Anime & Manga > Haikyu!!
Segui la storia  |       
Autore: LorasWeasley    16/07/2021    2 recensioni
AU [Daisuga | Kuroken | Bokuaka | Iwaoi | Tsukkiyama]
[Accenni: Matsuhana | Tanakiyo | Kagehina | Sakuatsu | Osasuna | Ushiten | Semishira etc..]
Il racconto di un'estate tra relazioni, litigi, partite di Beach e scommesse.
Faranno la loro comparsa quasi tutti i personaggi e quasi tutte le coppie più amate.
Con Mattsun e Makki che si ritroveranno ad occuparsi di un Oikawa che non vuole far altro che dare fastidio a Iwaizumi.
Daichi che verrà intetterroto ogni volta che proverà a chiedere un appuntamento a Suga.
Kuro e Kenma che dovranno gestire i loro gatti e Bokuto, il quale non vuole altro che ottenere un pó di attenzione da Akaashi.
Tsukishima che dovrà venire a patti con i suoi sentimenti e molto altro...
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Aoba Johsai, Karasuno Volleyball Club, Nekoma
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
35. Quella volta che Kunimi disse tutto ciò che non aveva espresso in una vita intera

Erano le sei del pomeriggio quando Kunimi e Kindaichi arrivarono in spiaggia.
Erano solo loro due perché dopo aver chiesto a Iwaizumi di unirsi a loro, questo aveva risposto che doveva prepararsi per quella sera. Ebbero un attimo di confusione prima di ricordarsi che doveva portare Oikawa nell’ultima parte del suo regalo di compleanno: aveva comprato due biglietti per un planetario, con un bonus su un documentario sugli alieni.
Quando arrivarono in spiaggia erano certi che sarebbe stato un giorno come tanti altri. Ma non appena Hinata li vide si illuminò, alzò una mano per salutarli come se fossero amici da una vita per poi urlare –Ehy! Vi va di fare una partita contro me e Kageyama?
Sia Kunimi che Kindaichi rimasero sconvolti. L’ultima volta che avevano parlato era stato più di dieci giorni prima al compleanno di Oikawa, quando Hinata aveva urlato e spinto Kunimi per gli insulti che questo aveva detto a Kageyama.
Com’erano quindi arrivati a quella situazione? Kunimi sentiva che gli mancava qualche pezzo di trama nella sua storia. Ma, ovviamente, non si sarebbe tirato indietro in una chiara sfida così diretta.
Strinse gli occhi cercando di capire dove fosse il trucco, poi con voce monotona come suo solito disse –Andiamo- al suo amico.
Indubbiamente vinsero Kageyama e Hinata, verso metà partita a Kunimi venne in mente che i due avevano deciso di sfidarli per avere un motivo per sfotterli. Ma quando a fine gioco Hinata si avvicinò loro per stringergli la mano sembrava davvero sincero.
-È stata una bella partita- annunciò –E volevo scusarmi con te per averti spinto l’altra sera, è stato poco carino da parte mia, ma ero ubriaco e…- sventolò una mano in aria come se non fosse importante –semplicemente, mi dispiace.
Kunimi aveva gli occhi grandi di stupore e sentiva gli occhi di Kindaichi su di sé, ma non distolse lo sguardo dal rosso per vedere dove stava il trucco. Aspettò diversi secondi scrutandolo prima di accettare quella mano tesa e annuire lentamente mentre diceva –Va bene.
Kageyama si era avvicinato a loro, aveva le mani nelle tasche del costume e lo sguardo scazzato rivolto di lato, stava provando a dire qualcosa ma sembrava come se si mangiasse le parole.
Hinata lo fissò male, incrociando le braccia al petto mentre un piede iniziava a sbattere violentemente contro la sabbia in una sorta di tic.
-Kunimi, Kindaichi…- Kageyama riuscì a dire i loro nomi mentre il resto della frase venne persa in un mormorio.
Hinata sbuffò, la sua pazienza completamente persa, alzò la mano per schiaffeggiarlo con violenza sul braccio mentre urlava –E muoviti! Non ci vuole tutto questo impegno! Io saprei farlo meglio!
Ovviamente, quella breve citazione al fatto che Hinata sapesse farlo meglio portò Kageyama a scusarsi davvero con loro per tutto quello che era successo al liceo.
Kindaichi sorrise e diede una pacca sulla spalla al suo ritrovato amico, ma Kunimi corrugò ancora di più la fronte e con la rabbia che si impossessava del suo corpo quasi urlò –Come puoi pretendere che con una semplice frase dopo tutti questi anni la cosa venga completamente dimenticata? Probabilmente neanche ci credi davvero e sei stato solo costretto da Hinata a dircelo!
Si girò e marciò fuori dal campo, mentre si allontanava sentì distrattamente Kindaichi dire –Sai com’è fatto, devi solo dargli del tempo- prima che i suoi passi si facessero più vicini.
Questo fece infuriare ancora di più Kunimi e, quando l’altro l’ebbe finalmente raggiunto, si girò per affrontarlo –Come puoi perdonarlo così? Dimenticando tutto?
Erano al limite tra la spiaggia e il bosco, qualcuno si era girato a fissarli ma Kunimi non aveva urlato così forte da farsi sentire.
Kindaichi si rese conto che nessuno li stava ascoltando e solo per questo chiese –Sei sempre stato innamorato di lui, vero?
Il volto quasi sempre impassibile di Kunimi divenne una maschera di incredulità –Cosa!?
-Sì sai… Non c’è bisogno che me lo tieni nascosto. Sei tu quello che è sempre stato incazzato per questa storia e, se ti importa così tanto, dovrà pur esserci un motivo, no?
Lo sgomento di Kunimi durò solo pochi secondi di silenzio, poi il ragazzo esplose –Dio, Kindaichi, sei un deficiente! Come fai a non capire mai un cazzo!?
E completamente infuriato andò via, quando però sentì i passi dell’altro cercare di rincorrerlo nuovamente lo precedette, girandosi e indicandolo con l’indice –E non provare a tornare a casa stanotte, perché non ti aprirò!
 
-Iwa-chan- sentì la voce di Oikawa che mormorava direttamente sulla sua pelle.
Era mattina. Non troppo presto a giudicare dal sole già sorto al di fuori delle finestra, ma la notte prima erano andati a dormire davvero tardi dopo l’appuntamento e il “ringraziamento” di Oikawa, quindi Iwaizumi voleva solo dormire di più.
-Mhmm- rispose girandosi su un fianco e stringendo il suo ragazzo come se fosse un morbido cuscino –Torna a dormire- borbottò chiudendo gli occhi.
-Ma Iwa-chan, è stato così bello ieri sera, tipo quando…
E Oikawa era talmente esaltato per tutto quello che avevano visto e sentito al planetario da ripercorre di nuovo ogni cosa che avevano fatto.
Iwaizumi era infastidito perché voleva dormire un altro po'. Ma era anche felice e innamorato, quindi nascose il suo piccolo sorriso tra i capelli dell’altro e ascoltò tutto quello che voleva dire.
Per le nove e mezza decisero finalmente di alzarsi e scendere a fare colazione, colpa anche della pancia di Oikawa che aveva iniziato a brontolare davvero forte.
Avevano dormito a casa di quest’ultimo quando erano tornati tardi la scorsa notte e quando scesero a fare colazione non trovarono solo Makki e Mattsun intorno al tavolo, ma anche Kindaichi.
Iwaizumi lo fissò confuso, soprattutto quando notò che stava indossando un pigiama preso in prestito da uno degli altri seduti al tavolo.
-Come mai sei qui?- domandò a quel punto sedendosi su una sedia libera –E dov’è Kunimi?
Oikawa si intromise –In effetti, non penso di avervi mai visti uno separato dall’altro.
Kindaichi abbassò lo sguardo triste mentre giocherellava con i cereali immersi nella sua tazza di latte –Lui… Si è arrabbiato con me e mi ha chiuso fuori di casa. Sapevo che Iwaizumi sarebbe tornato tardi o, appunto, che non sarebbe proprio tornato e non volevo disturbarvi, quindi ho chiesto un po' in giro se qualcuno potesse ospitarmi.
-Uh?- Oikawa sembrava molto interessato –Problemi in paradiso? Che gli hai fatto?
-Io…- Kindaichi corrugò la fronte pensieroso –Io non lo so- disse infine, sincero.
Oikawa sbatté le palpebre confuso, Iwaizumi prese da mangiare mentre diceva –Perché non ci racconti com’è andata? Magari possiamo aiutarti.
Alla fine del racconto c’era Hanamaki con una mano a tenersi la fronte, come se fosse circondato da idioti, Matsukawa stava cercando di trattenere le risate, Iwaizumi era allibito.
Oikawa guardò tutti i suoi amici per poi dire –Oh dio, devo davvero dirglielo io?
-Magari non direttamente…
-Di che diavolo state parlando?- Kindaichi si sentiva sempre più stupido ogni minuto che passava.
Oikawa sospirò –Sono abbastanza sicuro che a Kunimi non piaccia Kageyama.
-Ma allora perché…
Iwaizumi si alzò di scatto, afferrò il ragazzo interessato per il braccio e lo spinse ad alzarsi a sua volta, poi lo accompagnò alla porta –Vai a parlare con lui, subito.
Non gli diede il tempo di rispondere che gli aveva già sbattuto la porta in faccia, non prima però di avergli lasciato il suo mazzo di chiavi in mano.
-Il mio Iwa-chan è così rude- commentò mentre ridacchiava il suo ragazzo.
-Vorrei solo far notare- intervenne Makki –che era in pigiama.
 
Quando Kunimi si svegliò si sentiva più stanco di quando era andato a dormire.
Sospirò passandosi entrambe le mani sul volto. Voleva rimanere a letto per il resto della giornata, ma sentì dei movimenti in casa e sapeva benissimo che se non si fosse alzato Iwaizumi sarebbe andato a chiedergli cosa avesse che non andava.
Fece tappa in bagno prima di dirigersi in cucina, fu lì che inaspettatamente trovò Kindaichi a preparare la colazione.
-Dov’è Iwaizumi?
Kindaichi sussultò, l’altro era stato così silenzioso che non si era davvero accorto della sua presenza pensando che stesse ancora dormendo.
-A casa di Oikawa, ha dormito lì. Anche io ho dormito lì, così mi ha dato le chiavi per… sistemare qualsiasi cosa sia successa tra di noi.
-Non è successo niente- si affrettò a rispondere l’altro.
-Non mentirmi- e la voce del ragazzo con i capelli a punta sembrava davvero triste –Akira, per favore, non tenermi fuori.
La pronuncia del suo nome lo lasciò di sasso. Kunimi infine abbassò lo sguardo e strinse i pugni mentre mormorava con rabbia –Come puoi pensare che io provi qualcosa per Kageyama quando sono innamorato di te dalle medie?
Il bicchiere che Kindaichi aveva in mano si ruppe quando toccò il pavimento, ma il ragazzo non sembrò neanche accorgersene, troppo sconvolto e concentrato a fissare il suo migliore amico, per capire se fosse serio o meno.
-Allora perché… Perché eri così incazzato?
-Perché vedevo quanto ci stavi male. Quanto tenessi a Kageyama e quanto il tuo cuore si spezzasse ogni volta che ci trattava di merda. Ero incazzato perché ti faceva stare male. E come diavolo hai fatto a perdonarlo subito? Mi fa incazzare quanto tu sia buono e pensi prima agli altri che a te stesso!- si avvicinò con rabbia chinandosi a terra per raccogliere i pezzi di vetro, voleva solo una scusa per continuare a parlare con gli occhi bassi e non mostrare quanto fossero lucidi –Come puoi essere così…- sibilò quando si sentì pungere il palmo della mano con un coccio di vetro, il sangue che iniziò a uscire all’istante.
Questo sembrò far risvegliare Kindaichi che lo portò ad alzarsi mentre prendeva diversi tovaglioli per tamponare il sangue –Vai in bagno a sciacquarti, io pulisco qui e ti raggiungo.
Scopò meticolosamente ma si appuntò mentalmente di avvertire Iwaizumi, non voleva che qualcuno si tagliasse un piede per una sua svista.
Quando raggiunse Kunimi in bagno questo stava cercando di fasciarsi la mano da solo con scarsi risultati.
-Faccio io.
L’infortunato gli porse la mano mentre tirava su con il naso anche se non aveva ancora rilasciato le sue lacrime.
Kindaichi sorrise –Perché sei così triste? Anche tu mi piaci.
Kunimi rilasciò uno sbuffo che sembrava quasi una mezza risata, poi si spinse in avanti per abbracciarlo e nascondere il volto nel suo petto –Sei un idiota.
Kindaichi rispose all’abbraccio –Stai dicendo che hai dei gusti pessimi?
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Haikyu!! / Vai alla pagina dell'autore: LorasWeasley