enorme palazzo dal quale
Sakura ed Ino non potevano che rimanere stupite …
Tenten: Ragazze… ora mi state facendo
paura, per entrare in casa c’è bisogno di tutto questo, capisco la piccola
festicciola ma non c’era bisogno di bendarmi!
Ino e Sakura con Yuki
vicino non risposero, fin quando finalmente l’ascensore non si aprì le luci
erano completamente spente così lasciarono Tenten in
balia del buio e silenzio che la circondava … Tenten
muovendosi a tentoni nel buio non sentì più le braccia delle sue amiche e
neanche la loro vicinanza così, pano mettendo le mani avanti a sé continuò a
muoversi ma, andò a sbattere contro un pilastro che era sicura in casa non
avevano allora lì cominciava a chiedersi dove cavolo era …
Tenten: Ragazze… basta scherzi, non
lasciatemi sola in balia di questo luogo oscuro, dove si celano ladri e
stupratori!!!
Solamente allora
pensò bene di levarsi l benda ma, comunque era ancora tutto buio il tempo di
voltarsi verso una vetrata che dava sull’enorme quartiere di Shinjuku, tutto
era pieno di luci e insegne e tutto cambiava da quella prospettiva, si rese
conto che davvero quella non era casa loro. Poi improvvisamente una flebile
luce emanate da lampadine messe tutte intorno ai vari perimetri della casa la
fecero voltare vedendo che erano presenti proprio tutti, per il suo grande
giorno, Ino e la dolce Sakura-chan avevano in mano
una torta enorme con su scritto Sei Una grande Tenten
ed in un angolo una piccola pergamena disegnata sopra e dentro scritto AUGURI!. Erano tutti lì che le sorridevano e applaudivano al
suo grande successo e lei quando Itachi le si
avvicinò con un enorme composizione di rose rosse contornata da gerbere del
medesimo colore mise una mano avanti alla bocca e cominciò a piangere per le
forti emozioni provate in quella giornata, così di slancio abbraccio il suo
capo che le consegnò il cesto e le disse complimenti Tenten
da tutti noi!!!
Poi le luci si
accesero rivelando una stanza piena di palloncini festoni e luci tutte rosse
per l’evenienza ed un tavolo pieno di leccornie di tutti i tipi dal dolce al
salato, e fu lì che tutti le dissero …
…: AUGURI! TENTEN!!!
Si guardò intorno e
notò che c’erano proprio tutti compreso lui … Sasori
che le si avvicinò piano e seducente, mai possibile che tutto il giorno non
aveva fatto che pensare a lui a credere che non l’avesse neanche preso in
considerazione quella giornata così importante per lei ed invece nulla poteva
essere di più falso, arrivato avanti le disse …
Sasori: Complimenti tirocinante, mi
hanno detto che sei stata strepitosa ma, io ne ero già consapevole non potevo
aspettarmi di meno dalla mia allieva …
Le diede un dolce
bacio sulla guancia e una sola rosa blu, la fece rimanere sorpresa e
semplicemente lui le disse …
Sasori: La dedico alla tua tesi,
discussa su una fotografia che conosco molto bene …
Tenten gli sorrise annusandola per
nascondere il viso leggermente rosso e disse abbracciandolo …
Tenten: Grazie! …
Poi voltandosi verso
glia altri facendo scendere lacrime d’emozione
Tenten: grazie a tutti voi!
******
Dopo l’emozione
iniziale si era creato uno strano imbarazzo … insomma che diavolo stava succedendo
sembrava che in quella stanza stava cominciando a scendere un gelido, pesante e
intenso silenzio e tra Sasuke e Sakura c’era
una strana tensione, tutti e due si ostinavano a non rivolgersi neanche uno
sguardo. Tenten osservò l’amica con uno sguardo di rassegnazione
e poi fece un sospiro, Sakura quando ci si metteva sapeva essere più testarda
di un mulo, anche se … la castana si voltò verso Sasuke
anche lui non ne era da meno. Tenten diede una
leggera gomitata ad Ino che era seduta accanto a lei, la bionda si voltò e si
guardarono capendo la situazione e così Ino per smorzare quella situazione
disse.
Ino: perché non
facciamo un gioco, si chiama verità o bugia.
Shisui: ok mi piace, come si gioca?
Ino: Sakura-chan sa le regole.
Sakura (sbuffando,
perché non le andava proprio di giocare disse): ognuno dice due storie, una è
la verità, l’altra è una bugia, chi indovina quella vera il bugiardo paga
pegno.
Sasuke (guardandola negli occhi disse):
ok comincio io! Una sera ho chiesto alla mia ragazza di venire a Parigi con me
ma, lei non mi ha risposto.
Sakura: ma per
piacere! La seconda non è vera… io ti ho risposto!
Sasuke: Già è vero mi ha risposto “OH”!
Ino: forse è meglio
cambiare gioco.
Sakura: ma no… Ino
perché, fallo parlare, tanto scommetto che non è finito qui il suo discorso.
Sasuke: ora sei ridicola!
Sakura: secondo me
sei tu quello ridicolo!
Sasuke (assottigliando gli occhi): come?
Sakura: hai capito
bene!
Sakura alzandosi
furiosa disse …
Sakura: La verità è che
ti avevo chiesto del tempo per pensarci un po' su ma, tu come al solito poni
subito delle conclusioni TUTTE TUE affrettate ed inconcludenti …
Sasuke: Scusami se volevo inviarti per
avere la compagnia della ragazza che mi piace. Comunque hai detto che ai
bisogni di tempo, ok d’accordo ti lascerò i tuoi spazi…
Sakura (allontanandosi e uscendo fuori al terrazzo): ARROGANTE … FIGLIO DI PUTTANA!!!
Sasuke (seguendola): NON VUOI STARE CON ME?!
Sakura: STARE CON TE … GUARDACI STIAMO INSIEME DA NEMMENO 3 TESTTIMANE E Già STIAMO LITIGANDO!
Sasuke: sì! Noi siamo così, noi litighiamo tu dici a me che sono un arrogante figlio di puttana e io dico a te che sei una rompi coglioni … e lo sei il 99% delle volte e non ho paura di offenderti, tanto ti bastano 2 minuti di recupero per passare alla rottura di coglioni successiva. (disse voltandosi e appoggiandosi al parapetto del terrazzo)
Sakura (con le lacrime agli occhi): e allora?
Sasuke (si voltò verso di lei): e allora non sarà facile, anzi sarà molto difficile e dovremo lavorarci ogni giorno ma, io voglio farlo perché voglio te! Io voglio tutto di te, per sempre ogni giorno della nostra vita! Vuoi fare una cosa per me, prova ad immaginare la tua vita tra 30, 40 anni come sarà? Se non ti vedi con me … vai te ne sei andata una volta, sopravviverò anche alla seconda ma, non scegliere la strada più facile.
Sakura: quale strada facile … non esiste una strada facile! (disse fra le lacrime) …e se fosse tutto qui, se ci fosse solo questo nella nostra storia?
Sasuke: perché quale altra storia vuoi … quale?
Sakura: non lo so io …
Sasuke(la fermò per le spalle e la guardò dritta negli occhi):CHE COSA VUOI SAKURA … COSA VUOI? Perché sono stanco di cercare di indovinarlo … CHE VUOI? … io lo so che cosa voglio perché lo sto stringendo fra le mie mani adesso … e tu? Tu lo sai quello che vuoi, perché e meglio che me lo dica ora se non sono io!
Sakura: …
Sasuke: Cavolo … perché non parli?
Sakura: … Ti amo! … Oh Mio Dio, mi è uscito dalla bocca di slancio come un bumerang, io … io … ti amo davvero io ti amo e ho cercato di non dirlo mi, sono sforzata tanto di reprimerlo e ignorarlo e non dirlo, perché le cose stanno andando così bene tra di noi e dirlo così ad alta voce avrebbe reso tutto così reale e avevo paura, perché solitamente io riesco sempre a rovinare tutto … e poi tu hai detto questa cosa di Parigi e io sono entrata nel panico ma, ora lo dotte io… ti amo, tu sei dentro di me, tu sei come una malattia è come se fossi contagiata da Sasuke Uchiha e non riesco a pensare a niente e nessun altro, non riesco a dormire, respirare, non riesco a mangiare e ti amo, ti amo in ogni momento, di agni minuto, di ogni giorno e io… io amo te, Dio mi sento bene anche solo a dirlo ed è solo Ti Amo!
Sasuke la guardò stupito, cacchio se ne era reso conto solo ora effettivamente che loro non se lo erano mai detto così apertamente, ed era questa omissione che li aveva fatti entrare nel panico e dubitare ma, ora che se lo era sentito dire … gli piaceva…e sì gli piaceva, la tirò delicatamente per un polso e la strinse forte a lui.
Sasuke: sai che ora che mi hai detto questa cosa non ti farò andare più da nessuna parte!