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Autore: Spensieratezza    18/08/2021    1 recensioni
Cosa sarebbe successo se la famosa scena di sesso con Ruby non ci fosse mai stata?
Come sarebbero andate le cose se Sam avesse scelto il fratello?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Quarta stagione
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Ne ho incontrate tante di creature oscene ma tu sei soltanto un essere patetico e impotente!!” sputò fuori Sam, all’indirizzo della sirena uomo, mentre Dean lo teneva fermo da dietro, puntandogli un coltello alla gola.

“Ora questa tua amarezza svanirà.” rispose la sirena, dopodichè gli sputò un liquido sulla bocca, vischioso come saliva.

Dean lo lasciò andare e i due fratelli si fronteggiarono.

"Parlatevi apertamente, chi vincerà resterà insieme a me per sempre."

“Non so quando è successo, forse quando sono andato all’inferno o quando ti ho rivisto, ma il Sam che conoscevo, è svanito e non è per il sangue demoniaco, o per i tuoi poteri psichici, ma per le piccole cose, i segreti, le bugie..”

“Ah sì? Quali segreti?”
“Le telefonate a Ruby per cominciare.”
“Devo chiederti il permesso per telefonarle?”
“Un tempo eravamo uniti, ci aiutavamo l’un l'altro.”

“Ok, vuoi la verità? Eccoti la verità. Vuoi sapere perché non ti dico niente di Ruby o di come do la caccia a Lilith? Perché ormai sei troppo debole per aiutarmi, Dean.”
“Stronzate.”

“Sei troppo impegnato a piangerti addosso. Ohhh, faccio l’amore con il mio fratellino. Ohhh, i ricordi dell’inferno…ohhh lo merito per quello che ti ho fatto. Ohhh adesso ho condannato anche te.”
“Sta zitto..”

“Sei andato all’inferno e non ti sei accorto che sono cambiato, insieme a te. Se sei veramente geloso che un demone prenda il tuo posto, perché invece di pensare a piagnucolare e a struggerti, non pensi a scoparmi e a farlo BENE??”

Dean gli diede un pugno , pugno che Sam ricambiò e cominciarono così ad azzuffarsi.
 
Sam lo mise subito a terra.
“Siamo diversi, Dean, io non ho paura di lasciarmi andare a quello che veramente desidero, a quello che voglio. Tu non mi ami.

Dean ribaltò le posizioni e gli diede uno schiaffo.
“Non dire – mai più – una cosa del genere.”
E incollò la bocca alla sua.
Sam lottò per qualche istante, ma poi cedette al bacio e i due continuarono  a baciarsi sdraiati al pavimento.

“Ma guarda un po’, questo non l’avevo previsto. Ehi, voi due, alzatevi, non vi ho fatti combattere per assistere a un patetico film d’amore.” Disse la sirena.
 
In quel momento arrivò Bobby ad accoltellare a sorpresa la sirena.

Sam e Dean si spostarono scioccati dalle braccia l’uno dell’altro.
“Andiamo via, forza.” Disse Bobby, senza guardarli.
 
 
Sam e Dean erano appoggiati all’impala, che bevevano birra senza guardare Bobby.

“Siete stati molto ingenui, mi ci è voluta una sola telefonata per scoprire che l’agente Nick Monroe non esisteva.”
Sam e Dean ancora non lo guardavano.

“Eravate proprio tramortiti di brutto quando vi ho trovati. State bene ora?”
“Sì.” Risposero in coro i due.

“Ce la caveremo, Bobby, abbiamo bisogno solo di un…po’ di tempo.” Borbottò Dean.

“Non sono sicuro che voi stiate ancora bene, credo che dovreste venire con me, affinchè vi tenga d’occhio e mi assicuri che stiate davvero bene.”

“Sinceramente, Bobby, in questo momento non riusciamo nemmeno a guardarti. Non credo che..possiamo..” disse Sam.
“Ah…per quello che stavate facendo quando vi ho trovati?”
“Bobby, per favore…” disse Dean.

“Eravate sotto l’incantesimo della sirena. Stava giocando con voi. Non sono un cretino che arrivo a giudicarvi per un qualcosa che avete fatto quando non eravate voi stessi. Mi credete davvero così stronzo??”

Sam e Dean continuavano a non guardarlo, ma si guardarono di sbieco per poi rifuggire lo sguardo.

“Ok..sinceramente avrei pensato che per via della situazione imbarazzante, avreste preferito avere qualcuno insieme a voi per qualche tempo, ma mi sbagliavo, si vede. Comunque su con la vita, si tratta solo di qualche sbaciucchiamento, avete affrontato di peggio.”

“Bobby.” Disse Dean sconcertato, diventando viola, insieme a Sam che però sorrise.

“Adesso me ne vado. Tenetemi informato.” Poi si fermò. “Ah, ragazzi, sapete, le sirene sono molto astute, non c’è nessuna ragione per restarci così male.”
“Non ci siamo restati male..cioè..” balbettò Sam.
Bobby corrugò le sopracciglia.

“E comunque, sappiate che potete dirmi qualsiasi cosa, quando lo volete.” Disse.
“Che cosa vuoi dire, Bobby? Bobby!” lo chiamò Sam.
“Ci si vede, ragazzi.”

“Dean, secondo te, ha capito qualcosa? Dean..dovremmo forse..”
“Sali in macchina, Sam, mi tremano troppo le gambe per corrergli dietro in questo momento.”
Sam sospirò sconfortato.
 


Il viaggio non durò molto, perché Dean fermò la macchina in un posto isolato dove c’era un campo verde incontaminato.
“Scendi.”

“Vuoi vendicarti per quello che ho detto prima?”
“Avanti, scendi, idiota!”
Sam sorrise suo malgrado e lo seguì.
“Dean, mi vuoi dire che cosa..”
Dean lo prese per le spalle e lo spinse nell’erba.

Sam sussultò trovandosi Dean schiacciato e spalmato su di lui che lo baciava.


“Dean..non mi aspettavo questo, dopo che…”

“Dopo che cosa?? La colpa è mia, unicamente MIA. Ero così occupato a piangermi addosso che stavo rovinando la cosa più bella degli ultimi mesi e non me ne accorgevo.”
“Dean..quello che ho detto non lo pensavo..cioè sì, che mi sentivo frustrato per questo, sì, ma non che…sì, insomma..”

“Che hai messo in dubbio le mie capacità amatorie?” ridacchiò Dean.
Sam arrossì.
“Non intendevo dire che n-non lo fai b-bene…”
“Ah no?” un sorriso sardonico colpì Dean.

“Lo fai benissimo. È questo il punto. Vorrei che pensassi a questo, di più, che non ti lasciassi distrarre da recriminazioni inutili e…perdonami, Dean.”
“Adesso sei tu che piagnucoli.”
Sam lo guardò male.
“Razza di…”

Dean rise e cominciò a baciarlo e a sbottonargli la camicia.
“Dean…no…qui?”
“Così non ti lamenterai più di me.”
“Ma siamo all’aperto..e se ci vedono? Oddio!!”
Dean gli levò i pantaloni.

“D’ora in poi voglio farlo con te in ogni posto possibile, anche su un’astronave.”
Sam era basito.
“Ma soprattutto, non voglio più farti pensare che mi sono pentito.”
Delle lacrime scivolarono sulle sue guance.
“Quindi l’hai capito?”

“In ritardo ma sì…ma avevi frainteso. Non mi sono mai pentito e per questo mi sono sentito in colpa ma non accadrà più, ora che perfino il nostro amore ci ha liberati dall’incantesimo della sirena non dubiterò mai più di quanto sia potente il sentimento che ci lega, nè permetterò mai più che tu pensi che non ti ami. Mi sono sentito morire quando hai detto questo ma ti prometto che non dovrai ripeterlo mai più.”
 
Sam lo baciò con le lacrime che gli colavano dalle guance.  
 
“Mi ami anche se siamo fratelli? Anche se è sbagliato?”
“Ti amerei anche se lo fossimo da mille vite, ma sbagli. Non è sbagliato, è la cosa più giusta della mia esistenza, di questo sono sicuro e se anche tu pensi non lo sia, non importa. Ci sarò io a pensarlo per entrambi.” gli disse accarezzandogli una guancia.
 
 Sam lo baciò entusiasta, allacciandogli le braccia al collo. "Non l'ho mai pensato ma...volevo darmi un tono, casomai ti saresti mostrato pentito."

"Sei uno...uno stronzetto!!" disse Dean, facendolo ridere e sospirare di gioia, mentre sentiva le mani di Dean sopra di lui che riprendevano a spogliarlo e accarezzarlo con amore.

"Sam...Sammy...ma come hai potuto pensare che non ti ami?"

"Forse...volevo solo delle conferme che era così." disse Sam, accarezzando la testa di Dean sul suo collo.

Il sesso con Dean era meraviglioso, lo aveva provocato sul sesso, quando era sotto l'incantesimo della sirena, perchè temeva che Dean si fosse pentito di essere il suo amante, non voleva che antiche mentalità e pregiudizi rovinassero quanto di bello c'era tra di loro, perchè ora che aveva provato quanto era bello unirsi a lui, non voleva rinunciare alle sue braccia e al suo corpo stretto a sè, durante la notte, alla mattina appena svegli e in qualunque momento entrambi lo desiderassero. Non voleva che qualcun altro prendesse il suo posto. Quando quella sirena ci aveva provato, si era sentito morire, aveva visto realizzato uno dei suoi peggiori incubi. Non voleva perdere suo fratello, ora che non era mai stata tanto bella come adesso, la loro relazione.

Dopo aver fatto l'amore, con la testa sul suo petto, Sam chiese timidamente senza guardarlo, se era stato a letto con la sirena.

"NO!! Sam, che ti salta in mente??" "Scusami, è che....considerato come si è comportato anche con altre vittime...e avrebbe potuto plagiare anche te."

"Anche stregato, non ho mai voluto quel tizio. Credo pensasse unicamente a sostituirti come fratello."

"Meno male.. non avrei sopportato...voglio dire, non ti avrei fatto delle colpe se...insomma...non sarebbe stata colpa tua."disse Sam tracciando il suo petto con le dita.

"Ti prego, non farmici pensare, Sam. Che schifo dio mio!!"

Sam sorrise, stringendosi di più contro lui.

"Piuttosto tu con Ruby? Non...non ci sei mai stato vero??"

"Dean, ma sei scemo??? Adesso lo dico io, che schifo e comunque no, ti sono stato sempre attaccato e non avrei voluto essere da nessun'altra parte!! Mai mi è passata l'idea di...tradirti, ecco!"

"Beh, dici che schifo, il sangue non sembrava farti schifo però."

"L'ho fatto solo per i poteri e non credere mi sia piaciuto. Una cosa rivoltante e sembri aver deciso di ignorare la seconda parte della risposta." sbuffò Sam.

Dean gli prese la faccia e la morse giocosamente di baci. "Non mi è sfuggita." disse felice.

"Bene. Perchè il tuo passato da playboy è finito, in tutti i sensi."

"Vedendo quello che ho davanti, non rimpiangerò il passato, mi sa." disse Dean, baciandolo ancora.






















puntata ispirata alla 4 x 14! a dire la verità ero indecisa se metterla o no, ma alla fine sono stata contenta di averla messa <33
   
 
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