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Autore: LudwigGhost    14/04/2021    2 recensioni
Nel mondo ci sono solo tre tipi di persone: i normali cittadini, le prede e i predatori.
Izuko ha sempre sognato di fare il cacciatore dal momento in cui da piccolo a seguito di un attacco di un lupo è rimasto ferito per proteggere la gente, ma non essendo selezionato si è arreso a una vita mediocre in un'ambulatorio. Ma tornando a casa una sarà troverà propio un lupo mannaro Bakuguo e dovrà scegliere cosa esattamente è per lui essere un'eroe come desiderava da piccolo. La guerra incombe "i selvaggi" attaccheranno la città e tutti e due saranno mottetti a schierarsi. Segreti, legami e molto altro. (avvertenze: BakuDeku, hawksxDabi)
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Izuku Midoriya, Kaminari Denki, Katsuki Bakugou, Kirishima Eijirou
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
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(Bakugou)

    Si svegliò che a mala pena riusciva a muoversi, anche solo respirare gli causava un dolore immenso. 

Mugolò cercando di chiamare aiuto.

C’era in compenso un piacevole tepore, coperte…no un impermeabile.

Aprì gli occhi e udì un ringhio.

Era un ringhio familiare e dannatamente spaventoso.

Provò a scattare in piedi ma gli uscì un verso simile a un cigolio nonostante fosse umano.

-Kacchan!- percepì Izuko urlare -non muoverti hai i punti- individuò il ragazzo appena davanti a sé.

Aveva un bastone molto spesso che stringeva con ambe le mani, il volto stanco e crucciato, il sudore puzzava di rabbia e paura.

Davanti a lui, un lupo dal pelo rame tutto scompigliato, il capo basso e i denti aguzzi ben in mostra.

Lo riconobbe.

Provò ad alzarsi ma cadde miseramente catturando l’attenzione dei due duellanti -Kirishima fermo!- ordinò, nonostante in quel momento non se lo potesse permettere.

Il rosso esitò ma continuò a ringhiare, a Katsuki spuntarono i canini -ho detto fermò!- il suo urlò fece mugolare istintivamente l’altro che abbassò il capo e si rannicchiò.

Midoriya rimase sconvolto, aveva sottomesso un beta…un beta come lui con solo un ringhio…

Scosse il capo e andò vicino al biondo che si rasserenò all’istante.

Gli parve che il dolore sparisse per un secondo, poggiò la testa sulla spalla del giovane dai capelli verdi…non avrebbe mai sopportato di perderlo.

Lui era l’unico che si prendeva cura di lui senza volere niente in cambio.

Che l’aveva fatto piangere sulle sue spalle.

Era il raggio di quel sole che non era mai brillato per lui prima di allora.

L’unico a non aver paura del mostro che non poteva controllare.

Le parole degli altri tagliavano come coltelli…le sue gli entravano dentro e il loro calore lo avvolgeva.

-Stai bene?- gli chiese ancora coi denti esposti ma un tono tranquillo, il ragazzo sorrise leggermente col volto tempestato di lentiggini -sto bene- sussurrò poi.

-Kirishima che ci fai qui!?- tornò a farsi aggressivo -ti cercavo!…- si giustificò -Dabi ha detto che avevi bisogna di aiuto…un umano ti aveva drogato- -drogato!?- il biondo urlò.

Eijiro si mise seduto lentamente -vogliono uccidere il tuo umano, attaccheranno la città finché non ti troveranno- Katsuki si girò di scatto a guardarlo, l’umano aveva le lacrime agli occhi -mia madre, Todoroki, Uraraka, gli altri ragazzi, loro…- -mi dispiace…- sussurro il rosso.

Il lupo biondo si alzò con i pugni stretti -li fermerò- -è una decisione dell’Alfa non puoi- gli fece notare il Beta -lo fermerò- però ripetè e gli altri due avrebbero giurato che per un’attimo quei due occhi cremisi brillassero.

-Morirai!- Eijiro gli afferrò le spalle -morirai per degli umani!- Kacchan non si scompose, si voltò semplicemente verso Izuko e chiuse gli occhi per fissare il suo volto nella sua mente ancora una volta.

-Kirishima, fammi un favore…- sussurrò, che non era affatto da lui -prenditi cura di Izuko questo inverno, sarà freddo- il ragazzo dai capelli verdi gli afferrò la spalla -cosa vuoi fare!? Cosa Kacchan!?- sorrise -mi chiamo Katsuki- l’altro rimase pietrificato -mi chiamo Katsuki Bakugou- al giovane venne da piangere…non sapeva perché ma quella presentazione suonava come un’addio.

Lo abbracciò, il ragazzo dai capelli verdi dopo tutto quello che avevano passato si sentiva unito al biondo.

Avrebbe voluto sapere tutto di lui, cosa lo rendeva felice, cosa odiava, qual era il suo film preferito, se gli piaceva il mare, se aveva un dolce preferito che gli piaceva trovare nella calza della Befana.

Il biondo ricambiò piegandosi per sorridere tra i suoi capelli.

-Non andare, cosa vuoi fare?!- il biondo chiuse gli occhi -torno dal mio branco. Sapevi che me ne sarei andato, di che ti stupisci? Ho delle cose da risolvere e sono la mia famiglia non posso restare con te- lo fece scollare spingendolo piano, voleva mordersi la lingua ma era obbligato ad allontanarlo.

-Pensavo fossimo una squadra…- quello sguardo gli fece scendere una lacrima che non venne notata -siamo solo un lupo e un umano. I nostri mondi sono totalmente diversi. Non possiamo neanche lontanamente vivere…- smise di parlare, non voleva ferirlo troppo doveva solo convincerlo ad allontanarsi -non posso fare niente se tu sei qui- concluse.

Izuko abbassò il capo e lo lasciò allontanandosi di un passo -se è questa la tua decisione, se veramente sono solo d’impiccio tornerò a casa senza fiatare e avvertirò gli altri di prepararsi all’attacco. Spero che tu stia bene col tuo branco- aveva uno sguardo triste l’uomo, ma si impediva di piangere.

Il biondo si girò e a passo lento raggiunse l’amico -tienilo d’occhio- poi continuò a camminare sempre più velocemente impedendosi di girarsi.

Sapeva che se l’avesse guardato non sarebbe riuscito a non corrergli incontro.

Si trasformò in lupo e corse più velocemente possibile per quanto le ferite glielo permettessero.

Avrebbe voluto portare l’umano in un bel posto per dimostrarli quanto ci teneva, un campo pieno di fiori magari…ma ormai ovunque sembrava troppo freddo, avrebbe voluto regalargli dei bei gigli…ma erano cresciuti innaffiati dal sangue, e avrebbe voluto baciarlo…ma ormai la sua bocca sapeva di metallo e lacrime salate, avrebbe voluto amare…ma non aveva ancora molti battiti del cuore a disposizione, avrebbe voluto difenderlo…ma le sue ossa erano rotte.

Dicono che le parole vincono sempre, che l’amore vince, ma lui avrebbe perso quella volta, ne era sicuro.

Sarebbe vissuto con quel volto impresso nella sua testa come una fotografia, quel ragazzo era la sua eredità vivente…l’ultimo ricordo del suo sorriso.

 

(((Angolino: T-T mi si era rotto il computer scusatemi tantissimo, oggi è tornato ed ho aggiornato subito. Comunque grazie a tutti colore che avranno ancora la pazienza di seguirmi. Bakuguo sta per sfidare All for One, come andrà? Izuko lo capirà? Grazie e spero vi sarà piaciuto, alla prossima. Bye bye.)))

   
 
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