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Autore: MonicaX1974    16/05/2021    1 recensioni
Un tour mondiale di circa otto mesi alle spalle. Si sono conosciuti, si sono innamorati, e hanno stravolto completamente la loro vita per poter stare insieme. Mesi fatti di alti e bassi: gli alti sono stati altissimi, i bassi, hanno rasentato il fondo, ma hanno trovato un loro equilibrio.
Zayn e Sofia hanno raggiunto un grande traguardo, quello in cui le loro vite corrono l'una accanto all'altra, ma questo è stato soltanto l'inizio della loro storia. Da qui ripartiranno per affrontare la vita vera, quella fatta delle difficoltà quotidiane, fatta di problemi, di distanze, di pettegolezzi. La vita di una star della musica e quella di una ballerina emergente, che si sta facendo un nome nel mondo dello spettacolo.
Ma tutto questo comporterà difficoltà, allontanamenti, per poi ritrovarsi, in un continuo sali scendi, che caratterizza la loro storia da sempre.
Torneranno vecchi personaggi, alcuni positivi, che si incastreranno perfettamente con le loro vite, altri invece porteranno scompiglio. Sofia sarà ancora la ragazza ingenua e positiva che abbiamo conosciuto? Zayn resterà la solita testa calda? Il loro amore sarà abbastanza forte da arrivare alla fine di questo giro di montagne russe?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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We were young we were wrong
Eravamo giovani eravamo sbagliati

We were fine all along
Stavamo bene fin dall'inizio

If there's somebody calling me on
e se c'è qualcuno che mi chiama

She's the one
lei è l'unica

She's the one”

Robbie Williams

*****

Il sole ha tinto tutto di rosso intorno a loro. Zayn la stringe ancora un po'. I due si godono quel momento di paradiso, fatto di baci e sorrisi.

«Torniamo a casa, così potrai dirlo ai tuoi» suggerisce Zayn, quando ormai inizia a fare buio.

«Non vedo l'ora. Non avresti potuto farmi regalo più grande, Zayn».

Lui le sorride e le lascia un bacio tra i capelli. «Tutto per te, Sof».

Lei sorride e si stringe a lui. Quando era piccola e sognava di sposarsi in quel luogo, non pensava che quel sogno si sarebbe avverato. E quando è cresciuta non immaginava che sarebbe successo con Zayn. Invece è diventato tutto realtà e mentre si stringe al suo fidanzato in sella alla moto, non fa che sorridere, con il cuore batte forte.

Anche il cuore di lui sta battendo all'impazzata. La gioia di renderla felice è addirittura più grande della sua stessa felicità.

Arrivano a casa De Angelis. Parcheggia la moto in garage e l'aiuta a scendere. Poi si toglie il casco e rimane li a guardarla. «Non vedo l'ora» sussurra, con lo sguardo perso negli occhi scuri di lei.

Sofia sorride. «Ancora non mi sembra vero. Tutto si sta realizzando e io non ho ancora mosso un dito. Sono una futura sposa fortunata, la meno stressata della storia delle spose: hai pensato a dove, a quando, hai organizzato il catering, cosa voglio di più?»

Salgono le scale e lo abbraccia poco prima di entrare in casa. Zayn la stringe a sé.

«Io, tutto quello che voglio, lo sto stringendo tra le mie braccia».

«Hai proprio deciso di farmi piangere oggi, eh?»

Lui la bacia e sorride sulle sue labbra. «Avanti, corri a dirlo a tuoi».

Sofia gli afferra il viso tra le mani, gli dà un lungo bacio a stampo, poi sfugge dal suo abbraccio ed entra in casa seguita da lui.

«Mamma? Papà?»

Li trova seduti sul divano e li raggiunge di corsa. Lui la segue ridacchiando ed è felice di vederla così entusiasta. Quando entra la trova seduta sulle gambe di suo padre che le sta sorridendo, sua madre commossa e Sofia che non sta nella pelle per l'emozione.

«Sì! Io e Zayn ci sposiamo al castello» ripete.

«Ma si può fare?» domanda Roberto.

«Zayn si è già occupato di tutto. Oddio, non vedo l'ora» continua Sofia, ancora in piena eccitazione all'idea del matrimonio in spiaggia nel castello dei suoi sogni da bambina.

«È una notizia meravigliosa: adesso hai il posto, il catering, una data, cosa manca ancora?» domanda Rebecca, eccitata quanto la figlia al quel pensiero.

«In questo momento non lo so, mi sembra di avere tutto» afferma Sofia, lanciando uno sguardo in direzione del suo fidanzato.

«E no, una cosa ti manca» prosegue sua madre.

«Cosa?» chiede Sofia curiosa.

Rebecca allunga una mano verso sua figlia. «Vieni con me» continua, alzandosi in piedi.

Sofia segue sua madre fino al sottotetto, un posto dove ci sono i loro ricordi: libri, dischi, giocattoli della piccola Sofia. Rebecca si dirige verso alcune scatole.

«Siediti pure, devo farti vedere una cosa» spiega.

«Okay».

Sofia si siede e presta attenzione a ciò che sta facendo sua madre. È molto curiosa, non ha idea di cosa voglia mostrarle.

Rebecca prende una scatola che sembra tenuta con cura. La poggia davanti a lei e con mani tremanti scioglie il nastro.

«Ci tenevo tanto a fartelo vedere, Sofia» spiega, poi toglie il coperchio e svela l'abito bianco accuratamente piegato.

Sofia trattiene il fiato e porta una mano davanti alla bocca per lo stupore. Ha riconosciuto l'abito da sposa di sua nonna Bianca, l'ha visto spesso nelle foto di famiglia.

«Mamma...» mormora con un filo di voce.

Rebecca le sorride, ma ha gli occhi lucidi.

«Tua nonna Bianca lo ha dato a me e poi mi ha fatto promettere che lo avrei passato a te. Io non so che idea avevi per il tuo abito, come lo sognavi, ma puoi provarlo, magari potremmo apportare delle modifiche. Ti va?»

Sofia è sempre più commossa: è consapevole del gesto che sua madre ha compiuto, di quanto significhi quell'abito per lei. Il pensiero di indossare il vestito di sua nonna la emoziona al punto di non trattenere le lacrime.

«Se mi va? Dio, mamma, davvero posso averlo?»

Lei l'abbraccia. «Certo, tesoro». Le lascia un bacio sulla fronte e la tiene stretta a sé. «Sono così felice per te, amore mio, e sono fiera della donna che sei diventata».

Sofia si stringe a sua madre. «Tu non hai idea di quanto sia felice. È come se ogni pezzo fosse andato al posto giusto. Amo Zayn così tanto, sto per sposarlo, e avrò un abito speciale. Grazie, mamma».

Rebecca si asciuga le lacrime e prende il viso di sua figlia tra le mani. «Sarai una sposa bellissima e Zayn è un uomo fortunato» ridacchia. «Allora, ti va di provarlo? Ti dico già che toglierei le maniche» commenta, osservando l'abito.

«Le maniche? Ma non lo roviniamo così?» domanda preoccupata, perché per lei è una reliquia.

Rebecca le sorride. «No, tranquilla. Andremo da Rosaria. Vedrai che non lo rovinerà» la rassicura, riferendosi alla fidata sarta di famiglia.

Sofia torna a guardare l'abito che si è appoggiata sul petto e sorride. «Lo indosserò su quella spiaggia, mamma. Riesci a crederci?»

Rebecca si mette in piedi di fronte alla figlia e la guarda come se stesse già per sposarsi. «Sarà tutto splendido» poi ridacchia. «Tuo padre è nervosissimo».

Sofia ride con lei. «Papà è tenerissimo, spero solo di non piangere come una fontana quel giorno».

«Per me sarà impossibile, ma tu concentrati su Zayn e andrà tutto bene».

«Hai ragione, mamma, lo farò. Grazie per il vestito, per il tuo sostegno, semplicemente per esserci».

Rebecca l'abbraccia. «Ti voglio bene, bambina mia».

«Ti voglio bene anch'io, mamma. Non vedo l'ora di indossare questo abito».

«Allora, avanti... Provalo» la incoraggia sua madre, desiderosa di vederglielo addosso.

«Okay». Con gesti molto delicati, Sofia riesce a indossare il vestito. «Allora? Che ne pensi?» le domanda, facendo un giro su se stessa.

Rebecca sta già piangendo perché vedere la sua bambina con quell'abito da sposa la commuove all'inverosimile. «Mio Dio, Sofia, sei bellissima» pronuncia con un filo di voce.

«Mamma, ti prego, se piangiamo ora non ne usciamo più» Sofia parla mentre piange, poi ride, poi piange ancora.

Rebecca tira su col naso e sorride. «Okay, ora la smetto» poi prende un'altra cosa dalla scatola. «Se ti raccogli i capelli, vorrei che provassi il velo. Secondo me ti starebbe benissimo, io non lo indossai».

Sofia deglutisce emozionata e lascia che sua madre le faccia indossare il velo, poi la guarda. «Come sto?»

Sua madre le sorride. «Sarai una bellissima sposa».

«Oddio, mamma, non vedo l'ora».

Rebecca sorride. «Allora, che modifiche vorresti fare? Così domani passiamo da Rosaria che sicuramente ha un occhio più critico».

«Non lo so, a me sembra perfetto così».

«Io le maniche le toglierei, anche perché ti sposi sul mare, va alleggerito un po'».

«Mi fido di te. Io sono troppo su di giri per capirci qualcosa» ammette Sofia, con la voce che ancora trema.

Rebecca la abbraccia. «Bene, ora ti aiuto a toglierlo e lo portiamo giù. Ricorda: lo sposo non deve vederlo prima del matrimonio» spiega per poi ridacchiare.

«Lo so, lo so». Ride con lei. «Grazie ancora».

Sua madre l'abbraccia ancora. Poi, sistema l'abito con cura nella scatola. «Ora scendiamo, altrimenti verranno a cercarci».

«Sì, hai ragione».

Quindi scendono giù e trovano Zayn e Roberto seduti tranquilli a chiacchierare. Non appena sente dei passi, Zayn si volta verso di lei e le sorride. «Ehi, tutto bene?»

«Sì» risponde con un gran sorriso, ancora emozionata e con gli occhi lucidi»

Lui la guarda e allunga un braccio per invitarla a sedersi sulle sue gambe. «Sicura, Sof?»

Lei sorride di più e si siede sulle sue gambe. «Sì, te lo assicuro: mamma mi ha mostrato l'abito da sposa di nonna Bianca, lo stesso che ha indossato anche mamma. Ho deciso che lo indosserò anch'io» spiega.

«Oh... quindi è un abito importante» osserva, emozionandosi anche lui nel sentire quelle parole e la stringe un po' di più a sé.

«Sì, lo è, e sono fiera di poterlo indossare».

«Sarai di certo la sposa meno stressata che abbia mai conosciuto» commenta Zayn, con una piccola risata. «Io, invece, dovrò subire mia madre e le mie sorelle che vorranno mettere il becco sul mio abito» aggiunge, alzando gli occhi al soffitto.

Sofia ride. «E a me non resta che godermi la giornata».

«Era quello che desideravi, no?» E le lascia un bacio sulla guancia.

«Sì, e tu l'hai reso possibile».

«Te l'ho detto, Sofia, per te farei di tutto» sussurra lui al suo orecchio.

«Non lo so se merito tanto, ma sono felice che tu sia qui e che presto potremo realizzare il nostro sogno».

«Io sono felice che tu faccia parte della mia vita e non vedo l'ora di creare una famiglia con te» continua Zayn.

Ma quelle ultime parole fanno tossire Roberto e ridere Sofia. Zayn invece si porta una mano dietro il collo e ridacchia imbarazzato.

Il padre di Sofia si alza in piedi, dopo aver preso in mano il suo bicchiere. «Forse dovremmo brindare. Allora, Zayn, i tuoi hanno già previsto quando arriveranno a Roma?» domanda al cantante.

I genitori di Sofia e di Zayn finora hanno potuto solo vedersi tramite video chiamate, ma non si sono ancora conosciuti di persona.

«Avevamo pensato di venire a Roma almeno due settimane prima del matrimonio» spiega il cantante.

«Ottimo, vorrei occuparmi io della prenotazione. Ho un amico che dirige un bellissimo hotel con vista sui Fori imperiali, sempre se sei d'accordo, ovviamente» aggiunge Roberto.

«Sarebbe fantastico, grazie» il fatto che il padre di Sofia voglia partecipare e, in un certo senso, ospitare i suoi genitori e le sue sorelle lo fa sentire davvero parte della famiglia. Non importa se potrebbe prenotare un intero piano dell'albergo più costoso di Roma: il gesto di Roberto non ha prezzo per lui.

«Allora è deciso: ci penso io». Intanto versa del vino bianco in alcuni bicchieri e ne porge uno a Zayn. «So di non essere sempre stato ben disposto nei tuoi confronti, ma voglio che tu sappia che sei il benvenuto in questa famiglia e che sono felice che sia tu a stare con mia figlia».

Zayn prende il suo bicchiere. «Diciamo che io non sono certo stato il perfetto fidanzato, soprattutto all'inizio, e la mia vita comporta delle complicazioni, ma amo Sofia più della mia vita e giuro che mi prenderò cura di lei».

Sofia guarda la scena con il cuore gonfio di gioia, tiene stretta la mano di Zayn e sorride a suo padre.

«A voi». Roberto solleva il bicchiere per brindare ai futuri sposi e non immaginava che sarebbe stato così felice di farlo, invece è orgoglioso di sua figlia e dell'uomo che ha deciso di sposare.

E mentre la famiglia De angelis e Zayn sono alle prese con brindisi, sorrisi ed emozioni, Cassie e Spencer sono nel pieno della loro vacanza. Lui ha in programma qualcosa a cui pensa da tempo, ma non sa ancora come mettere in pratica ciò che la sua mente ha già ben chiaro.

Passeggiano in giro per un borgo toscano, alla scoperta di vicoli e luoghi caratteristici. Cassie indossa un vestito bianco con sopra una giacca di pelle come quella del suo uomo. Si tengono mano nella mano e Spencer non fa che fotografarla. Gli piace da morire giocare con lei.

«Se non la smetti, entro stasera avrai la memoria del telefono piena» gli fa notare lei con una sonora risata.

«Sei troppo bella, Cassie» osserva, scattando proprio quando lei scoppia a ridere. «Bellissima».

Lei scuote la testa rassegnata e si guarda intorno. «È questo posto che è bellissimo. Grazie per avermi portato qui».

Spencer sorride e le tende la mano. «Ti avevo promesso che ti avrei fatto vedere quanto più possibile. Dai, ora cerchiamo un bel ristorantino. Scommetto che hai fame». Ridacchia.

«Sto morendo di fame» ammette ridendo con lui.

Spencer la trascina verso il centro di quello splendido borgo toscano. Sta bene con lei, riesce a godersi le piccole cose, riesce a vivere con leggerezza ed entusiasmo, apprezzando di più ciò che vive. Mentre camminano arrivano in una piazzetta in cui c'è una chiesetta appartenente a un convento. Davanti all'ingresso c'è un frate anziano che li guarda e sorride.

«Buongiorno» Spencer lo saluta in italiano. Il frate gli sorride e li saluta con la mano. Il manager ricambia il sorriso e poi dà un bacio a Cassie. «Bella questa chiesetta, vero?»

Cassie lo guarda sorpresa. «Italiano? Davvero, Spenc?» La mora non aveva la minima idea che il suo uomo parlasse italiano.

«Perché ti stupisci tanto? Sono un uomo di mondo, io» scherza.

«Lo sei». Gli si avvicina e lo bacia, poi guarda la chiesa. «Poi mi spiegherai però perché conosci l'italiano e io non lo sapevo. E comunque questa chiesa è spettacolare, Spenc. Sembra uno di quei luoghi da fiaba». Cassie si guarda intorno meravigliata, come se stesse sognando a occhi aperti.

Lui la tiene tra le braccia e sorride. «Ti piacerebbe se ci sposassimo qui?»

È arrivato il momento, il luogo, la situazione, tutto è perfetto: deve essere adesso, pensa Spencer, perdendosi a guardarla negli occhi.

Lei si carica di una nuova energia. «Oddio, sì, sarebbe fantastico! Già ti vedo vestito elegante mentre mi aspetti» esclama piena di entusiasmo all'idea di sposarsi in Italia.

I due hanno spesso parlato di matrimonio, ma non sono mai arrivati a una conclusione. L'argomento è sempre basato sui "se" e sui " sarebbe". Spencer, però, ha deciso di dare una svolta a questo stallo.

Continua a guardarla e sorride nel vederla così entusiasta.

«E se lo facessimo adesso?» propone all'improvviso, con lo sguardo di chi ha detto una cosa qualunque.

Cassie lo guarda seria, per attimo viene percorsa da un brivido all'idea folle che lui le ha proposto, ma poi si rende conto che non è fattibile, che con ogni probabilità le sta facendo uno scherzo, o forse è solo la solita ipotesi, e allora scoppia a ridere. «Dio, Spenc, stavo quasi per crederti».

Spencer la stringe un po' di più e l'avvicina a sé. «Perché no? Saremmo io e te, da soli. Sposami Cas...» sussurra sulle sue labbra.

Cassie capisce che non sta scherzando e smette di ridere. «Stai dicendo sul serio? Cioè, intendi adesso?» La sua voce è solo un sussurro.

Lui le dà un dolce bacio sulle labbra. «Dimmi di sì, e sarò l'uomo più felice del mondo. E poi a quel frate siamo simpatici» aggiunge con un sorriso.

A quel punto sente l'energia esplodere nel petto: è una follia, lo sa bene, ma non c'è niente che possa trattenerla dal risponde a quella follia. «Sì! Sì, Spenc, assolutamente sì».

Il viso di lui viene illuminato da uno splendido sorriso. «Hai detto si?» Cassie annuisce. «Ha detto sì!» Urla sollevandola da terra e baciandola.

«Sì!» Urla di gioia, ma poi si agita quando la rimette a terra. «Aspetta... Gli anelli, i testimoni, come facciamo?»

Lui la guarda e sorride. «Vieni, andiamo da lui. Sono sicuro che riuscirà a risolvere tutto». Poi cammina svelto verso l'uomo ancora fermo sull'ingresso della chiesa. «Padre? Padre, permette una parola?» domanda, in un italiano stentato.

Cassie si stringe forte al braccio di Spencer.

«Dimmi, giovanotto, posso esservi utile?»

«Sì. Ecco, mi chiamo Spencer e lei è la mia fidanzata, Cassie. Vorremmo sposarci qui, in questa chiesa, se fosse possibile».

«E quando vorreste sposarvi?» ribatte gentile il frate.

«Oggi... Mi dica che si può». Guarda Cassie e le stringe la mano.

«Oggi? Il preavviso non è molto» commenta con una piccola risata.

«Lo so, lo so, ma vede io la amo infinitamente e non mi interessa nulla dei festeggiamenti. Siamo solo noi due e il nostro amore. Solo noi. Tutto quello che conta».

Lui li guarda con affetto. «Dopotutto non succede mai niente da queste parti e io non ho impegni fino a stasera che c'è la messa». Il frate non può restare indifferente a tanto amore e a tanto entusiasmo.

Spencer gli prende le mani tra le sue. «Davvero? Ci sposa davvero?»

«Sì, perché no, è così bello vedere tanto entusiasmo, non mi capita spesso» ammette il frate con un gran sorriso.

Lui si gira verso Cassie. «Pronta per diventare la Sig.ra Evans?»

Ma Cassie è seria e gli parla in un sussurro. «Gli anelli, Spenc».

Spencer si volta di nuovo verso il frate. «L'unico problema è che non abbiamo né fedi, né testimoni» ammette imbarazzato.

Cassie stringe forte la mano di Spencer, nella speranza di poter trovare una soluzione, perché adesso lo desidera più di quanto non abbia mai fatto.

«Effettivamente, questo è un problema» concorda fra Giacomo, che ci pensa un attimo. «Avrei una soluzione, ma non so se può andar bene».

«Qualsiasi cosa andrà bene. Ne siamo sicuri».

«Venite con me». Li guida dentro la chiesa e li accompagna in sacrestia dove gli mostra un paio di anelli da rosario. «È il nostro unico modello». Ridacchia.

Spencer sorride, poi guarda Cassie. «Che ne dici? Possono andare?»

«Sono perfetti». Il suo viso è radioso. «Chiedigli dei testimoni» continua Cassie, che cerca di comprendere cosa si dicono, ma si limita a osservare i gesti.

Spencer le dà un bacio sulla fronte. «Gli anelli sono perfetti. Mancherebbero i testimoni» aggiunge, rivolgendosi a fra Giacomo.

«Rimediamo subito, aspettate qui». Il padre si allontana e torna qualche minuto dopo con due persone. «Loro sono Luca e Sara, mi aiutano con alcune faccende qui in chiesa». I due ragazzi si presentano a Cassie e Spencer, e sorridono entusiasti alla folle idea di questo matrimonio.

Spencer li presenta a Cassie e stringe le loro mani ringraziandoli. «Ora direi che abbiamo tutto» le sussurra.

«Oddio, lo stiamo facendo davvero» esclama Cassie, che ormai non sta più nella pelle.

Spencer sorride. «Sì. Sì, amore mio». Poi vede dei fiori vicino all'altare. «Aspettami qui». Si allontana sotto lo sguardo attento dei presenti. Quando torna le sistema un fiore tra i capelli e le consegna un unica rosa bianca a stelo lungo. «Sei bellissima» le sussurra sulle labbra.

Cassie, che di solito non mostra tanto facilmente ciò che prova, ha gli occhi lucidi, incapace di trattenersi. «È una follia». Sorride felice, la voce le trema.

Lui le prende il viso tra le mani. «Una splendida follia, come il nostro amore». Il manager ha lottato tanto contro la differenza di età, credeva che sarebbe stata una pazzia frequentare quella ragazza tanto più giovane di lui e invece non poteva fare scelta migliore. La guarda in adorazione. poi lascia scivolare la mano nella sua. «Pronta?»

Lei sorride felice. «Sì, certo che sì». Intreccia le dita con quelle di lui, sapendo che Spencer è l'uomo della sua vita, perché non ha mai amato nessuno come ama lui. Perché nessuno l'ha mai amata come la ama Spencer.

Percorrono felici la breve navata per raggiungere fra Giacomo che sorride loro. Il rito è quello abbreviato e i loro cuori battono fortissimo. Cassie ascolta poco e niente le parole del frate, troppo felice per ciò che sta succedendo. Non fa che guardare Spencer negli occhi, in quegli occhi azzurri così diversi dai suoi, che adesso brillano di gioia. Le loro parole sono appena sussurrate allo scambio degli anelli, sotto lo sguardo curioso e divertito dei due testimoni improvvisati.

Fra Giacomo li dichiara marito e moglie, e li invita in sacrestia per compilare tutti i documenti, per farli firmare insieme a Luca e Sara che si complimentano con loro. E Festeggiano aprendo una bottiglia di ottimo vino rosso. Spencer la tiene sempre stretta a sé.

«Grazie. Grazie a tutti voi per averlo reso possibile» Spencer è al settimo cielo e non fa che ringraziare.

Il frate si complimenta con loro. «Sono io che ringrazio voi. Non mi era mai successa una cosa simile e non potevo farmi sfuggire l'occasione di unirvi in matrimonio. Il mondo ha bisogno di molte più persone come voi due».

«La ringrazio. Siamo così felici. Lei è l'amore della mia vita e sono fortunato ad averla al mio fianco».

Lui li guarda sorridente. «Si vede che siete felici e io sono onorato di aver avuto la possibilità di benedire questa unione» continua, mentre Cassie li guarda sorridendo.

Restano ancora un po' a chiacchierare in sacrestia e quando lasciano la chiesa sono ancora mano nella mano.

«Allora... Come ti senti a essere la Sig.ra Evans?»

Lei lo guarda stranita. «Ma scusa, non eri tu a essere il signor Ramirez?» Ride e lo prende in giro.

Spencer la stringe a sé, al suo fianco. «Sarò il Sig. Ramirez, quello che vuoi. L'importante è che io sia tuo marito».

Lei ride e si gode il contatto con il corpo del suo uomo. «Già, adesso è ufficiale».

«Vuoi dirlo a qualcuno?» le domanda Spencer.

Lei gli sorride. «Non ancora, più tardi. Tu vuoi dirlo a qualcuno?»

«No, voglio tenerlo ancora un po' solo per noi». E le lascia un dolce bacio sulla tempia. «Mia moglie» sussurra compiaciuto e sorridente.

Lei sorride in quel bacio. «Mio marito... Suona bene, no?»

Cassie e Spencer non fanno che sorridere, baciarsi e stringersi. La mora non avrebbe mai immaginato che sarebbe tornata sposata da quel viaggio, anche se l'aveva considerato una sorta di luna di miele.

Una luna di miele che lo è diventata per davvero.

Una luna di miele che lo è diventata per davvero

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SPAZIO CACTUS

Buonsalve belle persone!
Ma quanto amore in questo capitolo? Per un matrimonio che si sta preparando uno è già avvenuto all'improvviso, senza tanti fronzoli. Cassie e Spencer decidono di sposarsi senza prestare troppa attenzione alle formalità.

Amo i preparativi dei matrimoni... La scelta della location, i fiori giusti, le partecipazioni.... Ma non c'è cosa più bella per la sposa che la scelta dell'abito. È sempre un momento magico che si vive insieme a delle persone importanti, la migliore amica, la sorella, la madre... La nostra Sofia indosserà un abito importante... L'abito di sua nonna Bianca, che è stato anche l'abito di sua madre...e ora sarà il suo. Insomma manca poco al matrimonio dell'anno.... Nel frattempo però...Spencer e Cassie decidono di evitare tutti i preparativi e si sposano in un piccolo borgo toscano solo loro e il loro grande amore... Non li trovate romantici?!?
Io e la mia meravigliosa socia abbiamo appuntamento dal parrucchiere che ci deve acconciare per il matrimonio 💇‍♀️💇‍♀️...ci leggiamo al prossimo aggiornamento ❤️🤵👰❤️
Grazie sempre di esserci 😘

Eeeee niente, grazie sempre per essere qui. Ci leggiamo al prossimo aggiornamento, intanto buona lettura 😍

 

   
 
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