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Autore: lmpaoli94    24/04/2021    3 recensioni
Troppo tempo sono rimasto lontano da voi.
I pericoli e le avversità della mia vita mi hanno allontanato da un destino che credevo che per noi due fosse già scritto.
Ormai giunto di ritorno nella mia terra, attendo ancora una volta di rivedervi per poter coronare quel sogno d’ammore che ci eravamo prefissi quando eravamo soltanto ragazzi.
Non so ancora che cosa succederà quando io vi rivedrò.
Ormai manca poco al mio ritorno.
Sorprese , dolori e ferite si riapriranno senza che io possa fare niente per evitarlo.
Voglio solo essere felice in un mondo che ha saputo regalarmi altre strade sul mio cammino.
Ma dopo essermi voltato indietro per paura di fare altri errori che mi sarebbero costati cari, spero che voi avrete atteso il mio ritorno.
Con affetto
Il vostro cavaliere
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alexis Castle, Jackson Hunt, Kate Beckett, Martha Rodgers, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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Discutendo animatamente prima della cena, a mia madre non gli andava giù essere stata sottolineata da sua nipote come una crudele inetta quale cercava sempre di nascondere.
< Tu dovresti essere dalla mia parte, Alexis > fece la donna prendendola per un braccio < E non andare contro di me. >
< Lasciate in pace mio padre e io sarò dalla vostra parte. >
< Questo non succederà mai visto che vuole essere l’uomo coraggioso e determinato. Lui non riesce a capire i valori e i doveri che questa famiglia ha bisogno. Invece di innamorarsi della persona sbagliata, dovrebbe cercare di ricostruire il suo matrimonio. >
< Questo non accadrà mai, nonna > replicò di rimando Alexis < Il matrimonio non può più essere ricostruito. È troppo tardi. >
< Allora significa che tuo padre non potrà mai più essere felice con una donna. Né ora né mai. >
Mia madre doveva sempre avere l’ultima parola, ma appena si scontrava con suo marito nonché mio padre, cercava di abbassare i toni e la sua perfidia, cosa che consideravo impossibile.
< Martha. Sempre a discutere con qualcuno. >
< Buonasera, nonno. Lieto di vedervi > fece Alexis abbracciandolo.
< Tesoro mio, con questo vestito azzurro sei davvero bellissima… Dubito che sia stata tua nonna a consigliartelo. >
< Avete ragione. L’ho scelto con l’aiuto della servitù. >
< Immaginavo. Certe volte la servitù ha molto più gusto di tua nonna. >
Quella precisazione, lasciò mia madre così interdetta che cercò in goni modo di non dare in escandescenza.
< Anche voi volete offendermi, marito? >
< Stavo solo scherzando > rispose mio padre mettendosi a ridere < E Richard? Che fine ha fatto? >
< Fino a pochi minuti fa’ aveva intenzione di non venire a cena per proteste e ancora non so se sarà dei nostri. >
< Non è così, nonno > mormorò Alexis riprendendo la parola < Sarà dei nostri. Si sta preparando. >
< Splendido. Non vedo l’ora di rivederlo. >
Prendendo sottobraccio mia madre mentre mia figlia si allontanava per dare gli ultimi ordini per la cena, non riusciva nemmeno a guardare il suo stesso marito a causa della figura meschina che gli aveva fatto fare. Mia madre era troppo orgogliosa, per questo decise di tacere fino al momento in cui mi sarei presentato a quella dannata cena.
< Martha? Va tutto bene? >
< Lasciatemi in pace, vi prego. >
< La dovreste smettere di avere quel broncio da donna offesa. Il vostro umorismo sembra quasi stato calpestato. >
< Avete calpestato il mio orgoglio e il mio giudizio con le vostre dannate battute. >
< D’accordo, ormai ho capito che la vostra fermezza è il vostro specchio. Ma almeno questa sera dovreste essere felice visto che nostro figlio è tornato a casa. >
< Non so se essere felice o dispiaciuta. Ci porterà ancora un sacco di problemi. Proprio come in passato. >
< Non ha ancora dimenticato quella donna? >
< No… Ma stasera avrà una brusca sorpresa che gli farà capire ancora una volta come stanno le cose. Deve dimenticarla e il futuro della nostra famiglia sarà salvo. >
< Non ditemi che l’avete invitata insieme al suo promesso sposo. >
< Invece è così, marito mio. Daranno la notizia proprio questa sera. Un momento che non potrò mai dimenticare. >
< Martha, siete sicura che far soffrire così nostro figlio sia una buona idea? >
< E’ stato un disonore per tutti, Jackson. Vi devo ricordare il matrimonio fallito e l’intenzione di non tornare più con sua moglie? I nobili di Brescia non hanno dimenticato questa mancanza di rispetto e la nostra famiglia è stata gettata in un’ombra che sarà difficile dissipare. >
< Le cose invece vanno molto meglio di quello che potessi credere. L’ho constatato proprio oggi con alcuni miei amici di caccia. Molti di loro hanno dimenticato questo brutto fatto che ha colpito la nostra famiglia. Non dovreste preoccuparvi più di tanto, Martha. >
< Molti possono aver dimenticato, ma non tutti > rincarò la dose mia madre < Ma questa sera farò in modo che il mio ragazzo possa togliersi dalla testa quella donna. Giusto per evitare altre figuracce che non sopporterei. >
< Certo… Eccolo che arriva! >
E nel mentre mio padre corse verso di me per abbracciarmi e congratularsi, ebbi la sensazione che rimanere da solo a quella cena senza una valida spalla su cui poggiarmi, mi avrebbe fatto sentire fuori posto come sempre.
< Parleremo dei miei momenti di guerra durante la cena, padre > cercai di sviare la conversazione < Avete visto mia figlia Alexis? >
< Eccomi padre. Sono qui > replicò la ragazza stringendosi al mio braccio.
< Molto bene. Adesso mi sento meglio. >
< Siete rimasti inseparabili anche dopo tutto questo tempo > mormorò sorridente mio padre < Mi fa’ davvero piacere. >
< Spero che quella vecchia megera di mia madre non vi abbia raccontato le mie sventure. Oppure vuole rovinare anche questa cena, padre? >
< Richard, non dovresti parlare così di tua madre. Però devo dire che mi fai molto ridere quando la sottolinei come una megera > rispose divertito mio padre < Una donna tutta d’un pezzo. >
< Già. Quanto vorrei che non fosse così. >
< Adesso non ci pensiamo, d’accordo? >
< Sì. Meglio accomodarsi. >


Cercai di mantenere vivo il mio sorriso in quella serata che non sarebbe stata come le altre.
Alexis cercava di tenermi vivo il mio morale ormai declassato dalla tristezza, ma quando i miei occhi videro una bellissima Kate Beckett accompagnata da un uomo serio e sicuro di sé, ecco che il mio mondo crollò ancora dinanzi ai miei occhi.
Non potevo credere che la mia amata fosse venuta fino al mio castello sotto invito di mia madre e di mio padre. Era inaccettabile per me.
Non ebbi nemmeno il tempo di darmi spiegazioni che quel maledetto uomo si avvicinò a me con tutta la cortesia del mondo.
< Voi dovreste essere il Lord erede di questo castello: Lord Richard Castle. >
< Avete indovinato > feci con tono calma < Mentre voi chi siete? >
< Un umile viaggiatore che ha fatto le sue fortune con il commercio. Mi presento, il mio nome è Kevin Ryan. >
“Un viaggiatore di mondi? E Kate si sarebbe innamorata di un viaggiatore? Quasi quasi mi veniva da ridere.”
Non riuscivo a credere che la mia amata potesse essersi invischiata in una relazione così diversa tra loro due.
Ma le sorprese non sarebbero finite quella sera.
< Avremmo molto tempo per cui conoscerci, soprattutto ben sapendo quando voi siete molto amico della mia amata Kate Beckett. >
“Amico? Voi non riuscite a capire quanto io possa amarla.”
< Sì. Io e Lady Kate ci conosciamo da molto tempo ormai. >
< Perché non mi parlate di lei? Sono curioso di sapere molto di più sul suo conto. Ci frequentiamo da pochi mesi ma vi confesso quanto siamo innamorati. Non ho mai incontrato una donna così passionale come lei. E devo dire che ho conosciuto molte persone interessanti nel mio viaggio. >
“Che diavolo volete che m’importi dei vostri viaggi?”
Non riuscivo a sopportare la sua presenza.
Sapendo che aveva messo le mani sulla mia amata, mi faceva ribollire il sangue.
Intanto Alexis mi lanciava continuamente delle occhiatacce intimandomi di stare tranquillo mentre Kate si sedette accanto al suo amato e molto vicino a me.
Evitò fin da subito di incrociare il mio sguardo, troppo turbata da quello che sarebbe potuto succedere.
Tra lei e quel damerino di cui non ricordavo il nome, non c’era quella complicità che esisteva tra noi due.
Sembrava più un fidanzamento d’interesse e avevo la percezione che fosse tutto organizzato da mia madre, che con il suo potere, controllava quasi tutta la città di Brescia.
“Sarebbe la crudeltà di tutte le peripezie di mia madre. Lei vuole soltanto il mio dolore. Ormai l’ho capito.”
Ma ancora non poteva immaginare che non avrei mai potuto dimenticare la mia amata così facilmente, ben sapendo che in mezzo c’era questo dannato viaggiatore.
Prima che iniziasse la cena, il giovane marinaio si alzò in piedi prendendo la parola.
Il suo vestito di merletti e quell’aria da saccente, rendeva la sua presenza davvero nauseabonda ai miei occhi.
“Ma chi si crede di essere? Come può fare il padrone in casa mia? È inaudito. Il bello è che mia madre sembra compiaciuta dalla sua visione.”
< Buonasera a tutti. Ringrazio intanto i coniugi di questa bellissima dimora che hanno permesso di arrivare alla fine di un percorso da scapolo e l’inizio di una nuova vita che spero possa portarmi altre soddisfazioni.
Forse voi presenti non lo sapete, ma conosco Martha e suo marito Jackson da molto tempo e non c’era posto adatto per farsi sentire a casa come questo castello.
Peccato non aver conosciuto prima Lord Richard Castle, un uomo divertente e molto curioso. >
“Adesso perché parla di me? Dove vuole arrivare quel damerino?”
< Grazie dei vostri complimenti > replicai con finto entusiasmo < Ma avanti, non lasciatevi pregare. Cosa volete dirci? >
Sembrava che la notizia non potesse più aspettare ma la sua emozione era davvero palpabile.
< Kate, volete alzarvi? >
La bellissima Kate fissava con sguardo sorridente e complice quell’uomo che sicuramente non la meritava affatto.
“Se solo proverai a farla soffrire, la mia collera sarà implacabile.”
Ma la sofferenza sarebbe presto stata dipinta sui miei occhi increduli e su quelle parole che ancora mi risuonavano nella mente.
< Kate Beckett, da poco ci frequentiamo ma è come se io vi conosco da tutta una vita: fatemi la grazia di diventare mia moglie e vi farò la donna più felice del mondo. >
“Felice? Moglie? No, non così! Sapevo che prima o poi sarebbe successo, ma così presto no!”
Non riuscivo ad essere lucido e il mio stomaco ebbe un sussulto come se volesse tirare fuori tutto quello che aveva dentro.
“Mi viene quasi da vomitare… Non è possibile.”
E mentre cercavo di ritrovare me stesso, la risposta di Kate non si fece attendere.
< Sì, Lord Ryan. Voglio diventare vostra moglie. >
Quelle parole sancirono una condanna per me mentre tutti gli invitati applaudirono a quella notizia.
Avrei voluto tanto scomparire e mentre mia madre inaugurava quella coppia futura come un brindisi d’augurio, il mio sguardo truce e pieno di rabbia fece in modo che io non potessi più sopportare di essere presente quella sera.
“Il dolore di tale notizia era troppo per me” feci uscendo della stanza mentre nessuno si preoccupava di me “Ho bisogno di starmene da solo. Ma forse da solo, ci sono già adesso.”
   
 
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