Vegeta-Sej
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Capitolo 21 – Notte di luna blu
*
Era risaputo nella galassia che i saiyan durante
la luna piena si trasformassero in Ozaru, enormi,
giganteschi scimmioni, forti e capaci di spazzare via la popolazione di un
intero pianeta in poco tempo.
I Saiyan erano temuti nell’universo anche per
questo motivo.
Re Vegeta aveva fatto preparare il feretro di Saiyla
al centro dell’arena dei combattimenti, sopra l’altare ricoperto da un telo
rosso di ciniglia spessa e pesante.
A tutto il popolo saiyan furono distribuiti i
bracciali protettivi e intimato di presentarsi ad un orario prestabilito.
Mezzanotte, quando la luna blu sarebbe stata alta in cielo e la vergine
sarebbe stata immolata per il bene del popolo.
“Che hai intenzione di fare con Vegeta?” Gli aveva chiesto Bardack mentre attraversavano il corridoio per dirigersi
verso la nursery dove la vergine stava riposando ignara del suo destino.
“Terremo d’occhio la situazione e se servirà, Kakaroth
lo fermerà”
“E gli altri che sono atterrati?”
Si, si erano accorti anche dei quattro ospiti non invitati alla festa.
“Non hanno un potenziale combattivo elevato, non fanno nessuna paura”.
Disse mentre controllava la loro posizione sullo scouter
“…e poi sono terrestri, non ci sarà niente da temere, anzi sarà un gioco da
ragazzi prenderli e usare anche loro per la nostra fonte di energia.”
“Ci hanno facilitato il compito.” Sogghignò Bardack
mentre continuavano ad avanzare.
“Si, ma non dimentichiamo che ce ne sono molti altri. Appena Saiyla verrà riportata tra noi partiremo per la Terra per
prenderne ancora.” Lo informò il re.
Insieme entrarono nell’area dedicata alla nursery, e l’unico vagito che
echeggiava nella stanza era quello di Pan.
Non c’erano state nascite di recenti e pareva che nessuna delle donne saiyan aspettassero figli, fatta eccezione della moglie di
Vegeta, ma di lei se ne sarebbero occupati una volta risolti questa questione.
Bardack si avvicinò a lei e la coprì con la copertina rossa di pile che a causa
del continuo sgambettare le era scivolata giù.
“E’ cresciuta” Notò il bisnonno.
“Mmm…meglio ci sarà più sangue che scorre nelle
sue vene” Re Vegeta si avvicinò ad uno scienziato con la cartellina in mano.
“Sire i valori della vergine sono stabili!”
Bardack digrignò i denti, come osava chiamare sua nipote con quell’appellativo? Il
capitano non era un sentimentalista questo era certo, e nemmeno un puro di
cuore, ma se c’era una cosa che nessuno doveva fare era toccare la sua
famiglia.
“Perfetto, allora mi vado a preparare per la cerimonia.”
“Siamo sicuri che andrà tutto bene?” Chiese perplesso lo scienziato al sovrano.
Re Vegeta
guardò fuori dalla finestra il sole rosso basso all’orizzonte che si apprestava
a sparire dietro le montagne.
Nutriva anche
lui qualche dubbio in merito, e non lo avrebbe mai confessato apertamente a
nessuno, ma se quello era la volontà di Saiyla, era
suo dovere rispettarla.
Nei suoi
confronti era sempre stata leale e sincera, per questo doveva ricambiare il
favore in qualche modo e come lei si era prodigata per farli tornare in vita,
anche a lui avrebbe fatto lo stesso.
“Ho fiducia
nella nostra consigliera. E poi ho distribuito i bracciali a tutti come mi era
stato indicato. Questo ci impedirà di bloccare il processo per la
trasformazione in Ozaru.”
“Ha fatto
bene, sire. Vedo che è stato pensato a tutto, è molto fortunato ad avere Saiyla al suo fianco, ci vuole una persona meticolosa.”
*
“Che intendi
fare, Vegeta?” Chiese Crilin perplesso, erano
arrivati su quel pianeta da quasi un paio d’ore e tutto quello che avevano
fatto fino a quel momento, era stato parlare e parlare senza concludere un bel
niente.
“Liberare
gli altri.” Rispose.
Radish iniziò a ridere istericamente e ad
applaudire lentamente “Ma che bel piano principino, guarda se non ci fossi
stato tu non ci sarei mai arrivato.”
Yamcha trattenne a stento una risata e
dovette girarsi per non sghignazzargli in faccia e rischiare di morire seduta
stante.
“Idiota! Sai
bene cosa intendo! E che non sarà facile se tutti sono nel castello. Ma dovremo
entrare di soppiatto, liberare tutti e portarli via”
“Saranno
sicuramente deboli e non riusciranno a svegliarsi, dovremo metterli nella vasca
di rianimazione se li vogliamo portare fuori con le loro gambe.”
Crilin si passò una mano dentro la tasca
tirando fuori un sacchetto marrone.
“Io ho
questi, sono passato da Balzar prima di partire, ho pensato ci fossero utili”
“E bravo zucca pelata!”
“Bene, ora
che abbiamo il piano, un mezzo piano per la precisione, come entreremo nel castello
senza farci scoprire?” Chiese perplesso Tensing.
“Sicuramente
vi staranno dando la caccia” Precisò C18 frenando l’entusiasmo di tutti, ma
aveva ragione, sicuramente dopo il trambusto provocato da Vegeta, il re sarà
sicuramente nelle sue tracce e non ci metteranno molto a catturarli di nuovo,
ma, c’è un ma…Vegeta si stava chiedendo perché le guardie reali non si
stavano muovendo dal castello.
“Che hai,
Vegeta?” Gli chiese Radish.
“Strano…siamo
qui ormai da qualche ora, ma sembra che nessuno ci stia cercando, il pianeta
non è immenso e non noto nessun movimento sospetto.”
“Qualcuno
dovrebbe andare a controllare cosa sta succedendo.” Suggerì Crilin,
e tutti inevitabilmente guardarono il cappellone.
“I-Io?”
Balbettò sentendosi preso in causa.
“Esatto, ci
andrai tu!” Vegeta gli diede una spinta sulla schiena facendolo avanzare di
qualche passo.
“E perché?”
“Se ti
conosco avrai sicuramente qualche amicizia…sai cosa intendo…” Gli disse
in tono malizioso “…vedi di scoprire più che puoi! Questa situazione non mi è
chiara.”
Radish si portò una mano dritta sulla
tempia da bravo soldato “Agli ordini, capo!”
“Vedi di
fare meno lo stupido, e datti una mossa. Noi ti aspetteremo qui vicino alla
foresta, sarà più sicuro.”
Il saiyan non se lo fece ripetere due volte e dopo aver
azzerato completamente l’aura partì in una corsa sfrenata verso il castello,
doveva evitare di venire scoperto.
*
Quando il saiyan fu lontano, Vegeta domandò ai terrestri che cosa
erano venuti a fare su Vegeta-Sej.
“Abbiamo
saputo dai genitori di Bulma che erano stati
catturati, volevamo solo aiutare.”
Rispose Crilin.
“E hanno
mandato voi?” Chiese con riluttanza il principe.
“Majin-Bu e Junior sono rimasti sulla Terra nel caso avesse
bisogno di essere protetta!” Continuò Tensing “…ci
hanno portati Lord Beerus e Whis.”
“E perché
non sono rimasti?” Sbraitò Bulma pensando che una
mano in più, soprattutto di quel calibro, avrebbe fatto certamente la
differenza.
“Lord Beerus doveva andare in letargo” Rispose Yamcha con indifferenza e sollievo, probabilmente non li
avrebbero visti per un bel po', si sentiva sempre a disagio con loro nelle
vicinanze.
Bulma pestò i piedi nel terreno “Che
razza di superficiali. Non sa che in certi casi non bisogna dormire???” Avrebbe
voluto continuare ad insultarli, ma una fitta al basso ventre la fece piegare
dal dolore.
Yamcha si apprestò a soccorrerla, seguito
da Crilin.
“Bulma! Bulma! Stai bene?” Le
domandò l’ex fidanzato.
“Che ti
prende, Bulma?” Continuò Crilin.
“Sta bene!”
Rispose Vegeta per lei in maniera riluttante e con un tono irritato.
Yamcha prese coraggio oltre che le difese
dell’azzurra “Ma che cos’hai? Sei cieco? Si sta piegando in due dal dolore”
Bulma continuava a soffrire e il dolore
non accennava a calare.
“Levatevi di
torno razza di babbei che non siete altro!” S’intromise C18 spostando i due
uomini rivolgendosi poi all’amica “…dimmi cosa ti senti?”
“Oltre che
ho una fame da lupo?” Chiese ironica aprendo un occhio e ansimando.
“Fai dei
respiri profondi.”
Bulma fece come ordinato.
“Meglio?” La
bionda la notò più serena e con il viso più rilassato rispetto a qualche
secondo fa.
“Sta
passando!”
“Vi ho detto
che non c’era niente di cui preoccuparsi!” Intervenne Vegeta sempre con la
solita espressione austera e indifferente.
Lo stomaco
di Bulma iniziò a brontolare, come quello del
principe e degli altri terrestri.
Per fortuna
loro, ma per sfortuna di quella povera creatura, un cervo incrociò il loro
cammino.
Vegeta lo
incenerì all’istante.
“La cena è
servita!”
*
Radish fu di ritorno dopo circa un’ora e
rimase basito nel vedere il banchetto improvvisato appena consumato.
Di quella
povera bestiola erano rimasti solo ossa bianche e ben spolpate, nemmeno nei
documentari si potevano vedere certe cose da parte del braco, ma solo quando arrivavano
le carogne a ripulire tutto.
“Che razza
di bastardi!” Esclamò notando che non gli era stata lasciata nemmeno un
brandello di pelle.
“Smettila,
se vuoi ti abbiamo lasciato dei…vermi” Vegeta rabbrividì solo a pronunciare
quel nome “Piuttosto hai scoperto qualcosa?”
Radish digrignò i denti dalla rabbia
ripensando a tutte le volte che Vegeta e Nappa banchettavano a sua insaputa
lasciandolo spesso e volentieri con un pugno di mosche in mano.
“Tieni!” Crilin gli lanciò una coscia che aveva tenuto da parte, non
si sa bene per chi.
Il fratello
di Goku la divorò con voracità e in pochi secondi, ricordando molto i modi del
congiunto.
Tirò fuori
dalla bocca l’osso perfettamente spolpato ed elogiò la cena improvvisata con un
bel rutto finale.
“Maiale!” Lo
insultò C18.
Radish non fece molto caso a
quell’affermazione mentre si toglieva con un’unghia un pezzo di carne che gli
era stato incastrato tra gli incisivi.
“Che
schifo!!!” Sbottò la cyborg alzandosi dal tronco che
fino a qualche secondo fa lo aveva usato come sedia.
“Oh! Abbiamo
una principessa tra noi” Scimmiottò in tono scherzoso che mandò in bestia la
bionda.
“Senti
scimmione, non sono una principessa, è solo che mi fanno schifo certi
atteggiamenti. O la pianti, oppure ti insegno io un po' di buone maniere a suon
di ceffoni!” Inveì contro di lui lasciandolo di stucco, era abituato ad aver a
che fare con donne forti, ma con quel temperamento era tutta un’altra storia.
Radish rimase basito per qualche secondo
“Ok dolcezza, come vuoi. Me ne sto zitto solo perché non voglio che si scateni
il caos anche qui!”
Quelle
parole non sfuggirono al principe dei saiyan “Che
intendi?”
“Ho avuto
una soffiata”
“Da chi?”
“Da…ma che
importanza ha?” Chiese con estremo imbarazzo.
Vegeta
incrociò le braccia al petto “Ho capito, è una che ti scopi” Disse malizioso.
“Anche se
fosse?”
“Ma la
volete piantare e darci delle spiegazioni?” Inveì Bulma.
“Mi scusi,
mia regina!” Radish le fece una riverenza “…comunque
dicevo…che stanno radunando tutti i saiyan all’arena
perché stanotte sorgerà una luna piena blu, perfetta per compiere il sacrificio
e riportare in vita Saiyla.” Spiegò spicciolo.
Vegeta
strabuzzò gli occhi “La vogliono riportare in vita? E perché? Come faranno?”
“Chi è che
vogliono sacrificare, Radish?” Chiese Crilin.
“Una vergine
saiyan” Rispose.
Vegeta
sollevò l’amico per la tuta di combattimento “Vuoi prendermi in giro? Non esist…” Lo mise giù e la sua mente iniziò a vagare su chi
fosse in quel momento la ragazza di cui si poteva trattare.
“P-pan?”
Balbettò poi.
Radish annuì.
E tutti i
presenti rimasero basisti, soprattutto C18 che vedeva sfumare la sua lauta
ricompensa se fosse successo qualcosa alla piccolina.
“Dobbiamo
andare!” Disse prendendo il volo, ma Crilin la fermò
trattenendola per un polso.
“Cosa credi
di fare? Dobbiamo escogitare un piano!”
“Pan è in
pericolo!”
“Tutti lo
siamo a questo punto!” Intervenne Tensing.
Vegeta
continuava a rimuginare sul da farsi.
“Trovato!”
Esclamò poi guardando in cielo mentre anche l’ultimo raggio solare stava
lasciando posto alla buia notte.
*
Continua
*
Angolo
autrice: Buongiorno a tutti ed eccomi qui con l’immancabile aggiornamento del
venerdì, ormai siamo arrivati quasi agli sgoccioli della storia e poi arriverà
la mia meritata vacanza dal mondo della scrittura…ma fino a settembre però XD
Perché la nuova long è in stesura, c’è al momento solo il primo capitolo.
*
Ringrazio come di consueto chi mi segue sempre con molto interessa la
storia, ed invito i lettori silenziosi a farsi sentire, se ovviamente ne hanno
voglia, fa sempre piacere ricevere dei commentini, anche critiche costruttive, perché
no?
Un abbraccio, e buon week end.
Erika
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Capitolo 22: Liberate i prigionieri!!