Manga/Anime: Haikyuu!!

 


In seguito alla discussione che aveva avuto con Osamu a causa della sua scarsa propensione per le mansioni domestiche Rintarō aveva deciso di farsi perdonare tentando di preparare uno dei suoi dolci preferiti: il Kasumaki.
Iniziò a montare i tuorli assieme allo zucchero e al limone, così come gli albumi a neve. Unì il tutto aggiungendo la farina, come la ricetta on-line suggeriva di fare. Quando l’impasto sembrò sufficientemente cremoso, lo versò nella teglia. Mise il tutto in forno, avviandolo un po’ per tentativi.
Avrebbe dovuto attendere solamente otto minuti e per ingannare il tempo decise di dare un’occhiata ai suoi social.
Un attimo dopo arrivò una chiamata di Komori alla quale inizialmente non sapeva se rispondere o meno.
Uh! Magari ha saputo qualcosa a proposito di Washio-san!

“Oi! Ti ascolto solo se devi dirmi qualcosa d’interessante!”

Ovviamente la conversazione andò ben oltre.
 
 

 

“Quindi è vero! Vedi che non mi sbaglio mai su... su questa... puzza! Oh mamma, la base del Kasumaki!”

“Kasumaki?! Miya-Sam è sempre all’opera?”

“No, ci sono io all’opera! Ti richiamo dopo, sempre se non brucio l’appartamento!”

Lasciò cadere il telefono sul divano e corse a spegnere il forno.
Era passato più del doppio del tempo necessario per la cottura e, per tale motivo, ogni speranza di poter ottenere qualcosa di ancora commestibile era andata a ramengo.
Tirò fuori la teglia – dimenticandosi d’indossare i guanti – e guardò sconsolato cosa fosse rimasto della pasta biscotto in cui avrebbe dovuto inserire la salsa di anko. 
Maledisse Komori per averlo chiamato mentre si stava impegnando a recuperare una mancanza che Osamu, seppur a modo suo, aveva avuto modo di sottolineare. Non avrebbe neanche avuto il tempo di preparare un nuovo impasto data la scarsità degli ingredienti rimasti e il rientro del compagno previsto a breve.
Errata corrige: Osamu stava rientrando proprio in quel frangente.

“Sono tornato! Ma... cos’è quest’odore di bruciato?”

L’espressione che palesò di fronte alla propria teglia preferita completamente bruciata gli fece ancor più male delle parole proferite la sera precedente.
Non era stata colpa di Komori: l’unico responsabile di quel disastro era lui!

“Che diavolo è successo qui?”

“Io... volevo solo prepararti un dolce.”

“Quale dolce?”

“Il Kasumaki.”

Al suono di quella parola il viso di Miya s’illuminò. Ma durò giusto un attimo, visto che la sua attenzione ricadde nuovamente su ciò che ne era rimasto.
Notò che una mano di Suna era piuttosto arrossata.

“Ti sei scottato?”

“No.”

“Bugiardo! Vai a sciacquarti che poi ti medico.”

“’Samu, c’ho provato. Te l’ho detto che la cucina non fa per me.”

“Appunto, ci hai provato. E già per questo sono contento. Ma cosa facevi nel frattempo?”

“Ero al telefono con 'Mori.”

“Ma guarda!”

“Oi, ‘Samu! Ho capi-“

Miya gli afferrò la mano dolorante. Gli rilasciò un bacio fugace sulla scottatura e un altro ben più deciso sulle labbra. Lo ringraziò come se avesse gustato il Kasumaki più buono della prefettura e lo strinse forte a sé.
Se era dispiaciuto a quel modo la responsabilità era anche sua.  









 

---

Angolo dell'Autrice


Ringrazio in anticipo tutti coloro che avranno voglia di leggere questa mia raccolta di flashfic! :)

Da qui in avanti le flashfic non prendono più parte alla #SunaOsaFluffWeek2021 (anche perché è terminata da un po’! XD)

Settima flash: Kasumaki.
Il Kasumaki è un dolce nipponico simile ad una brioche ripiena (solitamente in Giappone lo riempiono di salsa di fagioli rossi, ovvero gli anko). Qui mi sono sbizzarrita nell’andare a cercare la ricetta (se vi interessa ve la metto qui) e a immaginarmi il povero Suna che prova a capirci qualcosa in tema culinario.
Chiaramente la storia è ambientata nel post time-skip e credo si evinca dal fatto che i due convivano e dal dettaglio per cui Rin è già molto in confidenza con quel prezzemolino di Komori (chiedo scusa a Washio e al pettegolezzo che lo vedeva assieme a un certo Konoha, ma Suna e tutti noi dovevamo sapere XD).
Samu è sempre un cuore di panna e anche se dentro è incazzato nero per la sua povera teglia e il suo forno da pulire da cima a fondo... comprende l’unicità (in tutti i sensi XD) del gesto di Rintarō. *cuori*
Stay tuned! ;)

Il titolo generale della raccolta prende spunto dalla celeberrima canzone di Diodato, dal mio umore odierno (in senso inverso) e dalla mia vivida immaginazione che mi porta a vedere questi due che si sussurrano all’orecchio proprio queste parole.
Il testo è scritto in terza persona, al tempo passato e il point of view sarà alternato.
Il rating potrebbe variare in corso d’opera.

Grazie ancora a chiunque passerà di qua. **

Alla prossima flashina,

Mahlerlucia