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Autore: The Bride of Habaek    21/04/2021    0 recensioni
Trama: Una ragazza neo diplomata s'iscrive alla Facoltà di Lettere Moderne della Felician University (Università a Rutherford, New Jersey). Durante la sua permanenza nel Campus conosce il suo insegnante di letteratura, il Prof. Cortes, una new entry di bell'aspetto ma dal passato misterioso. A tratti oscuro. Per Jasmine sarà amore a prima vista, nonostante la differenza anagrafica e altre problematiche legate al regolamento dell'Istituto. La loro non sarà una storia come le altre, poiché sul conto di lui circolano delle strane voci...
Genere: Drammatico, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Universitario, Sovrannaturale
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Blood Brothers

"Semina un pensiero e raccoglierai un’azione,
semina un’azione e raccoglierai un’abitudine,
semina un’abitudine e raccoglierai un carattere,
semina un carattere e raccoglierai un destino."
Cit.

"Cos'hai intenzione di fare? Siete in buoni rapporti?"
Sembrerò petulante ma non posso fare a meno di provare interesse verso la sua vita.
"In verità ho provato a contattarlo in diverse occasioni, ma lui si è dimostrato ostile. M'incolpa della dipartita di nostra madre."
"E perché mai? Eri solo un neonato, che colpa potevi avere?"
William sospira, poi mi risponde senza troppi fronzoli come sempre.
"I vampiri nel ventre della madre tendono a succhiar via la sua linfa vitale. Se lei non è abbastanza forte rischia di morire, soprattutto se la donna in questione non è una diretta discendente della nobile stirpe."
Mi spiega lui con rammarico.
"In ogni caso perché prendersela con una creatura innocente? Non hai alcuna colpa per ciò che è accaduto, come non ne hai adesso. Non potevi scegliere se appartenere alla stirpe della notte o se nascere comune mortale, come del resto nessuno di noi può decidere se venire al mondo donna o uomo. E' una decisione che spetta solo al Creatore."
"Tesoro, hai ragione. Però ho causato la sua morte senza desiderarlo. Ethan è stato cresciuto dagli Hunter, mentre io sono finito in un Orfanotrofio per "bambini speciali" o diversi. Le nostre strade sono state drasticamente divise."
"Non esiste un modo per farvi riappacificare?"
Mi siedo sulle sue ginocchia e William mi circonda la vita con le braccia.
"Vorrei tanto che accada, ma dubito che Ethan sia dello stesso parere. Gli Hunter vedono noi vampiri come fossimo il male assoluto. Mio fratello, purtroppo, è uno di loro."
"Ti capisco. Ma ti ripeto, non hai alcuna colpa per ciò che è accaduto a vostra madre. Vorrei poterti aiutare! Dovrà pur esserci un modo."
"Non sarà semplice, ma non nego che mi piacerebbe trascorrere del tempo con Ethan. E' sangue del mio sangue anche se proveniamo da Mondi paralleli."
Lo bacio dolcemente, per rimuovere ogni singola amarezza dal suo cuore. Vederlo soffrire senza poter fare niente mi fa sentire impotente.
"Ti Amo. Mi si spezza il cuore vedendoti in questo stato."
"Lo so Jasmine, sarò sincero con te. Devi conoscere ogni frammento della mia vita, anche il più velenoso e peccaminoso. Ti Amo più della mia stessa essenza."
William mi ha mostrato molte sfumature di sé: l'uomo del mistero, il ragazzo leale e generoso, l'insegnante austero, il fidanzato perfetto. Manca un solo tassello per completare il puzzle della sua esistenza: il fratello ritrovato. Ora so che Ethan fa parte della sua vita e che soffre per il suo distacco, per il suo odio ingiustificato. Il desiderio di William è proprio quello di metter su famiglia, in un futuro non troppo lontano, visto che non ne ha mai avuta una.
Dopo cena andiamo subito a letto. Io mi sento dannatamente stanca, mentre lui è ancora debole ed ha bisogno di riposare. Ci sdraiamo sul baldacchino e lo vedo mentre si porta le mani alla fronte socchiudendo gli occhi.
"Ti senti bene? Se può farti sentire meglio puoi sempre contare sul mio sostegno..."
William non mi lascia nemmeno terminare la frase, a volte è così testardo e orgoglioso.
"Non stanotte. L'ho già accettato ieri e poi, è solo un semplice mal di testa."
"Io mi sento benissimo, se può aiutarti a recuperare le forze per me non ci sono problemi. Puoi usufruirne ogni giorno, non voglio più doverti accompagnare in Ospedale!"
"Ora non senti niente, ma a lungo andare il tuo corpo diverrà ogni giorno più fragile... rischi di diventare anemica, Jasmine. Nella peggiore delle ipotesi potresti persino collassare."
Afferma lui irremovibile.
"Devo trovare un'altra soluzione e alla svelta."
Aggiunge poco dopo.
"C'è qualcosa che possiamo fare, ma ovviamente sarà rischioso."
"A cosa ti riferisci?"
"Pensavo che potevamo usufruire dei prelievi che effettuano in ospedale, ovviamente dovremmo prelevarli dopo che avranno superato il laboratorio di analisi. Ti serve del sangue umano, no? Quale miglior cura?"
   
 
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