Storie originali > Avventura
Segui la storia  |       
Autore: Mr Lucifer    28/05/2021    0 recensioni
Adeline è una ragazza di 26 anni uguale ad ogni altra sua coetanea che sta per vivere un viaggio che la porterà a credere a ciò che prima le sembrava impossibile, la realtà distinta dalla fantasia, il sangue di uno e la legge di un branco.
Genere: Avventura, Mistero, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ho sempre pensato che la vita fosse strana, un attimo sei tranquillamente sul tuo treno per farti un futuro in una prestigiosa università ed un attimo dopo sei in mezzo alle macerie infuocate come le fiamme dell' inferno dopo che lo stesso treno è crollato dopo un violento impatto con chissa che cosa.
Mi risvegliai in una grotta umida ma stranamente non avevo affatto freddo, ero sdraiata su un letto di foglie, muschi ed altra robaccia totalmente bio, dinnanzi a me un falò era stato acceso e zampillava di fuoco caldo ed accogliente anche se, tuttavia, non fu quello a catturare la mia attenzione ma bensì una ragazza seduta li davanti.
Avrà avuto più e meno la mia età forse poco più giovane, aveva la pelle colore del cioccolato al latte, lunghi capelli che sembravano dorati come il grano d'estate, grandi occhi bianchi come il ghiaccio vivo e diversi tatuaggi di rune in giro per il corpo.
Aveva una pelliccia nera indosso adornata da una collana circolare con inciso sopra l'albero dei nove mondi Yggdrasil, dei pantaloni lunghi fatti in pelle rovinata sempre del medesimo colore e non portava alcun tipo di scarpa, inoltre sotto l'occhio destro presentava un tatuaggio che simboleggiava una piccola goccia cristallina con scritto sotto "Dafnea Bajir, queen of the moon" credo quello fosse il suo nome o qualcosa del genere.
Mi alzai da quel comodo giaciglio al naturale e la ragazza, senza nemmeno puntarmi il suo sguardo vitreo e mentre sembrasse preparare qualcosa in una pentola di ferro vecchio, mi disse con una voce dolce come il miele Ti sei ripresa finalmente, ad un certo punto stavo seriamente pensando che fossi morta, sono felice non sia così la sua voce sembrava una dolce carezza dopo una nottata tempestosa, mi faceva stare bene Dove mi trovo ? Quanto tempo è passato da quando sono svenuta ? chiesi con sguardo più confuso che mai, volevo solo tornarmene a casa in quel momento.
Il suo sguardo si posò su di me, lì effettivamente capii che non mi guardava mai direttamente perchè le sarebbe stato inutile, lei era cieca ma un sorriso splendente le comparve sul volto Sono passati ben due anni da quel giorno la sua risposta mi spiazzò completamente, non ero più in grado di pensare a nulla se non che mi stava prendendo in giro No, non è possibile, smettila di prendermi in giro non è divertente! le urlai contro con evidente rabbia, paura e sgomento, ero spaventata dall' idea che potesse essere passato realmente così tanto tempo da quella mattina di un 25 Febbraio.
Mi alzai di scatto osservando con sguardo rapido tutta la grotta per poi tornare sulla misteriosa ragazza Dimmi che stai scherzando, ti prego dissi con il viso rigato dalle lacrime, Dafnea si alzò dalla sua posizione meditativa e mi accarezzò il volto con un tocco delicato come un petalo di un fiore che sfiora le acque di un lago cristallino Mi addolora dirti che è la verità sei rimasta due anni in coma profondo, sei stata fortunata che ti abbia trovata ancora viva, ma per me è stato un piacere prendermi cura di te, Adeline le sue parole mi fecero cadere il mondo addosso.
Mi sedetti dinnanzi al fuoco osservandolo fissa immersa nei miei pensieri, in particolare pensavo ai miei genitori che da due anni probabilmente ormai si saranno arresi al fatto che io sia morta nel bosco Ti ringrazio per avermi salvato, Dafnea, ti devo la vita le dissi con un mono-tono abbastanza apatico, i miei occhi erano bagnati dalle lacrime come la rugiada bagna le foglie la mattina dopo una nottata di pioggia, in quel momento capii che ero rimasta sola.
Dafnea mi passò una ciotola in legno con all' interno della zuppa sempre con quel sorriso caldo ed accogliente che, per quanto volessi essere triste e disperata, mi infondeva solo nuova forza e speranza, presi il cibo ed, in effetti, in quel momento notai l'effettiva fame che mi attanagliava la bocca dello stomaco, e cominciai a nutrirmi di buon gusto.
Finito di saziarmi cominciai a guardarmi le fasciature in pelliccia di cervo che mi aveva applicato la ragazza Mi hai curato tu per tutto questo tempo ? le chiesi osservandomi ora meglio Si, per tutti i due anni ti ho nutrita col mio sangue per mantenerti in vita ed ogni tre giorni tornavo per cambiarti le fasciature e sistemarti sul giaciglio che veniva cambiato anch'esso al fatto che mi avesse nutrito del suo sangue a tratti mi inquietava, ma del resto era grazie a lei se ero sopravvissuta, e quindi non le chiesi spiegazioni aggiuntive.
Fuori era giorno, il mio orologio segnava le 6:45 del mattino e li mi venne un dubbio, com'era possibile che l';orologio funzionasse perfettamente ancora dopo due anni ?! Tecnicamente le pile dovrebbero essersi scaricate già da un bel pezzo dato che si tratta di un orologio da polso bianco e laccio in pelle color castagna vecchio stile, era un prezioso regalo del mio defunto nonno da quanto andavo alle superiori, ma non mi spiegavo proprio come potesse ancora segnare la maledetta ora e li mi venne un brivido gelido che mi percorse tutta la schiena ed il mio sguardo si posò in quel momento su Dafnea, ed è li che li vidi, i suoi occhi bianchi e puri come il ghiaccio ora erano ramati e mi stavano fissando come un predatore fissa la sua preda.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Avventura / Vai alla pagina dell'autore: Mr Lucifer