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Autore: MonicaX1974    15/04/2021    1 recensioni
Harry è tornato a far parte della vita di Zayn, ha ritrovato un amico, un collega, un fratello. Sta lavorando a un nuovo disco, è impegnato nel sociale, conduce una vita tranquilla, disinvolta, senza problemi di alcun tipo per la testa: fa quello che gli va, quando gli va di farlo.
Nessun impegno, nessun progetto sentimentale, concentrato sul lavoro e sul divertimento, ma non ha fatto i conti con il destino, che gli ha messo sulla strada una delle prove più intense di tutta la sua vita.
Si ritroverà, suo malgrado, a lottare con tutte le sue forze contro sé stesso, contro di lei, e alla fine combatterà per lei, per loro, perché non potrà fare altro che arrendersi.
Entrambi corrono veloci, senza sosta, troppo presi dalla loro carriera, ma qualcosa li costringerà a fermarsi.
A fermarsi e restare.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Like the roses need the rain
Come le rose hanno bisogno della pioggia

Like the seasons need to change
Come le stagioni hanno bisogno di cambiare

Like the poets need the pain
Come i poeti hanno bisogno del dolore

I need you in these arms tonight
Ho bisogno di te tra le mie braccia

"In these arms"

Bon Jovi

*****

Perfetto.

È l'aggettivo più adatto a descrivere il momento che sta vivendo. Non è bello, non è bellissimo, non è favoloso e neanche straordinario. Qualunque descrizione non sarebbe abbastanza, ma perfetto rende più o meno l'idea.

È questo che pensa Matilde dopo aver indossato il suo abito elegante ed essere salita a bordo della macchina di Harry con tanto di autista personale. Il cantante ha messo a disposizione della sua fidanzata tutte le sue risorse per farle fare bella figura all'evento mondano al quale stanno per partecipare.

Entrambi sono consapevoli cosa vuol dire arrivare insieme e camminare sotto lo sguardo curioso dei fotografi che aspettano gli invitati all'ingresso dell'hotel dove si terrà il ricevimento, e non gli importa delle conseguenze. Ufficializzare la loro relazione era un passo voluto e tanto meglio se avverrà a un evento pubblico: si amano e va bene se il mondo lo verrà a sapere.

«Dottoressa, sei uno schianto».

Harry le sorride quando Matilde si siede accanto a lui, sistemando la lunga gonna di lato. Le afferra una mano e fa intrecciare le loro dita.

«Tu lo sei, mister Styles».

Gli si avvicina, lo bacia e gli sorride.

È un po' in ansia, ma sta provando a non darlo a vedere a Harry: stasera sarà senz'altro presente anche il dottor Perry, che ha evitato in ogni modo da quando è tornata da Londra. Non vuole avere problemi e vuole che non ne abbia nemmeno Harry. Teme la sua reazione, teme che possa succedere qualcosa tra i due e spera che vada tutto bene.

Il cantante l'ha spinta a denunciare l'accaduto almeno al direttore sanitario, se proprio non vuole rivolgersi alla polizia, perché non tollera che il comportamento che Perry ha avuto nei confronti di Matilde quando non era del tutto lucida, non deve essere omesso. La rossa sta prendendo tempo, vuole valutare con calma ogni pro e contro, ma in fondo sa che Harry ha ragione.

«Allora, sei ancora sicura di volerlo fare?» le domanda Harry, che non riesce a smettere di guardarla.

«Come poche volte lo sono stata, ma solo se sei pronto anche tu».

Matilde conosce bene le perplessità del suo fidanzato sul fatto di ufficializzare il loro rapporto, ma lei è stanca di aspettare: vuole che tutti lo sappiano e lo sa che dovrà affrontare tutto il fandom del cantante, ma va bene, dopotutto anche quello fa parte della sua vita.

«Dottoressa Coser, con lei sempre» ribatte con dolcezza e un sorriso da incendiarle il petto.

Un altro bacio, un altro sorriso e un altro sguardo. Silenzi che valgono più di mille parole. Attimi che non hanno bisogno di altro che non sia stare insieme, vicini. E l'impossibilità di stare lontani, tanto che lui non riesce a lasciare andare la sua mano. Sono entrambi emozionati e Matilde tenta di scacciare la tensione giocando con gli anelli alle dita di Harry.

«Dottoressa Coser, non crede anche lei che manchi qualcosa?» le domanda rompendo il silenzio.

«Cosa?» Lei non ha la minima idea a cosa si stia riferendo.

Harry sfila la mano da quella di Matilde e la guarda dritto negli occhi.

«Dato che la sto accompagnando come fidanzato ufficiale è il caso che lei indossi questo» le dice, sfilandosi l'anello dal mignolo, quello con la pietra rossa al centro «così i malintenzionati capiranno che è impegnata con me» conclude tenendo quell'anello sospeso tra loro.

Matilde sorride, incapace di dire qualsiasi cosa, con il cuore che batte a mille e l'emozione che rischia di farla piangere. Harry afferra con delicatezza la mano sinistra di lei per infilarle l'anello all'anulare. La rossa resta con lo sguardo fisso in quel punto per un po', poi torna a guardarlo negli occhi con una sola cosa da dire.

«Io ti amo, Harry Styles».

«E io amo te, Matilde, più di ogni altra cosa».

La macchina rallenta fino a fermarsi: i due sono arrivati a destinazione ed è arrivata l'ora di scendere.

«È arrivato il momento» mormora lui con un filo di voce.

Lei annuisce, poi inspira a fondo prima di aprire lo sportello e scendere dalla macchina. Harry è subito dietro di lei e la sua figura attira immediatamente tutti i flash dei fotografi. Lui stringe la mano di Matilde e la tiene vicino a sé. Regala sorrisi divertiti ai fotografi, saluta con la mano libera, ma non si ferma, tende a proteggerla.

Matilde trattiene il fiato per i primi secondi, ma il contatto con Harry la rassicura e nonostante non guardi mai verso gli obiettivi, sorride serena perché sa che adesso tutti sanno.

Quando raggiungono il salone notano in lontananza Lorenzo che è già arrivato. Vanno a salutarlo. Matilde ha già incontrato suo padre quella mattina. Lorenzo presenta Harry a dei suoi colleghi e mentre è lì che stringe le mani di tutti questi dottori, Matilde non lo lascia un attimo.

Si chiacchiera del più e del meno, senza sconfinare mai nel personale. Lorenzo lo mette a suo agio; Harry glie ne è grato, perché ha già notato John poco più in là.

Lo sguardo minaccioso del cantante non sfugge a Lorenzo.

«Tranquillo, Harry, non credo che abbia la faccia tosta di avvicinarsi» sussurra Lorenzo, in modo che possa sentire solo Harry, poi riprende a parlare a voce alta. «Piuttosto ho notato la presenza di un anello sul anulare della mano sinistra di mia figlia, un anello che stamattina non c'era. Devi forse dirmi qualcosa?»

Improvvisamente Harry si imbarazza e balbetta. «Io... amo sua figlia...»

«Papà!» lo rimprovera Matilde.

A quel punto Lorenzo non si trattiene e scoppia a ridere.

«Non sono così all'antica e poi smettila di darmi del lei, ormai sei uno di famiglia» lo rassicura con una pacca sulla spalla, facendolo sorridere.

Durante la cena va tutto bene: John è ben lontano da loro e Harry se la cava anche se non è il suo habitat naturale. La sua presenza non è passata inosservata e più di qualcuno gli si è avvicinato per chiedere una foto o un autografo e lui si è prestato volentieri a ogni richiesta.

Dopo la cena, mentre Harry scambia quattro chiacchiere con Lorenzo e dei suoi colleghi, Matilde si è allontanata per parlare con le sue colleghe. Lui non la perde d'occhio, come se tenendo gli occhi incollati su di lei potesse proteggerla da tutto. Si scambiano qualche sorriso, ma poi viene distratto dalla richiesta di un'altra foto.

Harry si mette in posa, saluta e quando torna con lo sguardo in direzione di Matilde trova solo le sue colleghe: lei non c'è più.

Inizia a guardarsi intorno e la individua: John la sta tenendo per un braccio e sta parlando con lei. Harry si irrigidisce, poi sente una mano posarsi sulla sua spalla.

«Harry...» Lui si volta e vede il sorriso rassicurante di Lorenzo.

Resiste. Finché non vede il viso di Matilde cambiare espressione. L'istante dopo vede John strattonarla per un braccio mentre lei cerca di divincolarsi. A quel punto Harry non si tiene va a passo spedito verso di loro.

Con uno spintone lo spinge via e ringhia. «Non. Toccarla.».

Matilde si mette dietro di lui e gli stringe un braccio.

«Styles... cosa ci fai tu qui? Ci canti un pezzo del tuo nuovo album? Non hanno badato a spese, eh?» lo deride con un ghigno sul viso.

«Sono qui come fidanzato di Matilde e tu ti sei permesso di toccarla. E hai fatto un grande sbaglio».

Le parole di Harry hanno tutta l'aria di una minaccia, minaccia di cui John non sembra avere alcun timore.

Lorenzo e qualche altro medico – tra cui anche dei pezzi grossi – si avvicinano al gruppetto.

«Il grosso sbaglio l'ha fatto lei a scegliere una nullità come te».

Harry non reagisce, serra la mascella e tenta di resistere alla tentazione di colpirlo solo per Matilde, che al momento non riesce a dire nulla, temendo di peggiorare la situazione. Gli tiene solo il braccio e John sferra il suo attacco.

«Sono io quello adatto a lei. Cos'hai tu da offrirle? Io posso darle una vita stabile. Abbiamo tante cose in comune. Tu cosa puoi darle? Qualche canzone? Tra qualche anno non si ricorderanno neanche il tuo nome». Harry contrae le dita, le stringe a pugno, tanto da far diventare le nocche bianche. «Matilde divertiti con il cantante famoso, fatti scopare per bene, tanto poi...»

La frase di John non arriva a conclusione. È un attimo: Harry ha caricato il pugno e lo ha preso in piena volto. Il dottor Perry barcolla e cade all'indietro. Harry si avventa su di lui, gli si mette sopra pronto a riempirlo di pugni, ma la voce di lei che urla il suo nome lo ferma un attimo prima.

«Sarai anche un bravo dottore, John, ma rimarrai sempre una persona di merda».

Si alza cerca Matilde che lo abbraccia stretto. Lorenzo guarda malissimo Perry, non aggiunge altro ed esce con i ragazzi, ma non prima di sentire il capo di John che è molto deluso dal suo atteggiamento, perché non gli sono sfuggite il breve discorso che John ha fatto a Harry e come si è rivolto a Matilde.

Una volta fuori, Matilde è molto scossa e resta stretta a Harry. Lorenzo osserva sua figlia, poi non può evitare di complimentarsi con il cantante per il suo gancio destro, aggiungendo una piccola risata nel tentativo di alleggerire l'atmosfera.

«Papà...» il debole rimprovero di sua figlia lo fa sorridere.

«Andiamo, Mati, è stato grandioso. Domani parlerai con il direttore sanitario e tutto si sistemerà. Dovrai dirgli ogni cosa: o lui o tu, non lavorerai più con quell'idiota. Se non l'avesse steso Harry, l'avrei fatto io stesso. E ringrazia che non c'era tuo fratello o non so come sarebbe finita stasera. Quando glielo racconterò andrà fuori di testa».

Matilde non parla, Harry nemmeno. Hanno bisogno di qualche attimo per riprendersi e Lorenzo lo capisce.

«Perché non ve ne andate? Io e te, Mati, possiamo vederci domani quando arriva tuo fratello, che ne dici? Ci penso io qui».

Matilde annuisce e si avvicina per abbracciarlo. Lo ringrazia sottovoce, poi lo saluta anche Harry e insieme raggiungono l'auto che li riporta a casa.

Raggiungono casa del cantante in assoluto silenzio, stretti l'uno all'altra: Matilde teme per Harry, che si sia messo nei guai a causa sua. Harry teme che Matilde sia rimasta scossa dal suo atteggiamento violento. Solo quando entrano nell'attico di Harry quel silenzio è troppo pesante da sopportare per lui.

«Ti prego, dì qualcosa» la implora dopo aver chiuso la porta alle loro spalle.

«Mi dispiace» mormora in un soffio lei.

«Ti dispiace? Per cosa?» le domanda confuso.

«Perché rischi una denuncia a causa mia».

«Quello stronzo non mi denuncerà e anche se lo facesse non m'importa. Se l'è cercata e se l'è più che meritata».

Restano per un attimo in silenzio, si guardano e basta. Stanno comunicando con il cuore e il cuore sta dicendo a Matilde che ha un gran bisogno di lui. Per questo motivo gli si avvicina e posa le mani sul suo viso.

«Grazie, Harry» sussurra a pochi centimetri dalle sue labbra.

«Non c'è bisogno che mi ringrazi. Distruggerei chiunque tentasse di distruggere te» confessa con un filo di voce.

Ed è in quel momento che si sente molto fortunata, perché al suo fianco non ha più un cavaliere, ma due.

«Ti amo» gli sussurra prima di baciarlo, prima che i vestiti finiscano sul pavimento, perché non ne hanno bisogno: le loro anime e i loro cuori sono tutto ciò di cui hanno bisogno.

*****

Joseph è atterrato a New York da più di dodici ore per vedere suo padre e sua sorella dopo la cena di gala in onore dell'ospedale dove lavora Matilde, ma nessuno ne è a conoscenza. Nessuno tranne Victoria, una delle ballerine colleghe di Sofia durante il tour di Zayn. Joseph l'ha conosciuta in una delle cene a casa di Sofia e Zayn. Lui l'aveva invitata a bere un caffè, ma lei aveva rifiutato optando per un gelato.

Hanno iniziato a sentirsi: i loro impegni li hanno tenuti distanti per tanto tempo, ma hanno imparato a conoscersi. Hanno preferito tenere per loro questa conoscenza che non sapevano come sarebbe finita – o se sarebbe mai iniziata – per questo hanno preferito non dire nulla, ma il fatto che Joseph stia uscendo dalla doccia mentre Victoria si sta rivestendo la dice lunga sul fatto che dopo mesi l'attrazione tra i due non ha fatto altro che crescere.

«Devi proprio andare?» le domanda Joseph, raggiungendola con addosso un asciugamano che lo copre dalla vita in giù.

«Sì, devo andare a lezione e tu devi vedere la tua famiglia. E vedi di parlare con tua sorella» lo ammonisce Victoria, dopo essersi infilata le scarpe.

Joseph si è confidato con lei riguardo i suoi dubbi sul fidanzato di Matilde e Victoria gli ha spiegato in ogni modo che Harry Styles è il ragazzo ideale per chiunque.

«Ho già parlato con mia sorella» puntualizza lui. «Le ho anche consigliato di seguirlo a Londra» le fa notare.

«Ma non hai ancora parlato con Harry» precisa lei.

«No, ma mi sembra aver fatto un passo verso di lui, no?»

«Jo, dovresti essere più chiaro con Harry» continua Victoria.

«Ho detto a Matilde che mi sta bene che sta con lui, ma che continua a non piacermi e...» le parole di Joseph vengono interrotte dal gesto brusco di Victoria che afferra bruscamente la sua giacca appoggiata sul letto della camera d'albergo di Joseph.

«Se Styles non è abbastanza per tua sorella, figuriamoci cosa sono io per un Capitano?» lo provoca minacciosa.

«Ma che c'entra? Non è la stessa cosa, Victoria» insiste Joseph.

«Ah no? E allora spiegami, Joseph, qual è la differenza?» Il capitano dell'esercito non risponde, resta a guardarla, a corto di parole. «Forse ho sbagliato ad accettare quel gelato. Ciao, Joseph».

La porta che sbatte, lui che impreca mentre si passa con forza una mano tra i capelli. Però, forse Victoria ha ragione. Forse deve parlare con il capellone.

*****

Joseph ha appuntamento con sua sorella e con suo padre prima di cena, quindi ha ancora qualche ora libera. Ci ha pensato a lungo e ha dovuto dar ragione a Victoria: deve parlare con Harry, prima o poi dovrà farlo, meglio subito.

È riuscito a scoprire dove si trovasse Harry nel pomeriggio, ed è proprio fuori dallo studio di registrazione che lo sta aspettando già da un po', fino a quando, finalmente, la porta d'ingresso si spalanca e ne esce proprio il cantante con grandi falcate.

«Ehi, Styles, ti va una birra?»

Harry si ferma si colpo e si volta in direzione di quella voce. Dire che è sorpreso è un eufemismo, perché il fratello della sua fidanzata era l'ultimo che pensava di incontrare.

Joseph si è reso conto di aver bisogno di un confronto con lui e Harry sa che prima o poi avrebbe dovuto affrontarlo.

«Joseph...» il cantante prende qualche secondo di tempo mentre gli si avvicina. «Matilde sa che sei qui?»

«Una birra, Styles. Sì o no?»

«Okay» acconsente Harry.

I due ragazzi raggiungono un pub nelle vicinanze, si siedono e ordinano da bere. Per un po' si studiano in silenzio; il primo dei due a parlare è Joseph, solo quando arrivano le birre.

«Allora, Styles, come procede la registrazione del tuo nuovo album? Che linea hai deciso di seguire?» esordisce con un argomento neutro, nel tentativo di prendere le cose alla lontana.

Harry beve un sorso accenna un sorriso. «Davvero Joseph?» domanda sarcastico.

«Davvero, cosa?»

«Davvero mi hai fatto venire in questo pub per chiedermi del mio nuovo album?» Harry è scettico e ha i suoi motivi per esserlo.

«Perché ti sembra così strano? Guarda che mi piace la musica, Styles. Se vuoi farmi sentire qualcosa magari ti do un opinione» commenta con una risata nervosa.

«Joseph, arriva dritto al punto. Non sei credibile» ribatte con un sorriso per provocarlo.

Diretto e sincero: ormai ha superato la fase delle paranoie a causa del fratello iperprotettivo, adesso è sereno e ha trovato il suo equilibrio con Matilde, niente di quello che gli dirà Joseph potrebbe infastidirlo o renderlo nervoso.

«Ho già fatto così tanto danno» domanda cauto, per poi sospirare nella speranza che Harry faccia qualunque cosa per fargli capire che non ce l'ha con lui, ma non succede. «Okay... okay, è vero non è per la tua musica che ti ho invitato. Per me non è facile, non sono uno che parla molto». Si ferma per un attimo, gli è davvero difficile continuare, ma si sforza. «Io amo mia sorella, più della mia vita. Sono molto protettivo nei suoi confronti. In questi anni non ho fatto altro che rivestire il ruolo di cavaliere, non gliene accettavo uno, Styles, ma lei se ne fregava e me lo faceva per dispetto. Si presentava a casa con certi tipi che... Dio, non mi ci fare pensare» ricorda con una risata. Harry si lascia andare contro lo schienale della sedia e si mette in ascolto. «Papà mi prendeva in giro, mi diceva che dovevo smetterla. Anche mia madre, poi...» a quel punto gli si incrina la voce. Riprende fiato e torna a parlare. «Poi mamma è morta, papà è crollato e Matilde si è trincerata dietro al suo muro, mentre io ho continuato a fare il prode cavaliere. Mia sorella è cambiata tantissimo, Styles. È diventata la studentessa modello, la figlia perfetta, ma aveva perso tutta la sua allegria, la sua vitalità... Tutta la sua luce» conclude con filo di voce, perché quei ricordi sono dolorosi per lui.

«Perché mi stai raccontando tutto questo, Joseph?» Harry resta seduto rilassato contro lo schienale del divanetto, con le braccia incrociate al petto e gli occhi fissi su di lui, per cercare di capire quale sia il suo intento.

«Perché – e mi costa ammetterlo – tu le hai ridato l'allegria, tutta la vitalità, la luce. Quando ti ho visto la prima volta ho pensato: "e che cazzo! Tatuato, capellone e pure musicista, cosa cazzo ha da offrire a mia sorella? Mia sorella che diventerà un bravissimo chirurgo ortopedico". Ai miei occhi non avevate nulla in comune e all'inizio mi andava bene come andavano le cose tra voi, perché era lei che ti respingeva, ti vedeva come una distrazione» spiega Joseph, parlando nel modo più sincero possibile.

«Già, la mia presenza non le permetteva di concentrarsi sul suo obiettivo» Harry non si trattiene dal rivelare a Joseph una delle confessioni che gli ha fatto Matilde durante uno dei loro chiarimenti.

«Esatto, e io rincaravo la dose. Non ti ho risparmiato, Styles, qualsiasi cosa potevo dire contro di te gliel'ho detta. Mi ero accorto che quando era con te assomigliava alla mia sorellina, ma la mia testa mi diceva che non dovevi essere tu, nonostante mio padre abbia sempre fatto il tifo per te. Poi avete avuto il primo allontanamento: papà mi aveva parlato di John, e così ho perorato la sua, e la mia causa. Lui era quello giusto. Sono stato io a spingere Matilde a uscire con lui» confessa amareggiato, perché nemmeno il capitano Coser è immune dai sensi di colpa nei confronti di Matilde, e le parole di Joseph fanno innervosire il cantante.

«Cazzo, Joseph, sei stato proprio stronzo» Harry si lascia andare a un'imprecazione, sbattendo la bottiglietta di birra sul tavolo.

«Sì, me lo merito, lo so. Lo vedevo che non era felice, non come quando c'eri tu. Le ho fatto notare tutte le cazzate che facevi a Londra – e ne hai fatte tante, Styles – ma andava tutto a mio favore. La sera in cui sei tornato e li hai beccati insieme e le hai dedicato quella canzone per poi tornare a Londra, Matilde mi ha chiamato piangendo non l'avevo mai sentita così: mi ha confessato che era innamorata di te e che aveva paura di averti perso. Mi sono dato del coglione. Ero lontano e non sapevo come aiutarla. Per fortuna qui è circondata di persone che le vogliono bene e sono riuscite a farla reagire. Talmente tanto che mi ha telefonato incazzatissima dicendomi che dovevo farmi i cazzi miei, che la vita era la sua e che nella sua vita voleva te».

La rivelazione di Joseph fa sorridere Harry, che immagina la sua leonessa urlare al fratello di farsi gli affari suoi. Sapere che è stata così determinata e convinta di volerlo nella sua vita è l'ulteriore conferma che lei lo vuole davvero.

«Ho rivisto la mia sorellina» continua Joseph «e lì ho capito che eri tu quello giusto. Le ho detto che se ti voleva doveva venire a prenderti e non se l'è fatto ripetere due volte. Ti ama, Styles, e io devo farmene una ragione: avrò un cognato tatuato, capellone e musicista» ironizza, prima di sorseggiare la sua birra.

Harry resta per un attimo in silenzio, cercando di metabolizzare le parole di Joseph e di vedere il tutto nella giusta prospettiva. Deve abbassare l'ascia di guerra? Sì, forse dovrebbe, dato che il fratello di Matilde gli sta tendendo una mano anche se lo sta facendo a modo suo, e poi perché è certo che la sua fidanzata sarebbe felice che andasse d'accordo con Joseph, così ribatte nello stesso modo in cui il capitano gli ha parlato. È un giusto compromesso, pensa.

«Direi che non ti è andata male» replica, perdendo il sorriso. «A me è toccato un cognato stronzo e rompicoglioni». Resta serio e Joseph lo guarda confuso.

«Okay, è giusto, me lo merito» concorda il capitano, rassegnato a ricevere tutto il disprezzo che ritiene di meritare, ma subito dopo Harry scoppia a ridere.

«Dovresti vedere la tua faccia, Joseph. Ti stai trattenendo dal tirarmi un pugno» continua a ridere, causando dapprima un'espressione stranita in Joseph, ma anche lui, alla fine, non può fare a meno di ridere, riuscendo finalmente a rilassarsi.

Harry, in fondo, non ha mai avuto davvero intenzione di litigare con lui, ma chiarire sì, entrambi ne avevano bisogno perché c'era fin troppa tensione tra loro.

«E comunque mi devo complimentare con te» riprende a parlare Joseph. «Papà mi ha detto che hai un bel gancio destro» continua divertito, riferendosi senza ombra di dubbio al cazzotto che Harry ha dato a John durante la cena di gala.

Il cantante ride senza aggiungere altro, non vuole più parlare di quel momento che vorrebbe poter cancellare, perché vuol dire ricordare quello che Perry ha fatto a Matilde.

«No, sul serio Harry, grazie. Adesso so che mia sorella è in buone mani. Il ruolo di cavaliere è tuo» replica con orgoglio.

«Joseph, tua sorella avrà sempre bisogno di te» ribatte il cantante, poggiando i gomiti al bordo del tavolo, come per avvicinarsi. «Ecco, se magari potessi evitare di parlarle male di me e di mettere becco su ogni cosa...» ride, lasciando la frase in sospeso, facendo ridere anche Joseph.

«Okay, okay, promesso» acconsente il capitano, che subito dopo allunga una mano verso Harry. «Che dici, Styles, ricominciamo?»

La reazione di Harry è spontanea e immediata: allunga una mano verso Joseph e gliela stringe con energia. «Okay, ricominciamo. Ci beviamo altre due birre, ti va?»

Joseph annuisce e sorride, mentre Harry è felice di aver sistemato un altro importante tassello della sua vita.

Joseph annuisce e sorride, mentre Harry è felice di aver sistemato un altro importante tassello della sua vita

*****

SPAZIO CACTUS

Buonsalve belle persone!

E finalmente le cose stanno andando nel verso giusto. John ha avuto quello che merita e Matilde e Harry sono più uniti che mai. Lui le ha regalato un anello come pegno d'amore e i flash hanno immortalato i due insieme. Non hanno dato conferma, ma di certo i rumors hanno iniziato a girare.

Daje tutta Harry... 💪💪💪
I nostri Harry e Mati sono usciti allo scoperto...lui le ha anche dato l'anello 😍😍😍
Perry si è rivelato per il coyote che è...e si è beccato un bel cazzotto da parte di Harry 🙌🙌🙌.... Il mastino... chi lo avrebbe mai detto?!? 🙄🙄🙄...si frequenta con la bella Victoria che lo spinge a parlare con Harry...all'inizio non è molto convinto ma alla fine riesce a chiarirsi con il capellone davanti ad una birra... Cosa succederà ora?... Io e la mia socia meravigliosa vi aspettiamo al prossimo aggiornamento 😊
Grazie sempre di esserci ♥️

Eeeee niente, grazie sempre per essere qui. Ci leggiamo al prossimo aggiornamento, intanto buona lettura 😍

 

   
 
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