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Autore: T612    09/07/2021    1 recensioni
[Dal testo - Capitolo 1: "Zip-01"]
Mail from: a14.vadf@mail.com
Mail to: aalpha01@mail.com
Data: 26 marzo 2024
Oggetto: Progetto Guardia d'Inverno
Come da accordi trovi tutti i file del fascicolo nelle cartelle zip.
Ho fatto tradurre tutto in una lingua comprensibile [...]
Genere: Angst, Hurt/Comfort | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Clint Barton/Occhio di Falco, James ’Bucky’ Barnes, Natasha Romanoff/Vedova Nera, Nick Fury
Note: Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Zip-07



 

COMUNICATO INFORMATIVO AL COMANDO

 

A: Generale Vasilij Karpov 

Da: Guardiano Rosso

Data: 21 aprile 2001

Argomento: Re: Ampliamento Progetto Guardia d'Inverno


Generale,

Rispondo alle sue preoccupazioni inerenti alla richiesta specifica di Guardia Rossa di ammettere Natalia e Yelena alla nostra squadra di contenimento. 

Sono consapevole della situazione tesa in Caserma, voci di corridoio - a cui non presto particolare attenzione, ma reputo opportuno riferirle - sostengono che il Generale Dreykov sia preoccupato del coinvolgimento diretto di Natalia, considerati i trascorsi dentro e fuori dal ring con Soldato d’Inverno. Da fonte vicina a entrambi i Soggetti posso assicurarle che il Generale Dreykov non ha nulla da temere, Soldato è severamente controllato come da accordi e, in caso contrario, sarò il primo a riferirle il verificarsi di certe Anomalie secondo i Parametri di Rischio concordati al momento della mia assunzione.

Specificato quanto sopra, le assicuro che la richiesta di Guardia Rossa è legittima e approvata dal sottoscritto: Natalia può apprendere la disciplina che Dreykov pretende dalla figlia solo lavorando a stretto contatto con chi può impartirgliela, il ciò implica la partecipazione di Vedova Nera alle Missioni sul campo assegnatoci. Per quanto riguarda Vedova Bianca, Yelena può solo beneficiare di tale esperienza, oltre ad essere un ottimo deterrente alla spavalderia della sorella - potrebbero verificarsi “eventi spiacevoli” che coinvolgano quest’ultima, in caso Lei li reputi una clausola di garanzia opportuna.

Se posso darle un suggerimento Generale, ritengo necessario istruire le ragazze su Soldato d’Inverno - facendo deliberatamente uso di documentazione specifica. Non desidero alimentare i timori del Generale Dreykov, ma per il bene di tutti noi vorrei evitare che Vedova Nera e Vedova Bianca attivino inconsapevolmente alcuni degli impulsi di Internato n*17 che stiamo tentando di contenere con successo da diversi mesi ormai.

Attendo istruzioni.

Alexi Alanovich Shostakov


*


COMUNICATO INFORMATIVO AL COMANDO

*RISERVATO*

 

A: Generale Ivan Dreykov 

Da: Generale Vasilij Karpov 

Data: 23 aprile 2001

Argomento: Re: Re: Ampliamento Progetto Guardia d'Inverno


Capisco le tue preoccupazioni Ivan, ma i miei sottoposti sono stati interrogati sulla faccenda e mi hanno assicurato la loro completa disponibilità e professionalità. Guardiano Rosso, Guardia Rossa e Ursa Major sono stati assunti appositamente per contenere, eliminare ed insabbiare qualunque problema può potenzialmente creare Soldato d'Inverno e, se la notizia può esserti di conforto, mi fido ciecamente del mio staff. 

In ogni caso, se dovesse verificarsi un qualche tipo di inconveniente, posso già confermare la disponibilità d’uso del mio intero Staff Medico e il pronto risarcimento di tutti i danni che questa nostra collaborazione può causare. Non sono uno sprovveduto Compagno, se questi sono i tuoi veri timori che ho letto tra le righe nelle nostre precedenti comunicazioni: ho dato ordine ai Medici di istruire adeguatamente le ragazze come suggeritomi da Alexi Shostakov, questo genere di precauzione dovrebbe troncare alla fonte buona parte delle problematiche che continui a presentare alla mia scrivania, nel vano tentativo di impedire a tua figlia di spiccare il volo lontano dal nido usando la comprovata temerarietà di Natalia come scusante. Francamente, se desideravi evitarle questo destino, non avresti dovuto iscriverla al Programma Stanza Rossa da principio. 

Perdona la mia schiettezza Ivan, ma sei un uomo obiettivo e sai bene quanto me che i sentimenti non possono interferire con la nostra sfera di giudizio, portando danno a Madre Russia e al Leviathan di conseguenza. Abbiamo prestato giuramento, ricordalo Compagno.

Vasilij


*


Estratto Registrazione Audio Ripristinata -mic02_06-

Ubicazione: Camera 42, Central Palace Madrid

Data: 14 luglio 2004

Ora: 3.20 AM (fuso orario locale)

 


C. F. Barton: Nat? Che ci fai in piedi a quest’ora?

N. A. Romanov: Non riesco a dormire.

C. F. Barton: Hai fatto un incubo?

N. A. Romanov: No.

C. F. Barton: [silenzio]

N. A. Romanov: [silenzio, soffoca un singhiozzo]

C. F. Barton: Stai piangendo. 

N. A. Romanov: No, non è vero. 

C. F. Barton: Vuoi parlarne?

N. A. Romanov: Davvero? "Vuoi parlarne?" [sopprime un altro singhiozzo] Мой Бог, qual è il tuo problema?

C. F. Barton: Problema? [brontola, si stropiccia gli occhi] Che problema ho? 

N. A. Romanov: Torna a dormire, Clint. 

C. F. Barton: No. [si alza, la raggiunge] Che succede? 

N. A. Romanov: Non sono affari tuoi.

C. F. Barton: Okay.

N. A. Romanov: [silenzio]

C. F. Barton: [silenzio]

N. A. Romanov: Cosa stai facendo?

C. F. Barton: Ti abbraccio.

N. A. Romanov: Ti spezzo le braccia se-...

C. F. Barton: No, non lo farai.

N. A. Romanov: Non sei tenuto-...

C. F. Barton: Non importa.

N. A. Romanov: Ti prego, smettila.

C. F. Barton: Okay.

N. A. Romanov: [silenzio] 

C. F. Barton: [silenzio] Nat, quella-... quella dove l'hai presa? 

N. A. Romanov: Dal tuo portafoglio. Sono tua moglie e tuo figlio, vero? 

C. F. Barton: Si… ma perché diavolo-...? 

N. A. Romanov: Cercavo dei soldi per comprarmi le sigarette, la foto mi ha distratta… ti avrei scritto un biglietto, non volevo svegliarti. 

C. F. Barton: Sigarette? Una scusa un po' più origin-...?

N. A. Romanov: Non voglio scappare, Clint. È che fumo quando sono… nervosa. [altro singhiozzo, soffocato] Mi ricorda… casa

C. F. Barton: Non per infierire Nat, ma sei scappata di casa. 

N. A. Romanov: Casa non sono per forza quattro pareti e un tetto, Clint.

C. F. Barton: Mh, non hai tutti i torti… [temporeggia, respira] Di questo vuoi parlarne o-...? -Ouch-

N. A. Romanov: [ritira il pugno] Sei incredibile… 

C. F. Barton: [tossisce, recupera il fiato] Me lo dicono spesso-... 

N. A. Romanov: Risparmiami certe battute, ti prego. [silenzio, teso] Non parli finché non vuoto il sacco, vero? 

C. F. Barton: [silenzio] 

N. A. Romanov: D'accordo. [inspira, tremante] Oggi sono ufficialmente trascorsi due anni dalla mia cerimonia di laurea. 

C. F. Barton: Cerimonia di laurea? 

N. A. Romanov: È un rito di passaggio, per diventare ufficialmente una Risorsa Operativa del Leviathan… [silenzio, rotto da un singhiozzo vuoto] Ti sterilizzano, dicono che così facendo le cose diventano più facili. Anche uccidere. 

C. F. Barton: Nat… mi dispiace così t-... 

N. A. Romanov: Non voglio la tua compassione, Clint. [sospira, si asciuga lacrime silenziose] È che se ripenso a dov'ero, due anni fa, e dove sono adesso… beh, avrei anch'io una famiglia come la tua. Qualcuno da cui tornare dopo giornate come questa. 

C. F. Barton: Ti hanno portato via qualcuno? 

N. A. Romanov: Mi hanno portato via tutti, non qualcuno Perché credi li abbia traditi, Clint? 

C. F. Barton: In realtà… beh, è quello che ci chiediamo tutti allo SHIELD. C'è gente che ci ha puntato dei bei soldi sul motivo per cui te ne sei andata dal Leviathan. 

N. A. Romanov: Lo so. [inspira, espira] Beh, è questa la motivazione… non è chissà quanto originale, ma per una volta è la verità. [singhiozza a vuoto, silenziosa] Non sarò mai madre, non sono più una moglie, non sono più nemmeno una sorella… sono solo una Vedova. E vivo per vendicare i miei Fantasmi. 

C. F. Barton: Perché mi stai raccontando tutto questo, Natasha? 

N. A. Romanov: Non mi hai lasciato molta scelta-... 

C. F. Barton: Potevi mentire, come fai di solito. Perché questa è diverso? 

N. A. Romanov: [sospira] Perché tu sei l'unico allo SHIELD che non mi vuole morta. E poi sono in debito per Budapest, mi hai ridato una vita degna da vivere. 

C. F. Barton: Non essere ridicola. 

N. A. Romanov: Non lo sono. Rassegnati, è un dato di fatto, sono in debito con te. 

C. F. Barton: Perché discutere con te è sempre una battaglia persa? [sospira] È una domanda retorica, non rispondere. 

N. A. Romanov: [sorride] Okay, se dici che non sono in debito, in ogni caso lo sarò presto.

C. F. Barton: Quanto presto? 

N. A. Romanov: Nell'immediato. Ho un favore da chiederti. 

C. F. Barton: ...spara. 

N. A. Romanov: So che hai messo delle cimici in questa stanza… non voglio che Fury sappia di questa conversazione, per ora. 

C. F. Barton: Perché? 

N. A. Romanov: Perché conosco gli uomini come lui, credono non ci si possa fidare di qualcuno che pensa solo alla vendetta. 

C. F. Barton: Mi stai dicendo che non dovrei fidarmi di te, quindi? 

N. A. Romanov: Perché, ti fidi? 

C. F. Barton: Ti avrei uccisa a Budapest altrimenti. 

N. A. Romanov: Ero io che stavo per uccidere te. 

C. F. Barton: Punti di vista trascurabili… [inspira, espira] Ora forza, in piedi. 

N. A. Romanov: Dove andiamo? 

C. F. Barton: Disattiviamo le cimici e usciamo. [si alza in piedi, le porge una mano] Se vuoi possiamo continuare questo discorso davanti a una bottiglia di tequila, dicono sia meglio del tabacco. 

N. A. Romanov: Non sei tenuto-... 

C. F. Barton: Lo so, ma sei la mia partner Natasha. Rassegnati a questo dato di fatto. 

N. A. Romanov: E questo cosa implica? [ride, scettica] Che andiamo al primo bar dietro l'angolo e ci sbronziamo? 

C. F. Barton: Se è quello che serve per tirarti su il morale, sì, ci sbronziamo. 

N. A. Romanov: Grazie. [riconsegna la foto] Per tutto. 


*


Estratto Interrogatorio *786


Agente 14: Ti trattavano come una bambina? 

Vedova Bianca: Ero una bambina… io-... [sospira] Alexi e Tania mi hanno fatto da genitori, per me è… difficile parlare di come-... 

Agente 14: Allora non parlare di questo, parla di Natalia. 

Vedova Bianca: E non è forse la stessa cosa? 

Agente 14: Lo è? 

Vedova Bianca: Sì. Siamo finite nella Guardia perché Barnes voleva una chance con Natalia, Tania ci ha lasciato le penne per permetterle di guadagnare tempo e scappare quando sono arrivati ad arrestarci, Alexi e Mikhail non hanno avuto una sorte migliore ad Antarctica quando si sono sacrificati per salvarle la vita. 

Agente 14: Stai dicendo che Romanov è stata la vostra rovina? 

Vedova Bianca: No, la nostra rovina sono stati Karpov e Dreykov… mi costa ammetterlo, ma Barnes voleva solamente una vita degna di quel nome e mia sorella sarebbe finita comunque per combinare qualche disastro. Mi fa… arrabbiare che Tania e Alexi abbiano dovuto pagare con il sangue… ma a conti fatti, nessuna battaglia si vince senza morti. 

Agente 14: È una visione del mondo molto cinica. 

Vedova Bianca: Capita di averla quando ti crescono in un posto come la Stanza Rossa. 

Agente 14: Mh. [silenzio] Quindi l'intesa tra Barnes e Romanov c'è stata fin da subito, è così? 

Vedova Bianca: Non esattamente… si rispettavano come avversari, il grado di intesa è sempre stato abbastanza alto, ma ciò che faceva davvero la differenza in combattimento era il loro livello di complicità… e quello aumentava e diminuiva in base a quanti occhi si calamitavano addosso. 

Agente 14: Lontani dai Padroni eravate liberi. 

Vedova Bianca: Più di quanto lo fossimo in Caserma, sì. È stato allora che ho potuto farmi un'idea più precisa di chi mi copriva le spalle… sapere cosa motiva una persona torna sempre utile, anche se il più delle volte si rivela una lama a doppio taglio. Facciamo entrambe questo lavoro Valentina, sai come funziona. 

Agente 14: Lo so meglio di te, Belova. [temporeggia] Quali erano queste famose motivazioni? 

Vedova Bianca: Mikhail e Tania stavano insieme… e ci facevano da genitori, in un certo senso. Lei era entrata nel Progetto per liberare Barnes, aveva una sottospecie di ideale mosso dal senso di colpa di Andrei che l'ha solamente resa più agguerrita quando Ursus le si è messo tra i piedi. Mikhail, alla fin fine, si è trovato solamente nel posto giusto al momento giusto… Tania è stata la sua roccia, per lui più di altri, il Comando fortunatamente l'ha scoperto solamente quando è stato troppo tardi. 

Agente 14: Capisco… [annota qualcosa] Non mi è chiaro il ruolo di Shostakov, se Ursus vi faceva da padre-... 

Vedova Bianca: Ne esistono di due tipi, Contessa. I padri come Ursus sono autoritari, sono quelli che si fanno in quattro per portare in salvo l'intera famiglia… Alexi era più il padre che ti insegna a pilotare un cargo senza la minima esperienza al riguardo, ti mette davanti alla cloche e dice "vai". 

Agente 14: Ho presente il tipo. Si comportava allo stesso modo con te e Romanov? 

Vedova Bianca: Ci provava. 

Agente 14: In che modo? 

Vedova Bianca: Ha sempre avuto un debole per Natalia, ma non è mai stato ricambiato seriamente… l'ha sempre amata, ma-...

Agente 14: Lo innervosiva che Romanov fosse proprietà di Barnes. 

Vedova Bianca: Mia sorella non è mai stata di sua proprietà. Si sono scelti… e noialtri ci siamo dovuti adattare.

Agente 14: E così facendo vi hanno condannati a morte. 

Vedova Bianca: È un modo di vederla, sì… io preferisco pensare che hanno provato a fornirci una via d'uscita, a modo loro. Sono diventati il simbolo della rivolta dentro la Stanza Rossa, dopo tutto quello che è successo. 

Agente 14: Questo tuo improvviso lato tenero è insolito, da dove salta fuori? 

Vedova Bianca: Li hai mai visti insieme? Mentre non tentano di scannarsi a vicenda, magari. 

Agente 14: Non ho mai avuto il piacere. 

Vedova Bianca: Emanavano un qualche tipo di aura luminosa, quei due. Una cosa così bella non poteva essere bollata come illegale, è stato lampante dal giorno zero. 

Agente 14: La scintilla. 

Vedova Bianca: La scintilla. 

Agente 14: Non mi hai ancora detto quando è scoccata.

Vedova Bianca: Non so dirtelo, Val. Probabilmente c'è sempre stata, ma io me ne sono resa conto solamente quando li ho visti soli dentro la stessa stanza. 







 

Note:

Si, ho visto "Black Widow" e si mi è piaciuto, nei limiti dell'adattamento. 

Non mi dilungo in merito per evitare spoiler, in ogni caso questa mia storia in corso continuerà senza interferenze come l'avevo programmata. Alcuni punti già scritti ricordano il film di per sé, altri lo ricorderanno sicuramente, ma credo sia abbastanza inevitabile se si considera che il materiale di base è lo stesso… io, semplicemente, racconto l'unica fetta di storia che non hanno voluto/potuto inserire, modificando il tutto di conseguenza. 

Spero che il mio finale vi soddisfi comunque, 

_T

   
 
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