Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Spirit734    30/06/2021    17 recensioni
Il Torneo Tremaghi è sempre stato un evento eccezionale, alcuni dei nostri eroi dovranno destreggiarsi tra le sfide di magia per poter emergere, ma in questa storia l'evento non sarà come tutti se lo sarebbero aspettato: Una terribile tragedia sta colpendo le mura di Hogwarts, gli strani incubi di Anna non hanno fine e gli studenti si ritroveranno ad indagare su un male ben più grande.
[Hogwarts/AU - Crossover Disney/Dreamworks e altri film]
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anna, Elsa, Hans, Kristoff
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Cap 21: Riunione segreta

 
 
    LE 5 LEGGENDE | le 5 leggende, leggende, jack frost






Quel giorno Judy aveva appuntamento col gruppo nella stanza delle necessità, al settimo piano, sicura che almeno lì avrebbero potuto discutere con maggior tranquillità senza la preoccupazione di poter essere interrotti. Merida l'aveva scoperta al quarto anno, all'inizio veniva utilizzata solo da lei, Anna e Moana, ma con l'inserimento di Jim vennero coinvolti altri come Jack, Tullio e Miguel. Veniva utilizzata spesso nelle situazioni più estreme, o quando si voleva fuggire da qualche guaio. 
Ogni volta la stanza appariva in una forma diversa a seconda del gusto dell'ospite, per quell'occasione il luogo era piccolo, ma estremamente confortevole. Alla parete opposta alla porta si trovava un caminetto acceso, che irradiava un piacevole calore. Di fronte ad esso si trovava un piccolo tavolino di legno di mogano, le cui gambe erano intagliate a sembianza di zampe di leone. Intorno al tavolo, si trovavano quattro poltrone, all'apparenza estremamente comode, foderate con tessuto color vinaccia e ricamate in argento.
Judy era stata la prima ad arrivare, seguita cinque minuti dopo da Merida e Kristoff. Quest'ultimo non conoscendo il posto, si era limitato a guardarsi attorno per diversi minuti, stupito come i bambini all'emporio di Zonko per la prima volta. Jack come sempre si era dimostrato inaffidabile, tardando di quasi mezz'ora. Al suo arrivo si era visto gli occhi puntati addosso da tutti i presenti ed in particolare da lei.
"Ma dov'eri finito?" sbuffò seccata Merida mentre si passava una mano tra i capelli "Anna mi ucciderà. Rischio di arrivare in ritardo!"
"Non sarebbe una novità!" ghignò lui. In risposta lei appallottolò un pezzo di carta e glielo lanciò addosso, prendendolo proprio sul naso.
"Ehi!"
"La volete finire voi due?" li rimproverò Judy e questo fortunatamente fece cessare quella breve faida tra di loro.
"Grazie per esserti unito a noi..." continuò in tono sarcastico verso Jack, rivolgendo poi un'occhiataccia a Kristoff "Te lo dicevo, non ci si può fidare."
"Guarda che ti sento" esclamò Jack mentre chiudeva la porta.
"Lo so..." Judy finse un sorrisetto, prendendo poi un enorme libro polveroso dalla sacca e, senza dare agli altri nessuna spiegazione, lo posò di getto sul tavolino, invitandolo ad unirsi alla combriccola.
"Ora che finalmente ci siamo tutti..." mormorò dando una veloce occhiata ai presenti "Posso dirvi che le supposizioni mie e di Kristoff erano vere e adesso che siamo tutti qui vi chiedo di prendere sul serio questa situazione, dobbiamo tenere gli occhi aperti. Hogwarts è in pericolo."
"Cosa?" nemmeno Kristoff sembrò seguire il discorso. Judy semplicemente lo ignorò, aprendo il libro davanti a loro ed incominciando a sfogliarlo velocemente.
"Guardate" indicò poi la pagina interessata. 
Merida incuriosita prese il libro tra le mani per darci una maggiore occhiata: si trattava di un articolo piuttosto vecchio riguardante un incidente con dei cavalli alati "Marchi maledetti..." disse a voce alta, puntando poi gli occhi verso l'amica "Sei andata a cercare questi articoli nel reparto proibito?"
"Più di una volta, si! Questa maledizione venne scagliata durante un attentato al Ministero dieci anni fa, è un marchio potente, chi l'ha fatto deve essere molto bravo."
"E' pericoloso..." continuò sottovoce la rossa "Potevi dircelo. Ti avremo aiutata."
La ragazza si strinse le spalle "Ho dovuto chiedere un permesso con la scusa dello studio. In tanti avremmo insospettito." 
Merida si limitò a scambiarsi un'occhiata silenziosa con gli altri. 
Judy era una cara amica, ma spesso si lasciava prendere troppo dalla situazione e pur di dimostrare il proprio valore, rischiava di lasciar indietro tutto il resto.
Non lo faceva con cattiveria, ma in questa faccenda c'erano dentro anche loro e sebbene non si fidasse di Jack, non aveva motivi per non accettare l'aiuto suo e di Kristoff.
"Quel marchio è una fattura molto potente, difficile che sia stato un semplice studente a farla. O almeno, non uno studente dei primi anni."
"Qualcuno ce l'avrebbe sul serio con la scuola di Beauxbatons?" domandò Kristoff.
"Forse non tutta la scuola, ma una persona..." rispose Jack, attirando gli sguardi su di sé.
Merida inarcò un sopracciglio "Cosa te lo fa pensare?"
"E' per questo che sono in ritardo" fece qualche passo in avanti, posizionandosi al centro del gruppo "Poco fa una ragazza, Paulette Bimbettes, ha preso fuoco davanti ai miei occhi. Letteralmente."
Quella frase spense immediatamente i lievi sorrisi dei presenti, creando un netto silenzio per un po'. Finché Judy fece un passo in avanti "In...In che senso?"
Jack abbassò di poco lo sguardo, cercando di trovare le parole adatte per poter spiegare al meglio cosa aveva visto "Ero con Nick e Tiana in Biblioteca: quella ragazza e le sue sorelle stavano discutendo con Elsa Arendell.."
"Elsa Arendelle?" ripeté stupefatto Kristoff "La Campionessa?"
"Sembravano discutere, non ci ho fatto molto caso. So solo che dopo... Quella prende fuoco!" li guardò serio, passando con lo sguardo tra tutti gli amici "Ora è in infermeria. Non avrei mai pensato di dirlo ma... Sono felice che ci fosse il professor Black nei paraggi: è riuscito a fermare le fiamme prima che... Insomma..." ripensando a ciò che era appena successo, gli veniva quasi difficile continuare a parlarne.
"Come ha fatto qualcuno a lanciare un incantesimo senza essere visto?" chiese Kristoff, passando poi lo sguardo a Merida e Judy.
"E' stata la collana" rispose Jack "Le sorelle hanno detto che stava tenendo in mano una collana prima del fatto. Potrebbe essere stato quello a scatenare la fattura."
"Una collana?" ripeté ancora il biondino "Ora dov'è?"
L'altro si strinse le spalle, passandosi poi una mano sulla nuca "L'ha ritirata Pitch... Mi spiace." 
Un ennesimo silenzio ripiombò nella sala.
"Ma non capisco..." sospirò Kristoff, grattandosi il capo "Perché prendere di mira quella ragazza?"
"La collana era di Elsa, non penso proprio che Paulette fosse l'obbiettivo."
"Elsa ora dove si trova?"
Il ragazzo abbassò leggermente lo sguardo "Era parecchio scossa, non ho fatto in tempo a fermarla che è subito corsa via, credo che sia nella sua stanza ora."
"Ha senso..." disse a voce alta Judy, alzando nuovamente lo sguardo verso i suoi amici "Riflettete: E' di Beauxbatons ed è stata scelta dal Calice..." si voltò poi verso il Serpeverde "Qualcuno deve avercela con lei."
L'altro si lasciò cadere nella poltrona libera, quasi esausto per tutte quelle emozioni "Potrebbe essere, anche se non ne capisco il motivo." 
"Sul serio, Jack? E' una Campionessa!" sospirò la ex prefetta "Non hai idea di quanti fanatici del Torneo ci siano in giro. Potrebbe essere qualcuno di Durmstrang o di Hogwarts che vuole far vincere il suo Campione" si fermò, fissandolo seria "Black che ha detto?"
L'altro si alzò velocemente e di colpo cambiò la sua espressione, tentando di assumere un tono più cupo e aggressivo "Tornate subito ai vostri dormitori! Non c'è niente di cui preoccuparsi!" disse, per poi gettarsi sulla poltroncina con un lieve sorrisetto sulle labbra "Tzè ...Come no... Una ragazza prende fuoco in Biblioteca e non dovremmo allarmarci?"
"Se è coinvolto uno degli ospiti del Torneo, spiegherebbe la riservatezza" mormorò pensierosa Judy.
"E' Pitch! Essere riservato è nella sua natura!" disse il Serpeverde "Quello.... Ed essere inquietante."
"Che sia uno di Beauxbatons? In giro si dice che molti non sono proprio entusiasti della scelta" continuò Merida, voltandosi verso l'amico "L'hai visto anche tu Jack, Elsa non sembra decisamente una che metterebbe il suo nome nel Calice per partecipare ad un Torneo."
Il ragazzo si strinse le spalle "Forse ha semplicemente voluto fare una pazzia. A me capita spesso."
La rossa si morse la lingua per non tirar fuori un commento poco carino, ma Jack sembrò riderci su e riprese a parlare "Intendo...Dopotutto non la conosciamo nemmeno, magari voleva davvero tutte quelle attenzioni." 
"Non vuole nemmeno quelle di sua sorella!" sospirò seccata Merida "Non mi sembra proprio il tipo."
"La tua opinione non vale. A te lei non piace, si vede!"
Judy prese un elastico dalla tasca del vestito e iniziò a legarsi i capelli in una coda bassa "Forse qualcuno le ha giocato un brutto scherzo. So che molti si aspettavano Derek Bernard come scelta di Beauxbatons."
"Il figlio di quella pazza della preside?" ridacchiò Jack, per poi essere zittito da una gomitata da parte di Merida li vicino.
"Assurdo, farebbe del male a qualcuno solo perché non è stato scelto?" commentò aspramente Merida..
"Lo trovo un tantino estremo!" ghignò jack "L'ho visto in giro... Sembravano più interessati alla sua partecipazione i compagni rispetto a lui stesso."
Judy sospirò, incrociando le braccia "Potrebbe essere chiunque."
"...Hans."
La voce di Kristoff interruppe quel discorso, attirando inevitabilmente la loro attenzione.
"Elsa è convinta che Hans ce l'abbia con lei."
"Hans Westergaard? Quel Corvonero?" Jack lo fissò stupito "Non è il tipo che esce con sua sorella?"
"Si..." dissero all'unisono Merida e Kristoff. Dalle loro espressioni si poteva facilmente intuire che non ne sembravano poi così entusiasti.
Judy non ci badò, troppo impegnata ad andare a fondo su questa faccenda.
"E sentiamo... Perché mai dovrebbe avercela con lei? Non li ho nemmeno visti parlare così spesso."
"Forse è solo protettiva con Anna" Jack si voltò verso Merida "Perde facilmente la testa per i ragazzi, lo sanno tutti! Ricordi quel John Smith di Grifondoro?"
L'espressione di Merida che ne seguì gli fece capire che si, ricordava perfettamente quel periodo: Anna faceva il terzo anno mentre John era del sesto, si era presa una cotta così potente da non lasciarle un attimo di tregua. Ogni discorso doveva portare a lui, ogni momento libero speso a parlare di quanto fosse bello e interessante.
Era totalmente rapita da quel ragazzo, ma lui d'altra parte, mostrava solo una semplice e normale amicizia. 
Anzi, probabilmente la considerava poco più di una conoscente, visto che si scambiavano a stento due parole: Anna era così timida ed impacciata che non riusciva nemmeno a concludere un discorso senza impappinarsi. Merida e gli altri avevano cercato in tutti i modi di farle aprire gli occhi e comprendere che John non aveva quel tipo di interesse nei suoi confronti, ma non era servito a nulla e non appena aveva scoperto che si era impegnato con la Tassorosso Pocahontas Kuhn, ricordava perfettamente le settimane passate al dormitorio accanto a lei cercando di consolarla in tutti i modi possibili.
Purtroppo Anna era fatta così: aveva una visione molto idealizzata dell'amore, troppo per Merida. Si lasciava trasportare facilmente dalle relazioni, reali o meno, non riuscendo più a comprendere cosa fosse giusto o sbagliato.
Non aveva nulla contro John, di per sé era un bravo ragazzo, solo non interessato alla sua amica, mentre con Hans era diverso. Sembrava preso da Anna e di logica avrebbe dovuto esserne felice, ma c'era qualcosa in lui che proprio non le piaceva. Forse anche Elsa aveva avuto le stesse sensazioni e voleva solo proteggerla.
"La famiglia di Hans ha servito Malefica in passato..." ammise di colpo Kristoff.
Improvvisamente il lieve sorriso di Jack si spense.
"Sul serio? Malefica?" Sei sicuro?" Judy rabbrividì.
"Elsa e Anna hanno litigato per questo qualche tempo fa, io ero li e... Ho sentito."
Dopo un altro estenuante silenzio, la ex prefetta puntò lo sguardo dal libro di prima ai suoi amici "Forse è davvero il caso di tenerlo d'occhio, non è mai un buon segno se sei immischiato con quella maga." 
Kristoff annuì, mentre l'espressione di Jack non parve granché convinta..
"Che c'è?" domandò Judy un po' indispettita.
Lui si strinse le spalle "Lo dovremo condannare solo per questo? Ragazzi... Forse state davvero esagerand..."
"Solo? Stiamo parlando di Malefica. Ha quasi distrutto il mondo magico."
"Non sto mettendo in dubbio questo. Tanti erano dalla sua parte, ma altrettanti l'hanno tradita durante la guerra e sono passati dalla parte di Merlino, magari anche quella di Hans ha fatto lo stesso."
"O magari no."
"E questo cosa potrebbe significare? Sono solo ipotesi, non abbiamo niente di concreto."
"Abbiamo un doppio attentato alla vita di una studentessa, ti pare poco?"
Jack esitò "C'è qualcosa, ma non ne siamo sicuri e non possiamo collegare sempre ogni problema a Malefica come se fosse ancora tra noi! E' morta per quel che ne sappiamo, e se diciamo queste cose in giro alimenteremo la paura, la gente ne è ancora terrorizzata."
Merida inaspettatamente annuì in suo sostegno "Stiamo solo facendo delle ipotesi, ma come abbiamo detto prima... Potrebbe davvero essere solo qualche fanatico del Torneo che ce l'ha a morte con le Campionesse."
Gli altri la guardarono "...Le?"
"L'incidente del veleno con Moana" rispose la rossa "Potrebbe non essere una coincidenza."
"In effetti sono troppe coincidenze..." continuò sospettoso Kristoff "Tutti attentati e tutto sembra ruotare attorno a questo Torneo. Ma Elsa era convinta che il veleno fosse diretto a lei."
Jack si alzò dalla poltrona e fece qualche passo attorno al tavolino "So che sembra strano detto da me, ma non traiamo conclusioni affrettate. Non mi va di pedinare un ragazzo solo perché la sua famiglia ha fatto un'altra scelta."
"La scelta sbagliata, vorrai dire" il tono di Judy stava iniziando ad alterarsi, ma questo incentivò ancora di più la convinzione del ragazzo.
"E' per colpa di questi pregiudizi che tanti hanno dovuto cambiare posto o addirittura il cognome. Non è facile portare questo peso."
"Il peso di essere un traditore?"
"Tra i nostri amici potrebbero esserci delle persone nella stessa situazione di Hans! Non so te, ma a me non va di giudicarli per un errore commesso in passato e soprattutto, non da loro stessi" disse Jack, ormai alterato anche lui da quel discorso.
"D'accordo, basta!" Merida si alzò dalla poltrona e si mise in mezzo tra i due, passando lo sguardo da uno all'altra "Hans non piace neanche a me, ma Jack ha ragione... A scuola ci sono figli di persone che nel bene o nel male hanno creduto in Malefica, se dobbiamo controllare lui, dovremo farlo con tutti" si fermò, guardando poi Judy "Non è passato molto dalla guerra, la gente sta ancora cercando di dimenticare."
"Non lo dovrebbero fare!" esclamò l'atra, abbassando poi lo sguardo "Ma capisco cosa vuoi dire..."
Sembrò calmarsi e questo fece tirare un lungo sospiro di sollievo alla rossa. Non era abituata a fermare una disputa, specie con Judy di mezzo: normalmente erano lei e Jack quelli a discutere più spesso. Ma sapeva quanto quell'argomento fosse scottante per l'amica.

I suoi genitori non avevano partecipato alla guerra, troppo terrorizzati dal fallimento di Merlino, erano fuggiti con i figli quando le cose si erano messe male. Non ce l'aveva con i suoi genitori, in quel momento avevano pensato alla sicurezza della loro famiglia, ma di sicuro lei non era come loro, non sarebbe scappata al primo allarme.
Una volta accertata che il clima si fosse stabilizzato, Merida si affrettò a recuperare da terra la sua sacca "Sentite, ora dovremo proprio andare. Siamo già in ritardo per Incantesimi."
Judy annuì, seguita a ruota dai due ragazzi.
Decisero di uscire uno per volta, alternandosi per diversi minuti in modo da non attirare maggiormente l'attenzione su di loro. La prima ad uscire fu Merida, seguita poi da Kristoff. 
Judy fu l'ultima della fila, si era scordata il libro sul tavolino ed era tornata indietro per recuperarlo, mentre lo sistemava all'interno della sacca, vide Jack arrivarle nuovamente incontro.
Non volendo rischiare un'altra litigata, fece per ignorarlo, ma le si parò davanti.
"Cosa c'è adesso?" chiese, con tono seccato.
"Senti, lo so di non starti molto a genio. Ma... Voglio davvero aiutare." 
Judy lo fissò incredula, imbarazzandolo ancora di più "Su una cosa siamo d'accordo: sta succedendo qualcosa di grosso, se posso dare una mano... Conta su di me."
La sua espressione era seria, decisa. Cosa che la stupì non poco.
"Grazie." 
"Sappi che non sto dalla parte di Malefica, se è quello che stai pensando."
"Non l'ho mai pensato, Frost." 
"Era solo per avvertirti" sorrise, anche se per poco "Possiamo scegliere da chi parte stare, ma non la famiglia, dico solo questo."
Quelle parole la misero nuovamente in allerta. L'interesse di Jack non sembrava una vera e propria coincidenza, c'era qualcosa sotto.
E forse qualcosa aveva intuito.
"Anche tu sei...Nella situazione di Hans? O..."
"Mi spiace, non mi è permesso. Bocca cucita" ammise, facendo il segno di chiudere le labbra come se fosse una zip.
Il sorriso della ragazza si ammorbidì "Sei un bravo ragazzo Jack, quando vuoi."
Lui fece un breve inchino, tornando con la sua solita espressione beffarda sul volto "Grazie!" 
"Sai, credevo non ti importasse di questa storia."
"Beh, ho anche io le mie colpe. Non l'avevo presa sul serio all'inizio, insomma...Black e Bunnymund sono sempre stati un po' strani. Ma le carrozze e il fatto di oggi...Mi hanno fatto cambiare idea. Dobbiamo tenere gli occhi aperti per il prossimo disastro, ora più che mai con questo stupido Torneo di mezzo" le sorrise, alzando la mano di fronte a lei "Team?"
Dopo un breve attimo di esitazione, alla fine Judy accettò e gli diede il cinque "Team." 
Poteva fidarsi di lui, anzi, poteva fidarsi di tutto il suo gruppo. Dovevano restare uniti, poco importava della Casa di provenienza o delle simpatie: dovevano darsi forza e collaborare per il bene dei loro compagni e di Hogwarts stessa.
Mentre vide Jack aprire la porta, non riuscì comunque a trattenere la sua curiosità "A proposito, cosa ci facevi in Biblioteca? Un altro dei tuoi soliti scherzi ad Yzma?" 
Il ragazzo si lasciò sfuggire una risata "Questa volta ero solo passato a salutare. Nick ha una cotta per Elsa e così l'ho seguito per punzecchiarlo un po'..."
"C_Cosa? N_nick...Ha una cotta per...Elsa?" esclamò sconvolta Judy.
Jack la guardò divertito, sporgendosi poi verso l'uscita "Credimi, ha stupito anche me!" poi usci, chiudendo di scatto la porta della stanza. La Grifondoro rimase qualche minuto buono ferma a rimuginare sul discorso di poco fa, ancora incredula che a Nick potesse piacere Elsa. O meglio, forse era stupita del fatto che gli potesse piacere qualcos'altro oltre al denaro.





Qualche minuto più tardi, uscì finalmente dalla stanza, guardandosi con circospezione nella speranza di non trovare nessuno nei paraggi. Fortunatamente la zona sembrò sicura e, come se niente fosse, si avviò lungo il corridoio per raggiungere la prossima aula.
"Com'è andata la riunione?" chiese improvvisamente la voce cristallina di Nick alle sue spalle.
La ragazza si immobilizzò, prendendo poi un lungo respiro prima di girarsi e mostrare un sorrisetto innocente "Niiick! Come stai?"
"Non fare questo giochetto con me, carotina" sul volto del fulvo si formò un lieve sorriso "Sai che non funzionerebbe."
Essendo stata comunque colta sul fatto, il sorrisetto sul volto della ragazza scomparve immediatamente mentre lo osservava girarle attorno con sospetto.
"Strano" pensò lei "Normalmente i ruoli sono invertiti."
"So che non dovrei chiedertelo, non sono affari miei..." 
"Allora non farlo" rispose, ma lui la ignorò.
"Jack è mio amico, ma ogni volta che lo domando svia sempre il discorso, perciò lo chiedo a te..." alla fine si fermò, posizionandosi proprio di fronte a lei. 
La sua espressione si fece stranamente più seria, tant'è che Judy iniziò realmente a pensare che li avesse scoperti.
"Uscite insieme?"
Lo fissò, cercando di capire se avesse sentito bene. Quella breve esitazione non fece altro che confermare i dubbi di Nick.  
Non sembrò averla presa particolarmente bene e solo allora lei fece mente locale sulla situazione, capendo che forse l'aveva vista uscire con Jack dalla stanza delle necessità, immaginandosi una specie di relazione segreta.
Questa cosa la fece divertire, parecchio.
"Aspetta..T_tu pensi che io...E Frost...Ahahahah!" scoppiò in una fragorosa risata, talmente forte che si dovette tenere la pancia mentre lo sguardo sconvolto di Nick sembrava essere stato sostituito da uno decisamente più confuso.
"Cosa ci trovi di divertente?"
"Prima di tutto: non sono affari tuoi!" esclamò Judy, asciugandosi una guancia per via delle troppe lacrime "Da quando in qua ti interessa la mia situazione sentimentale?"
Lo poté vedere quasi arrossire mentre cercava impacciatamente di sembrare disinteressato "Non è per te! Ma per Jack..."
"Oh..." la Grifondoro si portò le mani sul petto, facendo finta di commuoversi "Hai paura lo porti sulla buona strada?"
"Quindi è cosi?" si affrettò a dire Nick "Vi ho visto uscire da... Quella era la famosa stanza delle necessità? Sul serio?!" si schiarì un po' la voce "Eh-ehm...Insomma...Ultimamente vi vedo spesso parlare."
La ragazza lo guardò con aria quasi divertita "Parlo anche con te se per questo, ma non usciamo insieme."
In tutta risposta l'altro brontolò qualcosa, mettendosi poi le mani dentro le tasche. Vedendolo nuovamente così sicuro di sé, Judy pensò bene di punzecchiarlo ancora un po'.
Anche perché voleva vederci chiaro pure lei.
"Sei in imbarazzo, Nick?" chiese, sporgendosi leggermente per osservarlo meglio.
Il ragazzo si scostò da lei, cercando di mostrarsi disinteressato.
"Sei fuori strada, carotina. Ero solo curioso."
"Beh, tieniti la tua curiosità e pensa alla tua vita sentimentale" sorrise Judy "So per sentito dire che tu punti di più...Alle... Campionesse." 
Ancora una volta lo vide nuovamente arrossire "Jack mi ha parlato di Elsa. E..." ma di colpo il suo sorrisetto si spense "...Di quello che è successo in Biblioteca..."
"Già...Le voci circolano più veloci di una Nimbus..." disse Nick, guardando nuovamente altrove "..Scioccante, non è vero?"
"Che stupida..." sospirò lei, sentendosi improvvisamente meschina per averlo punzecchiato in quel modo "Una ragazza ha rischiato di morire ed io sono qua a scherzarci..."
Riprese a camminare e lo superò, iniziando a riflettere ad alta voce "Bisogna fare subito qualcosa..."
"Non potevi fare nulla, è stato uno stupido scherzo" rispose Nick, alzando le spalle.
"Non direi. Era una maledizione pericolosa, qualcuno qui è pericoloso."
Lui esitò nuovamente, sentendo la terribile sensazione di doversi allentare ancora la cravatta.
"Bisogna stare in guardia, Nick."
"E c_che cosa vorresti fare?" chiese.
Judy si voltò nuovamente verso di lui "Non lo so ancora. Ma..." si fermò un istante, mordendosi il labbro inferiore "Tutto questo è molto strano, non trovi? I professori si comportano come se non stesse succedendo niente...Ma non è così. Questo attentato...Potrebbe nascondere qualcosa di grosso..."
Sentendo il silenzio di Nick, continuò ad incalzare "Tu eri presente. Forse hai visto qualcosa che a Jack è sfuggito" gli si avvicinò ancora "Anche il più piccolo dettaglio potrebbe essere utile."
Per un breve istante i loro occhi si incrociarono, ma poi Nick riabbassò il capo, quasi con aria colpevole. 
Judy lo interpretò come se fosse ancora scosso per la vicenda e gli si avvicinò di più "Tutto a posto?" domandò, questa volta con una dolcezza tale che stupì non poco il ragazzo. Gli posò una mano sulla spalla, mostrandogli un sorriso rassicurante.
A quel punto Nick incrociò nuovamente il suo sguardo e si sporse leggermente "Judy..."
"Mmh?" lei lo guardò, sentendosi improvvisamente strana per quella vicinanza.
"Devo dirti una cosa..." iniziò titubante "Si tratta di Elsa..."
L'espressione di della ragazza sembrava tutt'altro che positiva "...Okay...?" 
Immaginava cosa volesse dirle, probabilmente che aveva una cotta per lei.
"...E di Hans."
"...Eh?" 
Ora il suo sguardo pareva per lo più confuso mentre attendeva che Nick riprendesse il discorso.
"Insomma... Potrei avere delle informazioni utili..." continuò, grattandosi nervosamente i capelli "Ma non so se sia il cas..."
Judy lo attirò immediatamente a sé, costringendolo a guardarla nuovamente negli occhi "Dimmi tutto quello che sai Nick! Ne va del futuro di Hogwarts!"
Il Serpeverde arrossì leggermente per quella vicinanza davvero troppo confidenziale, ma cercò comunque di non sembrarne imbarazzato "Sei stata esaustiva" le sorrise e le fece cenno di mollare la presa, solo allora Judy si rese conto di quel gesto e lo lasciò andare, cercando anche lei di non arrossire più del dovuto.
Dopo aver dato un paio di colpi di tosse, Nick si sistemò nuovamente il nodo della cravatta e si rivolse a lei, questa volta con l'espressione più seria "Ti dirò tutto, ma..." si fermò, riluttante "Non fare gesti avventati."
Conosceva abbastanza bene quella ragazza da sapere che la sua impulsività poteva causarle dei seri problemi, visto il precedente episodio alla Foresta Proibita.
Elsa poteva essere davvero pericolosa e una parte di lui sentiva che doveva solo tacere, ma l'altra era preoccupata: per Judy, per Jack, Jim e tutti i suoi amici. 
Sapeva di potersi fidare di lei e probabilmente insieme avrebbero trovato più risposte.




 
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NOTE AUTRICE:
Ciaoo ❤❤
Scusate per questo enorme ritardo, ingenuamente credevo di avere molto più tempo libero ora, tzè ...Illusa xD
Ma settimana prossima dovrei aggiornare senza problemi, e credetemi non vedo l'ora...C'è un pezzettino che ho adorato scrivere.
Per chi adora Nick e Judy, finalmente ecco un piccolo momento tra di loro, da adesso in poi saranno sempre più evidenti u.u
Questo capitolo alla fine è tutta una riunione della Scooby gang (Sven potrebbe essere Scooby in questo caso ahah), mi serviva questo breve momento tra di loro per fare mente locale della situazione, anche se ora hanno ben poco. In un certo senso, siamo ancora in un momento molto soft, ma non temete, più avanti non mancheranno i colpi di scena.
Forse sembrerà un po' cortina, ma nel prossimo c'è un piccolo balzo temporale.
Spero vi sia piaciuto! Grazie di cuore che continuate a seguirmi e scusate per questo ritardo imperdonabile ❤ 

A settimana prossima!


 


~Un abbraccio~
  
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