Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: Nisi    07/06/2021    3 recensioni
Revisione completata, pubblicazione riprende regolarmente.
'E' piuttosto improbabile che in questi boschi lei possa incontrare l’imperatore del Giappone e consorte, quindi l’abito da cerimonia non è richiesto.”
Shiori lo guardò male, agitandogli sotto il naso un maglione di pile. “Questo abbigliamento non mi dona affatto.”
Kenji si tolse gli occhiali e le diede una buona occhiata. “E’ bella lo stesso. E badi, questo non è un complimento, ma una oggettiva osservazione della realtà!”
Non è umanamente possibile che in una persona sola si concentrino tanti difetti: piattola, lagna, viziata, macigno, pallista, intrigante, nevrotica, cozza…
Ci ho pensato su e sono giunta alla conclusione che Shiori l’abbiano fatta diventare così.
Quindi quello che ci vuole è qualcuno che la rieduchi, nella fattispecie un serioso ingegnere con una spiccata tendenza alle gaffes
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'I tre volti della Dea'
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In quel momento entrò una ragazza a dare il cambio al collega in reception. “Cosa aveva bisogno quel signore?”.
“Stava cercando un’ospite che ha lasciato ieri l’albergo, la signorina Takamiya”.
“La signorina Takamiya? Accidenti!”.

La ragazza schizzò fuori dall’albergo per fare il favore che le era stato chiesto. Vide un giovane coi capelli neri che stava salendo in auto. “Signore?” gridò. “SIGNOREEEEE????”.
Kenji si voltò verso la ragazza con un’espressione desolata.
“Mi scusi se le sono corsa dietro, ma…” si portò una mano al petto per fermare il fiatone. “Lei è per caso il signor Kenji?”
“Sono io. Posso esserle d’aiuto in qualcosa?”
“Ieri sera ero di turno quando la signorina Takamiya ha lasciato l’albergo. Mi ha chiesto di avvertirla, lei non voleva andarsene. Solo che è arrivata una donna anziana con quattro signori e l’hanno portata via. La signorina è entrata in albergo con l’aria più felice del mondo, ma quando se ne è dovuta andare sembrava le si fosse spezzato il cuore. Credo che non abbia avuto scelta che seguire quelle persone, sembravano molto importanti.”

Un immediato sollievo riempì il cuore di Kenji, seguito a ruota da una rabbia cieca. Aveva capito perfettamente chi fossero quei cinque. “Quindi, la signorina non se ne sarebbe andata se non fossero arrivati quei tizi?”
“Io credo proprio di no. Quando ha lasciato l’hotel aveva la stessa faccia che aveva lei fino a qualche secondo fa”.
Kenji fece un largo sorriso e afferrò la mano della ragazza, stringendogliela vigorosamente, dimenticandosi delle buone maniere giapponesi. “Grazie, la ringrazio infinitamente! Dica al suo capo di darle un aumento, mi raccomando” e si infilò in macchina, dato che aveva già chiarissimo in testa cosa avrebbe fatto.

* * *

“Shiori, non riesco a capire cosa ti abbia preso.” L’Imperatore Takamiya poteva gestire tutto il suo impero economico, ma era completamente spiazzato di fronte a sua nipote, nipote che non aveva mai visto così triste e arrabbiata nemmeno ai tempi della rottura con Masumi Hayami.

“Io stavo benissimo dove stavo, nonno. Non c’era bisogno di mandare la tata e i tuoi cani da guardia a prelevarmi come se fossi stata una criminale!”

A dirla tutta, doveva essere successo qualcosa di molto serio, era la prima volta che Shiori gli rispondeva a quel modo.
“Cara, non c’era bisogno di andarsene via così. Avevi bisogno di una vacanza? Bastava dirlo! Lo sai che la tata è a tua disposizione, in qualsiasi momento.”
Shiori lo guardò stancamente. “Sono una donna adulta, nonno. Sono in grado di muovermi da sola.”

Se fosse andata nella Valle dei Susini assieme alla tata, minimo minimo la Dea Scarlatta sarebbe scappata urlando, pensò cupamente Shiori. E poi conoscere Kenji? Figuriamoci! Nessuna passeggiata, nessuna cena romantica, baci manco a parlarne e nemmeno il resto!

“Shiori, cara. Nella nostra posizione e per la tua sicurezza non possiamo permetterci di lasciarti andare per conto tuo, lo capisci? La nostra famiglia ha molti nemici e non voglio rischiare di perderti.” Con la voce rotta il nonno aggiunse: “Sei la cosa più importante che ho…”
“Ho capito, nonno. Hai ragione tu, come al solito. Ora scusami, vado a riposare. Sono molto stanca”. Shiori se ne andò senza dire altro.

Takamiya restò a fissare la porta per molto tempo dopo che Shiori se ne fu andata. Alla fine Shiori gli aveva obbedito, come al solito. Ma gli era rimasto l’amaro in bocca e la consapevolezza che la sua cara nipote fosse profondamente infelice, e per giunta per colpa sua.
E doveva assolutamente scoprire perché e porvi un rimedio!

Tre colpi leggeri alla porta lo distrassero dai suoi pensieri.
“Avanti!” invitò con voce stentorea.

Il viso della tata fece capolino dalla porta. “Mi scusi, Takamiya-sama. Ci sono visite per lei…”
“Visite per me? Non aspettavo nessuno.”
“Sì, è vero. Si tratta di una cosa urgente, pare. Per questo mi sono permessa di interromperla.”
“Sentiamo, chi è questa persona che si presenta senza appuntamento?”
“E’ un suo ex dipendente. Se non ho capito male, il suo nome è Kenji Kawahara.”

* * *

Ooooops!

Dato che si tratta di un aggiornamento piccino picciò, ho cercato di essere veloce.
Piccino, ma di sostanza, spero!

Ora, preparatevi al prossimo, ci sarà da ridere.
Ja mata!

 
   
 
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