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Autore: AlekHiwatari14    16/08/2021    1 recensioni
Questa è la storia di My Hero Academia vista sotto un altro punto di vista. Ecco a voi una What if insolita con la "variante" immessa nella storia principale, una variante che potrebbe cambiare sotto molti aspetti la storia dei nostri protagonisti, una variante di nome Rin Aizawa.
In fondo... questa non è una storia normale, ma la storia degli eroi più grandi che il mondo abbia mai conosciuto.
Se volete sapere come sarebbero andate le cose se ci fosse stata la variante, allora questa è la storia che fa per voi.
BUONA LETTURA!
***
[ATTENZIONE : Cambio rating da giallo ad arancio per eventi che partiranno dal capitolo 26! Eh si! La situazione si scalda ragazzi! ]
{IL PERSONAGGIO SORPRESA È GIÀ PRESENTE, MA SARÀ EFFETTIVO NEL 65.}
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Katsuki Bakugou, Nuovo personaggio, Shouto Todoroki, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Capitolo 99

Prima dell'orario di lezione, tutti i ragazzi si ritrovano in classe per organizzare al meglio la performance che terranno in occasione il festival scolastico. Ovviamente non possono farlo in classe durante l'orario di studio e optano per vedersi dopo le lezioni in sala comune e decidere il da farsi.
"Allora ragazzi, chi può si palesi dopo scuola nella nostra sala comune. Dobbiamo decidere i ruoli e quant'altro." Informa Momo, seguita da un "si"urlato dalla classe.
Sempre più agitata Toru saltella per tutta la classe pensando a cosa sarà capace di fare il gruppo. Proprio in quel momento, Aoi mette piede in classe, con il volto più scuro che mai. Iida nota la cosa: "Shinkawa, giusto in tempo. Un altro minuto e avresti fatto ritardo!"
"Ah, adesso mi noti. Pensavo di essere diventato più invisibile di Toru!" Brontola Shinkawa, ancora contrariato per la faccenda compleanno, per poi sedersi al suo posto. La invisibile, ignara di tutto, va vicino:"Ehi, stai bene? Come mai ieri notte non mi hai messaggiata?"
"Come scusa? Parli con me?"
"Ma che ti prende? Sono giorni che hai il muso."
"E certo! Sopratutto perché l'altro giorno ti sei e vi siete completamente scordati di me!"
Toru si blocca di colpo, riportando la mente alla sera precedente e ricordandosi del suo ragazzo che si era allontanato per andare in bagno. Da quel momento in poi non l'ha più rivisto e il giorno dopo ha iniziato a comportarsi in maniera ambigua. 
"Avevi di nuovo mal di pancia? E' per questo che ti stai estraniando? Perchè non ti senti bene?" Si preoccupa Hagakure, ma lui si altera: "Non si va in bagno solo per il mal di pancia!"
Minoru origlia e si intrufola nel discorso: "Era in bagno a masturbarsi!"
"Non faccio Mineta di cognome!"
"Ma non sei uscito più da lì e poi hai iniziato a comportarti in maniera strana." Cerca di capire la invisibile con Molleggino che continua:"Certo che sono uscito e mi aspettavo di trovarvi tutti lì, ma non c'era più nessuno..."
Mina si introduce nel discorso: "Si era fatto tardi e ce ne siamo andati in camera. Alla fine dovevamo solo decidere cosa portare al festival, quindi non preoccuparti!"
"Già e ti informo Shinkawa che abbiamo deciso di mettere in scena un'esibizione e oggi decideremo i ruoli. " Continua Tenya, seguito da Toru: "E se fossi in te, oggi non mancherei!"
Quest'ultima frase di Toru fa scattare qualcosa in mente al molleggino, che riflette in testa sua: "E se... no, non può essere! Ma se invece avessero sbagliato di qualche giorno? E se fossi in te, oggi non mancherei! Vuoi vedere che mi faranno oggi gli auguri e tutto? Ok, posso perdonarli in questo caso!"
Nel giro di pochi secondi, Aoi cambia il suo cruccio in felicità, confermando la sua presenza: "Ok, oggi ci sarò!"
Toru si avvicina alla sua guancia e gli dà un bacino. 
"Non te ne pentirai!" Afferma, mandando un altro segnale sbagliato e immaginando il suo amato ballare e cantare insieme agli altri. Ormai Shinkawa è convinto al cento per cento che oggi gli accadrà qualcosa di bello.
Le lezioni giungono al termine e Rin cerca di fuggire al dormitorio per non vedere l'insegnante di ballo che gli ha procurato il padre. In fondo per lei è una tortura e non vuole più avere niente a che fare con quel tizio. Si dirige nervosamente verso i dormitori, nascondendosi nel gruppo di compagni di classe per passare inosservata.
"Voi tirocinanti avete le lezioni supplementari, vero?" Domanda Ojiro, voltandosi verso Kirishima e Deku che rispondono prontamente:"Si!"
"Scusate!"
"Non c'è bisogno di scusarsi. Ci pensiamo noi al festival." Rassicura il compagno per poi avviarsi insieme agli altri verso i dormitori.
"Dobbiamo decidere un sacco di cose come i passi di danza o i costumi di scena." Fa notare Mina.
"Non parlare di danza, per favore." Ribatte l'argentea amareggiata
"Secondo voi cos'è che potrebbe piacere di più?" Domanda Shoji, avendo come risposta da Kaminari:"Qualcosa che va di moda ora, dai! Vero che ho ragione, Jiro?"
"Spero solo che mi mettino dietro le quinte." Mormora Rin, seguito da Bakugou:"Cazzo ti lamenti? E' da stamattina che non fai altro che lamentarti."
"Vorrei vedere te in una lezione con una drag queen in calore."
"Huh?"
"Lascia stare. Non puoi capire."
"Ehi, hai sentito?" Si sente da lontano, prendendo l'attenzione dei due che si fermano e ascoltano ciò che dicono quelli dei due della 1-C:"La sezione A del corso di Heroes organizzerà un live."
"Quelli si sezione ordinaria." Riconosce il biondino, continuando ad ascoltarli mentre la ragazza si lamenta con il compagno:"Per noi? Ma dai, che storia assurda.Chi si credono di essere?"
"Sono proprio spensierati...Sebbene siano stati attaccati dai Villain, sono comunque andati in ritiro e sono stati attaccati di nuovo.Ci sono pure stati dei feriti. Grazie a questo, siamo stati coinvolti anche noi. Bel coraggio che hanno, contando che la colpa è tutta loro..." 
"Ehi! Simpaticone! Se hai qualcosa da dire, parla in faccia!" Sbraita l'argentea, facendosi guardare dal tizio per poi continuare:"Ma chi razza ti credi di essere, eh?! Hai una bella faccia tosta a parlare così di noi! Come se a noi piacesse metterci nei guai. Beh, notizia flash! Non è colpa nostra se siamo figli di eroi o semplici aspiranti eroi, quindi prima di aprire quella fogna, guarda a come parli!"
"Tsk... com'è che la chiamava Shinso? La rompiscatole?"
"Se hai qualcosa da dire su Coso, beh, sappi che almeno lui ha più palle di te che osserva prima di aprir bocca!"
"No, no, no. Signorinella. Dove stai andando?" Interrompe una voce a Rin familiare che la fa ragelare il sangue e deglutire:"No... non può essere..."
Si volta lentamente, guardando la persona a cui sta sfuggendo, ovvero l'insegnante di ballo.
"Hai la lezione, tesoro. Muovi il culo!"
"Aiuto, Kacchan!" Grida l'argentea, cercando supporto nel biondino che rimane sconcertato della situazione.
"Rin, non protestare e muoviti che le lezioni le pago." Interviene Eraser, vedendo la figlia essere trascinata dall'insegnante, mentre ella protesta: "Ma papà chi cazzo te l'ha chiesto?"
"Niente ma e muoviti!" 
"Tsk... un'altra delle sue trovate, eh?" Comprende Bakugou, tornandosene al dormitorio e lasciando Rin in balia dell'insegnante di ballo e di Aizawa.
Presto i ragazzi si riuniscono in sala comune per decidere l'assegnazione dei ruoli.
"Manca esattamente un mese al festival della cultura! Non abbiamo molto tempo! Oggi vorrei decidere più dettagli possibile." Propone Tenya, avendo risposta da Toru:"Anzitutto dobbiamo pensare alla musica! Che genere facciamo?"
"Su, Ojiro, illuminaci." Incita Aoi, guardandolo in malomodo, quando il compagno confessa: "Mi dispiace, sono ignorante in materia. Mi affido al vostro parere."
"Vale lo stesso per me." Appoggia Mezou, seguito da Kaminari:"Innanzitutto, visto che lo facciamo per aiutare gli altri, non sarebbe meglio usare canzoni che conoscono tutti? Qualcosa che sia coinvolgente!"
"Qualcosa su cui si può ballare!" Si aggrega Ashido.
"Cercando di mettere insieme le vostre idee, che ne dite di un four-on-the-floor? Una cosa in stile new rave o club rock. Per far ballare la gente basterebbe mettere un po' di EDM, ma immagino che vogliate suonare." Comprende Kyoka, lasciando tutti perplessi e confusi su cosa stia dicendo e lei continua:"C'è qualcuno che ha mai suonato basso o batteria?"
Cala un silenzio senza senso con Jiro che sospira:"Immaginavo."
In quel momento Rin torna dagli allenamenti brontolando:"Ah! Che faticaccia! Avete già iniziato?"
"Stiamo decidendo ora." Rivela Shouto, vedendola successivamente avvicinare, mentre la ragazza dagli earphonejack cerca di spiegare:"Sapete, il pilastro di una band è la batteria. A dirla tutta, so suonare bene la chitarra, mentre per la batteria sto ancora imparando. Insegnare a un principiante quando io stessa sono alle prime armi, sarebbe decisamente difficile in un solo mese."
"Kacchan alla batteria ce lo vedo." Mormora Rin, facendo venire in mente a Kaminari:"Oh!Aspetta, tempo fa mi avevi detto che ti avevano trascinato a un corso di musica!"
Si volta verso Bakugou che lo guarda confuso, mentre Mina si entusiasma insieme agli altri:"Non ci credo!"
"Bakugou, prova a suonare la batteria!" Incita Sero, facendo brontolare a Katsuki:"Non ci penso nemmeno."
Dà le spalle e si allontana, mentre Hanta lo punzecchia:"Beh, dev'essere troppo difficile..."
Sentendosi sfidato, il ragazzo decide di provare, mentre l'argentea lo incita: "Vai, Kacchan, suonagliele quattro!" 
Bakugou inizia ad esibirsi e i ragazzi rimangono esterefatti dalla sua bravura. 
"L-La perfezione." Farfuglia Kyoka, seguita da Minoru: "Che forza!"
"Hai talento!" Afferma Mina, seguita da Denki: "È deciso. Bakugou alla batteria!"
"Non ci penso nemmeno a fare certe idiozie." Si rifiuta, mentre Aoi però non la pensa come gli altri: "Ma ha solo fatto del rumore con dei bastoncini, sono capace anche io pur non avando mai suonato nulla!"
Molleggino prende il posto del biondo-esplosivo e inizia a suonare, creando soltanto frastuono. I presenti si tappano le orecchie a causa di quel suono.
"Basta, fatelo smettere immediatamente!" Afferma Hanta, coprendosi le orecchie con Kaminari: "Tagliatemi le orecchie, vi scongiuro!"
Mineta invece, decide drasticamente di prendere due palle dal suo quirk e di metterle sulle orecchie: "Aaaaah, ora va meglio!"
Jiro si avvicina alla batteria, toglie le bacchette da mano al ragazzo-molla e lo accompagna lontano: "Grazie mille, ti faremo sapere." 
"Come sono andato?"
"Fai cagare molla arrugginita!" Brontola Katsuki con Rin che rivela:"A momenti mi stonavi un timpano."
"Eh?! Siete esagerati!"
"Shinkawa, non prenderla a male, ma penso che non ti daremo alcuno stumento da suonare. Ti metteremo a fare altro." Confessa Jiro, con Aoi che prontamente continua: "Ok, ma almeno un triangolo da suonare potevate darmelo."
"Si... certo... in un gruppo rock mettiamo un triangolo secondo te?" Ribatte Rin, per poi dire la sua:"A mio parere quello che spacca è Kacchan."
"Scordatelo. Io non mi abbasso a queste cose." Si allontana, andando verso camera sua, ma il suo cammino viene interrotto da Kyoka:"Bakugou, per favore. Anzi, sono certa che se lo farai, il risultato sarà grandioso!"
"Ma non esiste! Lo sai, no? L'obiettivo è quello di alleviare lo stress delle altre sezioni, o sbaglio? Ma se a farlo sono i diretti responsabili di quello stress...sembrerà fatto solo per soddisfazione personale!"
"E chi se ne frega!" Ribatte l'argentea, avendo come risposta dal biondino:"Non è questo il punto, sfregiata del cazzo! Nessuno accetterà mai un bel niente dalle persone che odia!"
"Ehi, non ti sembra di esagerare?" Riprende la invisibile e lui non tarda a infierire ancora:"E' proprio di questo che sto parlando! Piantatela di fare gli amiconi!"
"Però... In effetti...forse non abbiamo avuto abbastanza considerazione..." Riflette Iida con Todoroki che interviene:"Non puoi lamentarti così quando non hai nemmeno partecipato alla riunione."
"Sta zitto, Shocchan. Questa volta Kacchan ha ragione." Inzittisce inaspettatamente l'argentea facendo mormorare al bicolore: "Huh?!"
"Come sarebbe?" Si domanda Kaminari, quando Rin va diritto al punto: "Stai parlando dei bastardi che abbiamo visto prima, giusto?"
L'esplosivo la osserva, senza proferir parola. Non ne hanno bisogno. In fondo entrambi sanno che è così, ma gli altri sono completamente all'oscuro della situazione.
"Di cosa parli, Ricchan?" Cerca di capire Shouto avvicinandosi.
"Sezione ordinaria. Volevano rogne e rompevano sul fatto che siamo sempre al centro dell'attenzione con villains e cose del genere." Sintetizza lei con Katsuki che continua: "Non vi fa incazzare? Mica abbiamo chiesto noi di essere attaccati dai villain. Perchè dovremo pensare a ciò che provano loro?! Se lo state facendo per tirargli su il morale, vi conviene chiuderla qui! Dobbiamo combattere! Altro che fare gli amiconi, dobbiamo combatterli! Se dobbiamo farlo, facciamo sul serio!"
"Bravo, Kacchan! Suoniamogliele quattro!" Incita l'argentea con l'esplosivo che si convince sul da farsi: "Stendiamo tutti gli studenti dello Yuei.... con la nostra musica!"
"Bakugou!!!!" Urlano tutti, entusiasmati dall'energia del biondino. Piano piano i ruoli stanno iniziando ad essere assegnati, con Toru che è letteralmente presa dall'organizzazione. Aoi prova a farsi notare toccandole la spalla, ma l'invisibile non si gira verso di lui, continuando a focalizzarsi sugli altri. 
"Io dovrei fare la strobosfera? Mi piace!" Afferma Aoyama, seguito da Momo: "La zona per l'evento si fa sempre più bella!"
"Vero! Credo andrà benissimo!" Conferma Tenya, seguita dalla invisibile:"In tal caso, servirà della gente che lavori alla scenografia, giusto?"
Aoi si para davanti a lei e agita le mani per farsi vedere dalla sua ragazza. 
"Ehiiii, sono qua. Posso farlo io!"Esclama, cercando di farsi notare, ma questa continua ad ignorarlo senza accorgensere. 
"Io non ci penso proprio a ballare. Vado in scenografia. Tanto una mano a tenere il tempo devo darla, no?" Si propone l'argentea, sedendosi sul divano con la Switch di Aoi tra le mani. 
In quel frattempo, fanno rientro i tirocinanti.
"Ehilà." Saluta Eijirou, avendo risposta dall'argentea:"Ehilà, Bro! Siete tornati. Finalmente!"
"Scusate il ritardo." Si scusa il verdastro, seguito da Ochaco: "Con oggi abbiamo finito le lezioni supplementari! D'ora in poi aiuteremo al 100%!"
"Croak." Farfuglia Tsuyu, sollevata.
Aoi li guarda da cima a fondo, vedendoli arrivare a mani vuote, pensando in mente sua: "Ma non hanno portato nulla? Inizio a credere che neanche oggi mi festeggeranno. Non è possibile!"
Già, perché Molleggino fin da quando ha messo piede nella sala comune ha sperato ingenuamente di aver avuto la sua festa a sorpresa. Ha sospettato che i tirocinanti, una volta finite le lezioni, fossero andati a prendere cibo e bevande per festeggiarlo, cosa che invece non è accaduta.
"Come vi siete organizzati?" Domanda Midoriya con Rin che la fa breve:"New rave o club rock. Kyoka al basso, Momo alla tastiera e Bakugou alla batteria per un finale esplosivo." 
"Capisco. Quindi avete optato per musica new rave o club rock." Pensa ad alta voce la ragazza rana, seguita dal rosso:"Comprendo il motivo per cui Jiro è al basso e Yaoyorozu è alle tastiere..."
"Ma mettere Bakugou alla batteria è... come dire..." Mormora Ochaco perplessa, quando viene interrotta da Toru:"Inaspettato!"
Bakugou urla contro tutti: "Qualcosa da ridire?!"
Tutti scuotono la testa, ma l'argentea continua:"L'unica cosa che ho da dire è che farà esplodere il palco con tutta la batteria."
"Sta zitta tu!"
"Guarda che è un complimento, idiota." Riferisce lei, quando Tsuyu si interessa all'argomento:"E chi avrà la parte più importante, quella del cantante?"
"Ancora non l'abbiamo deciso." Rivela la ragazza dagli earphonejack, ma Uraraka non tarda a dire:"Non canti tu?"
La ragazza resta basita verso quella richiesta, mentre Minoru, Aoyama ed Eijirou si propongono come cantanti. 
"Posso farlo io! Farò colpo!" 
"Posso fare il cantante stratosferico! Lo farò io!"
"Ehi! Non so suonare strumenti, ma per il canto sono un figo!" Si pavoneggia Kirishima, cominciando la sua esibizione che viene interrotta da Rin:"Non te la prendere bro, ma fai cagare."
"Che?! Ma che stai dicendo? So cantare benissimo."
"Ma è tutt'altro genere..." Appoggia Ochaco, facendo poi esibire Mineta che si rivela un fiasco, mentre Yuuga va in falsetto e non è adatto al genere a cui stanno optando.
In quel momento, la invisibile si avvicina a Jiro dicendole:"Sono d'accordo con Ochaco, dovresti cantare tu. Abbiamo sentito quanto è bella la tua voce, quando ci facevi da insegnante nella tua stanza."
"E-Ehi, non partire in quarta!" Ferma la compagna, quando Aoi si alza dal divano e si avvicina al microfono: "Ci provo io!"
Appena il ragazzo apre la bocca per cantare, Toru gli soffia il microfono dal viso e lo passa a Jiro: "Su, forza!" 
Quel gesto fa infuriare il molleggino, che prende male la cosa e inizia a guardare in mal modo la sua ragazza.
"Intendete ignorare il grido delle nostre anime? Quanto dovrebbe essere brava?! Eh? Allora, eh?" Si lamenta Mineta, ma l'argentea alza il busto dal divano dandogli la switch in testa per poi metterlo a tacere:"Ha studiato, quindi sicuramente meglio di te saprà farlo."
"Sono proprio curioso di sentirti cantare! Dai, fallo per noi!" Incita il rosso standosene accovacciato con Minoru dietro al divano dov'è seduta Rin.
La ragazza comincia ad esibirsi ed è così spettacolare che tutti la scelgono come cantante, Aoi compreso.
Cominciano così a decidere chi va alla chitarra e tutto sembra procedere per il meglio, finché Fumikage prende una delle chitarre e inizia a suonare, attirando l'attenzione di tutti.
"Eh?! Che sta facendo il piccione viaggiatore lì?!" Si domanda Shinkawa, ma tutto viene messo a tacere dai commenti dei ragazzi.
"Che musica struggente..." Si entusiasma il rosso, seguito da Mezou: "Sai suonare? Perché non l'hai detto prima?"
"Ho smesso di suonare per via dell'accordo in Fa." Rivela il ragazzo-corvo per poi voltarsi verso il nanerottolo che se ne sta rannicchiato demoralizzato:"Mineta, se rinunci, ci penserò io a suonare anche per te."
"Fate quello che volete, brutti stronzi..." Mormora demoralizzato, quando Hagakure va da Tokoyami e inizia a congratularsi con lui: "Ma sei bravissimo! Questo si che è saper fare le cose!"
"Ti ringrazio! È un piacere sentirtelo dire!"
Questa è stata la goccia che fa traboccare il vaso. Aoi non può credere che la sua ragazza, che lo ha ignorato per tutta la sera, si sia avvicinato all'odiato pennuto e gli abbia fatto dei complimenti. È letteralmente imbestialito e ha gli occhi colmi di odio e rancore. Va in bagno, cercando di tranquillizzarsi, ma nessuno se n'è accorto che lui ha lasciato la stanza.
"Mineta, che ne dici se nel balletto aggiungessimo una coreografia harem con te come protagonista?" Propone la rosa, facendo risorgere dalle tenebre quel ragazzo:"Ci sto! Muoviti ad arrivare, festival della cultura!"
Nel frattempo, mentre i ragazzi stanno decidendo sul da farsi, un perplesso e demoralizzato Amajiki decide di ricorrere alla più classiche delle dichiarazioni. Tramite lettera. Visto che il giorno prima ha fatto fiasco nel suo tentativo di chiedere di uscirle, stavolta non vuole dare falsi segnali e parlarle apertamente. Scrivere dal cellulare gli mette troppa tensione, ansia e paura. Vuole sentirsi pronto prima di dargli quella lettera, ma deve superare il primo ostacolo. Scriverla. Quindi, si affida a colui che potrebbe effettivamente dargli una mano. Si avvicina a Togata e chiede:"Mirio, mi aiuti?"
"A cosa?"
"V-vorrei... ecco. Visto che non ci riesco, volevo scriverle una lettera e..."
"Ma tu hai il numero di Rin, perché non le invii un messaggio?" Domanda il biondino, facendo tremare al sol pensiero.
"P-perché vorrei esprimere i miei sentimenti diversamente. Inoltre la potrà conservare, mentre sul cellulare potrebbe accadere di tutto e perderla, no? Insomma... penso che sia il metodo migliore..."
"Ma scrivere un diretto 'esci con me' ti fa tanto schifo?"
"Non è questo il punto, Mirio. Non sono il tipo. Non ci riesco... e poi... cioè... ah... ma che vado a pensare? Lei forse mi rifiuterà e non vorrà nemmeno avere più a che fare con m..."  Senza nemmeno farlo finire di parlare, il biondino lo fa sedere al tavolo nella sala comune.
"Ti aiuto io!" Afferma, per poi iniziare a dettare dopo che il ragazzo ha preso carta e penna:"Allora scrivi, cara Rin." 
"Cara Rin, poi?" Domanda, scrivendo quelle parole.
"Poi scrivi ciò che senti."
"Ciò che senti." Detta il ragazzo dalle orecchie a punta, scrivendo ciò che ha dettato il compagno che subito lo blocca:"No, Tamaki. Non devi scrivere ciò che senti, ma quello che senti tu."
"Ah..." Sospira, guardando il foglio con aria turbata, mentre il compagno gliene da un altro:"Ricominciamo."
"Cara Rin." Detta nuovamente Tamaki, scrivendo quella frase e avendo Togata che ribatte:"E fin qui ci siamo."
"Poi?" Chiede, avendo come risposta:"E poi scrivi."
"Ma devo scrivere vicino?" Domanda il ragazzo perplesso, mentre il biondino risponde:"No, daccapo."
"E vicino? Lascio così?"
"No, mettici il punto e vai accapo."
"Non è meglio la virgola?" Cerca di capire lui. A quel punto, essendo abbastanza confuso da quella lettera, Mirio risponde:"E mettici il punto e virgola e non se ne parla più."
"Ok, poi?"  
"Poi scrivi ciò che senti. Cioè, ciò che senti tu per lei." 
Amajiki alza lo sguardo verso Togata per un istante prima di domandare perplesso:"E che sento?"
"Che ne so io. Tamaki che senti per Rin? Che provi?"
"Movimenti di pancia e attacchi di ansia." Confessa, andando in ansia, mentre il biondo ribatte perplesso:"Ecco, questo evita di scriverlo."
Vedendo quelle gang, i ragazzi di terza iniziano a chiacchierare tra loro cercando di capire cosa stia succedendo.
"Ma che sta facendo Amajiki?"
"Sembra che stia cercando di scrivere una lettera."
"Con Togata?" 
Nejire si intromette iniziando ad entusiasmarsi:"Non è divertente?" 
"Sembrano Totò e Peppino." Commenta PizzaHero, facendosi guardare perplessi dai compagni: "Chi?"
"Totò e Peppino."
I ragazzi della classe lo guardano confusi, non sapendo chi fossero e Gennarino, seccato, ribatte:"Sti giapponesi. Mai una volta che sappiano qualcosa."
Intanto, nel dormitorio della 1-A, si fa così l'una di notte per decidere l'assegnazione dei ruoli. Peccato che però si siano dimenticati di qualcuno. Qualcuno che inizia a provare ancora più odio e rancore vedendo che è stato escluso da tutto. Quel qualcuno è Aoi. Si sono completamente dimenticati di assegnargli un ruolo per il concerto. Infatti, la sala si svuota man mano e tutti se ne vanno carichi per quello che dovranno fare, compresa Toru, che non si è accorta minimamente dell'esclusione del suo ragazzo. Un deluso Aoi resta da solo, abbandonato da tutti e abbattuto. Ha la conferma che si sono dimenticati del suo compleanno, oltre al fatto che non l'hanno ritenuto adatto a fare nulla. Sconsolato, si alza e se ne va in camera sua, ma questa volta non versa alcuna lacrima.
Il giorno seguente vanno in classe e Iida ha un dubbio nella mente: "Ragazzi, ma non è che ci siamo dimenticati di qualcuno?"
"Si, anch'io ho questa sensazione." Afferma Momo, quando entra in classe Shinkawa che si va a sedere nervosamente al suo posto.
In quell'istante tutto diventa confuso per loro.
"E Shinkawa...?" Domanda Kaminari, non ricordando il ruolo designato al compagno, ma non è l'unico.
"Se non sbaglio sta in scenografia lui, no?" Domanda Fumikage, seguito dal bicolore: "Non sta nel balletto?"
"Pensavo gli avessimo affidato il compito di suonare qualcosa." Afferma confuso Midoriya, ma Rin svela la realtà dei fatti: "Ce lo siamo scordati. Questa è la verità!"
"Pensavo l'avessimo messo a suonare il triangolo." Dice confuso Sero, seguito da Jiro: "Ma figurati! In un gruppo rock ci metti il triangolo?"
"A ballare non se ne parla. Già ha detto che è negato." Afferma Toru, seguito da Iida: "L'unica soluzione è nella scenografia."
"Già, servirebbe proprio una mano." Confessa Todoroki, quando Momo gli va vicino:"Shinkawa?"
"Ah... quindi vi ricordate ancora di me..." Brontola Aoi, amareggiato di ciò che è successo.
"Ieri ci siamo dimenticati di dirti che starai in scenografia." Si intromette l'argentea, facendolo voltare e dire un: "Cosa?! Pensavo fossi invisibile e vi foste scordati di me!"
"Non ci siamo scordati di te. Te ne sei andato senza nemmeno lasciarci organizzare." Mente la ragazza, facendo mormorare un: "Ah..."
"Dopo le lezioni andiamo a provare. Sei dei nostri?" Domanda Kaminari, facendo rifiorire Aoi: "Certo!"
"Io passo. Ho papà alle calcagna con l'insegnante di torture medioevali. Appena finisco vi raggiungo." Rivela Rin, devastata da quel percorso didattico che il padre le ha affidato a causa delle sindromi, ma non solo. Deve fare di tutto pur di sembrare carina agli occhi del senpai, anche sopportare quel bastardo dell'insegnante di ballo.
Finiscono le lezioni e demonalizzata si vede costretta ad andare dall'insegnante di danza, ignara che in quel momento sta accadendo un casino nella sezione eroi di terza.
"Dov'è?! Dov'è finita?" Si agita Tamaki, cercando la lettera sotto ai banchi e in cartella, ma non la trova.
"Amajiki, cos'è successo?" Domanda una della classe, mentre lui mormora confuso: "Avete visto... la lettera che...? Insomma... era qui... sotto al banco...e...."
"Se non sbaglio l'ha presa Togata." Svela Hadou, facendolo uscire di classe alla svelta alla ricerca del compagno che intanto mette la lettera scritta da Tamaki nell'armadietto delle scarpe dell'argentea.
"Mirio!" Urla il ragazzo, cercandolo, ma non lo trova e questo lo fa mormorare: "Dove si sarà cacciato ora? Spero solo che..." 
In quel momento Rin si ritrova ad aprire l'armadietto e prendendo le scarpe cade qualcosa. 
"Huh? Cos'è questa?" Si chiede, prendendo quella strana lettera dall'armadietto delle scarpe. Si guarda attorno, ma sembra che nessuno stia nei paraggi. Curiosa più che mai, la ragazza non perde tempo ad aprirla e leggerla: "Cara Rin, so che avrei potuto dirti queste cose in altro modo, ma non ne ho avuto il coraggio e tutto solo perchè quando ti vedo ho l'ansia a mille. Posso sentire le farfalle nello stomaco e il cuore che batte all'impazzata, ma solo tu riesci a calmare le mie paure e le mie ansie. Sei come un raggio di sole in una giornata tempestosa e fredda, sei come una farfalla aggraziata e fragile che aspetta solo il momento giusto per volare in alto. Inizialmente, devo ammettere, che non ti vedevo così. Vedevo in te qualcuno di molto forte e determinato e questa tua stessa determinazione mi spingeva a starti lontano. Mi faceva paura questo di te, ma poi, ho visto la fragilità che nascondi dietro a quel sorriso tanto forte. Forse è quello che mi incanta ogni volta che ti vedo. Nonostante tutto, sei ancora in piedi e sorridi come se nulla fosse successo. Ti sforzi di farlo per dare sicurezza a chiunque ti sta attorno e non mostrare la tua anima travagliata e afflitta dal dolore. Dolore che cerchi di nascondere, proprio come quella cicatrice che tanto detesti, ma la verità è quella la cosa che ti rende più bella. Sai il dolore che si prova, sai cosa significa rimanere soli e cerchi di tranquillizzare chi si sente insicuro e ha tanti timori come me. Forse è per questo che, senza nemmeno accorgermene, mi sono affezionato a te. Ciò che voglio dirti con questa lettera è che tu per me sei come il sole. Senza di te non c'è luce nella mia vita e come una farfalla che danza nell'aria mi affascini ogni volta che ti vedo. Insomma, mi piaci e mi piacerebbe uscire con te. Spero che tu possa ricambiare i miei sentimenti e che ti faccia piacere di uscire. Firmato. A. T." 
Leggendo quelle parole la ragazza non può far almeno di fischiare sorpresa:"Wow. Roba forte questa, eh?" 
Poi la rilegge un'altra volta, grattandosi la testa, ignara che quella è la lettera scritta dal senpai che in quel momento è alla ricerca della lettera che Mirio ha consegnato.
"Chissà dove si è cacciato." Si domanda Tamaki, non trovando il biondino, ma in quel momento qualcuno prende la sua attenzione.
"Tamaki-senpai!" Si sente chiamare e voltandosi vede l'argentea che agita la mano: "R-Rin..." 
La ragazza si avvicina al ragazzo per poi mostrare:"Ho avuto una lettera, sai?"
"Huh?" Farfuglia il ragazzo confuso, mentre lei abbassa lo sguardo sull'oggetto: "Sto cercando di capire di chi è..." 
La legge una seconda volta mentalmente e solo in quell'istante Tamaki si rende conto della situazione. Arrossisce di colpo, mormorando a sé:"No, no, no, no, no, no, no! Non può essere...."


Inizia a sentire la tensione, mentre lei continua a leggere quelle iniziali:"A. T. A. T... chi conosco con queste iniziali?" 
Poi alza il volto, guardando il senpai che è più teso che mai. Mette la testa contro il muro, mentre trema e suda freddo dall'imbarazzo. La ragazza riguarda la lettera e rialza lo sguardo pensando fosse sua.
"Possibile che sia...?" Si chiede mentalmente, per poi autoconvincersi in mente sua:"Ma, no. Che vado a pensare? Il senpai è sempre in ansia. E poi neanche voleva avvicinarsi. Chissà come ci stiamo parlando. Figurati se mi scrive lettere adesso..."
Poi, sforzandosi, le viene a mente una cosa. Le viene in mente chi potrebbe essere stato a scrivere la lettera.
"No... Non può essere... " Balbetta, pensando traumatizzata a una certa persona.
"Mi sento così teso... Che lei abbia...?" Pensa mentalmente, credendo che Rin avesse capito tutto, ma la realtà ne è un'altra. L'argentea lancia un grido:"No! Non esiste!" 
"Eh?!" Farfuglia il ragazzo, volgendo lo sguardo sulla ragazza che è più disgustata e indignata che mai.
"Porca zozza! Lo sapevo che fosse lesbisca, ma perché puntare me?" Si chiede la ragazza, mentre il ragazzo cerca di capire:"Cosa?"
"Certo! Non c'è altra soluzione! Può essere solo Tsuyu Asui della mia classe ad aver scritto una cosa del genere."
"Eh?"
"Sono davvero caduta così in basso."
"V-veramente... io..."
"Scusa, senpai. Devo un attimo riprendermi dallo schifo."
"R-Rin... la lettera... io..." Cerca di dirle, ma lei è talmente disgustata e amareggiata che lascia il senpai lì senza parole.
"Come faccio a dirle che la lettera è mia?! Questa è una tragedia!!" Pensa mentalmente, cominciando a disperarsi, mentre nel frattempo Kirishima incontra Mirio proprio mentre sta uscendo dalla classe.
"Salve senpai. Dov'è Amajiki? Non è con te?"
"Sto tornando in classe a prendere le mie cose. Dobbiamo organizzarci per il festival. Tamaki era così impegnato che sono riuscito a fare ciò che dovevo."
"Fare ciò che dovevi?" Cerca di capire lui, mentre il compagno confessa:"Ieri ha scritto una lettera alla primina e ho deciso di fargliela recapitare visto che lui non era molto sicuro di volerla dare."
"Kirishima! Stiamo andando in palestra per le prove. Vieni pure tu?" Chiama Mina, facendo voltare il rosso:"Si, arrivo."
Entusiasmato, il ragazzo segue i compagni, quando vede il professor Aizawa venire incontro:"Avete visto Rin?"
"E' uscita prima di noi. Ha detto che doveva fare lezione." Svela Ochaco, ma la verità ne è un altra e Eraser non tarda a rivelare: "Però in palestra non c'è."
"Cra... forse sarà in cortile con il senpai." Pensa ad alta voce Asui, seguita da Sero: "Sta passando parecchio tempo con il senpai Amajiki ultimamente."
"Se la vedete, dite che il professore la sta aspettando."
"D'accordo, professore." Affermano i ragazzi, per poi uscire in cortile. Lì vedono l'argentea intenta a riprendersi da quella assurda lettera.
"Ehi, Rin, che stai facendo?" Domanda Tsuyu, vedendola disguastata a prendere aria in cortile per poi andarle vicino:"Il professor Aizawa ti sta cercando."
Peccato che l'argentea non reagisca bene: "Stammi lontano tu e la tua linguaccia!"
"Che ti prende?"
"Forse non ti è chiaro, ma non sono lesbica. Il solo pensiero mi fa schifo." La attacca verbalmente e il rosso, vedendo quella reazione, si avvicina insieme agli altri.
"Rin, ma di che parli?" Cerca di capire Kirishima, mentre Asui è perplessa a mormorare un:"Cra..."
"Di che parlo? Che questa qui mi ha scritto una lettera e l'ha lasciata nel mio armadietto."
"Cosa?" Urlano tutti, ma la verità è un'altra.
"Guarda che non ho lasciato nessuna lettera, cra..." Informa Asui, seguita da Sero che prende la lettera tra le mani:"Fa un po' vedere."
"Rin, guarda che te l'ha scritta il senpai Amajiki." Rivela Kirishima, sapendo esattamente come stanno le cose, ma lei non gli crede:"Ma figurati se il senpai mi scrive lettere. Quello chissà come mi parla."
"Comunque parla al maschile, quindi solo un maschio può averla scritta. Oltre al senpai non so chi altro conosci con quelle iniziali." Fa notare Kaminari e Rin informa:"Conosco lei."
"Cra... ma io sono femmina." Si difende Tsuyu, avendo come risposta dall'argentea:"E che ne so io se ti senti maschio."
"Fa leggere." Dice Mina, leggendo quella lettera e sospirando:"Quant'è romantico!"
"Se è un ragazzo della scuola, cosa faresti?" Domanda Kyoka ed lei non tarda a dire:"Non saprei, ma di certo credo che gli parlerei. Insomma... una lettera del genere non si riceve tutti i giorni."
"E se fosse il senpai?" Continua Eijirou, ma lei è convinta:"Bro, te l'ho detto! Non l'ha scritta il senpai."
"Ma se fosse?" Continua ad insistere e lei rivela:"Se fosse il senpai, credo che non reggerei il colpo e adesso, dalla felicità, starei ballando la hula in mutande e reggiseno per tutta la scuola."
"Sei così convinta che non sia stato lui?" Domanda Sero.
Rin, guardandolo, gli fa capire il suo pensiero:"Sono talmente sicura che ci scommetterei su. Potrei addirittura scommettere di scoparmi Mineta e baciare Coso se fosse il contrario."
"Se fossi in te non farei scommesse del genere." Consiglia Kirishima, ma lei è ferma e convinta:"Ma è vero!"
"Dov'è il senpai?!" Inizia a gridare Minoru, cercando il povero Tamaki per convincerlo a dire che la lettera è sua anche se non fosse così.
"Ah! Non ho tempo da perdere con queste cose!" Afferma lei, strappando la lettera dealle mani di Mina per poi andare in palestra a fare ciò che deve.
Si fanno le 18.00 e Aoi si ritrova in camera sua. Non hanno bisogno di lui siccome si sono tutti concentrati sulle prove del ballo e della band. Se ne sta a spolverare la sua collezione di giochi. Ci tiene molto che le custodie non accumulino troppa polvere e per questo le spolvera almeno due volte alla settimana. Mentre è intento a fare questo lavoro, sente bussare alla porta: "Avanti, è aperto!"
Ad entrare è Rin: "Buonasera molleggino, hai da fare? Disturbo?"
Il ragazzo la saluta: "No, non mi disturbi per niente. Qual buon vento?" 
La ragazza deglutisce, sembra in imbarazzo e incredula per quello che sta per dire.
"Ehm, vedi... avrei bisogno di farti vedere una cosa. So che il tuo fiuto da detective potrebbe aiutarmi a svelare questa." Afferma per poi mostrargli la lettera ricevuta. Incuriosito, Aoi si avvicina a lei e prende quella lettera dalle sue mani: "Posso?"
"Si, leggi pure, sono qui per questo!" Continua lei. Il ragazzo inizia a leggere attentamente per poi giungere alla conclusione:"Non c'è alcun dubbio! Questa è una lettera d'amore!"
Rin lo guarda perplessa: "Ah si? Da cosa l'hai dedotto, Sherlock?"
"E questa lettera d'amore è indirizzata a te!"
"Ma va! Davvero? Non me ne ero proprio accorta." Ribatte ironicamente, ma Shinkawa non comprende l'ironia e afferma: "Il caso è concluso."
"Ma quale concluso, idiota?! Queste cose le avevo dedotte da sola!" Si agita lei e lui cerca di capire:"E allora cosa vuoi da me?"
L'argentea si avvicina ed indica con il dito la firma: "T.A., la lettera è firmata così. Secondo te di chi può trattarsi?"
Il molleggino inizia a pensare ad alta voce: "T.A., T.A., T.A.... al momento non mi viene in mente nessun T.A."
Rin deglutisce per poi svelare il suo pensiero: "E se fosse... Tsuyu Asui? Ci sto pensando da un bel po'. Ho paura che sia una lesbica nascosta e si sia invaghita di me!"
Quell'affermazione fa scoppiare Aoi in una grossa risata:"Ahahahaahah. No, non penso che Tsuyu sia lesbica. E poi, anche se lo fosse, penso che sarebbe attratta da qualcuno simil-animale e non da una persona normale. Scartiamola a priori!" 
Sentendo quelle parole, Rin lo guarda confusa:"Certo. La rana può stare con il corvo, giusto?"
"Rane e corvi vanno d'accordo?" Domanda lui perplesso e lei mormora: "Non lo so, ma c'è sempre una prima volta."
"In conclusione, penso che non sia Tsuyu. Quindi puoi star tranquilla. Anche perchè ieri era con noi a organizzare. Non ha avuto tutto questo tempo di scrivere la lettera." Fa presente il ragazzo, facendo tirare un sospiro di sollievo alla ragazza. 
Il ragazzo comincia a riflettere sugli ipotetici individui conosciuti che rispondono a quelle iniziali e oltre alla ragazza rana soggiunge anche il vero promotore.
"E se fosse..." Si domanda Molleggino, arrivando alla conclusione, ma conoscendo il senpai interroga la ragazza riguardo il suo vestiario: "Uhm... per caso di recente ti sei vestita da muro?" 
"Muro? No, perché? Mai fatta una cosa simile! E poi come potrei mai vestirmi da muro, scusa? Mica devo andare in missione mimetica?"
"Allora dobbiamo scartare anche il tizio murofilo. Tamaki Anakiji, le iniziali combaciano, ma non si tratta di lui."
L'argentea arrossisce di colpo, ma tenta di celare la cosa: "Si chiama Amajiki, non Anakiji. E poi te lo assicuro, non può essere lui. Ha sempre quell'atteggiamento sospetto e ansioso."
Poi, mormora sottovoce: "Magari fosse lui..."
"Hai detto qualcosa?" Domanda Aoi, sentendola ma non capendo e lei nega:"Io? Non ho detto nulla."
A quel punto, Aoi si alza dal letto e si rivolge all'amica: "Ho deciso. Il grande ed infallibile detective Aoi si metterà in azione per troverà l'autore di questa lettera. Il mistero verrà svelato quanto prima, fidati!"
A Rin le si illuminano gli occhi: "Cosa? Sul serio mi aiuterai?"
Lui annuisce e lei lo abbraccia: "Grazie, confido in te! Devo parlare con il promotore della lettera! Non posso lasciare la cosa così. Voglio scoprire chi è."
La ragazza esce dalla stanza chiudendo la porta, ma mentre si sta dirigendo in camera sua si ferma per pensare: "Aspetta, io mi sono affidata al detective Aoi? È più facile che chi abbia scritto la lettera si faccia avanti da solo che lui scopra la sua identità..."
Poi, sospira e si convince:"Vabbè. Vediamo chi fa prima."
Con questo se ne torna in camera sua, ma di certo Aoi non riesce a calmarsi dopo aver ricevuto questo incarico e, preso dall'entusiamo, si mette subito al PC per iniziare le sue indagini.
Presto arriva il giorno nuovo e finite le lezioni mattutine, Rin sta per uscire dall'aula per dirigersi in sala mensa, quando viene fermata da Aoi. La ragazza non capisce il motivo, ma si ferma per ascoltarlo.
"Ho iniziato le mie indagini relative alla lettera." Afferma il ragazzo, mentre Rin gli tappa la bocca con le mani e inzittisce:"Shhhhhhhhhh, non alzare la voce. Non spargere in giro la voce che ho un ammiratore segreto!"
Aoi gli mostra un foglio con dei nomi sopra: "Questi sono gli studenti dello Yuei che combaciano con T.A. Per fortuna non ne sono molti. Adesso posso passare alla prossima fase!"
"Prossima fase?" Cerca di capire lei e lui non tarda a spiegare:"Interrogatorio. Li interrogherò tutti! Li spremerò finché non confesseranno!"
"Non dirmi che adesso vuoi stalkerare e dannare l'anima a quei poverini?"
"Ovvio! Vedrai che a fine giornata troverò chi ha scritto quella lettera."
Rin si mette una mano in fronte: "Prevedo guai, ma se scopri qualcosa, buon per me!"
"Io allora vado, se qualcuno chiede di me, inventati qualcosa. Sono in missione segreta!" Afferma lui e lei se ne esce con:"Tranquillo. Dirò che hai mal di pancia come al solito."
Aoi fa cenno ok con le mani, per poi dileguarsi e mettersi alla ricerca dei nomi che ha sulla lista. Arriva al primo ragazzo, uno della 3-H che è appena uscito dalla classe e non tarda a fare domande.
"Tu sei Tetsuna Ametaru?"
"Si, sono io!" Afferma il ragazzo dotato di occhiali a bottiglia e fisico cadaverico.
"Tsk... un aspetto discutibile direi." Afferma il grande detective per poi iniziare a fare l'interrogatorio:"Dimmi un po', di recente ti sei dato alla scrittura?"
"Cosa?"
"Sisi, sono tutti bravi a fare i finti tonti! Avanti, parla!" Ordina Shinkawa, ma Tetsuna non capisce di cosa stia parlando: "Scusa, ma devo andare a pranzo. Puoi venire al sodo?"
"Ti piace qualcuna della 1-A, vero?"
"1-A? No, nessuna. Ma che domande sono?" Nega lui, arrossendo di colpo.
"Ah-Ah! Hai arrossito! Quindi è vero! Ti piace qualcuna della 1-A."
"Lo ammetto. Mi piace Yaoyorozu."
"Che?!" Urla Aoi, cercando di capirci qualcosa:"Guarda che intendevo Aizawa. Rin Aizawa! Non Momo Yaoyorozu."
"Rin Aizawa? Intendi la figlia di EraserHead? Sai che ha la stessa fama del padre, no? In giro si parla di lei come una vipera con atteggiamenti prettamente maschili. Chi vuoi che sia attratto da una così." Replica il ragazzo, facendo cadere nello sconforto Molleggino.
"Ok, puoi andare." Afferma lui, lasciando il ragazzo andare a pranzare. Poi decide di mettersi sulle tracce di un altro ragazzo corrispondente a quelle iniziali.
Vede andare nei bagni la sua prossima vittima. Il ragazzo, ignaro della minaccia Aoi, si è appena seduto sul WC per fare i suoi bisogni, quando spunta Molleggino che si arrampica sulla parete e si affaccia all'interno del gabinetto.
"Tomori Ashimano?" Domanda, facendo sussultare il ragazzo:"Ma che diamine?! Ma chi sei? Che ci fai qui? Un po' di privacy!"
"Ti piace una della 1-A, vero?"
"Vattene, devo defecare!" Sbraita il ragazzo, ma lui insiste: "Rispondi e me ne vado! Ti piace qualcuno di prima?!"
"Ok si, mi piace Yui Kodai! Adesso sparisci!"
"Yui Kod... ma quella sta nella 1-B!" Comprende Shinkawa e lui afferma: "Ah, allora mi piace una della B!"
"E sti gran cavoli. Buona cagata!" Augura, togliendosi da quella strana posizione e lasciando in pace il ragazzo.
Esce dal bagno e vede il suo prossimo obiettivo. Corre per avvicinarsi a lui e interrogarlo: "Ehi tu, sei Tameta Ales..."
Peccato che non finisce nemmeno la frase che vede il ragazzo avvolgere il braccio al collo di una ragazza e darle un bacio.
"Vabbeh.... Mi sa che non sia lui..." Comprende per poi avviarsi verso il prossimo obiettivo.
Molleggino arriva davanti alla 2-C e attende che esca la sua prossima preda, finchè non lo vede: "Tumoa Shigasawa?"
"Si, sono io!"
"Posso farti una domanda?"
Tumoa lo squadra da cima a fonda: "Certo caro, chiedimi pure!"
"Sei interessato a qualcuna della 1-A?" Chiede prontamente, non aspettandosi la risposta del ragazzo:"No, non mi piace nessuna della A. Tu però sei interessante. Come ti chiami? Quanti anni hai?"
Aoi lo guarda e intuisce tutto: "Ehm, mi sono ricordato di aver dimenticato lo zaino sul fornello. Devo scappare. Addio!"
Con questo fugge il più lontano possibile. Dopo tanti tentativi a vuoto, Aoi arriva all'ultimo nome sulla lista. "Tao Sogata. Deve essere per forza lui!". Localizzato l'obiettivo, il molleggino si avvicina a lui e gli punta il dito contro:"Tao Sogata, tu sei innamorato segretamente di Rin Aizawa della 1-A e le hai scritto pure una lettera d'amore anonima, vero?"
"Rin Aizawa? Intendi la figlia di EraserHead? Quella con i capelli lunghi e argentati?"
"E chi se no?!"
"È interessante, ma no, non mi piace. Preferisco le ragazze che sanno stare al loro posto a quelle che prendono briga con villains e chiunque altro le capiti a tiro." Confessa lui, ma Aoi ne è certo: "E invece ti piace, dai che ti piace!"
"Ti ho detto di no. E non ho neanche scritto mai lettere d'amore anonime in vita mia."
Sentite quelle parole, Shinkawa si butta a pietà ai suoi piedi: "Per favore, dimmi che sei tu T.A. Devi essere per forza tu!"
Il ragazzo lo guarda e dice: "Tu devi farti vedere da uno bravo... E poi se fossi stato io avrei scritto T.S. e non T.A!"
A quel punto, Shinkawa molla la presa e decide di andarsene da lì. Il caso non è stato ancora concluso. 
Scoraggiato più che mai, strappa quella lista di nomi, per poi sedersi a terra e mettersi una mano in faccia: "È mai possibile che il grande detective Aoi fallisca così? È la prima volta che non riesco a risolvere un caso. Eppure deve esserci qualcosa che mi è sfuggito. Ho controllato i nomi di tutti gli studenti della scuola e... e...."
D'un tratto il ragazzo si illumina. Qualcosa a cui non ha pensato prima.
"EUREKA!" Afferma, rianimandosi e avendo un'intuizione per poi dirigersi verso la segreteria.
Nel frattempo, Tamaki si decide sul da farsi. Va dall'argentea e con l'ansia a mille le dice tutta la verità.
"Ecco... vedi... io..." Farfuglia lui andando in ansia per poi chiudere gli occhi e svelare la realtà:"Rin... la lettera... vedi... l'ho... s-scritta... i-io..."
Cala il silenzio tra loro, prima che Rin gli metta una mano sulla spalla e gli dica:"Lo so."
Lui sussulta, alzando lo sguardo verso di lei, mentre lei continua:"Lo so che lo stai facendo per quel bastardo di Mineta. Non devi farti plagiare così, Tamaki-senpai."
"Che?!" Gridano, mentre l'argentea si avvicina a Minoru che se ne sta lì dietro all'angolo. Infatti è stato lui a convincere il ragazzo a parlare, ma nessuno sa che è la verità.
"Ti ho visto, Mineta. E' un colpo basso questo di plagiare il senpai."
"Ma non ho fatto nulla!" Afferma il nanerottolo, venendo successivamente preso dall'argentea e trascinato per tutto il corridoio.
"Non si plagiano così le persone, intesi?! Non te la darò per così poco." Comprende lei, facendo sentire male il senpai che si contorce su se stesso dal dolore allo stomaco.
Tutti quei tentativi sembrano essere vani.
"Che tento a fare? Lei nemmeno mi ascolta..." Si demoralizza lui, mentre Kirishima gli va vicino:"Avanti, senpai. Non fare così."
Arriva sera e Rin si trova in camera sua, ancora a pensare a quella lettera e all'ammiratore misterioso. Pensa a se possa essere realmente il senpai e arrossisce al sol pensiero che possa essere sua, ma al tempo stesso cerca di convincersi che non è così. Dopotutto un ragazzo così timido, introverso che inizialmente aveva il terrore di lei e la evitava come la peste come potrebbe essersi innamorato di lei? 
Questi sono i suoi pensieri che però vengono interrotti da Aoi, che entra frettolosamente in camera sua: "Ehi, ma non si bussa più?"
Aoi prende fiato dopo la corsa "Non c'è tempo di bussare, grandi notizie!"
"Che? Vuoi dirmi che hai trovato lo studente invaghito di me?" Chiede lei, ma lui la illumina sulla realtà dei fatti con un semplice:"No."
"E allora perché sei così agitato?"
"Perché il grande detective Aoi ha risolto il caso della lettera anonima!" Afferma lui, lasciando la ragazza perplessa a guardarlo:"Ma hai detto che non hai trovato lo studente..."
Shinkawa incrocia le braccia molleggianti e mostra un'espressione sicura: "Perché non è uno studente che si è invaghito di te!"
Rin sbarra gli occhi: "Cooooosa? E chi è?"
"Sono andato in segreteria per cercare i nomi di tutto il personale scolastico! C'era un certo Takeshi Arigatami, ovvero l'addetto alla spattatura."
Rin lo guarda, ma non proferisce parola, mentre lui continua a spiegare:"Ho investigato e ho scoperto che ha 58 anni, una moglie e tre figli. Quindi non poteva essere lui!"
"Ma vah... ci mancherebbe pure!" Sbraita lei e lui continua:"E quindi, ho pensato correttamente una cosa."
"Ho paura di chiedere, ma sono troppo curiosa... Cosa?"
"T.A. è... è... è..." Dà suspance e Rin non ci sta:"Chi diamine è T.A.?"
"Toshinori All Might!" Afferma lui, facendo calare un silenzio tombale prima che la ragazza realizzi il tutto e urli contro di lui:"Ma cosa diamine stai dicendo, dannato molleggino! Mi stai prendendo per il culo?"
"Combacia tutto! Per non farsi riconoscere ha usato una combinazione del suo nome reale e del suo nome da Hero, per sviare tutto. All Might è invaghito di te, ma essendo il tuo professore e soprattutto una persona adulta, non poteva dirlo direttamente. Avrebbe rischiato. Ma il suo cuore non ha resistito e ha dovuto dirtelo almeno con una lettera anomina. Caso risolto!"
"È la cosa più stupida che abbia mai sentito!"
"No, è tutto vero. I conti tornano!" Continua lui, ma lei afferma:"Sono i tuoi neuroni che sono morti e non tornano più!"
"Ma ti dico che è così! Altrimenti l'unica persona che potrebbe essere è il murofilo se ti fossi vestita da muro." Ribatte lui, facendola andare su tutte le furie.
"Piantala di mettere in mezzo a Tamaki-senpai!" Lo prende per il colletto della maglia e si appresta a sbatterlo fuori dalla stanza. Aoi si divincola dalla presa e si rivolge all'amica: "Ehm, ci sarebbe la mia parcella da pagare!"
"Ah vuoi la parcella? E per cosa? Per una pigliata per il culo del genere?! Eccotela!" Sbraita lei per poi sbatterlo fuori dandogli un calcio nel sedere. Chiude di prepotenza la porta della stanza: "All Might innamorato di me. Tsk! E io che l'ho pure ascoltato! Per non parlare del senpai. Ma stiamo scherzando? Chissà come mi parla senza che fugge e adesso mi scrive lettere? Queste sono cose dell'altro mondo."
Aoi si rialza e si tocca il sedere nella zona calciata.
"Ahio. Mi sa che a sto giro ho esagerato! Pensavo che una storia verosimile avrebbe colmato il buco nell'acqua che ho fatto!" Si dice per poi chiedersi:"Eppure chissà chi può essere stato. Magari è tutto uno scherzo di qualcuno della B."
Il mistero si infittisce, ma di certo Aoi non vuole mollare la presa. Vuole scoprire di chi è quella lettera, ma ce la farà a scoprirlo?



   
 
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