EPILOGO: SOGNI REALIZZATI
Il sole brillava alto nel
cielo.
La luce risaltava al massimo
gli enormi sorrisi delle due ragazze, sedute l'una accanto all'altra, con i
piedi immersi nell' acqua.
Inuyasha sbuffò - Sono ore che
se ne stanno lì ferme. Ma cosa diavolo stanno facendo? -
Miroku osservò le due fanciulle
che confabulavano animatamente, illuminate dai raggi caldi del sole.
Il monaco sorrise - Avranno
tante cose da raccontarsi...-
Poi si volse verso il
mezzo-demone, il viso illuminato da un sorriso malizioso -Allora....Finalmente
ti sei deciso con Kagome eh?! L'eterno indeciso ha fatto la sua scelta...-
Inuyasha gli mollò una gomitata
- Senti chi parla!-
Strizzò l'occhio.
- Da quanto ne so con Sango...-
Miroku avvampò - Oh...Beh...
Non è stata una sorpresa alla fine...Cioè si sapeva, tu invece...-
Inuyasha ridacchiò - Si si...
Tutte scuse!-
Il giovane monaco gli fece la
linguaccia.
Entrambi scoppiarono a ridere.
- Sempre a scherzare voi due
eh! -
Un piccolo demone volpe sbucò
dai cespugli poi più in là, accanto a lui vi era una bambina, più o meno della
sua età.
Inuyasha sorrise - Ehi, pulce
ti sei trovato un amica?- chiese maliziosamente.
Shippo sospirò - Come al solito
non hai capito nulla, Inuyasha. Possibile che tu non la riconosca? -
Miroku mollò una gomitata
all’amico, gli occhi colmi di stupore - Sì, Inuyasha guarda bene! -
Il mezzo-demone fissò la
bambina. Aveva grandi occhi colore delle foglie di autunno, i capelli biondo
miele le ricadevano scompostamente sulla fronte in una folta frangetta...
Ma...Un attimo... Tra la folta
capigliatura spuntavano due piccole orecchie da gatto...
Inuyasha era sbalordito - Non
può essere! -
La bambina sorrise, scuotendo
la punta della morbida coda striata di nero...
Il mezzo-demone si accasciò sull’erba, un sorriso ebete stampato sul volto - Ki-Kirara? -
La bimba scoppiò in una risata
cristallina - Sono proprio io Inuyasha! Hai visto? Anche io ho i miei segreti.-
Miroku gli si avvicinò, la
sorpresa ancora dipinta nei suoi occhi blu - Ma...Come è possibile? -
L’ex gattina di Sango, sorrise
dolcemente - Semplicemente ho terminato il mio tempo -
Il monaco si grattò il capo -Ehm...Continuo
a non capire...-
A quel punto intervenne Shippo
- Lascia stare Kirara, ci penso io -
Si volse verso i due ragazzi – Allora,
Kirara è un demone gatto di forma umana, un po’ come me. Molto tempo fa, Naraku
attaccò il villaggio degli sterminatori...A quell'epoca il capo villaggio era
il bisnonno di Sango. Kirara era una normale bambina demoniaca, che
all'occorrenza poteva trasformarsi nel demone gatto che tutti noi conosciamo...
Si batté valorosamente insieme a tutti gli sterminatori ma prima di fuggire
sconfitto, Naraku si prese, come al solito, la sua piccola vendette e la
imprigionò nella sua forma demoniaca primitiva. Da quel giorno, è rimasta
accanto a noi come dolce compagnia di viaggio e accanita combattente,
aspettando il momento in cui sarebbe potuta tornare "umana" -
Il piccolo demone fece una
pausa.
I due ragazzi tacevano,incapaci
di parlare.
poi d'un tratto Miroku si
riscosse - Ma...Allora perché adesso è qui davanti a noi nella sua forma
originaria? -
La bimba si scostò un ciuffo
biondo da davanti agli occhi - Vedi, Miroku. In questo sono molto simile ad
Inuyasha. Ora che Naraku è morto, mi bastava attendere la prima notte senza
luna (cioè ieri) per tornare com'ero -
Sorrise, un sorriso caldo e
rassicurante - Perciò...Eccomi qua -
Il monaco scosse la testa - Incredibile...-
In quel momento le due ragazze,
sedute sulla sponda del torrente, vi avvicinarono correndo, i visi illuminati
dalla luce ardente del sole.
Sango si fiondò ad abbracciare
la piccola Kirara, seguita a ruota da Kagome.
Inuyasha si alzò di scatto, gli
occhi spalancati - Non mi verrete a dire che voi lo sapevate?! -
La ragazza dai capelli corvini
gli si avvicinò ridendo gioiosamente - Da molto tempo ormai- disse
schioccandogli un bacio sulla guancia.
Per qualche secondo il mezzo-demone
non fu in grado di parlare e allora ci pensò il giovane monaco a domandare per
lui - E perchè mai non ce l'avete mai detto? -
Kagome strizzò l'occhio - Perché
sono cose da donne,Miro -
Il ragazzo sorrise – Ah…
capisco -
Inuyasha sospirò - Che branco
di matti! -
Tutti scoppiarono a ridere.
Kirara abbracciò Shippo di
slancio ed il piccolo demone arrossì fino alla radice dei capelli.
- Ehi pulce hai fatto colpo! -
lo canzonò Inuyasha.
Per una volta "la
pulce" non ribatté, limitandosi a sorridere in modo ebete.
Miroku ridacchiò avvicinandosi
per afferrare Sango alla vita, tenendola stretta a sé e ciondolando sulle
gambe.
Lei si crogiolò in quel momento
d'affetto, accarezzandogli dolcemente la guancia.
- Che carini! - sussurrò Kagome
all'orecchio del mezzo-demone, con gli occhi che le brillavano.
- Il mio sogno di vederli
insieme si è realizzato! -
Una gocciolina apparve sulla
fronte di Inuyasha - Bah! Kagome ma tu pensi sempre agli altri? A te ci pensi
mai? - le chiese sorridendole maliziosamente.
Le guance della ragazza
s'imporporarono.
Il mezzo-demone scoppiò a
ridere dolcemente - Ma dai! Scherzo! Vieni qui!- disse attirandola a sé.
Lei si strinse al suo petto,
sorridendo serenamente - Ti amo Inuyasha -
- Ti amo anch'io Kagome -
Le loro labbra si sfiorarono in
un dolce bacio pieno d'amore.
Il vento soffiava forte quel
giorno, volavano i ricordi, le rose erano in fiore. Loro erano lì mentre
sbocciava l'amore.... . Sei amici, uniti per sempre dal sottile filo del
destino...Un filo che nessuno potrà mai spezzare...
Gli amici hanno bisogno l'uno
dell'altro
proprio come un fiore ha
bisogno della pioggia
per aprirsi e mostrare la sua
bellezza.
L'amicizia è una preziosa
carezza
di cui non puoi fare a meno...
Se alcune vite formano un
cerchio perfetto,
altre assumono delle forme che
non possiamo prevedere
né comprendere appieno,
il dolore è stato parte
integrante del nostro percorso,
ma mi ha fatto capire che
niente
è più prezioso di un grande
amore.
E così anche questa storia è giunta al termine.
Ringrazio chiunque l'abbia seguita ma più di tutti Ryanforever, la mia più grande sostenitrice.
Grazie mille!
Sei un mito