Anime & Manga > Captain Tsubasa
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Autore: theGan    25/04/2021    4 recensioni
Karl-Heinz avrebbe dovuto ricordarsi che se si feriscono i sentimenti di Genzo Wakabayashi, Tsubasa Ozora ti troverà e te la farà pagare. In alternativa: Karl-Heinz Schneider e Tsubasa Ozora hanno una chiacchierata cuore a cuore (genzo/karl).
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Chi vince e chi perde
 
 
- Lo sai che ti disprezzo, vero?
Si, Karl lo sapeva. Solo che non lo sapeva, SAPEVA. Quella serata era iniziata in modo abbastanza piacevole, lui e Wakabayashi erano in Spagna a visitare Tsubasa e avevano deciso di uscire per bere qualcosa e per osservare cosa la vita notturna aveva da offrire a Madrid. Beh, quello era stato il piano. Poi i gemelli avevano iniziato a piangere ed urlare, Wakabayashi era entrato nella sua modalità mamma orsa e aveva asserito che Sanae aveva bisogno del suo aiuto e non erano quei due frugoletti assolutamente un amore. Ad essere del tutto onesti, Wakabayashi aveva detto “fottutamente carini” e Sanae gli aveva tirato un cazzottone in pancia sbraitando di “non dire parolacce davanti ai bambini, cazzo”. A quel punto Tsubasa era intervenuto dicendo che lui e Karl sarebbero usciti insieme: dopotutto, non era forse una occasione perfetta per conoscersi meglio.
Così Karl si era ritrovato a sedere di notte sulla panchina di un parco abbandonato con Tsubasa Ozora che lo guardava come se fosse la merda incollata ai tacchetti delle sue preziose scarpette da calcio.
Uno lo doveva ammettere: Tsubasa Ozora aveva fegato. E non era tipo da addolcire la pillola.
- Non hai idea dello stato in cui era l’anno scorso a causa tua. Persino Ishizaki… non importa. Non ti meriti il suo perdono, ma ce l’hai. Solo ricorda che non avrai mai il mio.
Karl-Heinz Schneider non aveva bisogno dell’approvazione di Tsubasa Ozora e nemmeno quella di Ishi-come-si-chiama. Tuttavia Tsubasa era importante per Wakabayashi, importante in un modo che Karl non comprendeva con esattezza, ma era sicuro di una cosa: non era una buona idea farsi Ozora nemico. Il bastardello aveva avuto il coraggio di guardarlo dritto negli occhi e dire: “io distruggerò il tuo sogno”. Oh, e non dimentichiamo di quando Wakabayashi gli aveva raccontato di quella volta in cui Ozora aveva pubblicamente umiliato un portiere soltanto perché questi aveva osato paragonarsi al suo adorato Wakabayashi. Ozora aveva avuto tipo undici anni all’epoca. Quell’uomo era un completo psicopatico.
- Ne prendo atto. Sei sempre consapevole che io e Genzo ci sposiamo questo autunno?
Ozora annuì. Wakabayashi aveva insistito per buttare la bomba sul suo amico/rivale di persona, probabilmente per poter guardare la sua faccia mentre glielo dicevano. Karl e Genzo si erano accordati dopo un epico scontro a chi urla di più che Kaltz sarebbe stato il testimone di Karl e che la scelta di Genzo sarebbe ricaduta su Tsubasa. A essere onesti, Wakabayashi aveva vinto lo scontro, ma Karl poi aveva detto: “quindi ti prenderai l’unico altro amico che mi resta, mentre tu ne hai così tanti tra cui scegliere” e Genzo aveva ceduto.
Era stato oggettivamente divertente vedere la faccia di Tsubasa passare attraverso le dieci fasi del lutto nello spazio di sette secondi. Sanae invece aveva urlato: “L’HO SEMPRE SAPUTO, CAZZO!” e aveva svegliato i gemelli del male. A quanto pare la nazionale giapponese aveva una scommessa in corso da tempo immemore riguardo la natura della sua relazione con il portiere. Sanae era convinta che una cosa chiamata “il trio Shutetsu” sarebbe stata inconsolabile, la notizia sembrava rallegrarla, ma c’era da dire che se Tsubasa Ozora era uno psicopatico, sua moglie non poteva essere messa tanto meglio.
- Sì, tu sei consapevole che se gli chiedessi di scegliere tra me e te, non sarei io quello a rimetterci.
Tsubasa Ozora era un bastardo di proporzioni epiche.
- Ma non lo farò. – Ozora sospirò e tornò a guardare il sentiero da cui erano venuti, indietro verso casa sua, sua moglie e i suoi bambini. – Perché il mio lavoro è proteggerlo e questo include non farlo soffrire più del necessario. Anche se tu non sarai mai degno della terra su cui cammina.
Karl-Heinz studiò la faccia di Ozora. C’era qualcosa che non gli andava giù.
- Sei innamorato di lui anche tu?
Tsubasa ebbe il coraggio di sembrare sorpreso dalla domanda, poi sorrise, uno di quei sorrisi onesti che fanno gli squali prima di addentarti.
- Certo che lo amo, è il mio migliore amico.






Notes: Tsubasa e Wakabayashi hanno una relazione fantastia nei fumetti: sono amici, sono rivali, sono I’inspirazione l’uno dell’altro. E Tsubasa nel manga è estremamente protettivo nei confronti di Wakabayashi, Karl-Heinz dovrebbe guardarsi le spalle. Non shippo Genzo/Tsubasa, vedo il loro rapporto più in una chiave fraterna, ma sono convinta che Tsubasa abbia avuto una cotta virile di proporzioni epiche per Wakabayashi quando erano giovani.
*Ho scritto originariamente questa storia in inglese e l'ho tradotta solo successivamente in italiano.
  
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