31/05/2021
6 recensioniCeneri di verità
Verità è una parola che Rita non conosce, che esiste soltanto la sera tardi, tra un sorso e l’altro di sherry, seduta al bancone del locale.
“Uhm, lei è il professor Piton. Non abbiamo avuto modo di presentarci, io sono…”
“So benissimo chi è lei e non ho nessun pettegolezzo da divulgare”.
Davanti allo sguardo seccato dell’uomo, il sorriso le vacilla ma solo per un istante: quello dopo ridacchia e fa cenno a Rosmerta di portare altri due bicchierini.
“E se bevessimo e basta?”
Colleziona dicerie confezionandole in convenienti bugie, ma la notte c’è energia sufficiente solo per la verità.
“Uhm, lei è il professor Piton. Non abbiamo avuto modo di presentarci, io sono…”
“So benissimo chi è lei e non ho nessun pettegolezzo da divulgare”.
Davanti allo sguardo seccato dell’uomo, il sorriso le vacilla ma solo per un istante: quello dopo ridacchia e fa cenno a Rosmerta di portare altri due bicchierini.
“E se bevessimo e basta?”
Colleziona dicerie confezionandole in convenienti bugie, ma la notte c’è energia sufficiente solo per la verità.
(E la verità è che hanno entrambi bisogno di compagnia).
**
Non si dicono mai bugie; non si dicono neanche la verità. S’incontrano furtivamente nelle asettiche stanze delle locande e parlano poco. Omissioni: è questa l’essenza del loro rapporto, come i mesi in cui lei sparisce e le notti in cui lui compare con nuove cicatrici.
“Sono deluso, ancora nessuna intervista?”
“Non m’interessa la verità che potresti dirmi, Severus”.
“E credi davvero che ti direi la verità, sciocca strega?”
“Oh, le bugie m’interessano anche meno. A quelle ci penso da sola”.
Con le bugie entrambi hanno costruito castelli, dove l’altro non è destinato a entrare.
(Ma quando si stringono, lui non immagina capelli rossi né lei colori diversi dal nero).
**
“Che accidenti ci fai qui?”
“Vedere dove abiti. E, poi, sto scrivendo su Silente, posso avere due parole dall’assassino?”
“Credevo non t’interessasse la verità”.
“Neanche le bugie”.
(Preside? Assassino? Mangiamorte? Mentre lo bacia, se ne frega della verità, se ne frega delle bugie).
Ha un conato di vomito leggendo necrologi pieni di elogio. Il giorno dopo la vittoria, s’ubriaca di sherry e detta alla sua Piuma i peggiori insulti che riesce a pensare, annegando nei finti pettegolezzi il lutto che si ritrova incapace di gestire. Solo il titolo stampato, Comunque assassino, offre infine sollievo.
(Spia? Eroe? Salvatore? Lo protegge come può dalla verità, lo immagina ghignare d’approvazione alle sue bugie).
(Spia? Eroe? Salvatore? Lo protegge come può dalla verità, lo immagina ghignare d’approvazione alle sue bugie).
NDA: Una coppia crack: il primo incontro, il mettersi insieme (qui implicito), un momento angst.