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Autore: Anguria21    03/08/2021    1 recensioni
Margareth Amelie Smith, o semplicemente Maggie, deve la sua vita a una sola persona: Talia Hale.
Maggie aveva il suo branco: amava i suoi genitori e il suo fratellino, Sam. Le due famiglie si conoscevano da sempre portando il giovane Derek e la giovane ragazza a diventare ottimi amici. Un giorno, però, un branco di cacciatori decise di uccidere, o di sterminare, il branco della famiglia Smith e Maggie viene presa in custodia dalla famiglia Hale. La ragazza finisce per innamorarsi del ragazzo ma lui non si accorge del suo amore a causa di Paige. Lei vede tutto il suo cambiamento: vede il suo dolore, vede le sue scelte sbagliate. Vede il fuoco e rischia di morire ma l'amore per Derek la terrà in vita. Derek la crede morta e si da la colpa anche di questo, finché Maggie non torna a Beacon Hills. I due si avvicineranno ma lei potrà ancora amarlo dopo Kate? Dopo la gelosia per Erika? Dopo la professoressa Blake? Dopo Beaden? Dopo il suo lieve abbandono? Dopo che che avrà rischiato la sua vita un migliaio di volte, Derek capirà qualcosa?
P.s. La storia non è mia. I personaggi non mi appartengono, tranne uno.
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Derek Hale, Lydia Martin, Nuovo personaggio, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Stasera ho deciso di portare Scott a una festa. Una ragazza che conosco da quando ho tre anni, compie gli anni e mi ha invitato alla sua festa. Dopo quello che è successo ieri e le ricerche per la ragazza scomparsa che ha salvato la vita di Isaac, decido che sia una delle cose più sensate al momento. Scott, però, non sembra dello stesso avviso.

-Cosa?- gli chiedo sentendo il suo silenzio.

-Cosa vuoi intendere con "Cosa"?- mi chiede lui facendo finta di non sapere.

-Intendo "cosa" e tu sai cosa.

-"Cosa" cosa?- mi chiede ancora lui.

-Lo sguardo che mi stai rivolgendo.

-Non ti sto rivolgendo nessuno sguardo.- dice continuando a camminare.

-Oh, cerca una sguardo specifico, Scott.

-Quale sguardo?- chiede ancora facendo finta di non capire.

-Lo sguardo che dice che l'ultima cosa che tu hai voglia di fare adesso è andare a una festa.

-Non è questo.- dice lui alzando le spalle ma non sembra convincente.- E' solo che sembra strano andare ad una festa di una scuola diversa.

-Cosa? Preferiresti..- ma mi blocco arrabbiandomi.- Dio, un solo drink, va bene? Starai bene. Andavo all'asilo con questa ragazza, okay? Mi ha promesso di farci conoscere le sue amiche. Quindi stasera, niente Allison e niente Lydia. Stasera, noi andremo avanti.

-Hai ragione.- mi dice convincendosi alla fine.

-Lo so di avere ragione.

-Andiamo avanti.- dice spegnendo lo schermo del telefono con le chiamate perse di Allison in evidenza.

-Avanti e in alto!

-Facciamolo.- mi dice sempre più convinto

-E' questo quello di cui stavo parlando.

-Okay.- dice battendomi il cinque avanti e dietro. Poi mi chiede una cosa insensata.- Di che odora il mio alito?

-Non sentirò il tuo alito.

-Hai una gomma?- mi chiede successivamente.

-No. Nessuna gomma. Stai bene.

-Puoi almeno dirmi che tipo di festa è?- mi chiede non sapendo nulla.

-E' il suo compleanno.- dico entrando. Poi sento una voce che mi chiama.- Hey, c'è la festeggia..- ma vengo interrotto dalle sue labbra che si poggiano sulle mie.

-Sono contenta che tu l'abbia fatto.- dice lei sorridendo.

-Anch'io.- dico un po' confuso.

-Vieni di sotto con me e aiutami a prendere una bottiglia di vino.- dice lei prendendomi per mano e portandomi via. Guardo un attimo Scott super contento di come vadano le cose ma poi torno a guardare lei seguendola. Quando arriviamo giù molti ricordi affiorano nella mia testa.

-Hey, ti ricordi di quando eravamo piccoli ed eravamo soliti venire qui tutto il tempo e poi.. - inizio a dire ma lei mi blocca ancora una volta baciandomi e ovviamente non posso fare a meno di ricambiare anche se molto confuso.- Beh, noi non abbiamo mai fatto questo.

-Stiles..- inizia a dire lei.- compio diciassette anni, oggi.- dice portandomi in mezzo alle bottiglie di vino.- E tu sai che cosa voglio per il mio compleanno?

-Una moto?- ironizzo e lei si toglie le scarpe tornando alla sua altezza naturale.

-Non essere una diciassettenne vergine.- dice guardandomi negli occhi prima di baciarmi di nuovo e slacciarmi la cintura.- Anche tu non l'hai mai fatto prima?

-Compiere diciassette anni? No, non ancora, no.

-Stiles?- mi richiama lei.

-Si, forse anche quella cosa.

-Lo vuoi anche tu?- mi chiede speranzosa.- Intendo saresti d'accordo?

-Certo, sarei d'accordo con questo? Credo, ehm, si.

-Okay.- dice lei prima di baciarmi di nuovo e slacciando completamente la cintura.- Aspetta. Aspetta. Aspetta. Aspetta. Io non ho nessun, ehm..

-Mio fratello ne ha alcuni nel suo bagno di sopra.- dice lei 

-Si?

-Si.- risponde lei entusiasta.

-Okay, dovrei..- inizio  dire e lei mi interrompe per finire la mia frase.

-Dovresti andare a prenderli. Vai.- mi incita lei spingendomi verso le scale. Mi precipito al piano di sopra verso il bagno del fratello e quando entro mi chiudo dentro. Inizio a cercare da tutte le parti del bagno. Li trovo dentro un cassetto del lavabo ma un problema sorge: XXL. Merda. Okay, ne prenderò uno lo stesso. Alla fine, sempre a quello serve, no? Che idiota che sono. 

-Okay, ne ho preso uno solo. Immagino che, se avremmo più bisogno di più di questi, io potrei..- inizio a dire ma non trovo più nessuno appena scendo le scale.- Heather?- la chiamo ma niente. Trovo le sue scarpe a terra ma di lei nessuna traccia. Merda.

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In questo momento l'ultima cosa che vorrei è essere qui dentro insieme a Derek ma la cosa migliore è che non sono sola con lui. Isaac è qui con noi e cerchiamo un modo per fargli tornare in mete i ricordi del luogo in cui è stato o che qualcuno veda i suoi ricordi. L'unica persona a poter fare una cosa del genere è Peter, anche se non mi piace molto. Io o Derek potremmo farlo ma lui, purtroppo, è l'unico che ha l'esperienza.

-Lo sai? Sta iniziando a non piacermi questa idea.- dice Isaac continuando a camminare avanti e indietro per il loft.- suona leggermente pericoloso. Sai cosa? Non mi piace definitivamente quest'idea e lui non mi piace definitivamente.

-Starai bene.- gli dice Derek continuando a leggere quel libro.

-Se non lo uccide.

-Deve essere per forza lui?- chiede ancora Isaac leggermente terrorizzato.

-Lui sa come farlo io no. Sarebbe molto più pericoloso se lo facessi io stesso.- gli comunica Derek.

-E tu angelo?- mi chiede.

-Mi dispiace, tesoro. Non piace neanche a me ma purtroppo è l'unico che sa come fare.

-Tu lo sai che Scott non si fida di lui, vero?- cerca di convincerlo ancora.- E sai, personalmente, io.. io mi fiderei di Scott.

-Ti fidi di me?- chiede Derek e dopo attimi di silenzio Isaac risponde.

-Si ma ancora non mi piace.- dice ancora non molto convinto.

-Tranquillo, non piace a nessuno.- dico e in quel preciso momento si apre la porta del loft. Peter.

-Ragazzi.- inizia a dire.- per vostra informazione, si, tornare indietro dalla morte ha lasciato le mie abilità piuttosto alterate ma l'udito ancora funziona. Quindi, spero che per voi sia più confortevole dirmi quello che voi sentiate in modo strano in faccia.

-Tu non ci piaci.- gli risponde Derek schietto e diretto facendomi leggermente sorridere. Poi si alza e posa il libro sul tavolo.- Adesso fa silenzio e aiutaci.

-Abbastanza giusto.- dice lui facendo uscire gli artigli. Isaac si siete sulla sedia dove era seduto prima Derek mentre noi due siamo seduti sul divano al suo fianco.

-Rilassati.- gli dice Peter avvicinandosi a lui.- Riuscirò ad estrarre molto di più da te se tu sarai calmo.

-Come sai come fare tutto questo, di nuovo?- chiede Isaac agitato.

-E' un vecchio rituale usato molto di più dagli Alpha dato che è un'abilità che richiede un bel po' di pratica.- gli rivela Peter.- Uno sbaglio e potresti paralizzare qualcuno o.. ucciderlo.

-Tu.. tu hai molta esperienza, giusto?- chiede ancora terrorizzato Isaac.

-Isaac, rilassati.

-Beh, non ho mai paralizzato nessuno.- dice lui ignorandomi.

-Aspetta, questo significa che..- inizia a dire ma Peter lo blocca. infilzando i suoi artigli nel suo collo. I loro occhi si illuminano e tutto inizia a farsi strano.

-Che sta succedendo?- chiedo alzandomi di scatto dal divano.

-Non lo so, ma non mi piace.- dice lui tirandomi sul divano per il polso ma poi Isaac inizia ad agitarsi e Peter a fare versi strani, così io e Derek ci alziamo di scatto ma Peter ci ferma.

-Aspettate, riesco a vederli.- dice ma poi inizia a fare di nuovo quei versi strani e successivamente sfila velocemente gli artigli dal collo di Isaac lasciandolo sfinito sulla sedia.

-Isaac, stai bene?- chiedo avvicinandomi a lui.

-Si, credo di si.- dice lui guardandomi negli occhi in modo stanco.

-Cosa hai visto?- gli chiede Derek.

-Ehm, è cosi confuso.. ehm.. immagini. Forme vaghe - dice lui molto confuso.

-Ma hai visto qualcosa.- lo incita ancora Derek avvicinandosi a noi.

-Isaac, li ha trovati.- dice Peter finalmente.

-Erica e Boyd?- chiede ancora lui mentre io cerco di prendere un po' di dolore e di stanchezza da Isaac.

-Li ho appena visti. Voglio dire, scorci..

-Ma tu li hai visti.- lo incita ancora Derek.

-Sbagliato.- nega Peter guardando Derek.

-Deucalian.- dice Derek confermando i nostri sospetti mentre mi irrigidisco al suono di quel nome.

-Lui stava parlando a loro.- dice Peter.- su qualcosa sul tempo che si esaurisce.

-Cosa significa?- chiede Isaac toccando il suo collo mentre con l'altra mano tiene la mia. POi guarda Derek.

-Lui li ucciderà.- dice Derek risedendosi sul divano.

-No, no, no, no, no.- inizia a dire Peter.- Lui non ha detto questo. Lui ha fatto loro una promessa, che alla prossima luna piena loro sarebbe morti entrambi.

-La prossima luna piena?- chiede Derek incazzato e capisco perché.

-Ma.. non può essere..

-Domani notte.- dice Peter confermando i nostri sospetti.

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La mattina dopo la festa, chiedo a Derek e Maggie di venire a scuola per vedere quello che mi hanno fatto vedere ieri sera Allison e Lydia ma lui non sembra molto convinto di tutto questo.

-Io non vedo niente.- dice confermando la mia tesi.

-Guarda ancora.-  dico privando a convincerlo.

-Come può un livido dirmi dove sono Boyd e Erica?- chiede perdendo la pazienza.

-E' lo stesso nello stesso senso.- dico io mentre vedo Allison guardare Derek e Derek guardare Allison.- Esattamente lo stesso.

-Non è niente.- dice lui sfidando Allison e sento Maggie sospirare vicino a noi.

-Pareidolia.- dice Lydia e tutti la guardiamo.- Vedere schemi che non ci sono. E' un sottoinsieme dell'apophenia.

-Stanno cercando di aiutare.- cerco di convincerlo lasciando perdere quello che dice Lydia.

-Queste due?- chiede guardandomi come se fosse senza parole.- Questa qui mi ha usato per riportare in vita il mio psicopatico zio, grazie. E questa qui che ha lanciato trenta frecce su di me e sul mio branco.

-Okay, tutto bene, adesso, andiamo!- dice Stiles senza un senso.- Nessuno è morto, giusto? Guarda, ci sono state forse delle piccole mutilazioni, okay, piccole mutilazioni, ma non morti. Questa è quella che io chiamo un'importante distinzione.

-Mia madre è morta.- dice Allison all'improvviso rivolta a Derek e sento Maggie irrigidirsi innervosendosi leggermente.

-Il piccolo codice d'onore della tua famiglia ha ucciso tua madre.- le dice Derek.- non io.

-La ragazza stava cercando Scott. Sono qui per aiutare lui, non te.- gli dice lei decisa ma così non andiamo da nessuna parte.

-Vuoi aiutare?- le chiede sincero Derek.- Trova qualcosa di reale.- dice prima di avvicinarsi alla porta ma lo fermiamo io e Maggie.

-Derek, dalle un'opportunità. Loro sono dalla nostra parte adesso.

-Beh allora, forse dovresti dirle quello che sua madre stava realmente cercando di fare quella notte.

-Derek..- dice Maggie prendendolo per mano.- Stanno cerando di aiutare davvero e tu dovresti parlare con lei, dirle tutta la verità.- ma Derek le lascia la mano di fretta e va via.- Scott, devi comprenderlo.

In quel preciso momento suona la campanella e decidiamo di dividerci. Le ragazze vanno da una parte mentre io, Stiles e Maggie andiamo da un'altra parte.

-Okay, cosa potrebbe volere un branco di Alpha da Boyd e Erica?- chiede Stiles all'improvviso.

-Io non sono sicuro che siano loro che vogliono.

-Derek..- sussurra Maggie.

-Derek? Come se stessero reclutando?- chiede ancora Stiles ma io e Maggie non rispondiamo, ansi ci fermiamo in mezzo alla strada composta da studenti e ci voltiamo indietro vedendo due ragazzi, gemelli, che camminano nella direzione opposta alla nostra.

-Hey, Scott.. Maggie.- ci richiama Stiles.- Venite?

-Voi andate, ci aggiorniamo dopo. Tenete gli occhi aperti, potrebbero essere ovunque.- dice lei prima di andare via.

Durante la lezione di economia, lo sceriffo Stilinski chiama suo figlio fuori dalla classe per avvisarlo della scomparsa della sua amica Heather. Ieri sera noi eravamo a casa sua e sembrava tutto okay ma a quanto pare non è come pensavamo. Lo sceriffo gli dice che la ritengono scomparsa e che l'ultima persona che l'abbia vista sia Stiles. Ovviamente, Stiles è molto preoccupato e la preoccupazione se la porta dietro tutto il giorno anche dopo la lezione.

-Quindi, pensi che loro hanno preso Heather per trasformarla?

-Derek ha detto che è più facile con gli adolescenti.- dice Stiles mentre camminiamo per i corridoi della scuola.

-Ma cosa potrebbe volere un branco di Alpha da un beta?

-Scott, non lo so e non mi importa.- dice e la sua preoccupazione sale alle stelle.- Okay? Questa ragazza.. le nostre madri erano migliori amiche prima che la mia morisse, okay? Noi facevamo un fottuto bagno di bolle insieme, quando avevamo tre anni. Devo trovarla. 

-Allora abbiamo bisogno che Isaac ricordi.

-Come? Peter, Derek e Maggie non hanno potuto farlo. Tu conosci qualche altro lupo mannaro con qualche trucco migliore?- chiede continuando a camminare ma io mi blocco in mezzo al corridoio.

-Forse non un lupo mannaro ma qualcuno che sa molte cose su di loro.- dico riferendomi ad una sola persona. Deaton.

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Dopo che Scott mi ha spiegato il suo piano, ci troviamo a raccolta alla clinica veterinaria per provare questo esperimento. Io e Scott riempiamo la vasca piena di acqua con del ghiaccio mentre Maggie cerca di infondere fiducia in Isaac tenendogli la mano.

-Andrà tutto bene.- dice lei guardandolo negli occhi.

-Si.- risponde lui anche se non sembra molto convinto. Poi Deaton si avvicina a loro e parla direttamente ad Isaac.

-Ovviamente, non sarà particolarmente.. confortante.- lo avverte.- ma se noi possiamo rallentare il tuo cuore abbastanza, tu dormirai come in uno stato di trance.

-Come essere ipnotizzato.- lo asseconda Isaac mentre tutti e tre si avvicinano alla vasca.

-Esattamente. Sarai per metà trasformato. Questo ci permetterà di accedere al subconscio della tua mente.- lo informa il dottore.

-Quanto lento deve essere il suo battito perché funzioni?- gli chiede Scott mentre Isaac si abbassa al livello della vasca.

-Davvero lento.- dice Deaton.

-Okay, bene, quanto lento è davvero lento?- chiedo appoggiandomi alla vasca.

-Molto vicino alla morte.- dice lui come se fosse tutto normale.

-Non sei costretto, Isaac.- gli dice Maggie stringendo una mano sulla sua spalla mentre lui tocca il ghiaccio nella vasca ma esce immediatamente la mano.

-E' sicuro, vero?- chiede Isaac girandosi verso Deaton.

-Vuoi che ti risponda onestamente?- chiede il dottore al futuro paziente. 

-No. Non davvero.- risponde lui sempre più preoccupato. Poi sentiamo un rumore strano e ci giriamo tutti verso di esso. Stiles. Ha indossato un guanto da medico e l'ha tirato.

-Cosa?- chiede come se non avesse fatto nulla di male.

-Sei proprio un idiota.- dice Maggie incrociando le braccia al petto. Vedendo le nostre facce, toglie subito il guanto e lo butta. Poi Isaac si alza.

-Guarda, se ti sembra troppo rischioso, non devi farlo per forza.- gli dico riprendendo le parole di Maggie poco prima ma lui si toglie la maglietta convinto di quello che fa. O almeno sembra cosi convinto. Entra dentro la vasca e inizia a respirare affannosamente per il freddo che prova mentre io e Scott lo teniamo per le spalle. Maggie si avvicina a Stiles e si aggrappa al suo braccio con forza, ma non tanta da fargli male. Poi lo facciamo immergere. Successivamente, emerge dalla vasca trasformato a metà mentre io e Scott cerchiamo di tenerlo fermo. Stiles, cerca di darci una mano tenendolo per i piedi.

-Riportatelo sotto.- ci ordina Deaton e noi obbediamo. Isaac si dimena troppo e cerchiamo di farlo ma è difficile.- Trattenetelo.

-Stiamo provando.- dico io molto arrabbiato.

-Non è troppo rischioso?- chiede Maggie preoccupata.

-Ce la faremo.- dice Deaton con convinzione. Poco dopo, Isaac smette di dimenarsi e arriva a galla come se fosse svenuto.- Ora ricordate, solo io parlerò con lui. Troppe voci potrebbero confonderlo e guidarlo fuori dal trance.. Isaac? Puoi sentirmi?

-Si.- dice lui annuendo leggermente.- Posso sentirti.

-Sono il dottor Deaton, mi piacerebbe porti alcune domande. E' tutto okay?

-Si.- risponde ancora Isaac.

-Voglio chiederti della notte in cui hai trovato Erica e Boyd. Voglio che tu ricordi per me, in vividi dettagli per quanto ti è possibile, come se fossi realmente li.- dice mentre i tuoi e i lampi squarciano il cielo notturno.

-Io.. io non voglio farlo. Io non.. non voglio farlo.- dice lui iniziando ad agitarsi e le luci della sala incominciano ad accendersi e spegnersi a intermittenza.

-Isaac, è tutto okay.- lo rassicura Deaton.- Rilassati, sono solo ricordi. Non puoi essere ferito da un ricordo.

-Non voglio farlo.

-Rilassati..- dice in fine e Isaac si rilassa automaticamente.- Bene. Ora, torniamo indietro a quella sera, al posto in cui hai trovato Erica e Boyd. Puoi dirmi cosa vedi? Li, c'è qualche tipo di edificio? Una casa?

-Non è.. non è una casa.- risponde Isaac alle sue domande.- E' pietra, penso marmo.

-E' perfetto. Puoi darmi altre descrizioni?

-E' polveroso e vuoto.- dice dando altre descrizioni.

-Come un edificio abbandonato?- ma lui non risponde e i tuoi e i lampi si intensificano.- Isaac? Isaac?

-Qualcuno è qui. Qualcuno è qui.- dice iniziando ad agitarsi di nuovo e aggrappandosi al braccio di Scott.

-Isaac, rilassati.

-No, no, no, no. Loro mi vedono. Loro mi vedono!- dice agitandosi sempre di più e gridando.

-Sono solo ricordi.- dice Deaton preoccupandosi di quello che sta succedendo intorno a noi.- Non sarai ferito dai ricordi. Solo.. rilassati.- e lui lo fa di nuovo.- Bene. Adesso, dicci che cosa vedi. Dicci tutto.

-Ho sentito lui.- dice aprendo gli occhi.- Stava parlando della luna piena, circa l'essere fuori controllo quando la luna piena sorge.

-Sta parlando ad Erica?- chiede Deaton mentre noi ci avviciniamo sempre di più.

-Credo.. non posso.. non posso vederla. Non posso.. non posso vedere nessuno di loro.

-Puoi sentire qualcos'altro?- gli chiede Deaton.

-Loro sono preoccupati, preoccupati di cosa potranno fare durante la luna piena. Loro.. loro sono preoccupati di ferirsi a vicenda.

-Se saranno chiusi li dentro durante la luna piena.- inizio con dire preoccupandomi.- Si faranno fuori a vicenda.

-Isaac, abbiamo bisogno di trovarli in questo preciso momento.- gli dice Deatone capendo la situazione.- Puoi vederli?

-No.

-Hai idea di che tipo di stanza sia?- chiede ancora.- C'è un particolare marchio? Un numero su una porta? Un segno?- chiede ma niente anzi, Isaac respira affannosamente e si mette seduto ma non è ancora uscito dal trance.

-Loro sono qui.- dice in un sussurro. Continua a ripeterlo iniziando ad agitarsi sempre di più finché non grida.

-Questo non sta funzionando.- dico avvicinandomi al ragazzo.- Isaac, dove ti trovi?

-Non posso vederli, è troppo buio.- grida Isaac spaventato.

-Dimmi dove ti trovi.- continuo ad incitarlo ma Maggi si mette nel mezzo.

-Derek! Lascialo stare!- dice afferrando la mia mano che tocca il braccio di Isaac. Inizia a gridare per il terrore e una forza invisibile la spinge contro il muro. [Nei capitoli più avanti capirete qualcosa in più ;)]

-Maggie.- dice Stiles avvicinandosi a lei e aiutandola. Vorrei farlo anch'io ma in questo momento trovare Erica e Boyd è al primo posto.

-Isaac, dove ti trovi?- continuo a ripetergli.

-Il suo battuto cardiaco.. potrebbe entrare in uno stato di shock.- cerca di fermarmi il veterinario.

-Derek, lascialo andare.- dice intervenendo anche Scott.

-Isaac, dove ti trovi? Dimmi dove ti trovi!- continuo a gridargli contro.

-Un caveau. Un caveau di una banca.- grida lui in risposta. Poi si risveglia gridando.- L'ho visto. Ho visto il nome.- poi lo aiutiamo ad uscire dalla vasca e Stiles gli porge una coperta mentre Maggie gliela sistema meglio e con cura. Dopo quello che è successo ieri sera, non mi guarda neanche. Ah si, è già mattina.- E' il Beacon Hills first national bank. E' una banca abbandonata e loro li tengono li dentro. Dentro il caveau.- conclude ma non sentendo le nostre risposte, si guarda intorno e vede le nostre facce preoccupate.- Cosa?

-Tu non ricordi quello che hai detto giusto un momento prima di uscire dal trance, vero?- gli chiede Stiles.

-No.

-Hai detto che quando ti hanno catturato, ti hanno trascinato dentro una stanza e li c'era un cadavere.- continua il ragazzino.

-Quale cadavere?

-Erica. Hai detto che era Erica.- dice in fine il ragazzino confessando tutto.

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-Lei non è morta.- continuo a ripetere a questi matti.

-Derek, lui ha detto "C'è un cadavere. E' quello di Erica."- cerca di convincermi il ragazzino.- Questo non ci lascia molto spazio all'interpretazione.

-Allora chi c'è nel caveau con Boyd?

-Qualcun altro, ovviamente.- risponde sempre il ragazzino mentre gli altri stanno in silenzio ad ascoltare.

-E forse, è la ragazza sulla motocicletta.- dice Scott intervenendo nella conversazione.- Okay, la ragazza che ti ha salvato?

-No, lei non era come noi.- lo contraddice Isaac.- e chiunque ci sia nel caveau co Boyd, lo è

-E se questo fosse il motivo per cui Erica è morta?- chiede il ragazzino.- Loro li mettono tutti contro tutti e li guardano durante la luna piena per vedere chi sopravvive. Come un combattimento tra licantropi.

-Bene, allora li dovremmo portare fuori di li stanotte.

-Stai attento con tutto questo, Derek.- mi avverte Deaton.- Tu non puoi semplicemente entrare li dentro.

-Se Isaac c'è riuscito, possiamo farlo anche noi.

-Ma lui non è passato attraverso una porta blindata, vero?- mi fa ragionare lui.

-Abbiamo bisogno di un piano.- dice Scott convinto anche se nessuno dei suoi piani funziona con successo, o almeno, non tutti.

-Quanto tempo ci metteremo per capire come entrare dentro un caveau di una banca in meno di ventiquattro ore?

-Uh, penso che qualcuno l'abbia già fatto.- dice il ragazzino guardando il suo telefono.- "Beacon Hills first national bank chiude le sue porte dopo tre mesi da un rapina al caveau." Qui non dice come sia stata rapinata, ma probabilmente non ci vorrà molto per scoprirlo.

-Quanto tempo?

-E' internet, Derek. Okay? Minuti.- dice convinto il ragazzino ma vedremo se sarà cosi.

-Hanno ragione, Derek.- dice Maggie guardandomi ma non incrociando il mio sguardo.

-Okay, non so se fidarmi di te ma se ci riesci o no, devo salvare il mio branco.- dico prima di andare via anche se sento quello che si dicono Maggie e Stiles.

-Cosa sta succedendo a entrambi?- gli chiede il ragazzino.

-Non lo so..- inizia col dire Maggie e posso sentire la sua preoccupazione.- ma qualcosa sta cambiando.- dice alla fine mentre io corro via.

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Purtroppo la ricerca per entrare dentro il caveau della banca, non è andata come speravamo. Stiles aveva detto a Derek che ci sarebbero voluti pochi minuti mentre noi siamo stati tutta la notte a cercare, tanto che ci siamo addormentati io sulla poltrona e Stiles a terra lasciando la stampante accesa. Veniamo svegliati dal padre di Stiles che grida contro di noi.

-Ragazzi!- urla e ci svegliamo di soprassalto.- Sto andando a lavoro e voi due dovete andare a scuola.

-Papà!- lo richiama Stiles prima che esca dalla stanza.- Heather?

-No. Niente ancora.- dice suo padre prima di andare via.

-Dieci ore e niente.- dice poi lui alzandosi e scalciando tutti i fogli a terra.

-Troveremo qualcosa.

-Trovare qualcosa non renderà Erica meno morta o Boyd essere meno vicino alla morte.- dice iniziando a raccogliere un bel po' di carte.

-Beh, abbiamo ancora tempo.

-Tutto questo è tipo "rimane ottimisti in faccia a un completo e totale disastro" che fa parte del programma "esser un migliore Scott Mccall"?- mi chiede anche se con un leggerlo sarcasmo.

-Uh, no.. se non funziona.

-No, funziona.- dice ma poi si blocca e guarda uno dei fogli che ha in mano. Poi inizia a gridare chiamando suo padre.- Uh, papà? Papà!

Poi capisco perché: Mi tira il foglio che aveva in mano e vedo che nella foto che ritrai i rapinatori che entrano nelle vetture della polizia, c'è anche il padre di Stiles quindi sicuramente saprà come hanno fatto a entrare i rapinatori.

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Quando arriviamo a scuola mi arriva un messaggio di Derek che mi avverte dove vederci e a che ora.

-Okay, ci incontriamo tutti da Derek alle 17:00 per ultimare il piano, e non interverremo finché non si fa buio.- dico mentre scendiamo dalla sua jeep.

-Okay. Cosa dobbiamo fare fino ad allora?- mi chiede sistemandosi lo zaino.

-Cosa, adesso? Abbiamo inglese.- gli dico mentre entriamo dentro la scuola dirigendoci verso la classe d'inglese.

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-Okay, vedete questo?- dice Stiles poggiando una cartina dell'edificio della banca sopra il tavolo del loft di Derek.- Questo è come i rapinatori sono entrati. E' una presa d'aria condizionata sul tetto. Collegata all'interno del muro del caveau, la quale è qui, okay? Uno dei rapinatori si è calato per il condotto. Ora, lo spazio è molto piccolo, gli ci sono volute dodici ore per trapanare il muro, e trapassare la pietra. Poi per tutto il resto della notte, hanno aspirato i soldi e mandati al ragazzo sul tetto attraverso il piccolo condotto sul muro. Boom.

-Possiamo adattarci li dentro?

-Si, possiamo, ma davvero appena.- mi risponde Stiles.- E loro, ovviamente, hanno sistemato il muro quindi abbiamo bisogno di un trapano o una cosa del genere. Penso, forse un..- ma viene interrotto da Derek.

-Ascolta, dimentica il trapano.- dice lui serio.

-Scusa?- gli chiede il mio migliore amico.

-Se io vado per primo, quanto spazio ho?-chiede sempre più serio Derek.

-Che cosa.. che cosa credi di fare, Derek?- gli chiede il mio migliore amico.- Prenderai a pugni il muro?

-Si, Stiles. Prenderò a pugni il muro.- gli risponde Derek incrociando le braccia al petto mentre sento Maggie sospirare dal divano. 

-Okay, ragazzone. Facci vedere.- lo provoca Stiles.

-Stiles, io non lo farei.- gli consiglia Maggie ma ovviamente lui neanche la sente.

-Fammi vedere questo pungo. Grande e vecchio pugno. Fallo, avanti.- lo provoca Stiles e Derek alza il pungo destro. Ahi, la vedo male.- Alza bene il pugno, non essere spaventato. Grande e cattivo lupo. Si, guardalo. Okay, vedi questo?- dice alzando il suo palmo sinistro e afferrano il polso di Derek con la destra.- Ci sono, forse, tre pollici di spazio per caricare abbastanza forza per prendere a pugni un solido..- ma viene bloccato da Derek che gli molla un fortissimo pugno spingendolo via, quando Stiles gli lascia il polso.- Ah! Ah! Lui può farlo. 

-Attraverserò il muro.- dice Derek in modo convincente mentre anche Maggie si avvicina al tavolo.- Chi mi segue la sotto?

-Beh, voglio scoprire chi è l'altra ragazza anche se non è Erica e poi rimane Boyd quindi.. si va.- dice Maggie sorridendo e Derek le dedica un piccolissimo sorriso prima di guardare suo zio seduto sulle scale a chiocciola che portano al piano superiore.

-Non guardarmi.- risponde Peter allo sguardo.- Non sono ancora in forma per combattere velocemente, e onestamente, con Isaac fuori dai giochi non sembra che tu abbia molte probabilità dal tuo lato.

-Quindi dovrei semplicemente lasciarli morire?- chiede Derek.

-Uno di loro è già morto.- risponde Peter con tono di chi ha sempre ragione.

-Noi non lo sappiamo.- risponde Derek scandendo ogni singola parola.

-Devo ricordarti quello che stiamo affrontando? Un branco di Alpha e tutti solo sono degli assassini. E se questo non basta a spaventare le tue palle su per lo stomaco, prova a ricordare che due di loro combinano se stessi per formare un Alpha gigante.- dice Peter cercando di farci ragionare, a modo suo.- Sono sicuro che Boyd e Erica erano dei ragazzi dolci. Mancheranno a tutti.

-Può qualcuno ucciderlo di nuovo, per favore?- chiede serio Stiles.

-Derek, seriamente? Non vale la pena.- afferma Peter incrociando le bracci al petto.

-Sempre molto gentile.- dice sarcastica Emma.

-Tu cosa ne pensi?- chiede Derek 

-Si, se vuoi tu vuoi che io venga..- inizia Stiles ma viene interrotto da Derek.

-Non tu.- dice Derek con tono ovvio.

-Scott.- dice Stiles arrivando alla conclusione più ovvia.

-Non so cosa sia successo ad Erica ma se Boyd è ancora vivo, dobbiamo fare qualcosa. Dobbiamo provare.

-Ma?- mi chiede Derek.

-Chi è l'altra ragazza? Quella rinchiusa la dentro con Boyd?- chiedo esprimendo i miei dubbi.

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Derek, Scott e Maggie sono appena andati via e io rimango insieme a Peter nel loft di Derek. L'attesa è snervante ma purtroppo dentro quel caveau sarei stato inutile o peggio mi sarei fatto ammazzare. Meglio di no.

-Lo sai, non posso rimanere ad aspettare qui così. I miei nervi sono rovinati, severamente rovinati.

-Potrei renderti incosciente e svegliarti quando è finita.- dice con molta tranquillità Peter sdraiato sul divano.

-Pensi davvero che Erica sia morta?

-Pensi che mi importi davvero?- chiede sorpreso.

-Non riesco a capire perché proprio la banca, okay? Cosa.. perché non li hanno portati in una tana sotterranea o qualcosa del genere? Sono un branco di Alpha, giusto? Dovrebbero avere una tana.

-Sono lupi mannari, non un branco di cattivi.- mi risponde lui calmo.

-Aspetta un secondo.- dico iniziando a girare per la stanza.- magari loro vivono li. Magari, il caveau della banca ricorda loro le piccole tane da lupi.

-Tane da lupi?- chiede come se fosse senza parole.

-Si, tane da lupi. Tu dove vivi?

-In un intreccio di tane sotto terra situate nel profondo del bosco.- dice serio anche se non sembra convincente.

-Whoa, davvero?

-No, idiota. Ho un appartamento a Downtown.- dice lui ridendo di me.

-Okay, va bene, ma ancora ci potrebbero essere prove che qualcosa è collegato alla banca. E perché aspettare fino alla luna piena? Perché non ucciderli quando volevano loro?

-Forse pensano che sia poetico.- dice sempre con sarcasmo.

-Hanno avuto tre lune piene per essere poetici.

- E tu hai bisogno di una sola luna piena per essere così noioso..- dice ma poi si blocca all'improvviso.

-No, continua. Finisci quello che stavi dicendo. Sono.. sono noioso. Cosa stavi per dire?

-Di cosa sono fatti i muri?- chiede alzandosi dal divano.

-Cosa? uh.. non lo so.. sembrano legno e mattoni o..- ma mi interrompe.

-No, il caveau, i muri del caveau.. di cosa sono fatti?- chiede avvicinandosi al tavolo. Poi inizia a cercare tra i fogli sparli li sopra.- dove c'è scritto? Non dicono niente. Dove.. dove dovrebbe essere scritto il materiale, il tipo di pietra?

-Oh! Qui.- dico prendendo altri fogli.- Dovrebbe essere scritto qui.- Li. E' questo.

-Hecatolite.- sussurra Peter.

-E' così terribile? Questo suona terribile.

-Prendi il telefono e chiamali. Ora!- grida alla fine.

-Okay, perché?- dico prendendo il telefono.

-Perché Boyd e la ragazza non si uccideranno a vicenda. Loro uccideranno Derek, Scott e Maggie.

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Siamo arrivati al di fuori della banca con un silenzio tombale davvero imbarazzante. Derek, sembra davvero preoccupato e Scott sembra immerso nei suoi pensieri. Qualcosa però mi dice, quando arriviamo nel retro della banca, che qualcosa non va.

-Cosa?- chiede Derek dopo che Scott gli ha rivolto un piccolo sguardo.

-C'è qualcosa che non posso fare uscire dalla mia testa.- dice Scott.

-La luna sta sorgendo, Scott. Di che cosa si tratta?- chiede agitato Derek.

-Rischio e ricompensa.- risponde lui.

-Cosa?

-Non stiamo tenendo conto dei rischi con molte più informazioni. Non conosciamo abbastanza fatti.

-Non abbiamo abbastanza tempo per scoprirlo.- dice innervosito il più grande.

-Si, ma pensaci. Hanno messo il triskele sulla tua porta quattro mesi fa. Cosa hanno fatto per tutto questo tempo? Perché aspettare fino ad ora?

-Non abbiamo il tempo per capire questo piccolo dettaglio.- dice ancora più agitato il più grande.

-E se questo piccolo dettaglio fosse il perché della loro attesa.. e se questo fosse il più importante?- chiede ancora Scott.

-Allora non facciamo niente e Boyd e Erica saranno morti.- dice lui.- Io so cosa sto rischiando. La mia vita per la loro.- conclude per poi salire sui cassonetti e aggrapparsi alle sbarre della finestra per poi salire sulla scala.- E non ti incolpo se non mi seguirai.

-Qualcosa non va.- dico a Scott prima di salire anch'io ed essere seguita da Scott.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Dopo che Derek sfonda il muro a forza di pugni, riusciamo ad entrare dentro il caveau della banca. Non vediamo nessuno a riusciamo a sentire i battiti di due cuori.

-Boyd?- lo chiama Derek e lo vediamo vicino a un pilastro. Ha sfoderato gli artigli.- Boyd? Sono io, sono Derek.- continua a dire cercando di calmarlo mentre il telefono di Scott suona.

-Hey Stiles, adesso non è un buon momento.- risponde Scott. Quando Boyd sente la voce preoccupata di Stiles, si gira verso Scott. Ma non gli do peso perché sono attenta a quello che dice Derek e a quello che potrebbe fare il ragazzone.

-Siamo qui per tirarti fuori, okay?- continua a dire Derek in tono calmo.

-Derek, abbiamo un problema. Un grosso problema.- dice Scott.

-Che succ..- inizio a dire ma vengo interrotta da una presenza.. l'altra ragazza.

-Cora?- diciamo io e Derek insieme mentre io mi avvicino di qualche passo a Derek per vedere meglio ma so benissimo che è lei.

-Chi?- chiede Scott.

-Cora?- ripete ancora Derek e lei sembra infastidita.

-Derek, Maggie.. uscite di qui.- dice lei con l'affanno.- Andate via, adesso!

All'improvviso la porta si apre e appare la consulente della scuola. In quel momento ci accorgiamo che siamo circondati da un cerchio di frassino e lei lo chiude.

-No!- grida Scott per poi correrle in contro.- No, aspetti.

Troppo tardi. Lei chiude il cerchio e Boyd e Cora iniziano a ringhiare venendoci contro e attaccando. Iniziamo a lottare E cerco di allontanare Cora il più lontano possibile da suo fratello, potrebbe pentirsene, e loro si occupano di Boyd. Continuo a combattere contro di loro mentre loro si avvicinano al muro.

-La conoscete?- gli chiede Scott.

-E' mia sorella, mia sorella più giovane.- gli spiega Derek.

-Che diavolo sta facendo qui?- chiede senza parole Scott.

-Come se ne sapessi qualcosa. Pensavo fosse morta.- spiega ancora Derek. Poi all'improvviso arriva Allison davanti la porta del caveau. Che diavolo ci fa lei qui?

-Attenzione!- grida lei e Derek e Scott tornano a darmi una mano. Scott viene attaccato da Boyd mentre Derek mi da una mano a fermare sua sorella. Boyd ferisce gravemente Scott e del sangue gli esce dalla bocca. Mi allontano di poco da Derek e guardo verso il basso. Porto le mani al mio stomaco e quando le allontano vedo del sangue macchiarmi le mani, poi lo sento colarmi dalla bocca. Inizio a vedere tutto sfocato e a sentire tutto come se fossi lontana chilometri.

-No! Non rompere il sigillo.- grida Derek a Allison ma lei guarda Scott ferito da Boyd e grida il suo nome.

-Boyd!- grida e rompe il sigillo. Boyd lascia Scott e Cora si libera dalla presa di Derek. Fuggono via. Derek raggiunge Allison e la prende per un braccio.

-Non toccarla!- grida Scott raggiungendoli.

-Cosa credevi di fare?- le grida contro Derek.

-Che dovevo fare qualcosa.- dice lei liberandosi dalla sua presa. Qualcosa non va.. sento di sta per perdere le forze.

-Ha salvato le nostre vite.- grida ancora Scott.

-Si, e cosa pensi che faranno loro la fuori?- grida ancora Derek contro Scott, sta volta.- Hai una minima idea di cosa succederà ora che solo liberi?

-Vuoi incolparmi?- inizia a gridare Allison anche se continuo a sentirli sempre più lontani.- Bene, ma io non sono quella che trasforma adolescenti in assassini.

-No, solo il resto della tua famiglia lo fa.- le confessa Derek.

-Ho fatto degli errori. Gerard non è colpa mia.- dice lei calmandosi.

-E cosa mi dici di tua madre^- le chiede lui.

-Che cosa intendi?- chiede lei non capendo.

-Diglielo, Scott.- dice Derek rivolto a Scott ma le cose peggiorano sempre di più quando con una mano mi appoggio al muro dietro di me.

-Che cosa intende, Scott?- chiede Allison al diretto interessato ma non mi importa di nulla ormai.

-Derek..- sussurro e poi si sente un rumore. Il mio corpo che cade a terra di faccia.

-Maggie!- grida lui correndo verso di me ma non riesco a sentire più nulla o vedere altro che buio. Buio che mi circonda.

   
 
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