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Autore: ClostridiumDiff2020    10/05/2021    0 recensioni
Questa Storia Partecipa alla 365 Writing Days Challenge 2021
365 finestre...
365 storie, una raccolta di racconti, una raccolta di vite.
Ogni giorno, partendo da una parola, si aprirà una porta verso qualcosa, verso qualcuno...
Genere: Angst, Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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130 - Stringimi





Micaela si guardò attorno, era al buio, seduta a terra, rannicchiata su se stessa.
“Dove sono?”
Il folletto si guardava attorno “Non so… Era il posto che desideravi raggiungere…”
Il posto che lei desiderava davvero raggiungere era il nulla, la forza di Fantasia che è in grado di cancellarti dalla realtà. Ma non si trovava nel Nulla, vi era un suolo a contatto con la pelle della sua mano. I suoi occhi si abituavano all’oscurità e dalle tenebre vide emergere una struttura in metallo che si elevava verso il cielo tutto attorno a lei, metallo e vetro, lo riconosceva. Era la grande serra che si intravedeva dall’ospedale. Ci aveva passeggiato giusto quella mattina assieme a William e Samuel. Doveva avergli detto come una scema quando da piccola si recava in quel posto cercando di nascondere i messaggi per le fate degli incavi degli alberi. Si era sorpresa di quella confidenza. Quando Samuel le aveva chiesto quale dei suoi genitori l’avesse portata al parco lei aveva cambiato bruscamente discorso. Aveva visto una strana luce negli occhi di William, sapeva bene quanto l’argomento genitori fosse un tasto dolente, nonostante tutto… Quei ricordi erano troppo radicati nella sua mente per poter andare oltre le proiezioni. Era stata una bella mattinata, di risate e battute stupide, le sembrava una cosa così lontana ormai.
Voleva sentire la sua voce, voleva sentire la sua dannata risata e ridere assieme a lui di qualcosa di scemo.
“Micky”
Micaela sollevò lo sguardo e una lacrima le rigo il volto.
“Micky dove sei?”
La voce di William ruppe il silenzio.
“Pixie non volevo che lo portassi qua di forza, non è un pupazzo, non puoi trascinarlo a giro per l’universo… Non importa cosa io desideri…”
Era vero, lo desiderava più di qualsiasi cosa, ma non in quel modo.
Il folletto scosse la testa prima di svanire “Io non ho fatto niente… Ha fatto tuto da solo…”
Lo intravide e poi emerse dall’oscurità come uno spettro. Pallido, i grandi occhi scuri sgranati come potessero assorbire la tenebra che li circondava.  Quando la vide le corse incontro e prima che lei potesse dire qualcosa la strinse a se con forza da mozzarle il fiato.
Mi dispiace, non volevo… Non… bruciami, mi lascerò divorare dalle fiamme ma non arretrerò mai più…
I suoi pensieri erano così forti che Micaela credette di averlo sentito urlare.
Chiuse gli occhi e ricambiò la stretta.
Posso restare stretta a te per sempre?
Non le importava che potesse sentirla, voleva aggrapparsi a lui con tutte le sue forze e chiedergli di non chiuderla al di fuori di troppe porte.  


Day 130 - Prompt - Con te (10.05.2021)
   
 
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