La giovane dalla chioma bionda cammina solitaria per la via della città: seppur sia oramai notte e ciò le faccia un pò paura non riesce a camminare velocemente, quando ci prova si accorge di rallentare il passo quasi senza rendersene conto mentre mille e più pensieri affollano la sua mente: non solo ha scoperto di essere una strega, ma di esserne addirittura la Principessa! Di essere la sorella minore della sua migliore amica Cecilia, che i loro genitori si sacrificarono eroicamente per consentire ad Attilio ed Erika di condurle in salvo nel mondo degli umani. Ha scoperto che il compito suo e della sorella è affrontare e sconfiggere Near, nuovo Re dei demoni, ed i suoi fratelli ed impedire così che distruggano la Terra ed il regno delle streghe. I loro poteri sarebbero sigillati all’interno dei ciondoli che possiedono sin dalla nascita, ma colei che si rivela essere Alice non può fare a meno di preoccuparsi: sapere di possederli non garantirà sicurezza a lei e Cecilia, perché comunque non li sanno usare. Mentre sta camminando tuttavia, non si accorge di due persone dall’aria minacciosa dietro di lei. Tali individui la stanno seguendo da un pò, ed approfittando del fatto che è sola e forti del buio della tenebre decidono di agire: improvvisamente uno di essi afferra la ragazza da dietro immobilizzandole i polsi dietro la schiena, l’altro invece si para di fronte a lei con un ghigno malefico. “ Oh, ma guarda un pò chi abbiamo qui: come va, principessina? “. Ghigna, prendendola chiaramente in giro colui che, a giudicare da come l’ha chiamata non è un essere umano. La fanciulla cerca di liberarsi dalla presa dell’altro, ottenendo solamente di essere presa per i capelli da colui che le è davanti. “ Non osare opporre resistenza, razza di sgualdrina: sua maestà sarà molto felice di sapere che abbiamo eliminato una delle principesse “. Si lecca le labbra con fare malefico, un’aura oscura circonda il suo corpo mentre Alice cerca di dimenarsi quanto più può.

“ Lasciatemi stare, maledetti!! “. Grida, ottenendo solamente che la presa sul polso aumenti e si faccia dolorosa. “ Aiuto! Qualcuno mi aiuti!! “. Grida, ma in tutta risposta uno schiaffo sul viso la fa finire a terra, stordita. I due la guardano soddisfatti, d’altra parte lei finisce a terra e per qualche momento immobile. In seguito porta una mano al labbro, sanguinante. I capelli le sono ricaduti su buona parte del viso e la forza sembra essere improvvisamente diminuire.

“ Ti conviene stare buona e ferma, se non vuoi che tutto diventi più doloroso “. Fa colui che precedentemente le teneva fermi i polsi, chinandosi per poterle arrivare vicino. La fanciulla arretra ma, improvvisamente, una presa salda sulle sue spalle la fa tremare.

“ Dove andate, principessa? Non volete rimanere un pò a farci compagnia? “.Chiede malevolo l’altro, che l’ha afferrata da dietro dopo essersi inchinato a sua volta. La ragazza trema: è in trappola.

“ Credo proprio che potremmo divertirci un pò con questa sgualdrina, cosa ne pensi? “. Chiede malefico colui che sta davanti alla fanciulla e che, senza troppa delicatezza, la getta a terra costringendola a sdraiarsi.

“ E’ vero: in fondo è una bellissima ragazza, seppur sia una volgare strega. Sarebbe un peccato non… “. La sua mano scorre lentamente dal collo di lei fino alla scollatura, raggiungendo così rapidamente il petto e stringendo la presa con forza, facendo quasi gridare di dolore la ragazza. “ … approfittarne “. Conclude la frase quello che sembra essere il più forte dei due demoni, strappando malamente la parte superiore dell’abito estivo che la ragazza indossa. La bionda sbianca in volto mentre la paura la immobilizza sul posto: ha capito perfettamente le intenzioni di quei due, l’ha capito anche dal fatto che l’altro non ha perso tempo a seguire l’esempio del compare e le ha alzato la gonna del vestito.

“ Guarda: la puttanella non oppone nemmeno più resistenza. Siamo sicuri che le stia dispiacendo? “. Chiede il compare, umiliando ulteriormente la ragazza che, a causa della crescente paura e dello shock non riesce a reagire. Il corpo è immobilizzato malgrado la mente sappia e voglia reagire. Le mani di quei due che la toccano ovunque le provocano disgusto, le loro parole sono un’umiliazione indicibile.

“ Non credo le dispiaccia, in fondo si sa: quelle della sua razza sono tutte volgari sgualdrine “. Rincara la dose colui che continua a stringere con forza la presa sul seno di lei, che riesce solo a versare alcune lacrime forse inconsciamente.

“ Hai ragione! “. Ride cinico l’altro, continuando senza ritegno a toccare la ragazza. “ Forza, diamo inizio al divertimento “. Sogghigna malefico. La ragazza si sente perduta: i suoi poteri non si sono attivati e nessuno può aiutarla, è sola e spaventata, troppo spaventata per riuscire anche solo a gridare. Si prepara a ciò che oramai le sembra inevitabile, fino a quando…

Uno schizzo di sangue macchia il viso della fanciulla. Colui che senza alcuna delicatezza le aveva in precedenza divaricato le gambe, mettendosi tra di esse senza troppi complimenti, sta sanguinando copiosamente da una ferita letale. Chi gli ha trapassato letteralmente il corpo con una mano la estrae con una velocità e facilità disarmante, il sangue gronda anche da essa. “ M… Maestà! “. Fa semplicemente il demone, cadendo poi sopra la ragazza privo di vita. Disgustato, il salvatore misterioso intervenuto in soccorso della principessa lo afferra per poi scagliarlo lontano da lei, allungando una mano verso di lei.

“ Riesci ad alzarti? “. Chiede solamente, mentre lei trema, tuttavia trova la forza di afferrare quella mano seppur abbia chiaramente sentito il demone chiamare quell’uomo “ maestà “. Annuisce lievemente seppur ancora tremante, mentre lui la prende tra le braccia per poi accarezzarle la chioma e cercando di rassicurarla. “ Sta calma: è finita “. Sussurra, fulminando poi con lo sguardo l’altro sottoposto.

“ Maestà! Voi… io non… “. Balbetta. Il giovane dalla chioma bionda lo guarda furente, allungando una mano verso di lui: stringendo lievemente i pugni fa sanguinare il sottoposto sia dagli occhi che dal naso e dalle orecchie. “ Maestà! Vi supplico, risparmiatemi! “. Supplica quello, cadendo in ginocchio. Il biondo lo osserva gelidamente per poi decidere di prendere parola.

“ Tu ed il tuo compare siete la vergogna dei demoni. Dovrei ammazzarti seduta stante “. Sussurra, mettendo la ragazza dietro di sé mentre nei suoi occhi brilla una luce rossa intensa. L’altro grida di dolore, continuando a soffrire. “ Ma ho deciso di essere clemente: ti risparmierò la vita. ma ascolta bene le mie parole “. La ano torna in posizione normale, l’altro smette di soffrire e tossisce un pò di sangue, riprendendo a respirare regolarmente. “ Di ai tuoi compagni, che se qualcuno oserà toccare le Principesse o qualunque altra strega, non sarò così indulgente: voglio che questo scontro tra demoni e streghe sia una battaglia pulita e leale, non ammetto queste volgarità. Anche fosse un ordine di mio fratello “. Sentenzia, rivelando di essere uno dei Principi dei demoni. Alice rimane strabiliata: come sarebbe? Colui che teoricamente è un suo avversario l’ha appena protetta, eliminando un suo sottoposto e punendo severamente l’altro? La donna lo guarda sbigottita, mentre il sottoposto annuisce.

“ Come ordinate, Maestà! Non accadrà mai più! “. Fa, mentre il biondo lo guarda con disprezzo.

“ Ora, sparisci dalla mia vista prima che cambi idea e ti faccia a pezzi “. Ordina solamente, mentre l’altro si affretta a scomparire in un fulmine nero. Il Principe dei demoni si sistema il soprabito in pelle nero, macchiato del sangue dell’altro demone precedentemente eliminato.

“ G… Grazie… mi hai salvata “. Sussurra semplicemente la fanciulla. Lui le da le spalle qualche istante per poi prendere parola di lì a poco.

“ Vattene, ora, non ringraziarmi: torna a casa e ricordati bene: la prossima volta, io e te saremo avversari, non avrò esitazioni “. Sentenzia. Lei lo osserva qualche istante mentre lui fa per andare via.

“ Aspetta! “. fa semplicemente la fanciulla, sentendo l’impulso irrefrenabile di fermarlo ed afferrargli la manica della giacca. Lui sussulta leggermente, tuttavia non si sottrae a quella presa. “ Io… il mio nome è Alice. Credo che anche tra avversari ci si debba presentare, no? “. Chiede la ragazza, mentre alcuni lividi compaiono sul suo corpo a causa dell’aggressione subita. Lui finalmente volge il capo verso di lei, guardando in quei meravigliosi occhi azzurri che, deve ammettere, sono più simili ai suoi di quanto non credesse.

“ Mello “. Sentenzia lui, presentandosi. “ Il mio nome è Mello, sono il fratello minore di Near “. Sentenzia. In seguito la ragazza lascia la presa sulla sua giacca, mentre lui scompare in un fulmine nero e lei, inevitabilmente, porta una mano accanto al cuore che batte all’impazzata: avversario o meno, quel ragazzo l’ha salvata da una cosa terribile. E questo, di certo non l’ha lasciata indifferente. In quel momento pensa, l’abbraccio di quel demone è stato un porto sicuro, che l’ha fatta sentire protetta ed ha risvegliato in lei sentimenti sconosciuti.

Mello salva Alice da uno stupro, uccidendo un suo sottoposto. Questo sarà il primo incontro tra Alice, Principessa delle streghe, e Mello, fratello minore di Near e principe dei demoni. I due sono avversari, ma questo salvataggio darà inizio a qualcosa di diverso tra di loro?