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Autore: IvanaAnkhese    19/04/2021    1 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction su Dragon Ball, in particolare su Freezer. Ho immaginato un futuro possibile per Freezer dopo gli avvenimenti del Torneo del Potere e del film su Broly. Per questa storia ho creato due miei OC, in perfetto stile Dragon Ball Multiverse, che avranno uno stretto legame con Freezer. Faranno la loro comparsa in questa storia anche Goku&co.
NOTA BENE: Ho deciso di essere fedele allo stile di Toriyama per quanto riguarda il metodo di scelta dei nomi dei personaggi. Quindi, per quanto riguarda la mia storia, ricordate che "Nebbia"fa riferimento a qualcosa che non si vede, che viene nascosto, quindi a qualcosa o a qualcuno avvolto nel mistero, invece "Sangria"si riferisce ovviamente all'omonima bevanda alcolica che va bevuta...fredda!
Spero vi piaccia, buona lettura!
Genere: Azione, Hurt/Comfort, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Freezer, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avevano deciso di fare una sosta su un pianeta disabitato. Freezer aveva deciso che era ora di allenarsi, per fronteggiare qualsiasi altro attacco nemico, e aveva preteso l'aiuto dei suoi soldati. Beh, "aiuto" si fa per dire. Alla fine essi sapevano che sarebbero stati disintegrati. Infatti, erano rimasti a guardare atterriti come Freezer riduceva Tagoma in poltiglia! << Non ti ho liberato dal corpo di quella rana con l'intenzione di farti rilassare, Tagoma! >>, lo insultava Freezer mentre lo colpiva ripetutamente con i suoi raggi laser. << MUOVITI! >>, urlava. Mentre il poverino arrancava e stringeva i denti per il dolore, Berryblue osservava la scena divertita. << Tsk! E pensare che stavo per darti tutti quei pianeti...non meriti di combattere al mio fianco! >>, e, detto questo, con un solo dito, emanò un'energia che lo sollevò. Il corpo del povero Tagoma incominciò a dilatarsi. << PEZZENTE. >>, sibilò Freezer. Ma proprio nel momento in cui stava per farlo scoppiare, gli tornarono in mente le parole di Nebbia: "Altro che forte Imperatore...sei solo un criminale! ". Aveva detto davvero così ?? Forse sì, forse no...ma il succo era quello. Allora Freezer si bloccò. Era come se qualcosa avesse fermato il suo braccio, e le ferite dello scontro precedente fossero tornate a bruciare. Tagoma piombò per terra, e guardò il suo padrone stupefatto. Anche gli altri soldati rimasero di sasso. Freezer aveva contratto i muscoli del suo viso e del suo corpo, il suo braccio era piegato e aveva serrato la sua mano a pugno, e digrignava i denti come in preda a un attacco nervoso o a un forte dolore. << T-Tutto bene, Lord Freezer...? >>, gli chiese Tagoma timoroso. A quel punto Freezer tornò in sè, riacquisì la sua aria superba, e, mostrando di non avere bisogno di niente, rispose: << Nulla...un leggero formicolio alla mano! >>. Poi si accorse che tutti erano rimasti a guardarlo sorpresi, così, con tono sprezzante, ordinò: << Basta così, per oggi. Andatevene, lasciatemi solo! >>. Finalmente quelli si dileguarono. Freezer sospirò stufo, e osservò la sua immagine ritratta in un ruscello. Le ferite dello scontro contro Toppo e Dyspo si erano riassorbite quasi perfettamente, eppure sentiva che qualcosa non bastava. Un dubbio lo ossessionava: era stata tutta opera sua? Li aveva battuti da solo?? Doveva trovare il modo di riattivare quella tecnica. Come si chiamava? Ultra Istinto??  L'aveva sentito al Torneo del Potere, e l'aveva usato proprio Goku. Poi alzò lo sguardo verso la sua navicella, e decise che doveva parlare con qualcuno.

Nebbia intanto frugava tra i rifornimenti di cibo nell'astronave, e diversi pensieri le frullavano nella testa: come aveva fatto uno come Freezer a sbloccare l'Ultra Istinto?? Non era una tecnica che si addiceva molto alla sua indole...Qualcosa le diceva che c'entrava la piccola peste! Nebbia non aveva conosciuto Freezer alla perfezione, ma era stata abbastanza con lui da poter capire che era un individuo alquanto capriccioso, arrogante, irragionevole, presuntuoso e...<< Cerchi questa per caso??  >>, una voce interruppe  i suoi pensieri, e la ragazza tornò in sè. Si voltò bruscamente, così bruscamente che per errore urtò con la testa l'anta del vano rifornimenti. Questo fece ridere di gusto l'essere che stava dietro di lei. Era proprio lui: Freezer! Parli del diavolo e spuntano le corna...! Nebbia assunse l'aria di quella che era stata colta con le mani nel sacco. << Allora...cerchi questa, non è vero?? >>, disse l'Imperatore ghignando, mostrandole la borraccia che lei stava tanto cercando. La giovane sentì un nodo alla gola. In quella borraccia c'era del latte. E le serviva per il bambino. Così balzò da terra e allungò il braccio per afferrarla, ma Freezer prontamente la schivò. << Ah - ah, nono!  Prima mi dici una cosa! >> , la provocò, prendendola con forza per un polso. << Cos'è successo l'altro giorno?? Sono stato davvero io...?! >> . I suoi occhi erano puntati in quelli della ragazza. Le sue iridi rosse sembravano scavare dentro di lei. Nebbia lesse in quegli occhi follia, e anche una buona dose di ostinazione. Nonostante tutto riuscì a reggere quello sguardo. Lo osservò senza fiatare, con aria di sfida. Allora Freezer abbozzò una risatina nervosa, poi, rassegnato ma adirato, la minacciò: << E va bene. Ascolta: non so chi sei, non so perchè rubi sulla mia nave e non mi interessa, ma sappi che questa è l'ultima bottiglia, perchè non possiamo più fermarci da nessuna parte per fare rifornimento, perchè a quanto pare siamo inseguiti a causa di qualcosa di cui mi accusano...qualcosa che NON ho fatto...quindi fattela bastare! >>. Così lasciò che Nebbia gli strappasse di mano quella borraccia, poi lei andò via. Freezer incrociò le braccia, e mise il broncio. << Riuscirò a scoprire cosa mi nascondi, mia cara Nebbia! >>, borbottò. Intanto erano arrivati Berryblue e Kikono. A quel punto l'Imperatore si abbandonò ad una riflessione a voce alta: << Mmmh...potrei metterle una microtelecamera addosso o nella sua stanza, così posso controllarla...? >>. Kikono rabbrividì, strabuzzò gli occhi, e quasi si vergognò e si preoccupò per Nebbia. Ma Berryblue gli rispose: << Non credo ci sia il bisogno, Potente Freezer...vedrà che sarà la ragazza stessa a confessarle la verità: prima o poi avrà bisogno di lei! >>. << Mmh...giusto. Hai sempre ragione, Berryblue! A te l'obbligo di prenderti cura di lei! Invece a te, mio buon Kikono, affido il compito di controllarla quando io non ci sono...chiaro??! >>, tuonò l'Imperatore del Male. Il povero Kikono sussultò dalla paura, ma non potè far altro che annuire. 

Era calata la sera, e il piccolino beveva quell'ultima bottiglina di latte tra le braccia di Nebbia. La donna era persa nei suoi pensieri. Le cose si complicavano sempre di più: non sapevano più dove fuggire e nascondersi a causa della quarantena, e prima o poi li avrebbero acciuffati. Inoltre stavano finendo le provviste di cibo. Come avrebbe sfamato quel bambino?? Poi non poteva più continuare a mentire a Freezer. Come avrebbe potuto spiegargli la situazione? Intanto il bimbo aveva già finito tutta la bottiglietta, e lei non se n'era neanche accorta! Quando lo notò, ebbe un colpo. "Oh, no! E adesso chi lo sente!?", pensò, riferendosi all'Imperatore. Poi abbassò il suo sguardo, che ricadde su quel piccolino che dormiva sereno tra le sue braccia. Quella dolce immagine la fece riflettere: aveva sempre vissuto la sua vita con l'ansia di poter essere cancellata da Zeno o dal Gran Sacerdote se non avesse rispettato le regole. Eppure, alleandosi momentaneamente con Freezer, non aveva fatto del tutto un torto al Re: aveva scoperto che l'Imperatore voleva sbarazzarsi degli dèi e dello stesso Zeno, e questo sarebbe stato riferito al Re proprio da lei. Quindi stava adempiendo benissimo al suo dovere di detective! Ma se avesse scoperto la sua vera strada grazie a quel bambino e grazie a Freezer, sarebbe stata cancellata? Poi guardò di nuovo quel piccolo, e capì che lui sarebbe stata per lei l'unica chiave per essere libera. Vide nel suo dolce sorriso che tutti i suoi sforzi sarebbero stati ripagati. Aveva fatto tutto per lui, e avrebbe fatto anche altro. Essere cancellata non le importava più di tanto. Avrebbe rischiato. 

Il tempo sembrava essersi fermato. Nebbia era rimasta nella sua camera illuminata solo dalla luce del lumetto accanto al letto, con il piccolino che dormiva ancora tranquillo tra le sue braccia. Qualcosa attirò la sua attenzione: vide aldilà della finestra dei batuffoli bianchi che cadevano leggeri, per poi sciogliersi lentamente sul vetro. Stava nevicando! Non aveva mai visto la neve. Quasi si emozionò. Poi accarezzò il piccolino, che sembrò addolcirsi sempre di più, nascondendo quel lato pericoloso che era tipico della sua razza. Allora Nebbia esclamò: << Ti sciogli con il calore delle coccole...! >>, poi si voltò di nuovo a guardare la neve, e infine disse: << Non ho più dubbi: ti chiamerò "Snow"! >>

Fu una serena notte. Forse l'ultima. L'ultima prima che scoppiasse il caos.





Ciao a tutti! Come sta andando la quarantena?? Voi avete mai litigato con qualcuno per il cibo durante questa delicata situazione di emergenza?? Cosa ne pensate della reazione di Freezer? Che ne pensate di questo capitolo?? Vi ha fatto riflettere? Per quanto riguarda il nome del piccolo ho mantenuto la tradizione, e gli ho dato un nome legato al freddo! Aspetto le vostre impressioni! E continuate a seguirmi!!


   
 
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