Videogiochi > Mortal Kombat
Ricorda la storia  |      
Autore: Fiore di Giada    06/07/2021    0 recensioni
[Raiden's ending/Mortal Kombat 11] Raiden x...
L’amore, in qualsiasi sua forma, era la fiamma degli esseri umani e consentiva loro di andare oltre qualsiasi ostacolo.
Con una deliberazione, potevano scegliere di elevare se stessi verso la virtù o di precipitare nel fosco abisso del vizio.
Aveva veduto tanti eroi spendere le loro vite per il prossimo, arsi da un gagliardo sentimento di giustizia.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Liu Kang
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La luce argentea della luna piena addolciva il colore blu cobalto del cielo notturno e si diffondeva sul lussureggiante giardino attorno all’accademia Wu Shi, come un sottile velo di seta.

I richiami degli uccelli, ora deboli e malinconici, ora forti e improvvisi, rompevano il silenzio, simili a richiami di spiriti fuggiti dall’Oltretomba.

Raiden, a passo calmo, lento, percorreva le strade di pietra dell’accademia. In quel posto, scrigno di grate memorie, aveva conosciuto l’autentico significato dei sentimenti.

E, immerso nella quiete di una notte primaverile, si velava d’una struggente bellezza.

Si appoggiò ad una statua e chiuse gli occhi. Dopo un aspro, crudele combattimento era riuscito a vincere Kronika, sua fiera nemica e padrona del Tempo.

Si era impadronito della sua Clessidra e della sua corona.

Con il suo tuono, aveva posto termine a eterne e crudeli guerre.

Eppure, quella vittoria, pur a lungo bramata, non aveva placato il suo senso di avvilimento.

Ella, col suo potere, aveva plasmato il suo destino e, ad ogni ripristino del tempo, la sua collera era divampata.

Si era tramutato in un crudele, sanguinario tiranno e Liu Kang, suo amato allievo, era condannato a morte.

Tale, fosco scenario si ripeteva, con crudele puntualità, in ogni dimensione.

Per non cadere nella trappola della rabbia, aveva deciso di liberare il suo cuore dal gravame delle emozioni.

Sollevò le labbra in un sorriso ironico. Aveva creduto di affrancarsi da quelle suggestioni così umane.

Ma quella magia, per quanto forte, non aveva annientato la sua umanità.

E quella commozione, che illanguidiva il suo cuore, ne era prova cristallina.

La sua anima si smarriva nell’antica beltà di quel luogo e si commuoveva davanti a quella luna fulgida.

E quell’emozione, così vivida, gli rimembrava la radice primigenia delle sue azioni.

L’amore, in qualsiasi sua forma, era la fiamma degli esseri umani e consentiva loro di andare oltre qualsiasi ostacolo.

Con una deliberazione, potevano scegliere di elevare se stessi verso la virtù o di precipitare nel fosco abisso del vizio.

Aveva veduto tanti eroi spendere le loro vite per il prossimo, arsi da un gagliardo sentimento di giustizia.

Quella luce viva soverchiava, col suo fulgore, le ombre delle loro anime.

Sono felice di avere fallito. Per la prima volta, sono contento di avere sbagliato. – sussurrò. La sua umanità non era un difetto.

L’amore, in ogni suo colore, gli permetteva di vedere aspetti della realtà che sfuggivano alla comprensione della razionalità.

E gli dava la possibilità di provare gioie che, nei lunghi millenni della sua esistenza, non aveva mai conosciuto.



Dei passi interruppero le sue meditazioni.

Raiden si girò e vide avanzare Liu Kang.

Accennò ad un sorriso. In quella nuova realtà, nata dalla sconfitta di Kronika, anche egli era rinato.

Lo aveva veduto sbocciare nel suo splendore di combattente e il suo cuore ardeva di gioia.

Si compiaceva della sua forza e del suo cuore umano, lontano dagli egoismi.

Il giovane monaco si avvicinò al dio e, per alcuni istanti, rimase silenzioso. Tante domande vorticavano nella sua mente, come foglie secche sollevate dal vento.

Si era avveduto di uno strano, artificioso riserbo nel contegno del suo mentore.

Quel sorriso, quando lo aveva veduto, era privo di affettazione, ma era singolare una simile manifestazione.

Raiden non cessava mai di proteggere il regno della Terra, ma sembrava volere frapporre tra lui e loro un alto muro.

Cosa lo aveva portato ad una simile risoluzione?

Perché non si lasciava sfiorare da loro?


Hai bisogno di chiedermi qualcosa, Liu Kang? – domandò il dio del tuono.

Cosa ti succede? – chiese, a sua volta, il monaco guerriero. La sua domanda si era concretizzata.

Cosa avrebbe risposto il suo maestro?

Per alcuni istanti, la divinità tacque, quasi cercasse le parole adatte.

Questo non è il tempo originario, Liu Kang. In un’altra realtà, io, semplice semidio, sono riuscito a sconfiggere Kronika, signora del Tempo. – rispose Raiden.

Sui libri dell’Accademia, ho letto di lei e della sua isola… E così ora tu sei il sovrano del Tempo? – domandò il giovane, stupito.

Sì. Su di me, è ricaduto il compito di creare una nuova storia, capace di donare la pace la Terra e agli altri regni. Ho avuto paura di fallire, visti i miei penosi risultati nelle precedenti linee temporali. – sospirò.

Abbassò un poco le palpebre e le sue ciglia candide brillarono, come fossero ricoperte di rugiada. Il suo dispotismo e la sua brama di sangue avevano condannato a morte la Terra, malgrado i suoi sforzi tenaci.

I suoi indomiti combattenti erano caduti e la colpa opprimeva il suo cuore.

E la ferita più profonda era Liu Kang.

Il suo campione moriva in ogni realtà, per sua mano.

Tale evento, per lui, era dilaniante, quasi gli avessero inflitto una ferita nel petto.

Pur di fermare questa ripetizione, ho preso una decisione estrema, che, ora, mi appare ridicola. – continuò.

Quale? – domandò il monaco combattente.

Il sorriso sulle labbra del dio del tuono si accentuò.

Ho creduto di potere allontanare la mia umanità con la magia. Ma non è stato così. Un incantesimo, per quanto potente, non è bastato. – continuò.

Ed è sbagliato? – lo interrogò Liu Kang.

Raiden si girò e, con un gesto deciso, si tolse il cappello.

I suoi lunghi capelli candidi, come un’onda, scesero sulle spalle, fin quasi a metà della schiena.

Un sussulto, come una scossa, percorse il corpo del monaco. Quella lunga e opulenta capigliatura accentuava la nobiltà del viso del suo mentore…

Non riusciva a non essere indifferente all’armonia di quel viso dai lineamenti decisi, addolcito dal bagliore ceruleo delle iridi.

Ho creduto che fosse sbagliato, ma non è così. I sentimenti mi hanno permesso di vedere la realtà nella sua completezza. L’amore e la compassione, senza razionalità, sono distruttive, ma la razionalità, senza amore e compassione, è fredda e crudele. E io sono felice di averlo compreso. – concluse, sereno.

Liu Kang aprì la bocca per parlare, ma la richiuse. Quante prove aveva sopportato il suo mentore?

Tanti errori, anche dolorosi, gravavano sulle sue spalle, ma le sue decisioni erano state spinte dall’amore per l’umanità.

Non giustificava diverse sue scelte, ma le colorava d’un senso meno crudele.

Il bene della Terra era stata la sua stella polare, oltre i suoi pur forti e vivi sentimenti personali.

E confermava la saggezza del suo mentore.

In quel momento, aveva acquisito una serenità inattaccabile, eppure non aveva smarrito la sua empatia per gli esseri umani e le loro ombre.

Chinò la testa. In lui, si mescolavano gli aspetti migliori della natura divina e di quella umana.

Ed egli non poteva essere imperturbabile, dinanzi ad una simile meraviglia.



Liu Kang poggiò la mano su quella di Raiden. Il suo animo si riempiva di compassione per le prove sopportate dal suo maestro.

Gli aculei acuminati delle prove avevano ferito il suo animo, eppure non si era arreso.

Aveva cercato e trovato un equilibrio spirituale che gli permettesse di proteggere la Clessidra del Tempo.

Ma non aveva perduto il contatto con loro.

D’istinto, aumentò la stretta della sua mano su quella del dio del tuono.

Raiden, colto di sorpresa da quel tocco, si girò e i suoi occhi cerulei si specchiarono nelle iridi cupe di Liu Kang.

Il monaco guerriero sussultò e il suo respiro accelerò, sollevandogli il petto. Sotto quello sguardo interrogativo, si sentiva indifeso e vulnerabile.

Eppure, non era una sensazione sgradevole.

Anzi, la voluttà si irradiava lungo tutto il suo corpo.

Bramava un contatto più intimo con il suo mentore.

Che cosa c’è, Liu Kang? – chiese.

Il silenzio, per alcuni istanti, serrò le labbra del monaco. No, non poteva ingannare se stesso.

Solo una parola illuminava la realtà del suo cuore, pervaso da un potente turbamento.

Non desiderava più negare a se stesso quel sentimento vigoroso.

In quella realtà, il suo animo era legato al suo mentore.

Raiden, hai detto delle cose magnifiche, che mi hanno commosso. Ma io voglio mostrarti il lato dolce dell’irrazionalità. Me lo permetti? – chiese.

Un sorriso sollevò le labbra del dio.

Certo. Voi umani mi avete insegnato tanto. – rispose, gentile.


Liu Kang si sollevò sulle punte dei piedi e le sue labbra, gentili, si posarono su quelle del dio del tuono.

Sorpreso da quel gesto, Raiden sbarrò gli occhi, poi le sue mani si posarono sui fianchi di Liu Kang. Quel contatto era per lui fonte di piacere.

Le sue dita, leggere, si spostarono sul viso del suo allievo e disegnarono le linee diritte della sua mascella e della sua mandibola.

E’ magnifico…, pensò, inebriato. La sua mente era estasiata.

Aveva creduto di avere raggiunto l’equilibrio, ma quel contatto aveva ringagliardito desideri e brame a lungo taciuti.

Desiderava quel contatto. Adorava Liu Kang.

Anzi, ne era innamorato.

Il suo affetto per Liu Kang si era venato di colori più accesi e perturbanti.

Era sorpreso dalla sua vibrante umanità, che scorreva in ogni anfratto del suo corpo divino.

E non voleva rinunciare a quell’emozione appena rivelata.

Qualche istante dopo, i loro volti si separarono e la mano di Liu Kang, leggera, sfiorò il viso di Raiden, come una foglia caduta da un albero durante una giornata d’autunno.

Rimpiangi qualcosa? – chiese.

Il dio del tuono scosse la testa e i lunghi capelli d’argento ondeggiarono attorno al suo capo.

No. Non rimpiango nulla. Anzi, aiutami a conoscere meglio questa irrazionalità dolcissima. – replicò, prima di catturare le labbra di Liu Kang in un nuovo, ardente bacio.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Mortal Kombat / Vai alla pagina dell'autore: Fiore di Giada