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Autore: Allen Glassred    06/06/2021    0 recensioni
Liuva è costretto a rimanere al fianco della moglie Stella, pur amando Avril. Solo una soluzione potrebbe liberarlo dal giogo di Sabergen e sua figlia: ritrovare i suoi genitori e riportarli al trono. Ma l'impresa sarà tutt'altro che facile, e Saberagen inizia a sospettare qualcosa...
Genere: Generale, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'La leggenda del Re dei Vampiri'
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Liuva pare essere piuttosto teso: il piano di sua zia pare essere andato in porto e Stella non sospetta nulla: crede veramente che Avril sia stata cacciata da palazzo e che lui abbia smesso di vederla, invece non è così. Infatti, lui e Bridget hanno elaborato una strategia che si è rivelata vincente: Avril non sarebbe più vissuta a palazzo e lui non l’avrebbe mai più rivista, ma si sarebbe trasferita al palazzo estivo ove avrebbe continuato a lavorare come dama di compagnia di Bridget. Ormai le cose vanno avanti così da un po': in realtà pensa il giovane erede di Strauss e Tea, non è rimasto lontano dalla sua amata per tanto tempo. Infatti, di nascosto alla moglie ed al suocero ha continuato a vedere Avril, la sola donna che abbia mai amato in vita sua. La situazione sta iniziando a pesargli: vorrebbe vivere il suo amore alla luce del sole – ironico pensa, che sia proprio il Principe dei Vampiri a dirlo -, ma non è possibile: ora lui è re di Costaluna e deve rimanere al fianco della Regina. Senza contare che sua moglie Stella lo ha ricattato, così come il padre: hanno minacciato di uccidere Avril e di mettere tutti i nobili contro il Re, se lui avesse abbandonato la donna. In queste condizioni, lasciare Stella è praticamente improponibile tuttavia il giovane dalla chioma azzurra sta fremendo: non sa pensa, quanto reggerà tutta questa situazione. “ Liuva, ecco dov’eri: Stella ti stava cercando “. Una voce alle sue spalle lo fa sussultare, mentre dalla porta fa la sua comparsa suo suocero: dimostra una quarantina d’anni malgrado, di fatto, abbia superato i mille da un bel po'. La sua lunga chioma corvina è raccolta in una coda, il suo sguardo serio ed i suoi abiti sempre impeccabili.

 

“ Saberagen “. Lo chiama semplicemente il giovane Re, cercando di mantenere un tono quanto più normale possibile. “ Dite a Stella che sono occupato, in questo momento: andrò da lei appena avrò un momento “. Fa solamente, ma a quella frase il suocero si acciglia lievemente.


“ E di grazia, cosa potrebbe mai esserci di più importante di tua moglie? Tutti i doveri possono attendere, no? “. Commenta sospettoso. Tuttavia Liuva riesce a non far trasparire il suo turbamento, per ora almeno.

 

“ Saberagen, un re non può fare ciò che gli pare: ho dei doveri verso il regno, dei doveri che vanno al di là anche di mia moglie “. Sentenzia, ma l’uomo non pare affatto essere convinto. Si avvicina ancora decisamente accigliato.

 

“ Che cosa mi nascondi? Come mai avverto un turbamento in te? Il tuo sangue sta scorrendo a ritmo irregolare, come se fossi agitato “. Sentenzia il corvino, avvicinandosi al genero che, istintivamente scuote il capo in segno di diniego, recitando la parte più difficile di quel ruolo di marito perfetto.

 

“ Cos’è, dubitate del mio amore per vostra figlia solo perché voglio portare a termine i miei impegni, come un buon re deve fare? “. Chiede, odiandosi ancora ed ancora, come tutte le volte in cui dice di amare Stella e così, in un certo tempo, tradisce la sua Avril. Saberagen continua a scrutarlo silenziosamente e dubbioso, mentre dei nuovi passi seguiti da una lieve risata femminile attirano l’attenzione di Liuva.


“ Oh padre, non siate dubbioso come sempre “. fa semplicemente la donna dalla chioma rosa pallido, entrando nella sala: indossa un bell’abito bianco e tiene una mano sul suo ormai evidente pancione. “ Mio marito non vi nasconde nulla e mi ama: siamo felici, attendiamo un bambino e ci amiamo alla follia. Vero? “. Chiede con un lieve ghigno compiaciuto colei che si rivela essere Stella. La Regina di Costaluna, che in realtà è ben consapevole che suo marito rimane al suo fianco perché tenuto sotto ricatto e per il bambino che porta in grembo. A quella domanda Liuva deve mordersi la lingua: quanto vorrebbe mandare al diavolo padre e figlia, uscire da quella sala e correre dalla sola donna che ama e che amerà sempre. Ma non lo fa: al di là di quel ricatto, Stella è comunque incinta. Attende suo figlio, e come padre il suo compito è rimanere accanto al piccolo. In oltre pensa, non intende permettere che il suo erede cresca al fianco di Saberagen: un uomo che tempo addietro riuscì ad assassinare a sangue freddo il suo stesso figlio, che razza di esempio potrebbe mai essere per il piccolo? Stella? Non ne vuole nemmeno parlare: sa che non sarà una madre idonea, sa bene che si lascerà plagiare dal padre come ha sempre fatto. Se mai suo figlio crescesse solo con lei, diverrebbe la fotocopia della madre e del nonno e lui non lo vuole permettere.

 

“ Certo. Ti amo “. Sussurra solamente lui, riluttante nel dover pronunciare quelle parole così importanti in un contesto di menzogna. A quella frase lei gli si avvicina per poi aggrapparsi al suo braccio, vittoriosa: ancora una volta pensa, è riuscita a costringerlo a dirle che l’ama, a rinnegare l’amore per quella sguattera da nulla di Avril ed a confermare quello che invece prova per lei.

 

“ Ecco, vedete? Padre, non c’è nulla da temere “. Fa semplicemente la donna dalla chioma rosa, mentre il padre annuisce.

 

“ Va bene: in tal caso, vi lascio soli. Immagino dobbiate discutere di molte cose “. Fa, dando poi le spalle ai presenti mentre esce dalla sala. Una volta rimasti soli, Stella si stacca dal braccio di suo marito per poi andare a sedersi tranquillamente sul proprio trono, come se nulla fosse accaduto. In seguito è lui a prendere parola, lui che non fa altro che osservarla senza capire il suo fine.

 

“ Perchè lo fai, Stella? “. Chiede solamente il neo Re, mentre lei si volta a guardarlo a sua volta. “ Perchè accanirti su un uomo che non potrà mai amarti come desideri? Perché fai tutto questo? Cosa mi nascondi? “. Chiede, rivolgendo alla moglie la stessa domanda che in precedenza il suocero ha rivolto a lui. A quella frase la giovane figlia di Saberagen riflette un momento, per poi sogghignare.

 

“ Ma tu mi ami, lo hai appena detto, no? “. Chiede, proseguendo di lì a poco quella frase. “ Non vuoi che accada qualcosa ad Avril, o che me en vada assieme a nostro figlio e mio padre metta contro di te tutti i nobili. No? “. Chiede compiaciuta del potere che può esercitare sul suo Re. Liuva da parte sua stringe i pugni: non può controbattere. Rassegnato va a sedersi sul trono, riflettendo: l’unico modo per uscire da quella situazione sarebbe ritrovare suo padre e sua madre e riportarli al loro legittimo trono. E lo farà, pensa: lo farà, dovesse metterci anni ed anni. Ed in quel momento, tutti i ricatti di Stella e suo suocero cadranno e si dissolveranno come neve al sole.



Liuva è costretto a rimanere al fianco della moglie Stella, pur amando Avril. Solo una soluzione potrebbe liberarlo dal giogo di Sabergen e sua figlia: ritrovare i suoi genitori e riportarli al trono. Ma l'impresa sarà tutt'altro che facile, e Saberagen inizia a sospettare qualcosa...
   
 
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