Storie originali > Soprannaturale > Vampiri
Ricorda la storia  |      
Autore: Allen Glassred    31/07/2021    0 recensioni
DALLA MIA DICIOTTESIMA LUNA
Garry è stato avvelenato dalla spada di Dominique. Jeanne è la sola a poterlo curare: cosa farà la giovane Principessa quando, improvvisamente, si ritroverà assieme al suo solo ed unico amore da sola, in un rifugio abbandonato e con gli abiti di entrambi praticamente fradici a causa della neve? Leggete e e lo saprete!
Genere: Hurt/Comfort, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'La diciottesima Luna '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Jeanne entra nel rifugio di fortuna che è riuscita a trovare, dopo il tremendo scontro tra lei, Dominique e Garry. La donna tiene a fatica in piedi il giovane cacciatore il quale, esattamente come lei, ha gli abiti totalmente fradici. “ Coraggio, Garry. Ancora un pò e ci siamo… “. Sussurra la Principessa, lievemente imbarazzata: non si sarebbe mai immaginata di trovarsi costretta a rimanere nuovamente sola con lui, per di più dispersi in una foresta nel pieno di una nevicata. La fanciulla nota un letto di fortuna, un pò logoro ma certamente pensa, sempre meglio di niente. “ Eccoci, sdraiati “. Sussurra la bionda, facendolo sdraiare e coprendolo con una coperta. Il ragazzo dalla chioma argento d’altro canto, si stringe forte in quella coperta mentre lei si allontana, usando il suo potere per poter accendere il fuoco e così permettere ad entrambi di scaldarsi. Un brivido tuttavia, le passa lungo la schiena: ha freddo. Ha freddo e, a giudicare dal tremore costante di Garry anche lui deve averne. La donna sospira pesantemente, mentre lui continua a stringersi nella coperta: si sente bollente in viso, eppure ha un freddo pazzesco. Nel notare questo, la sorellastra di Vanitas prende una decisione. “ La spada di Dominique ti ha procurato una ferita notevole, in oltre sospetto ci sia stato del veleno sulla lama “. Ammette semplicemente, dispiaciuta. “ Mi dispiace: non sarebbe dovuto succedere “. Mormora poi, ed è vero: si sente responsabile. Se avesse lottato maggiormente, se avesse difeso Garry, forse tutto ciò non sarebbe accaduto? In fondo pensa, è stato ferito per proteggere lei! Lei, che continua  sua volta a tremare e sentire parecchio freddo e, certamente pensa, gli abiti bagnati non migliorano la sua condizione. Riflette ancora un momento sulla sua decisione, poi decide: inizia lentamente a slacciare l’abito che indossa, mentre lui, che ha chiuso gli occhi qualche istante e di conseguenza non si accorge del suo gesto, prende parola di lì a poco.

“ Non devi scusarti, Jeanne: non gli avrei mai permesso di ferire te ed il piccolo, o la sua famiglia. Anche se mi chiedo perché quello psicopatico del tuo fidanzato li abbia attaccati… “. Mormora, il freddo aumenta mentre la donna lascia scivolare l’abito a terra, rimanendo così con la sola sottoveste indosso.

“ Ma tu… tu stai tremando “. Mormora, notando il tremore dell’argento che, da parte sua, scuote il capo.

“ Ma no, tranquilla: sto bene… “. Sussurra, ma è più che evidente che non sia così: Jeanne riflette, i suoi sospetti stanno trovando una rapida conferma. La spada di Dominique era avvelenata, e se non farà subito qualcosa Garry potrebbe morire! Ma innanzi tutto, c’è un’altra cosa importante da fare.

“ Spogliati “. Ordina perentoria la donna, facendo aprire gli occhi di scatto all’altro giovane.

“ C… cosa? “. Chiede, non potendo credere che, in un momento come questo, Jeanne gli stia proponendo ciò che ha appena udito.

“ Avanti! Che cos’aspetti? Togliti i vestiti! “. Ordina perentoria lei, facendo avvampare istantaneamente il cacciatore.

“ A… aspetta! Jeanne, non credo sia una buona idea, sai… ehm… “. Inizia a protestare, rosso in viso nel notare che lei si è già tolta il vestito. La donna da parte sua sbuffa sonoramente, per poi iniziare ad alterarsi.

“ Oh insomma, stupido cacciatore che non sei altro, mi vuoi dare retta?! “. Fa, avvicinandosi per poi afferrarlo violentemente per la camicia. “ Stammi a sentire! Qui non c’è niente e nessuno che ci possa aiutare, non per ora almeno! Tu sei stato avvelenato, ti servono cure urgenti! Ti pare di poterti permettere anche una polmonite a causa degli abiti bagnati?! Ora, lascia che io ti spogli e smetti di fare storie! “. ordina, mentre inevitabilmente i loro sguardi si incontrano e, per qualche istante a lui pare di tornare ai tempi in cui erano solo due giovani ragazzi innamorati e che non pensavano ad altro che al loro amore, che avrebbero giurato, sarebbe stato eterno. Sospirando pesantemente, Garry fa cenno di sì con il capo.

“ Accidenti, quando fai così assomigli davvero a tuo fratello Vanitas, sai? “. Chiede, mentre lei mantiene la sua espressione imbronciata. “ D’accordo allora… “. Si arrende il ragazzo, mentre lei annuisce: ammette che è un pò imbarazzata, ma sa di non avere scelta se vuole sperare di salvarlo e che non si prenda anche una polmonite che, nelle sue condizioni, è certo l’ultima cosa che gli serve. Silenziosa gli si avvicina ulteriormente, togliendogli la giacca ed evitando di puntare il suo sguardo sul viso di lui, abbassandolo mentre lui diventa rosso in viso: non si sarebbe aspettato di lasciarsi spogliare nuovamente da Jeanne, non dopo tutto ciò che è successo tra loro. La donna intanto inizia a slacciargli anche la camicia, che toglie lentamente e, inevitabilmente, le sue mani sfiorano la pelle di lui.

“ Perdonami, per quello che ti è successo: dovevo stare più attenta, sapevo che Dominique ti avrebbe attaccato. Avrei dovuto seguirvi subito, nella foresta “. Mormora dispiaciuta, cercando nel frattempo di mantenere regolari i battiti del proprio cuore ma, inevitabilmente, sentendo quello di lui andare a mille mentre, lentamente, si china a togliere anche le sue scarpe.

“ Non è stata colpa tua, Jeanne: tu dovevi proteggere quel bambino e la sua famiglia “. Mormora lui, che improvvisamente sente il calore invadere il suo corpo a dispetto della rigida temperatura: si trova praticamente svestito, con indosso solo i pantaloni accanto a Jeanne, che a sua volta indossa solamente una sottoveste. Certamente pensa, per mantenere il proprio autocontrollo non è la situazione ideale. La donna rimane in silenzio, anche lei tenendo a fatica a bada il proprio istinto, l’impulso irrefrenabile di baciarlo, dirgli quanto lo ama e che, se mai gli succederà qualcosa, lei non potrebbe più vivere senza di lui. Osserva la ferita inferta da Dominique e, come pensava, questa odora di veleno.

“ Devo trovare una soluzione… “. Mormora, tuttavia lo fa a voce troppo bassa e l’argento non ha modo di sentire. Scuotendo il capo, la donna afferra una coperta lì vicina per poi aiutare lui ad avvicinarsi al fuoco, sedendosi accanto a lui ed avvolgendo entrambi con essa. “ S… scusa, ma non c’è un’altra coperta, e… “. In tutta risposta lui la stringe maggiormente a sé, a dispetto degli impulsi del suo corpo non va al di là di questo.

“ Jeanne, credimi: il mio solo problema ora, è mantenere il mio autocontrollo. Sai, averti qui, mezza svestita, lo sta mettendo duramente alla prova… “. Mormora, mentre lei arrossisce vistosamente.

“ Sapessi, in questo momento il mio autocontrollo sta lottando duramente contro il mio istinto… “. Mormora la bionda, ma per fortuna non così ad alta voce da farsi udire da lui. E riflette: il contatto tra i loro corpi, quanto le era mancato! Certo non è la situazione che sperava, ma anche così non riesce a fare a meno di sospirare lievemente, probabilmente di approvazione nel sentire questo contatto con colui che, lo sa, è stato, è e rimarrà il suo solo e grande amore. Pur sapendo che, probabilmente, sarà l’ultima volta. “ E pensare che dovremo far asciugare anche il resto degli abiti… “. Avvampa al solo pensiero lei, ritrovandosi a pensare che anche i pantaloni di lui e la sottoveste di lei sono ancora bagnati a causa della neve, sotto la quale sono rimasti e nella quale sono caduti più volte prima di giungere al rifugio. Entrambi rimangono in silenzio, così, accanto al fuoco, eppure la Principessa ha un altro pensiero fisso: deve al più presto trovare una cura per Garry, deve agire non appena si sarà riscaldato o per lui pensa, potrebbe essere troppo tardi.


Garry è stato avvelenato dalla spada di Dominique. Jeanne è la sola a poterlo curare: cosa farà la giovane Principessa quando, improvvisamente, si ritroverà assieme al suo solo ed unico amore da sola, in un rifugio abbandonato e con gli abiti di entrambi praticamente fradici a causa della neve?
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Vampiri / Vai alla pagina dell'autore: Allen Glassred